Benedetto XVI continua il percorso delle catechesi sul tema della preghiera proponendo in questo nuovo testo le sue riflessioni sulla preghiera che ha guidato alcuni santi durante la loro vita terrena. In questo testo in particolare sono prese in considerazione le vite di Sant'Alfonso Maria de Liguori, San Domenico di Guzman, della Beata Vergine Maria e di San Giovanni Battista. In questo tredicesimo volume delle Catechesi di Benedetto XVI sono inoltre presenti le riflessioni del Santo Padre sulla preghiera nella prima e seconda parte dell'Apocalisse, e sulla preghiera liturgica, intesa come zione di Dio attraverso la Chiesa.
L'Enfance de Jésus est le dernier volet, très accessible, qui complète l'oeuvre maîtresse de Joseph Ratzinger-Benoît Xvi, Jésus de Nazareth.
« Il ne s'agit pas d'un troisième volume, mais d'une sorte de petite "antichambre" à mes deux précédents volumes consacrés à la figure et au message de Jésus de Nazareth.
Cette fois, j'ai cherché à interpréter, en dialoguant avec des exégètes d'hier et d'aujourd'hui, ce que Matthieu et Luc racontent au début de leurs Évangiles sur l'enfance de Jésus.
Une interprétation juste, selon moi, demande deux choses.
D'une part, il faut se demander ce que voulaient dire par ces textes leurs auteurs respectifs, à l'époque – c'est la composante historique de l'exégèse.
[D'autre part] , la deuxième question doit être : Ce qui est dit est-il vrai ? Cela me concerne-t-il ? Et si cela me concerne, de quelle façon ? »
Niemals zuvor hat ein Papst so tiefen Einblick gegeben in die Fragen, die ihn in seinem persönlichen Glauben bewegen. Er schreibt nicht als Papst, sondern als gläubiger Christ. Sein Anliegen ist, zu zeigen, dass die Botschaft der Evangelien verlässlich ist, weil sie tatsächlich Gottes bejahendes Wort zu den Menschen vermitteln.
Nach dem ersten Teil über die Zeit des öffentlichen Wirkens Jesu und dem zweiten Teil über Passion und Auferstehung schließt nun der dritte Band über die Kindheitsgeschichten, dessen Inhalt den beiden anderen chronologisch vorangeht, als Prolog dieses großartige Werk des Papstes ab.
Perché credere oggi? Perché il cristianesimo non è una cosa del passato? Benedetto XVI introduce i ragazzi al tema della fede. Nella prima parte del volume il papa racconta del suo compito di testimone e custode della fede e parla della preghiera, della Chiesa, della liturgia, di cosa è la verità e di cosa significa essere uomini; nella seconda spiega passo passo la professione di fede del Credo, preghiera fondamentale per ogni cristiano. Il testo è accompagnato dalle poetiche e suggestive illustrazioni di Brunella Baldi. Età di lettura: da 8 anni.
L’autore prende spunto dal viaggio di Benedetto XVI a Cipro (4-6 giugno 2010) per narrare la storia e la cultura del popolo cipriota. È la prima volta che un Papa visita Cipro.
Il Presidente Christofias sottolinea le radici cristiane di Cipro, la sofferenza del suo popolo, le linee di azione del Governo e la ricerca di nuovi negoziati. Il Papa mette in rilievo che a Cipro Barnaba lascia la guida a Paolo, cittadino romano, e la predicazione cristiana, generalmente diretta allora a quanti frequentavano la sinagoga, inizia a raggiungere anche i pagani. È da qui, dunque, che si avvia l’evangelizzazione dell’intera Europa. Cipro: la porta del cristianesimo in Europa.
Molto importante è la posizione strategica di Cipro non solo dal punto di vista geografico ma anche culturale. Il Papa sottolinea l’importanza del dialogo ecumenico tra cristiani cattolici, armeni e ortodossi come pure dei musulmani e invita tutti al superamento di quanto divide perché si possa vivere un’era di pace e di riconciliazione.
Viene evidenziato anche come, nella storia, molti beni antichissimi di valore artistico e spirituale siano stati profanati, distrutti e trafugati. L’autore afferma: «Le opere d’arte sono espressione del pensiero e nascono per sopravvivere a chi le ha concepite perché possano trasmettere un messaggio universale. Per questo mi piace ricordare quanto scriveva Concetto Marchesi e cioè che “l’arte ha bisogno di uomini commossi, non di uomini riverenti”. La vicenda di Cipro ha bisogno di uomini commossi».
Autore
George Poulides, primo Ambasciatore residente della Repubblica di Cipro presso la Santa Sede, Ambasciatore Rappresentante Permanente della Repubblica di Cipro presso le Organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma, primo Ambasciatore della Repubblica di Cipro presso il Sovrano Militare Ordine di Malta. Si è laureato in Inghilterra e parla correntemente quattro lingue: greco, inglese, francese e italiano. Sposato con Marie Eugenie, è padre di Marcantonio, Fotis e Alexandros.
Si tratta di una raccolta dei pensieri di Benedetto XVI sui temi della fede e della vita cristiana, tratti non soltanto dalle encicliche e dai discorsi ufficiali, ma anche dalle parole che il Papa ha rivolto a vari interlocutori in momenti meno pubblici.
I "pensieri" sono riportati in ordine alfabetico da "ambiente" a "volontariato" passando per "consumismo", "economia", "globalizzazione", con gli argomenti che caratterizzano il magistero del Papa.
Nell'Anno della fede le parole di Benedetto XVI rappresentano un momento di riflessione particolarmente utile per tutti i credenti, invitati dal Papa a scoprire o a riscoprire la bellezza e la gioia della loro fede, attraverso una maggiore conoscenza del magistero della Chiesa e una testimonianza di vita più autentica.
Ma questa raccolta, nella varietà dei temi e degli aspetti che affronta, selezionandoli dal vasto corpus di insegnamenti di Benedetto XVI, si rivolge anche a un pubblico più vasto come occasione preziosa per capire ciò che al Pontefice sta maggiormente a cuore nell'indicare a tutti il cammino verso una vita buona e felice.
In realtà, i brevi pensieri tratti dalle encicliche, dai discorsi, dalle omelie e da altri documenti offrono una visione d'insieme dei temi-chiave sui quali più insistentemente indugia la predicazione di Joseph Ratzinger: temi che, considerati nel loro insieme, diventano non solo elementi caratterizzanti del suo magistero spirituale, ma anche orientamenti di fondo del suo pontificato.
Con la finezza del teologo, ma insieme con l'afflato del pastore universale, Benedetto XVI compone qui una sorta di mosaico della fede: ciò che la costituisce nelle sue fondamenta e ciò che contribuisce a sradicarla o indebolirla.
Mentre infatti da un lato denuncia l'eclissi del primato di Dio, i pericoli del relativismo, la desertificazione etica e spirituale, dall'altro non manca di ribadire che non c'è alcuna inconciliabilità tra fede e ragione; anzi, che esse sono legate, in una relazione feconda, da una reciproca necessità, l'una e l'altra affiancate nel cercare la verità e nel promuovere il bene dell'uomo.
Entro questo orizzonte si muove Benedetto XVI, con il passo fermo di chi vuol guidare l'autentico rinnovamento della Chiesa, senza tradirla.
Il volume raccoglie le meditazioni tenute dall'Autore in occasione della visita di papa Benedetto XVI per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie a Milano nel giugno 2012. Concepite come un piccolo itinerario lungo il solco della traditio, esse illuminano il singolare ministero ecclesiale del successore di Pietro. Sono come le tavole delle quali si serve il teologo per rievocare la vitalità di un ministero che è impossibile illustrare senza illuminare, nello stesso tempo, la cura del Signore per la Chiesa dei suoi. Le quattrodici meditazioni sono come uno sceneggiato: i diversi aspetti del ministero petrino appaiono sempre iscritti in uno scenario di Chiesa. Noi ci siamo sempre: tra Gesù e Pietro, fra la comunità cristiana di Roma e le venerabili comunità dei padri della nostra fede, fra i pensieri e le esortazioni dei successori di Pietro e i passaggi d'epoca e di civiltà che hanno segnato la strada fino a oggi.
Questo piccolo volume rappresenta una vivida testimonianza del VII incontro mondiale delle Famiglie, tenutosi a Milano dal 28 maggio al 3 giugno 2012. Sono riportati i dialoghi tra Benedetto XVI e cinque famiglie, provenienti da tutto il mondo, su grandi questioni di attualità, quali la crisi economica, il matrimonio, la conciliazione tra i tempi della famiglia, del lavoro e della festa, i divorziati risposati. Il volume costituisce la prima pubblicazione della nuova collana Famiglia in Cammino" realizzata in collaborazione tra la LEV e il Pont. Consiglio per la Famiglia e diretta da p. Gianfranco Greco, capo ufficio del Pontificio Consiglio. "
Questo volume, pubblicato in occasione dell'Anno della Fede, contiene una raccolta di scritti di Benedetto XVI che rappresentano un utile strumento di consultazione e approfondimento per i numerosi temi che hanno attraversato il magistero del Santo Padre in questi primi setti anni di pontificato. La raccolta, curata da Giuliano Vigini, è ordinata per argomenti e raccoglie encicliche, omelie, discorsi e interventi vari sulla fede e la vita cristiana dai quali si può cogliere l'impronta dottrinale e spirituale che Benedetto XVI vuol dare al cammino della Chiesa. Il volume è rivolto dunque a tutti i fedeli affinchè possano rafforzare la propria fede, impegnandosi a viverla e a trasmetterla con gioia, ma è rivolto altresì ai non credenti come stimolo per entrare nell'orizzonte di Dio.
Un libro che incrocia analisi del vissuto religioso dell'uomo di oggi e riflessione attorno alle immutabili dinamiche della "ricerca" e dell'atto di fede. Sono pagine che con piglio accattivante e linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori ragionano di fede, bellezza, santità, infinito, verità, destino, cuore, inquietudine, gioia, razionalità ed irrazionale, individuo e comunità, trionfalismo e umiltà, rivoluzione e conversione, parola e silenzio di Dio, crisi e riforme della Chiesa. Innumerevoli le citazioni dagli scritti e dai discorsi di Joseph Ratzinger, che forniscono all'opera la sua intima e vera ossatura.
Roma (AsiaNews) - Il Medio Oriente - che in questi giorni è ancora e sempre alla ribalta della cronaca per violenze, guerre, soprusi, persecuzioni, ingiustizie - ha bisogno dell'unità e della testimonianza dei cristiani. È questa la proposta semplice, diretta, essenziale che Benedetto XVI fa alle Chiese della regione e al mondo intero. Nella sua Esortazione apostolica "Ecclesia in Medio Oriente", che segue al lavoro del Sinodo tenuto in Vaticano nell'ottobre 2010, egli non chiede ai cristiani particolari impegni politici, partigiani, ideologici: chiede loro di essere cristiani, con una identità salda, fondata sulla fede in Gesù Cristo e sulla tradizione della Chiesa.
Nel documento di 90 pagine la parola "fede" è citata ben 65 volte. Essa è la forza della vita dei cristiani (n. 41); la spinta alla collaborazione fra confessioni diverse che testimoniano "l'unità della fede nella diversità delle loro tradizioni" (n.2); la radice di ogni ecumenismo con ebrei e musulmani (n. 3); la fonte di ogni contributo di carità e cultura che i fedeli possono dare alla società (n. 67).
«Imparare a credere» è l’invito che attraverso questo volume Benedetto XVI rivolge a ogni persona all’inizio dell’Anno della Fede, un’occasione importante per ascoltare quella sete interiore di una “grande speranza- che tutti portiamo nel cuore e mettersi in cammino. Il Papa, in questo volume accoglie le domande di senso e le incertezze del domani, oggi così diffuse, specie tra i giovani. Indica quindi, in una seconda parte, il possibile itinerario della ricerca di fede, dando riferimento e “compagni di viaggio” utili e validi. Il pontefice poi analizza le difficoltà del credere dipingendo un quadro vivido e particolarmente realistico della nostra società. Nella quarta e ultima parte, infine, offre ai lettori le risposte della fede , capaci di soddisfare gli interrogativi e di rianimare la fiducia della comunità cristiane a volte segnate dalla stanchezza e dallo scoraggiamento.