"La Via Francigena nel Lazio" prende in esame circa 200 km dei 900 complessivi della Via Francigena e si articola in nove tappe: da Radicofani ad Acquapendente, da Acquapendente a Bolsena, da Bolsena a Montefiascone, da Montefiascone a Viterbo, da Viterbo a Vetralla, da Vetralla a Sutri, da Sutri a Campagnano di Roma, da Campagnano di Roma a La Storta e da La Storta a Roma. Di tutto il percorso sono disponibili le tracce Gps sul sito dell'editore.
A piedi lungo la Via Francigena, un diario per immagini accompagnate da veloci appunti di viaggio. Dal Monginevro a Roma, Clara e Massimo raccontano con poetici acquerelli i mille incontri, le fatiche e le gioie che li hanno condotti alla meta, fissando in un libro unico e prezioso i paesaggi suggestivi e il profilo delle strade di uno degli itinerari più amati dai pellegrini di tutto il mondo.
L’autrice propone il diario del suo pellegrinaggio verso Santiago di Compostela, fatto tra i mesi di giugno e luglio del 2007, insieme al figlio di otto anni. Partenza da Bergamo per Londra in aereo; poi da Stansted in volo verso i
Pirenei. Quindi Lourdes; in treno: Pau, Bayonne e finalmente St. Jean-Pied-de- Port, da dove inizia in cammino a piedi in direzione di Santiago.
Tappa dopo tappa, passo dopo passo, con lo zaino che pesa quanto un «sacco di pietre»; tra salite e discese, albe e tramonti, tra panorami mozza- fiato e temporali scroscianti. Pensieri al vento, timori, incontri con altri pellegrini...; preghiere sussurrate, avventure dei paladini raccontate al figlio per alleviare la fatica. Passo dopo passo! Ben presto il percorso vissuto diventa metafora della vita, metafora di quel «viaggio interiore» che l’autrice sente di compiere: l’animo si alleggerisce, la gratitudine sgorga dal cuore, le troppe cose perdono attrattiva e una forza sconosciuta cresce dentro. Il Cammino è la scoperta di se stessi.
Destinatari
Giovani, gruppi parrocchiali, oratori; anima- tori e incaricati della pastorale giovani. Persone che cercano delle indicazioni riferite al cammino di Santiago.
Agenzie viaggi che propongono itinerari e percorsi religiosi: www.brevivet.it www.noiassociazione.it
Scout...
Autore
Elisabetta Orlandi, veronese, è storyteller. Dopo aver completato il corso triennale in Marketing e Comunicazione Pubblicitaria dello IED di Milano, si trasferisce a Parigi, dove rimane cinque anni, lavorando nella leggendaria libreria internazionale Shakespeare&Company e studiando Letterature Comparate all’Université de Paris III-Sorbonne Nouvelle. Successivamente torna in Italia, diventa mamma e si laurea in Lettere Moderne presso l’Università Statale di Milano. Ha vissuto per tre anni in Andalusia, lavorando come cantastorie in una fattoria didattica. Lavora come insegnante di lingue straniere e parla correntemente quattro lingue.
Il presente saggio intende leggere la storia trimillenaria di Gerusalemme attraverso lo sguardo di poeti e narratori: dai versi dei Salmi, agli Inni e Cantici dei Profeti... fino alla letteratura medievale, moderna e contemporanea. Alla primordiale venerazione e devozione di scrittori ebrei o cristiani, si coglie, man mano, negli scrittori più vicini a noi, una fatica, una complessità psicologica e morale, velata o manifesta, nel parlare di Gerusalemme: da una parte la sacralità antica che non viene mai meno e d'altra parte la laicità, l'agnosticismo, il distacco o la ricerca personale che si fondono con le gravi difficoltà della convivenza sociale. In un largo ventaglio di situazioni drammatiche e tragiche, la letteratura si fa portavoce di drammi, di aspirazioni e sogni.
Questo denso e agile volumetto spiega in maniera chiara e divulgativa quanto sappiamo sulla struttura della comunità ebraica di Roma, illustrando allo stesso tempo il contesto storico e politico in cui essa si sviluppò. Impresa non facile, a causa della carenza dei dati che ci sono pervenuti; con grande onestà Elsa Laurenzi non nasconde questo problema, né presenta ricostruzioni "facili" ma infondate. Accompagna invece il lettore alla scoperta di una società che mantiene i propri costumi e la propria cultura vivendo all'interni di un'altra più vasta società, tanto profondamente diversa quanto tollerante, che seppe integrare realtà varie e contrastanti. Si basa sulle varie fonti disponibili, gli scrittori antichi, i testi epigrafici, le testimonianze archeologiche e fornisce, mediante un glossario distribuito all'interno del testo, utili e puntuali spiegazioni di termini non a tutti noti.
Questo libro fa parte di un Progetto culturale che comprende anche una Mostra Didattica e Documentaria omonima ed in due Convegni internazionali di Studio, attorno alla millenaria esperienza dell'Uomo pellegrino sulla terra alla ricerca di Dio, esperienza già precristiana che grazie al Cristianesimo raggiunge vette di inesausta spiritualità, un profondo rapporto con i territori, una essenziale funzione di evangelizzazione ed inculturazione delle popolazioni europee; d'altro canto desidera sottolineare e valorizzare il ruolo centrale e baricentrico della città di Roma all'interno del ricchissimo tessuto delle Vie di Pellegrinaggio che solcano il continente europeo, e che tanto hanno contribuito a costruirne l'identità profonda. Tra i grandi poli del Pellegrinaggio europeo, quello occidentale di Santiago di Compostella e quello orientale di Gerusalemme, la Città di Roma è non solo il grande polo centrale del Pellegrinaggio cristiano, ma è la Città eterna, cuore della cultura e spiritualità che dalla fine dell'Impero Romano d'Occidente dà forma e cuore alla civiltà europea, sede del Pontificato, quella Roma nel verso immortale di Dante, «onde Cristo è Romano».
Il libro è dedicato al Padre Francesco Botta “Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è stata tolta ma trasformata”. Il nostro corpo è, come disse Giobbe, una “tenda di argilla”. Dio, ha osservato San Paolo nelle lettere agli Efesini ed ai Romani, per superare il silenzio ed il baratro del mondo, nonché la morte del nostro spirito, ci “ha vivificato con Cristo e con Lui ci ha risuscitati”. Da “figli di Dio e coeredi di Cristo” possiamo, soffrendo con Lui e diventando lievito di conciliazione e di pace, essere glorificati ed entrare nell’orizzonte eterno, infinito del Creatore.