«Pensando all'esperienza di san Francesco a Greccio, desidero sottolineare proprio l'immagine del cammino e del camminare. Il cammino a volte avviene in piena luce, altre volte all'alba, altre volte la sera, ma ha anche una parte importante la notte. A Greccio Francesco mostra come si possa arrivare all'alba camminando attraverso la notte. Il Poverello di Assisi ha attraversato tante notti nell'interiorità e nelle relazioni, con la famiglia di nascita, con gli amici di gioventù, con i suoi compagni di vita, con la Chiesa del suo tempo.» Dalla Prefazione di Papa Francesco L'autore interpreta l'esperienza di Greccio come il momento in cui Francesco supera la crisi. Così può essere per chiunque incontra Dio nell'umanità di Gesù. Prefazione di papa Francesco. Prologo di fra Carlos A. Trovarelli.
Greccio è il luogo che pubblicamente Francesco dichiarava di prediligere perché vi vedeva attuata la sua scomoda proposta di vita evangelica, di assoluta povertà, nei compagni e negli abitanti; a Greccio aveva ideato nel 1223 la strana celebrazione del Natale che aveva colpito profondamente i contemporanei e i frati dell’Ordine. A Greccio Francesco aveva attuato la sconfessione della crociata, riproposto, attraverso il presepe eucaristico, il bue e l’asino, il suo ecumenico progetto di pace. A distanza di ottocento anni, il volume, in sede critica, fa il punto — mai operato in precedenza — di un evento che come pochi altri ha generato una ricca tradizione religiosa e culturale.
Con saggi di Felice Accrocca, Luigi Pellegrini, Chiara,Frugoni, Massimo De Angelis
Quando ci avviciniamo al tema dello Spirito le nostre parole devono farsi umili, perché siamo di fronte al mistero, e il mistero non riguarda le cose non ancora conosciute, bensì quella realtà che non sarà mai conosciuta. (Abraham J. Heschel). San Francesco era innamorato dello Spirito: avrebbe voluto che nella Regola fosse indicato come Ministro generale dell'Ordine. L'intera vita del santo può essere vista come un'incessante ricerca per cogliere l'ispirazione e l'azione dello Spirito santo.In questo semplice libro anche noi veniamo aiutati: riflettere e ad aprirci per accogliere la luce dello Spirito del Signore Gesù.
Nel cuore dell'VIII centenario delle stimmate di san Francesco, dalla penna del card. Comastri nasce questo piccolo libretto che racconta l'esperienza straordinaria del primo Santo al quale Gesù ha fatto dono dei segni delle sue ferite: in quel commovente momento, infatti, seduto per terra sotto l'abbraccio verde e discreto degli alberi del monte de La Verna, Francesco è divenuto compartecipe della passione di Cristo. Lo stesso invito è rivolto a noi.
Un pensiero per ogni giorno dell'anno in compagnia di San Francesco d'Assisi. I testi sono tratti dai suoi scritti, dalle sue preghiere e dalle biografie piu' belle.
Due capitoli della storia ecclesiale a confronto, vicini e, al tempo stesso, distanti; due importanti protagonisti della cristianità: Martin Lutero e Francesco di Assisi. In queste pagine l'Autore ci guida nella comprensione delle differenze tra la riforma luterana e la "rivoluzione" francescana, di quanto entrambe abbiano inciso nel pensiero occidentale a livello non solo religioso, ma anche sociale, culturale e, addirittura, economico. Alla luce di tale prossimità-distanza, l'Autore fa emergere come Lutero si concentri sull'esclusività del rapporto dell'anima con Dio, senza interferenze mondane, mentre Francesco (e la successiva "scuola" di pensiero) si volga ad abbracciare tutto l'uomo e a fare della pluralità delle sue espressioni un'unica lode al Creatore. L'intento del presente lavoro è offrire un contributo all'attuale riflessione filosofico-teologica, e al contempo si propone come un sentiero nel labirinto delle idee che caratterizza il nostro tempo.
Vengono raccolti in forma integrale "I Fioretti" di san Francesco, cinquantatré episodi della vita del Poverello di Assisi dei suoi compagni, redatti nella lingua volgare del tempo, tra il 1370 e il 1390. Con i fioretti anche le "Considerazioni sulle stimmate". I "Fioretti" e le "Considerazioni" ci presentano lo spirito, candido e poetico, del francescanesimo delle origini, ci riportano indietro nel tempo e ci immergono in un mondo dove realtà e miracolo si confondono, ci fanno respirare quel clima fatto di amore per le creature, perfetta letizia, umiltà e semplicità, amore per Dio e per il Vangelo che Francesco viveva e diffondeva a larghe mani. Nella traduzione verso un italiano corrente il curatore ha fatto in modo di conservare una rigorosa aderenza all'originale.
Tutti conoscono il racconto che i Fioretti dedicano alla "Perfetta letizia"; pochi conoscono il testo originale latino, su cui si basa la poetica traduzione dei Fioretti.
Si tratta di un testo paradossale, nel quale la radicalità della scelta evangelica di Francesco d’Assisi si manifesta in tutta la sua crudezza. E' una lettura affascinante e, al tempo stesso, inquietante.
L'autore ci aiuta a situare questo racconto nel contesto storico della sua origine: emergono così le difficoltà incontrate da Francesco d’Assisi per rimanere fedele alla forma di vita che Dio gli aveva rivelato, difficoltà che provenivano sia dalla Chiesa del suo tempo, sia dai suoi stessi frati, non sempre consapevoli della radicale novità di vita che veniva loro richiesta.
Nel volume vengono analizzate e commentate le nuove costituzioni cappuccine. Il commento si propone di lasciar parlare i testi e le fonti. Il linguaggio è sobrio, quasi un invito al lettore a prendere lui stesso, in modo personale, le necessarie decisioni. Si tratta di testi che richiedono una "rilettura attenta, meditativa e orante, fatta personalmente e comunitariamente", come dice Mauro Jöhri, Ministro generale dei frati Minori Cappuccini. In questo modo, queste riflessioni acquistano un valore universale, in questi momenti difficili che richiedono un cammino su fondamenti sicuri.
Francesco di Assisi, pur desiderando una vita ritirata negli eremi, si divise tra preghiera e servizio apostolico. Un'esperienza che condividerà con i primi compagni, ma che a un certo punto coinvolgerà anche altri uomini e donne: nasce così l'Ordine della Penitenza (che maturerà fino a diventare il Terz'Ordine francescano). Molti storici, riferendosi a questo periodo, parlano addirittura di un "Medioevo laicale", animato da coloro che, pur non essendo consacrati in un ordine religioso, vivevano i valori evangelici nelle realtà del mondo. Giovanna Casagrande, tra i massimi esperti di un tema tanto ricco, complesso e affascinante, ci aiuta a leggerlo nelle sue molte sfaccettature. A partire dal Memoriale propositi del 1221 di Onorio III, l'Autrice - che qui riunisce alcuni tra i suoi scritti più importanti sull'argomento - analizza un fenomeno unico nel suo genere e ne traccia lo sviluppo nei secoli successivi.
LA PRIMA E TUTTORA PIU`AUTOREVOLE BIOGRAFIA DEL SANTO DI ASSISI SCRITTA DA UN SANTO FRANCESCANO QUASI CONTEMPORANEO (1217-1274).
Papa Francesco ha recentemente invitato 500 giovani imprenditori ed economisti di tutto il mondo ad incontrarsi ad Assisi, per dialogare e confrontarsi sul sistema economico attuale, colpevole di consumare senza criterio le risorse naturali, di sfruttare i lavoratori e di accrescere il divario tra nazioni ricche e povere. Il papa ha intenzione di proporre un patto con questi imprenditori per una nuova visione di economia chiamata “The Economy of Francesco”. Ma di cosa si tratta? È possibile stabilire un legame tra una tale visione di sviluppo e il pensiero economico francescano? Grazie al contributo di un frate minore, di un terziario francescano e di esempi imprenditoriali, il testo offre piste di riflessione e strumenti utili per chiarirsi le idee su un argomento più che mai attuale.