La giovane Facoltà teologica del Triveneto (Padova) riscopre la propria identità risalendo alle radici e alle vicende storiche nei decenni attorno al concilio Vaticano II. Pagine che ricordano in particolare due incontri primaverili a metà degli anni Settanta, svoltisi a Roana (Vicenza), durante i quali, oltre ai numerosi insegnanti dei seminari e studentati veneti, parteciparono Luigi Sartori e come docente il prof. Joseph Ratzinger. La tematica degli incontri, che traspare dal titolo, resta di estrema attualità.
Martedì 19 aprile 2005, ore 17.44, piazza San Pietro, ombelico del mondo: la fumata è bianca. Da qui comincia il percorso di Joseph Ratzinger come Vicario di Cristo in terra. Da qui inizia anche il nostro viaggio alla scoperta di Benedetto XVI, "semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore", come lui stesso si definì quel giorno. Ma queste prime parole - che sono rimaste impresse nella memoria di tutti - sono figlie dell'emozione del momento, rappresentano una formula retorica o rivelano qualcosa di profondo dell'uomo chiamato a succedere a Pietro? Scegliendo quest'ultima ipotesi Andrea Monda si addentra in una "selva luminosa" fatta di discrezione, rinuncia, disponibilità, dedizione, leggerezza, sacrificio, autoironia, umorismo, gioia... tutti tasselli preziosi per ricostruire il profilo del pontefice-professore attraverso l'analisi di uno stile in cui forse risiede una delle sue lezioni più importanti. In particolare al centro della scena ci sono, per una volta, l'umiltà - la più misteriosa delle virtù - e il suo frutto più gustoso, l'umorismo, due parole che trovano in humus, terra, una comune radice etimologica. Chi è "terra terra", chi non insuperbisce, è a un tempo umile e dotato di umorismo, perché avverte che esiste un mondo più grande del proprio io e, oltre questo mondo, Qualcuno di ancora più grande. Umiltà e umorismo sono "il segreto della vita", soprattutto per un cattolico, e sono due tratti che caratterizzano al massimo grado l'uomo Joseph Ratzinger
Uniti fin dall'infanzia, i fratelli Georg e Joseph Ratzinger diventarono sacerdoti nella stessa data. Ancora oggi trascorrono insieme le vacanze e si sentono al telefono quasi ogni giorno. Nel racconto di una vita vissuta pressoché in simbiosi, Georg - da sempre il confidente più vicino a papa Benedetto XVI - tratteggia il volto del pontefice senza tralasciare i particolari più intimi, commoventi e privati: le serate trascorse a suonare il pianoforte e a guardare il Commissario Rex, le passioni giovanili mai abbandonate per la lettura, i gatti e le passeggiate nei boschi. Sono rievocati gli anni spensierati dell'infanzia nell'Alta Baviera, l'educazione religiosa ricevuta dai genitori e la precoce consapevolezza della fede. I due fratelli, arruolati nelle forze armate, affrontano poi il duro periodo del regime nazista, costretti a una forzata militanza nella Hitler Jugend, la Gioventù Hitleriana. Finita la guerra, Georg si dedica alla musica, mentre Joseph si consacra agli studi di teologia e, dopo aver ottenuto il dottorato e l'abilitazione all'insegnamento, diventa vescovo, cardinale e infine prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, in Vaticano, su espressa volontà di Giovanni Paolo II. Una rapidissima ascesa, che lo porterà al soglio pontificio nel 2005. Un ritratto affettuoso, preciso nei dettagli, che non tralascia episodi lievi e che svela un Benedetto XVI mai raccontato
Il presente volume contiene gli atti dell'evento, promosso dall'Ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato di Roma e svoltosi nel Palazzo Apostolico Lateranense, avente come tema le omelie pronunciate da Papa Benedetto XVI nelle veglie pasquali dal 2007 al 2009.
Il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012, rappresenta senz’altro un’occasione unica per riflettere, in un’epoca di così profondi cambiamenti del tessuto sociale e culturale, sul valore della famiglia e in particolare sulla vocazione della famiglia cristiana.
Questo testo, attingendo al ricco magistero di Benedetto XVI in questi anni di pontificato, vuole essere un aiuto prezioso e concreto per riscoprire la bellezza del matrimonio, vissuto nella fecondità e nella gratuità dell’amore.
I diversi testi proposti vogliono allora offrire agli adulti, ai giovani e a tutti coloro che si apprestano a unirsi in matrimonio, un contributo singolare per approfondire e meditare su tanti aspetti legati alla vita coniugale, e su quello che la Chiesa si attende dalla famiglia, per una società nuova e ricca di vera speranza.
Destinatari
In modo particolare: giovani che si prepara- no al matrimonio, operatori pastorali, educatori e famiglie. Larghissimo pubblico.
Curatore Giuliano Vigini (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti del mondo editoriale e della cultura cattolica. Per la Libreria Editrice Vaticana, dopo aver curato Sant’Agostino spiegato dal Papa (2010) e Gesù Cristo spiegato dal Papa (2010), ha pubblicato Benedetto XVI. Una guida alla lettura (2011). Fra le sue ultime opere per la «Bibbia Paoline», il Dizionario del Nuovo Testamento (2011)
Questo scritto, dal piccolo formato, prende in esame il pensiero teologico di Benedetto XVI ed in particolare propone un commento sulla sua visione dei nuovi movimenti nella Chiesa e le sue indicazioni a riguardo. L'autore, partendo dal pensiero di uno dei più grandi maestri di teologia, ha voluto così offrire ai sacerdoti e ai laici impegnati un ausilio concreto per la cura pastorale delle anime, aiutando ad orientare e sostenere i nuovi movimenti e le realtà ecclesiali
Uomini "in cammino" sono quelli che Benedetto XVI presenta in questi interventi: personaggi straordinari, che hanno trasmesso e affermato con forza il messaggio cristiano attraverso gli scritti e la testimonianza della loro vita. Trenta ritratti che nascono dall'esigenza di "educare il popolo di Dio alla conoscenza di molti scrittori che hanno esemplarmente illustrato la fede viva della Chiesa": Ambrogio, Cipriano, Efrem il Siro, Giovanni Crisostomo, Girolamo, Guglielmo di Saint-Thierry, Ireneo di Lione, Tertulliano e molti altri autori, a volte poco conosciuti, dei quali tuttavia, dopo averne ascoltato gli insegnamenti, non si può non cogliere l'attualità. "Maestri della fede" le cui parole hanno segnato l'evoluzione della teologia cristiana. In queste pagine Benedetto XVI si sofferma, fra le altre, sulla figura di Agostino d'Ippona, che lui stesso ha indicato più volte come continua fonte d'ispirazione per il suo pensiero: la tormentata vicenda interiore del santo è assimilabile al travaglio dell'uomo contemporaneo, che fatica a credere, sperare, amare. Con Giovanni Climaco suggerisce invece il cammino lungo la Scala del Paradiso, un itinerario per avvicinarsi a Dio: trenta gradini, una salita certo difficile, ma alla portata dei fedeli. Con Cirillo e Metodio ci invita a riscoprire il coraggio dell'annuncio evangelico che caratterizzò la loro vita. Modelli cui ispirarsi, "punti di luce in grado, per qualche aspetto specifico, di rischiarare il cammino spirituale di tutti".
Benedetto XVI continua il percorso delle catechesi sul tema della preghiera, proponendo le sue riflessioni sui Salmi, che per eccellenza costituiscono la forma più nobile di preghiera. In particolare i Salmi presi in esame dal Santo Padre, in questo tredicesimo volume della collana "Magistero e Arte di Benedetto XVI", sono i numeri 3, 22, 23, 110, 119, 126 e 136. L'opera è inoltre impreziosita da un'elegante veste grafica, con copertina cartonata e numerose riproduzioni a colori.
Questo volume costituisce il catalogo che documenta la mostra promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura, in occasione del 60° anniversario di Sacerdozio di Benedetto XVI, per dare continuità al dialogo tra la Chiesa e le arti. Nella mostra, che si è tenuta dal 5 luglio al 4 settembre 2011 nella Città del Vaticano presso l'Aula Paolo VI, sono state esposte 60 opere realizzate da altrettanti artisti di fama internazionale appartenenti a diversi ambiti (pittura, scultura, architettura, fotografia, letteratura, cinema, musica, oreficeria).
Questo volume offre una serie di riflessioni sulla legislazione concepita da Benedetto XVI. La sua opera come legislatore, ispirata al principio della riforma nella continuità, mette in luce l'essenzialità del diritto nella vita della Chiesa. I temi giuridici qui affrontati sono tra i più importanti e dibattuti: la liturgia, il matrimonio, il diritto penale canonico, la riammissione di comunità anglicane, la prevenzione dei reati finanziari, il lavoro umano, la cittadinanza vaticana. Dalle riforme legislative del Pontefice emerge, in maniera limpida, la duplice funzione del diritto nella dimensione ecclesiale: da un lato, la giusta regolazione dei rapporti tra le persone e le istituzioni e, dall'altro, il suo orientamento al principio del perseguimento della salvezza delle anime.
Il 28 maggio 2006, mentre era in visita apostolica in Polonia, Benedetto XVI si è recato ad Auschwitz e ha pronunciato un memorabile discorso, aperto da parole di angoscia, da un grido interiore rivolto a Dio: "Perché, Signore, hai taciuto? Perché hai potuto tollerare tutto questo?". Un grido che lacera il silenzio, ma si fa poi domanda di perdono e riconciliazione, preghiera al Dio vivente di non permettere più simili cose. Al testo del discorso papale seguono contributi di alcuni teologi.