In principio venne la A dei femminili, poi l'asterisco per essere più inclusivi, infine la scwha in nome della fluidità. La famiglia non è più soltanto famiglia, non è solo allargata, ora è queer. E il sesso non si chiama più sesso, bensì genere. Ma i generi quanti sono? Uno, nessuno, centomila, tanto si può sempre cambiare. L'utero invece, oggi come ieri, "è mio e me lo gestisco io", però all'occorrenza si può anche affittare. Il male nel mondo è causato dal patriarcato, ma guai a parlare di peccato. Quando si parla di donne c'è una sola voce socialmente accettabile, se si vuole essere considerati dalla parte giusta della storia. Eppure, c'è un'altra campana, che forse, per una volta, varrebbe la pena ascoltare.
Al cuore della storia del potere temporale della Chiesa. Ritornato da Avignone a Roma dopo la chiusura del Grande Scisma d'Occidente (1378-1417), il papato attraversa un periodo di consolidamento, vissuto all'insegna del trionfalismo. Il recupero dell'autorità, il radicamento definitivo in Italia e l'edificazione di un apparato centrale di governo della Chiesa vennero celebrati dagli apologeti dell'ideologia papalista non meno che dagli artisti e dai letterati della curia. I controversi mezzi di cui fece uso la Chiesa romana nell'ampliamento del suo dominio temporale, come il bellicismo e il «grande nepotismo», sollevarono proteste e imbarazzi ma nessun ostacolo serio. Eppure, l'ascesa dei papi a fastosi sovrani del più forte e rispettato Stato italico, dopo aver toccato il culmine entro i primi due decenni del Cinquecento, conobbe la più dolorosa delle interruzioni con il Sacco di Roma del 1527, evento che conclude l'appassionante ricostruzione di questo libro.
Riconosciuto come mediazione al Catechismo CEI per l'Iniziazione cristiana dei bambini, il testo contiene suggerimenti per le attività con i piccoli di tre/cinque anni, strutturate in un cammino organico e graduale, e indicazioni sul metodo scelto dall'Azione cattolica per accompagnare i piccoli alla scoperta della fede.
Insieme al testo ci sono Work in progress per la formazione di educatori e catechisti e In famiglia, una Agenda per le famiglie dei bambini.
Tre strumenti in uno, a sostegno del servizio educativo per scoprire la bellezza di essere comunità e di scendere in campo tutti insieme gridando Ragazzi, che squadra!
Novedoso manual que aborda uno de los terrenos de la teología más interesantes y menos sistematizados, el modo en el que el hombre se une a Dios guiado por el Espíritu.
Por Teología Espiritual se entiende la disciplina teológica que estudia la vida "según el Espíritu" como proceso progresivo de comunicación y unión de amor entre el ser humano y la Santísima Trinidad, bajo la acción santificadora del Espíritu Santo. ¿Cuáles son los rasgos característicos de esta vida? ¿Qué factores determinan su crecimiento? ¿Cuáles son las etapas o fases de su desarrollo? Éstas son algunas de las preguntas a las que trata de dar respuesta este manual, que el autor ha querido titular empleando unas palabras de San Pablo que señalan magistralmente la identidad más profunda del cristiano: "Guiados por el Espíritu de Dios".
El libro se estructura en cuatro partes. Después de un primer capítulo introductorio sobre el estatuto científico de la Teología Espiritual, la primera parte: La vocación a la plenitud de la vida espiritual, estudia la llamada de Dios a la criatura humana para establecer una comunión de vida con ella. En la segunda: En comunión con la Santísima Trinidad, se trata del fundamento teológico más profundo de la vida espiritual, es decir, de la relación del cristiano con cada una de las Personas divinas. En la tercera: Las dimensiones constitutivas de la vida espiritual, se analizan los rasgos de la vida espiritual que contribuyen de modo decisivo a perfilar su fisonomía característica, como la Iglesia en cuanto lugar de encuentro con Jesucristo y el Espíritu Santo, la Santísima Virgen, como miembro eminente de la Iglesia y modelo de perfecta identificación con Cristo, y el mundo como ámbito existencial donde se desarrolla la vida del cristiano. Al estudio de la vida espiritual desde la perspectiva de la colaboración del ser humano con la acción santificadora del Espíritu Santo, está dedicada la cuarta parte: El dinamismo de la vida espiritual.
Libro Calendario 2013
Cm 31 x 44 - pp 50 - 25 grandi tavole a colori
In una nuova edizione ampliata, torna in libreria il volume con cui Elizabeth Kolbert ha vinto il Premio Pulitzer nel 2015 e lanciato un grido d'allarme al mondo. Definito dalla giuria del Premio «un'esplorazione della natura che costringe il lettore a prendere in considerazione la minaccia rappresentata dal comportamento umano», "La sesta estinzione" è il racconto, elegiaco e potente, dell'ultimo dei grandi accadimenti catastrofici occorsi al nostro pianeta e insieme un canto d'amore alla straordinaria varietà e immaginazione della Natura. Se i primi cinque eventi, i cosiddetti «Big Five», hanno riguardato ere lontanissime e causato l'estinzione di massa di almeno il 75 per cento delle specie di volta in volta viventi sulla Terra, l'ultimo, ormai in corso, è la cosiddetta Sesta Estinzione, una trasformazione radicale dovuta alla comparsa circa duecentomila anni fa di una nuova specie animale. Una specie non particolarmente forte o rapida, ma piena di risorse, capace di modificare la composizione dell'atmosfera o di alterare gli equilibri chimici degli oceani. Noi, tuttavia, a differenza dei dinosauri ci distruggeremo da soli, avvisa l'autrice. Trascinando con noi tutto il resto. Dalla foresta pluviale alla Cordigliera delle Ande, dalla Grande Barriera Corallina alla moria di organismi riscontrabile anche dai fortunati tra noi che hanno un giardino di casa, Elizabeth Kolbert conduce il lettore nei luoghi di questa estinzione, non da una semplice prospettiva apocalittica, ma cogliendo nelle recenti scoperte scientifiche un invito a preservare la biodiversità. Per noi e per tutte le specie con cui condividiamo il pianeta.
Una guida utilissima per difendere i propri risparmi Il risparmiatore ha bisogno di sicurezza. Ma non può bastargli la garanzia di recuperare la somma investita, magari con qualche interesse, se poi ci rimette in potere d'acquisto. A partire dal 2021-2022, l'inflazione è tornata all'improvviso. Con gli stessi soldi ora si compra di meno. E può sempre risalire, perché l'euro non è vaccinato contro questo pericolo. Per proteggere i risparmi dal carovita abbiamo oggi strumenti che non esistevano al tempo delle precedenti fiammate inflattive. Ma le banche e i cosiddetti consulenti finanziari fanno ostruzionismo, perché vogliono invece rifilarci fondi, polizze e altre trappole del risparmio gestito. I nostri soldi e l'inflazione - che si rivolge a tutti i risparmiatori, anche privi di competenze specifiche - illustra quali sono gli strumenti efficaci e quali, invece, non lo sono, aiutando il lettore a districarsi fra BTP Italia, BTP-i, titoli esteri, fondi, ETF, buoni postali, oro, azioni, TFR, polizze vita, previdenza integrativa. Con questo libro, Beppe Scienza offre a risparmiatori e lavoratori uno strumento di autodifesa in un'epoca di grandi incertezze economiche.
Nell'attuale società plurale sembrano convivere e confrontarsi due «mondi»: quello dello spazio laico e quello dello spazio religioso. Il grande rischio è l'irrigidimento. Le religioni rischiano l'integralismo e lo spazio laico rischia una neutralità che esclude per principio le religioni. Questi due atteggiamenti non portano da nessuna parte. Sono sterili. Abbiamo bisogno che religioni e spazio laico entrino in dialogo; anzi, abbiamo bisogno di un'autocomprensione che ci renda adeguati ai giorni che stiamo vivendo, sia nello spazio laico che nello spazio religioso. L'orizzonte che si apre è amplissimo. E si preannuncia estremamente fecondo. Occorre pertanto dare l'avvio a una riflessione comune e partecipata, che possa progressivamente approfondirsi e rivelare strade nuove e promettenti. L'intenzione di questo testo è quella di stimolare un ripensamento del rapporto fra religione/i e spazio laico. Un ripensamento che produce anche una revisione della forma di entrambi. Desideriamo aprire questo cammino per amore della società di domani. Con l'intento di dare un piccolo contributo alla civiltà nuova che sta nascendo. In che modo le religioni possono diventare minoranze generative nella società? Come ripensare la laicità dentro una società plurale in cui permane un'intensa ricerca spirituale? Quale educazione adottare per formare uomini e donne capaci di abitare una nuova civiltà?
Il malessere delle nuove generazioni è evidente: sono giovani fragili e stressati, bulli (o peggio) e bullizzati, con disturbi dello sviluppo e disagi psicologici, oggi più che mai. E non è colpa della chiusura sociale causata dalla pandemia, perché i dati prima del 2020 erano già preoccupanti. Sarà colpa dei "genitori Peter Pan"? Sarà colpa della scuola? Sarà perché i ragazzini sono spaventati dall'incertezza del futuro? In una società che li sessualizza precocemente, subiscono abusi attinenti la sfera sessuale; la pornografia, la pedofilia e la pedopornografia non solo non vengono combattute con efficacia, ma sono oggetto di un tentativo ideologico di normalizzazione. Forse, però, sono addirittura più gravi i danni che subiscono attraverso gli schermi dei telefonini, dei tablet e dei computer. E poi, quanta parte del disagio giovanile dipende dai falsi miti sulla droga "leggera" (che in questo libro vengono smantellati uno a uno)? Il rimedio a tanto malessere e a tanto ingiusto dolore innocente sta anche nella riscoperta, nella valorizzazione, nella protezione della famiglia. Nel mettere a fuoco - anche attraverso riflessioni di buon senso e dati e studi consultabili in letteratura - ciò che fa male ai nostri ragazzi, speriamo di invogliare gli educatori a una riflessione più ampia sulla sofferenza delle nuove generazioni, andando oltre i problemi materiali ed economici, che certamente ci sono. Per guardare con gli occhi del cuore, capaci di vedere oltre la realtà oggettiva che è fatta di dati e notizie di cronaca inquietanti. Per guardare dove sta la speranza. Ciascuno di noi può contribuire alla ricostruzione di quello che è andato distrutto. Ma innanzitutto bisogna rendersi conto di che cosa manca e dove sta il problema. Possiamo e dobbiamo farlo. Per amore dei nostri figli (Francesca Romana Poleggi).
L'opera di Daisetz Teitarô Suzuki è nota in Occidente per i suoi numerosi contributi in materia di buddhismo. Meno noto è lo studio, capillare e attento, a cui si dedicò ben prima della sua pionieristica e instancabile opera di divulgazione di tale sapere: quello riguardante il mistico svedese Emanuel Swedenborg (1688-1772). Suzuki fu, infatti, un suo devoto estimatore, identificando negli scritti e nella figura dell'autore europeo un significativo punto di riferimento per il superamento della profonda crisi spirituale dilagante nel Giappone dell'epoca. Egli, per questo, si prodigò per la diffusione del pensiero di Swedenborg sia attraverso la traduzione di alcune delle sue più significative opere mistiche in lingua giapponese, sia tramite i propri scritti: Swedenborg e Swedenborg: la sua concezione di Reame celeste e il "potere dell'Altro". Essi offrono contributi originali in tema di pensiero filosofico-religioso, oltre che una brillante rivalutazione della figura del mistico svedese, nota in Europa forse più per la critica mossagli da Kant che per i suoi contenuti in ambito teologico. Tradotti per la prima volta in italiano, tali scritti sono raccolti in questo volume al fine di presentare al pubblico un nuovo e inedito volto di Suzuki, nonché una preziosa rilettura della mistica di Swedenborg in chiave buddhista.