Fratelli, sorelle! Vorrei raggiungere ogni casa per portare la benedizione di Natale. Vorrei visitare ogni famiglia per ascoltare una confidenza, per raccontare una storia, per stringere le mani. Pensavo che l'impresa fosse impossibile e me ne intristivo. C'era persino una voce che mi rimproverava: «Dunque vuoi lasciare i tuoi fratelli e le tue sorelle senza un augurio di Natale? Ma che fratello sei?». Per fortuna ho incontrato il signor Angelo, gli ho confidato la mia inadeguatezza e il mio rammarico. E il signor Angelo ha trovato subito una soluzione: «Ma non preoccuparti: ci vado io!». E così io vi raggiungo tramite l'Angelo: lui visita tutte le città, lui entra in tutte le case. Per tutti avrà una parola, per ogni casa avrà una benedizione, ha persino tempo per ascoltare le confidenze e consolare qualche lacrima. Ecco, viene a nome mio il signor Angelo: accoglietelo bene! Ha il volto del vostro prete, ha il volto del diacono, della suora, degli altri amici della parrocchia che bussano alle vostre porte mentre dappertutto si prepara il Natale: sono belli e buoni come l'esercito del cielo che la notte di quel Natale rallegrarono la terra con il loro inno festoso e avvolsero di luce la vita della gente. Non so come esprimere la mia gratitudine al signor Angelo e non so come dirvi il mio affetto e il mio augurio, fratelli e sorelle. Forse vi sembrerà poco conveniente che io mi metta a raccontare storie mentre dovrei fare discorsi più seri. Però la colpa, se è una colpa, è del signor Angelo che aveva tanta premura di venire a casa vostra che non mi ha lasciato il tempo per scrivere messaggi più elevati e parole più convenienti. Prendetelo com'è! È un angelo... E che sia un buon Natale, per voi e per tutti: pace in terra agli uomini amati dal Signore!
Il libro presenta le diverse figure del presepio mettendone in evidenza il valore simbolico: l’:atteggiamento nei confronti di Gesù:, con cui siamo invitati a confrontarci. Offre quindi indicazioni per realizzare le statuine con tappi di sughero o con altra tecnica semplice e materiale “:povero”: .
Un viaggio attraverso i secoli e i continenti, dalle origini del Cristianesimo ai giorni nostri, per riscoprire la narrazione dei re magi, fra religione, storia, iconografia e leggende popolari.
"Custode del sogno di Dio", don Giuseppe non dice mai una parola, resta sempre in silenzio; custodisce nel suo cuore i dubbi e le promesse, dalla misteriosa nascita di un figlio che non è suo, all'esilio in Egitto. Uomo della tenerezza e della fiducia, dell'accoglienza e dell'attesa, della disponibilità e dell'apertura. L'uomo del Natale. Tra gli autori: Efrem il Siro; Ilario di Poitiers; Giovanni Crisostomo; Pietro Crisologo; Bernardo di Chiaravalle; Maria Cecilia Baij; Teresa di Lisieux; Rainer Maria Rilke; Paul Claudel; Jean-Paul Sartre; Paolo VI; Giovanni Paolo II; Don Tonino Bello; Benedetto XVI; Erri De Luca; Papa Francesco. Introduzione di Giuseppe Dell'Orto.
Storie mai lette di ordinaria festività natalizia ambientate nella città eterna: dalla Maraini a La Capria gli scrittori romani raccontano che cosa può esserci di emozionante nel trascorrere il Natale nell'urbe, il centro dell'Italia e, dicevano gli antichi, del mondo. In questa raccolta una Roma inedita durante le feste fra celebrazioni, nostalgia, laicità e spesso disincanto, diventa il luogo dove trovare (come scrive Renato Minore) "una grande o piccola o minima verità che è il segno del mutamento, della metamorfosi che può affiorare in modi diversi dentro di sé o nell'incontro con l'altro". Racconti inediti di Paolo Di Paolo, Paolo Febbraro, Oliviero La Stella, Dacia Maraini, Renzo Paris, Antonio Pascale, Romana Petri, Aurelio Picca, Claudio Volpe. Con un testo finale di Raffaele La Capria.
Lo scopo di questo libretto, basato sui Vangeli dell'Avvento e del Natale (anni A, B e C), è: invitare a ritrovare il fondamento della nostra fede, senza orpelli e senza cianfrusaglie: renderci consapevoli del volto di Dio Padre manifestato in Gesù:, Verbo incarnato e Figlio amato: incontrare Colui che viene per condurci alla gioia. Per ogni testo evangelico l'autore suggerisce alcune note interpretative. Uno sguardo sulla contemporaneità: può: ispirare una breve omelia. E mentre i pensieri si accumulano, nasce spontanea la preghiera. Infine un gesto concreto renderà: visibile la nostra attesa-ricerca di Gesù:. La varietà: dei linguaggi permette di accostarci al Vangelo in serena meditazione.
La storia dei magi, i misteriosi pagani che l’evangelista Matteo convoca «dall’Oriente» al cospetto del Figlio di David, viene da lontano. Al pari di tutti gli autentici misteri, il suo significato è inesauribile e ogni nuova acquisizione chiude un problema e ne apre altri mille. Franco Cardini narra la genesi e la diffusione delle varie versioni che hanno fatto dei «tre santi re», di volta in volta, il simbolo delle razze primigenie scaturite dai tre figli di Noè; dei tre continenti del mondo antico: Asia, Africa ed Europa; dei tre momenti dell’esistenza: giovinezza, maturità e vecchiaia; delle tre scansioni temporali: passato, presente e futuro. Alla luce delle ultime scoperte, si rafforza il ruolo dei magi come figura «ponte» tra Oriente e Occidente, cerniera tra vari culti e religioni. Non a caso oggi acquistano nuovo rilievo: sul piano religioso e devozionale sono stati proposti da papa Benedetto XVI come copatroni d’Europa; su quello antropologico e storico-filologico molti studiosi da una parte ne hanno indicato la presenza nel mondo indoiranico fra il I secolo a.C. e il I d.C., dall’altra ne hanno ribadito il nesso con gli astrologi-sacerdoti originari della Media e con gli insegnamenti di Zarathustra.
Tutti gli anni nel periodo natalizio al Morgan Library & Museum di Manhattan viene esposto uno dei gioielli della straordinaria collezione che vi è custodita: il manoscritto originale di «A Christmas Carol» di Charles Dickens, con tutte le correzioni, le varianti, le cancellature e gli inserimenti fatti dal grande autore di suo pugno. Per la prima volta in edizione rilegata la riproduzione del manoscritto, la versione corrente della storia, un'introduzione del curatore letterario del Morgan sulla storia della storia e una nuova introduzione in cui il grande autore irlandese Colm Tóibín sottolinea le ragioni del fascino senza tempo di un'opera popolarissima, che distilla nella forma breve il più puro spirito dickensiano.
Con la sua scrittura lieve, Ferdinando Albertazzi ci conduce dolcemente per mano nel clima del Natale raccontandoci di come i tre Magi, prima di partire dall’Oriente in cerca del Messia, incontrarono ciascuno la propria vera Stella di Betlemme.
Quella che qui viene proposta è la prima omelia che testimonia l’ingresso della festa natalizia nell’Oriente cristiano, attorno al 377; in precedenza l’ortodossia poneva al centro delle festività dell’Incarnazione la festa dell’Epifania (e così è tutt’ora).
Si tratta, dunque, di un elemento storico e teologico importante, quello che sta alla base della pubblicazione di questo testo basiliano, in cui il grande monaco e teologo del IV secolo, prendendo spunto dalla celebrazione della nascita di Gesù, fa una profonda riflessione che tocca tutti i grandi temi del dibattito cristologico dell’epoca (Cristo generato come Dio e come uomo; unità in Cristo dell’umano e del divino; salvezza proposta all’uomo che viene “assunto” da Gesù). Un testo che è, dunque, occasione di una riscoperta che va ben oltre l’archeologia cristiana. Una lettura che può essere “frantumata e masticata” per avvicinarsi alla festa di Gesù Bambino con un piglio di riflessione profonda.
GIORGIO MAZZANTI, sacerdote della diocesi di Firenze, è docente di teologia sacramentaria presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma.
Due fiabe natalizie accomunate dallo sfavillio della luce che, però, non riesce a fugare del tutto gli egoismi dell'animo umano.
Ne Il Natale di Fortunato, celebre testo di Guido Gozzano, vediamo come la ricchezza e gli agi possono rovinare anche il più pio degli uomini.
Francesca Sanzo ne Il Natale di Amalia, invece, ci mostra una donna benestante, talmente innamorata della luce natalizia da non rendersi conto che potrebbe rimanerne accecata.
L'anonima Lauda posta in apertura delle fiabe, però, ci riporta all'essenziale: la vita che si apre all'accoglienza.
Da un formato A4 chiuso, il Calendario dell'Avvento si sviluppa in uno spettacolare formato doppio A3, illustrato con la grotta del presepe. Per il classico dei classici dei calendari, ecco le 24 porticine e un percorso quotidiano di scoperta e avvicinamento al Natale per genitori e bambini, accompagnato dall'illustrazione del presepe che prende vita dietro alle finestrelle. Grande formato 57x42 cm tutto a colori! incluso il CD del Piccolo Coro dell'Antoniano di Bologna con le più belle canzoni di Natale: Jingle Bells, Una Stella Cade (Dal Film Disney "Pinocchio"), Una Notte Speciale, Ninna Nanna Di Brahms, Jingle Bell Rock, Una Notte Senza Eta', Ninnaneve, Santa Claus Is Coming To Town, Anche Quest'anno è già Natale, Benedizione a Frate Leone.