Una tredicina per chiedere l’intercessione del santo più amato, meditando sulle beatitudini pronunciate da Gesù e incarnate da sant’Antonio. Un sussidio agile e intenso per pregare con le parole di Antonio, e riflettere con la meditazione di papa Francesco sulle beatitudini.
Destinatari
Devoti di sant'Antonio.
Autore
CARLO VECCHIATO ofm, nato a Fiumicello di Campodarsego (1944), ordinato sarcedote nel marzo 1970, è stato segretario generale e procuratore dell'Ordine fino al 2007. Attualmente risiede presso il Convento dei santuari antoniani di Camposampiero.
Bel libro fotografico per ricordare l’evento dell’Ostensione dei resti mortali di sant’Antonio iniziato la sera del 14 febbraio 2010, nella Cappella delle reliquie (Basilica del Santo), quando uno stuolo di religiosi francescani e alcuni laici e amici scrutano la sagoma ossea del corpo del Santo. Da lunedì 15 a sabato 20 febbraio 2010, sei giorni di ininterrotto pellegrinaggio hanno portato più di 200.000 fedeli in Basilica. Le foto scattate da Nicola Bianchi, a perenne memoria dell’evento, attestano con discrezione, solennità e realismo l’autenticità di questa vicenda umana, di fede e di grazia.
Dalla penna dello scrittore polacco Jan Dobraczynski, un romanzo sulla grande figura di sant'Antonio da Padova, il santo canonizzato più rapidamente nella storia della Chiesa. Viaggiò molto, vivendo prima in Portogallo quindi in Italia e ascoltò di persona san Francesco d'Assisi in Francia. Dotato di grande umiltà, ma anche di grande sapienza e cultura, mostrò valenti doti di predicatore. Antonio fu incaricato dell'insegnamento della teologia, inviato dallo stesso san Francesco a contrastare la diffusione dell'eresia catara in Francia. Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova. Morì all'età di 36 anni.
"Su questo santo era già stato detto tutto (anche se pochi lo conoscono a fondo). Così, ho deciso di fare una 'autobiografia', facendo parlare il santo in prima persona. Ed evidenziando quel che di lui nessuno conosce: la demonomachia, per esempio (le sue lotte col demonio). Di questo 'santo dei miracoli' in genere si pensa che sia bravo a far ritrovare le cose perdute. Ma non si spiega perché, dopo la Madonna, è quello che ha il maggior numero di luoghi e città intitolati al suo nome. Non c'è chiesa che non abbia una sua immagine. Nessuno conosce le sue lotte contro gli eretici catari, né il fatto che sia stato lui a convincere san Francesco a permettere lo studio ai francescani. Lo sapevate che è anche Dottore della Chiesa? Nemmeno si conosce la sua personale crociata contro l'islam. Il risultato è un libro che si legge come una fiction, perché i colpi di scena non mancano. Ma è tutto vero." (Rino Cammilleri)
Il volume prende in esame la dimensione reale delle scuole dell'Ordine minoritico nella provincia di S. Antonio prima dell'istituzione della Facoltà di teologia a Padova (1363).
Contenuto
Un omaggio al «Santo» di Padova nel 750° del ritrovamento della sua Lingua incorrotta (1263-2013). Testi commentati delle Messe votive, spiegazioni ai bassorilievi raffiguranti i miracoli presenti presso l’Arca del Santo nella sua Basilica di Padova, documenti del magistero sulla figura di Antonio e omelie in suo onore tenute da vescovi e cardinali pellegrini alla sua tomba. Suggestive immagini impreziosiscono il volume.
Destinatari
Devoti tutti.
Autore
GIORGIO LAGGIONI, vicerettore della Pontificia Basilica di Sant’Antonio. ANDREA MASSARIN, liturgista, cerimoniere della medesima Pontificia Basilica.
Il più recente e aggiornato studio sul fenomeno della religiosità popolare condotto a partire dai dati dell'indagine sociologica svolta durante l'Ostensione del corpo di Sant'Antonio nel 2010.
Contenuto
Uno studio sulla religiosità popolare condotto a partire dall’indagine sociologica svolta durante l’Ostensione del corpo di sant’Antonio nel 2010 a Padova. Le riflessioni di sociologi, giornalisti, filosofi e teologi, evidenziano come la religiosità popolare non sia residuo del passato, bensì capace di rigenerarsi entrando in relazione con le domande dell’uomo contemporaneo. 200 mila persone in 6 giorni (15 - 20 febbraio 2010) si sono recate alla Basilica di Padova per venerare i resti mortali di sant’Antonio: 60 % donne 64,3 % età tra 30 e 59 anni 41,7 % diplomati 23,7 % laureati Interventi di: A. Castegnaro, U. Sartorio, I. De Sandre, L. Berzano, M. Marzano, G. Giordan, S. Fadel, A.M. Valli, A. Fabris, C. Dotolo, A. Matteo.
Destinatari
Tutti gli interessati al fenomeno della religiosità popolare e della devozione antoniana.
Autore
ALESSANDRO CASTEGNARO, Presidente dell’Osservatorio Socio-Religioso Triveneto, membro del Consiglio Scientifico della sezione «Sociologia della Religione» dell’AIS, insegna Sociologia nella Facoltà Teologica del Triveneto. Tra le ultime pubblicazioni: Religione in standby, (Marcianum Press 2008) e, come curatore: Apprendere la religione, (EDB 2010), C’è campo? Giovani, spiritualità, religione (Marcianum Press 2010). UGO SARTORIO ha insegnato teologia fondamentale e dal 2005 è direttore del «Messaggero di sant’Antonio». Dal 1988 al 1997 e di nuovo dal 2006 è alla direzione della rivista «Credere Oggi». Tra le ultime pubblicazioni: Fare la differenza. Un cristianesimo per la vita buona (Cittadella 2011), Tra notizia e spiritualità. Editoriali sul filo (Cittadella 2012), Scenari della fede. Credere in tempo di crisi (EMP 2012).
Contenuto
Questo sussidio offre, per ogni giorno dell'Avvento e per il giorno di Natale una meditazione di sant’Antonio. I testi sono tratti dai Sermoni del Santo di Padova, tradotti con rara maestria dal francescano conventuale padre Giordano Tollardo. Le traduzioni sono state a volte ritoccate, dove necessario, per renderle più comprensibili anche al di fuori del loro contesto originale. Ogni frase del Santo Dottore è accompagnata da un'immagine che ispira la riflessione e accompagna la preghiera quotidiana.
Destinatari
Tutti i fedeli e in particolar modo i devoti del Santo.
Autore
ALESSANDRO RATTI (1971), frate minore conventuale, vive e opera presso la Basilica di Sant’Antonio a Padova, è impegnato nello studio e nella divulgazione dei Sermoni del Santo e insegna teologia presso l’Istituto teologico Sant’Antonio Dottore e la Facoltà teologica del Triveneto. Ha conseguito il master in scienze della comunicazione sociale presso la Pontificia Università Gregoriana ed è giornalista dal 2004. Ha collaborato con le riviste «Messaggero di Sant’Antonio», «Il Santo», «Vita Minorum», «Miscellanea Francescana» e dal 2002 (luglio) al 2006 è stato direttore della rivista teologica «CredereOggi». Con le Edizioni Messaggero Padova ha già pubblicato Quaresima in compagnia di sant'Antonio (2012).
Il libro narra in modo semplice e accattivante la figura di sant'Antonio, abate; figura austera e luminosa, uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa, sempre presente nel devoto ricordo dei cristiani. Vissuto tra il III e IV secolo e sempre vivo per la sua valida intercessione presso il Signore, specialmente per il suo nobile esempio di orante e di penitente, di forte difensore contro i nemici di Cristo, soprattutto contro il diavolo.
Nuova edizione di un grande successo. Una gustosa vita autobiografica del Santo di Padova.
Per la prima volta viene tradotta in rumeno la biografia del Santo di Padova, scritta con i pregi di una prosa sciolta ed estrosa, ma precisa nella materia storica minuziosamente controllata nelle fonti.
Questo volume porta alla conoscenza di un vasto pubblico le due più importanti fra le vite di sant'Antonio scritte dai contemporanei: Vita prima o Assidua, opera di un anonimo francescano che vi pose mano per ordine dei superiori e la presentò nel 1232, in concomitanza con la canonizzazione di Antonio; e Legenda rigaldina, scritta verso la fine del secolo XIII dal minorita Jean de Rigaud o de Rigault. L'importanza particolare di queste antiche biografie consiste nel fatto che la vita del Santo vi assume una rilevanza inconsueta sia per la vitalità della testimonianza agiografica sia per la poetica eloquenza del linguaggio.