Qual è l'identità degli sposi cristiani? In cosa si differenzia la celebrazione in chiesa da una convivenza spontanea o da un'unione civile? L'esperienza pastorale di molti sacerdoti dimostra che solo una piccola parte di chi sceglie il rito religioso è consapevole di quale portata possieda il sacramento appena celebrato. Per far sì che gli sposi cristiani comprendano la grazia che ricevono, è necessario ripensare il matrimonio come una consacrazione reale e effettiva. Non solo: bisogna affermare la sacramentalità dell'esistenza coniugale, non confinandola alla sola celebrazione del rito delle nozze. È il percorso compiuto dall'Autore, il quale, attraverso i documenti ufficiali del Concilio e le parole dei papi, guida alla riscoperta di un sacramento da considerare a pieno titolo come parte del tesoro della Chiesa.
Partendo dalla prassi penitenziale del Nuovo Testamento, il volume ne segue la storia, fino agli sviluppi contemporanei, con il Vaticano II e la riforma del Rito della Penitenza. A partire dall'indagine storica, il discorso sistematico punta a presentare in modo argomentato il senso del sacramento della penitenza. L'ultimo tratto del percorso raccoglie alcuni dati relativi all'odierna crisi di questo sacramento e offre qualche suggestione per la ripresa della riforma della penitenza, rimasta per certi versi incompiuta.
Il rinnovamento teologico del Novecento ha determinato la 'riscoperta' del concetto di iniziazione cristiana, dimenticato per lunghi secoli. In questo modo i primi tre sacramenti - battesimo, confermazione ed eucaristia - sono usciti dall'isolamento in cui certa teologia li aveva confinati, per tornare ad essere concepiti come le tre tappe sacramentali dell'unico processo del 'diventare cristiani'. Insieme, questi sacramenti, introducono l'essere umano nel mistero pasquale di Cristo morto e risorto, trasformandolo interiormente con l'effusione dello Spirito santo e aggregandolo al suo corpo ecclesiale, in attesa del compimento escatologico. Se il battesimo rappresenta il 'sacramento-radice', sul quale si innesta ogni altra grazia sacramentale elargita da Dio per mezzo della chiesa, la confermazione non è che la perfectio del battesimo in vista dell'eucaristia. I primi due sacramenti, pertanto, andando a costituire un'unità inscindibile, attraverso il carattere sacramentale configurano indelebilmente il credente a Cristo e alla chiesa, suo corpo. Il testo offre una trattazione sistematica del battesimo e della confermazione tenendo costantemente presenti questi orizzonti complessivi, nella consapevolezza che i sacramenti 'della chiesa' non esistono se non in quanto celebrati 'dalla chiesa'. Non può perciò darsi una dottrina sacramentaria avulsa dalla liturgia, dai suoi linguaggi e dai suoi segni: è quella che i padri della chiesa chiamavano con felice espressione 'mistagogia', cioè 'introduzione ai misteri'.
Questo libello a colori vuole essere un dono semplice e delicato da lasciare agli sposandi per annotare i ricordi e i momenti più preziosi del loro cammino matrimoniale, dal giorno delle nozze fino all'arrivo dei figli e agli anniversari. Le parole che Papa Francesco ha rivolto agli sposi in Amoris Laetitia sono richiamate nel testo in più passaggi, così come è riportata la bellissima "Lettera di Dio agli sposi". Un libricino di spiritualità nuziale incorniciato da una grafica elegante e leggera.
Sono sempre di più le persone che bussano oggi alle porte della Chiesa per chiedere il battesimo. Testimoniano la forza e l'audacia dello Spirito che continua ad agire, la sua capacità di rinnovare la Chiesa nel profondo. E rappresentano, d'altro canto, una sfida pastorale: come accompagnare concretamente i catecumeni adulti? Quali piste aprire per un autentico percorso catechistico e liturgico? Questa guida si rivolge a tutti gli operatori pastorali impegnati nel catecumenato - accompagnatori laici, diaconi, preti, collaboratori degli Uffici catechistici diocesani... - e a quanti intervengono, a diverso titolo e con diverse responsabilità, negli altri servizi pastorali. Il testo rappresenta uno strumento indispensabile per accompagnare ai sacramenti dell'iniziazione quanti per la prima volta, da adulti, si affacciano alla fede cristiana. Roland Lacroix offre non solo una ricca riflessione teologica, ma anche una serie di consigli concreti che provengono dall'esperienza pastorale. Un libro che collega la pastorale con la catechesi e la liturgia; mostra gli itinerari possibili e le tappe che li scandiscono (ma adattandoli alle singole persone); utilizza un linguaggio semplice, senza rinunciare ad affrontare gli snodi e gli interrogativi fondamentali; consente di rispondere alle diverse richieste che giungono alle parrocchie, sorretto da un robusto senso teologico e avendo una visione globale del percorso.
Nel vangelo di Giovanni, Gesù parla di se stesso in primis come «l'inviato del Padre», ed è in questa veste che Egli, rivolgendosi al Padre, affida agli apostoli la loro missione, la quale continuerà poi nei vescovi, loro successori, coadiuvati dai presbiteri: «Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo» (Gv 17,18). L'inviato svolge la sua funzione non come qualcosa di proprio, ma come ricevuta, e solo nella fedeltà al mandato ricevuto troverà efficacia reale il suo ministero. Si tratta, infatti, di un dono concesso non a beneficio proprio, ma degli altri, e perciò la dimensione di servizio segna in modo essenziale la funzione sacerdotale. Più che svolgere il suo ruolo "con spirito di servizio", il sacerdote deve "realizzare un servizio". L'invio e il servizio si trovano dunque non solo fra loro intrinsecamente collegati, ma affondano le loro radici nel sacramento ricevuto. Consacrazione, ministero e spiritualità s'intrecciano così saldamente, da non poter essere né pensati né vissuti separatamente.
Il volume raccoglie gli atti del VI seminario specialistico di teologia sacramentaria promosso dall'Istituto Teologico Marchigiano e svoltosi a Fabriano dal 31 agosto al 2 settembre 2016. L'idea di fondo era quella di riflettere sulla concezione della vocazione nella storia della Chiesa e nel tempo attuale, da cui il sintomatico e in parte provocatorio titolo: «Chiamati da chi? Chiamati a che cosa? Teologia della vocazione al ministero ordinato». Il tema della vocazione è stato negli ultimi decenni al centro dell'attenzione ecclesiale, quasi sempre però a causa della "crisi" del numero di ministri. La risposta che la comunità cristiana ha dato a questo fenomeno è duplice: quella dell'invito alla generosità, rivolto ai giovani, e quello della preghiera, rivolta a Dio, perché «mandi operai nella sua messe», secondo il dettato evangelico. La domanda da cui parte il seminario specialistico è questa: come accade di essere chiamati all'episcopato, presbiterato o diaconato? E ancora: come la Chiesa,,nei secoli, ha affrontato il tema della vocazione all'ordine sacro? E adeguato ridurre il problema semplicemente alla generosità e alla preghiera?
In questo testo sono raccolte dieci schede per il cammino di tipo catecumenale per i giovani che chiedono di sposarsi in Chiesa per vivere una famiglia cristiana.
E un cammino volto prima di tutto a un’evangelizzazione dei giovani, all’incontro tra Gesù e giovani spesso conviventi che desiderano sposarsi da cristiani. Solo la conoscenza personale fuga i dubbi, solo la diretta esperienza di Gesù conduce alla sequela di Cristo. La vita cristiana, l’adesione alla morale evangelica é frutto solo di una decisione per Gesù. Solo chi ha sceLto Cristo vivrà da cristiano. Solo una coppia che ha deciso di radicarsi nell’Amore, in Cristo Gesù genererà una famiglia cristiana.
Il cammino proposto pertanto propone tutti i momenti tipici di un Cammino missionario, iniziatico: educazione alla carità fraterna e alla vita liturgica personale, di coppia e comunitaria; nonché un percorso intelligente intorno alla fede per giungere nella Veglia Pasquale, possibilmente, a scegliere deliberatamente di essere cristiano nella Solenne Professione di Fede.
La venuta alla luce di un figlio appare subito agli occhi della madre e del padre come un lieto evento, per il quale esprimere gioia e gratitudine. In fretta però la vita del figlio propone loro anche molti compiti, e impegnativi. In prima battuta il nuovo nato accorda all'avventura della vita un credito spontaneo e incondizionato: esso 'costringe' i genitori stessi a una rinnovata speranza. In seconda battuta, la speranza del figlio appare possibile soltanto a condizione di una sua scelta, che è come una seconda nascita. La prima nascita, dalla carne e dal sangue, non ha bisogno di scelta. Ma la vita da essa inaugurata propone poi momenti di prova, e quindi la necessità di decidere. L'alternativa radicale è tra le due vie: credere alla promessa degli inizi oppure no, esigere le prove. Le condizioni per decidere sono predisposte fin da subito dai genitori stessi, prima ancora di rendersene conto. essi hanno scelto la vita per il figlio e appaiono ai suoi occhi come naturali testimoni della speranza. Ma della speranza essi devono poi rendere ragione, attraverso tutta la loro vita. La domanda del battesimo, che molti genitori oggi ancora rivolgono alla Chiesa, ha obiettivamente questo senso: chiedere un aiuto per iniziare il figlio alla verità del vangelo di Gesù. Queste pagine di Angelini intendono accompagnare i genitori nel loro difficile ma appassionante impegno di consegnare al figlio una speranza, quella che prende avvio sotto il segno del battesimo. Così la loro cura apparirà riflesso della cura che il padre dei cieli non farà mancare nel corso della vita.
Oggi più che mai il legame sacramentale tra Eucaristia e Matrimonio va studiato in modo più approfondito, perché è giunto il tempo di annunciare in modo chiaro e concreto la bellezza di ciò che unisce i due sacramenti, arrivando ad affermare addirittura che l'uno è per l'altro e viceversa. In queste pagine, che nascono dalla condivisione e dall'amicizia di un sacerdote con cinque coppie di sposi, si mostra come l'amore tra l'uomo e la donna palpiti tra due cuori: il Sacramento del Matrimonio, la cui missione è rendere presente nel mondo la bellezza e concretezza del Corpo di Cristo, e l'Eucaristia, che alimenta nei coniugi una sempre maggiore consapevolezza di essere segno straordinario del "mistero grande" dell'Amore di Dio.
Papa Francesco, con Traditionis custodes (2021), ha felicemente superato lo stato di eccezione liturgica introdotto da Benedetto XVI con Summorum pontificum (2007). Una tappa importante della riforma liturgica si è così compiuta. Ed esige, ora, una rilettura accurata sul piano storico e su quello teologico.
Grillo parte da lontano: rievoca e spiega con maestria le grandi linee del percorso ideale e istituzionale che il Movimento liturgico e il concilio Vaticano II hanno iscritto irreversibilmente nella storia della Chiesa cattolica contemporanea. Eppure, la riforma liturgica conciliare ha rischiato di non essere compresa da alcuni e ha incontrato dubbi, perplessità, avversione da più parti. Ecco perché il teologo, dispieqando con acume e pazienza la logica di quel percorso, lo riprende in maniera teoricamente avvertita e praticamente creativa. Questo saggio, in una nuova versione aggiornata e aumentata, fa emergere perciò le ragioni profonde che ci permettono di comprendere la riforma liturgica come passaggio necessario della coscienza ecclesiale: né contro né senza Pio V, ma certamente oltre Pio V. Andrea Grillo, 1961, inseqna teologia dei sacramenti e filosofia della religione al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma e liturgia presso l'Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi in campo liturgico, sacramentale e filosofico. Il suo recente manuale Eucaristia. Azione rituale, forme storiche, essenza sistematica (Queriniana, Brescia 2019) ha ricevuto il premio della European Society of Catholic Theology come “Libro teologico dell’anno’.
Da più di quindici secoli le sette antifone maggiori di Avvento conosciute come Antifone O illuminano gli ultimi giorni prima della solennità della Natività del Signore: O Sapienza, O Signore, O Radice di Jesse, O Chiave di Davide, O Oriente, O Re delle genti, O Emmanuele... Il testo aiuta a scoprire e gustare in profondità questo piccolo, ma inestimabile tesoro della Chiesa e con esso lo spirito dell'Avvento.