Venerdì Santo Passione del Signore Via Crucis presieduta dal Santo Padre Francesco.
Meditazioni di giovani libanesi sotto la guida di Sua Beatitudine Eminentissima il Signor Cardinal Béchara Boutros Rai.
Via Crucis, abbraccio ideale tra Gerusalemme e Roma, tra la Città amata da Gesù dove egli donò la vita per la salvezza del mondo, e la Città sede del Successore di Pietro, che presiede alla carità ecclesiale. Via Crucis, cammino di fede: in Gesù condannato a morte riconosceremo il Giudice universale; in Lui carico della Croce, il Salvatore del mondo; in Lui crocifisso, il Signore della storia, il Figlio stesso di Dio. Notte del Venerdì Santo, notte tiepida e trepida del primo plenilunio di primavera. Siamo riuniti nel nome del Signore. Egli è qui con noi, secondo la sua promessa (cf. Mt 18, 20). Testo della Via Crucis celebrata da Papa Giovanni Paolo II al Colosseo nel Venerdì Santo del 2003.
Questa forma di meditazione, strutturata in diverse scene, alternate da canti e preghiere, ci aiuta non solo a ricordare le sofferenze di Cristo, ma anche a scoprire, in una certa misura, la profondità, la drammaticità, il mistero della morte e risurrezione di Gesù.
Vengono presentate le 14 stazioni della via crucis: ciascuna è accompagnata da un brano biblico e da uno tratto dai testi di suor Maria della Trinità. Un profilo biografico, una breve antologia di testi e una cartina con il tragitto della via crucis a Gerusalemme completano il volume.
Questo il titolo dell'edizione 2013 del tradizionale sussidio per seguire la Via Crucis con il Cardinale Scola. Il testo accompagna l'itinerario catechetico di Quaresima, che verrà guidato in Duomo dall'Arcivescovo (19, 26 febbraio e 5, 12 marzo 2013) e potrà essere seguito da casa, via radio, alla tv o su internet, sia personalmente che nei gruppi parrocchiali. Il sussidio è idoneo anche ad essere utilizzato per le celebrazioni quaresimali del venerdì. I quattro appuntamenti propongono il percorso orante della Via Crucis, un gesto della tradizione della Chiesa che consente al popolo di Dio di rivivere i sentimenti di Maria, Mater dolorosa, e degli altri personaggi che incontrano Gesù sul cammino che lo conduce alla croce. Un autentico itinerario di conversione in questo anno che Papa Benedetto XVI ha dedicato alla fede.
Se passi Tu, Signore, tutto si rinnova e quello che sembra un deserto - o forse lo è davvero - cambia e si trasforma in un giardino fiorito. La forza della Croce è capace di convertire i cuori delle persone ma anche le situazioni che sembrano immerse nel dolore e nella tristezza. La Via Crucis con linguaggio semplice va a toccare le situazioni della vita quotidiana dei ragazzi scoprendo che tutto può essere diverso se si accetta il dono della Croce di Gesù. Ora, grazie alla sua morte e risurrezione, si può sperare e addirittura gioiore, perché "le cose di prima sono passate". Il dono della sua vita cambia ogni logica e ogni prospettiva, e quello che sembra senza senso, tenebroso e triste può essere visto, affrontato e vissuto con un cuore nuovo che apre alla gioia e alla bellezza. Età di lettura: da 9 anni.
La "classica" liturgia della Via Crucis proposta ai fedeli, con canti, brani biblici e riflessioni realizzate da Sergio Stevan e Chicca Sacchetti. Le quattordici stazioni sono accompagnate da altrettante formelle artistiche realizzate da Olga Anastassopoulou secondo una moderna interpretazione della tradizionale tecnica iconica.
Agile sussidio che presenta la Via Crucis in chiave attuale calandola nel presente.
“Gesù non ha inventato la croce, l’ha trovata anch’Egli sul proprio cammino come ogni uomo. La novità che Egli ha inventato è stata quella di mettere nella croce un germe di amore. Così la croce è diventata la strada che porta alla vita. La croce è messaggio di amore, sorgente di calore trasformante per l’uomo. È la croce di Gesù, quella croce che oggi noi adoreremo e baceremo, quella croce che però prima ancora abbraccia ciascuno di noi e ci affida un incarico:... ci invita a seminare anche in esse, come Egli ha fatto per primo, il germe dell’amore e della speranza”.
“Gesù non ha inventato la croce, l’ha trovata anch’Egli sul proprio cammino come ogni uomo. La novità che Egli ha inventato è stata quella di mettere nella croce un germe di amore. Così la croce è diventata la strada che porta alla vita. La croce è messaggio di amore, sorgente di calore trasformante per l’uomo. È la croce di Gesù, quella croce che oggi noi adoreremo e baceremo, quella croce che però pri- ma ancora abbraccia ciascuno di noi e ci affida un incarico:... ci invita a seminare anche in esse, come Egli ha fatto per primo, il germe dell’amore e della speranza”.
Il testo è una Via Crucis con 15 Stazioni, l’ultima è l’incontro di Maria con Gesù risorto.
Le Stazioni sono quelle che i Vangeli e la Tradizione ci hanno tramandate.
L’autore le ha costruite cogliendo, nelle relazioni tra Gesù e i suoi, aspetti di amicizia e di amore, di inganni e di perdono, di tradimenti e di abbandono, di gratuità e di devozione, di legame e di libertà.
Quindici stazioni, quindici relazioni, «che hanno il gusto profondo, e non sempre comprensibile, della vita degli uomini e che Gesù di Nazaret ha compreso in pieno».
Ogni stazione è indicata da un passo evangelico; segue la riflessione sulla stazione e chiude sempre con riferimenti alla situazione degli uomini. È una Via Crucis un po’ fuori dal consueto; ha un quid di originalità.
Luca Saraceno è un sacerdote della diocesi di Siracusa. Docente di filosofia, ha pubblicato alcuni libri e collabora ad alcune riviste su tematiche filosofiche e religiose.