La Coroncina dei sette Pater, Ave, Gloria, conosciuta dalla tradizione croata anche come "Coroncina della pace", è una devozione riscoperta a Medjugorje da quando il piccolo paesino della Bosnia Erzegovina è diventato il protagonista di un fenomeno mariano diventato di portata mondiale. Questo piccolo sussidio introduce in questa pratica popolare a partire dai messaggi che la ricordano. Quattro schemi di preghiera aiutano a recitare la Coroncina nel momento della giornata più confacente a ognuno.
Come suggerisce il titolo, tratto da un testo poetico di p. David M. Turoldo, questa novena si propone come un sussidio di preghiera per prepararci alla solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, contemplando la Madre di Dio come creatura rinnovata dalla grazia e accogliente della volontà del Signore.
Si compone di tre parti: la novena in preparazione alla solennità dell’Immacolata; una veglia di preghiera per il 7 dicembre e alcune note per celebrare la solennità dell’Immacolata.
Come suggerisce il titolo, tratto da un testo poetico di p. David M. Turoldo, questa novena si propone come un sussidio di preghiera per prepararci alla solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, contemplando la Madre di Dio come creatura rinnovata dalla grazia e accogliente della volontà del Signore.
Si compone di tre parti: la novena in preparazione alla solennità dell’Immacolata; una veglia di preghiera per il 7 dicembre e alcune note per celebrare la solennità dell’Immacolata.
"Nei tempi difficili che stiamo attraversando abbiamo uno straordinario bisogno di grazie. Ne abbiamo bisogno come singoli, come famiglie, come popolo civile, come Chiesa. Proprio per questo straordinario bisogno, ritengo fermamente che - a più di settant'anni dalla proclamazione del dogma dell'Assunta - i tempi siano maturi perché un nuovo dogma mariano venga proclamato dalla Chiesa: quello della mediazione universale di Maria e della sua corredenzione dell'umanità" (padre Umile Giletti, OFMCap).
Nel periodo successivo al Concilio di Trento San Carlo Borromeo favorì vigorosamente una nuova primavera della fede cattolica. Un fattore importante per questa crescita fu la sua venerazione alla Vergine Maria. Dopo uno sguardo sulle radici della devozione mariana nella Diocesi di Milano e sulle tradizioni familiari del Santo, il presente saggio espone le disposizioni giuridiche e pastorali per la chiesa milanese che concernevano tra l'altro la vita quotidiana delle famiglie, l'arte sacra, le confraternite del Rosario e le processioni per fermare la peste. Il libro illustra poi la dottrina mariana contenuta nelle omelie e si concentra sui santuari mariani valorizzati da San Carlo. L'esposizione si conclude con la recezione della devozione mariana carlina in San Giovanni Paolo II.
Papa Giovanni XXIII è stato un pontefice che ha lasciato memoria profonda della sua capacità di intersecare il reale, la vita quotidiana, la storia con il pensiero della tradizione cristiana: ecco quindi un volumetto che racchiude la sua devozione mariana. Non si tratta di un rapporto astratto, lontano dalla propria vita e dalla realtà, ma un culto concretissimo, che ogni volta rimandava all'essenziale, coniugando la storia personale e le umili origini del pontefice, figlio di contadini bergamaschi, con la lucidità dell'uomo che aveva attraversato l'Europa intera come nunzio e pastore, fino a giungere alle soglie di San Pietro, da dove aveva potuto fare sintesi di tutta la saggezza dei suoi avi e di tutto il percorso di approfondimento che la vita gli aveva offerto.
Questo volume descrive il rapporto tra Papa Benedetto XVI e la Madonna. Il racconto parte dal santuario di Altötting, sito nel cuore della Baviera cattolica, a sua volta circondata dal mondo protestante tedesco e mette in una prospettiva inedita la devozione di papa Ratzinger nei confronti della Vergine. Gran parte della devozione mariana di papa Benedetto XVI ha le sue radici proprio in quello spazio e da lì va compresa, con un'attenzione che fa onore al pontefice e alla sua caratura di teologo: nessuna teologia cristiana, lo dirà egli stesso, può sussistere se non si nutre della concretezza dell'Incarnazione. La Madonna di Altötting, che tiene in braccio suo figlio e lo presenta al mondo, è il segno preciso di una devozione che nasce da un pensiero profondo. La riflessione cristiana, ci insegna Ratzinger, deve stimolare la devozione a essere non solo cristiana, ma anche profonda, mentre la devozione deve insegnare al pensiero teologico che l'astrazione e la dimenticanza del culto dei piccoli non è strada possibile di redenzione.
Don Vito Spagnolo con questo libro offre la possibilità di pregare un Rosario speciale. Infatti, a differenza della preghiera tradizionale, nella quale si ripetono le "Ave Maria", nel "Rosario Medjugorje" si ripetono le parole che Maria stessa ci ha trasmesso a Medjugorie con i suoi messaggi. Le frasi mariane da utilizzare per la preghiera con il Rosario Medjugorje sono state raccolte in un gruppo di cinque intorno a un tema comune. I temi proposti sono 31. Ogni gruppo di frasi vuole essere un "florilegio" a Maria, cui possiamo attingere a seconda del nostro bisogno personale e del sentire del momento. Questo ripetere continuo di frasi può essere considerato come una "ripetizione d'amore": si ricordano, si gustano e si vivono le parole che vengono dalla Madre di Dio, la Regina della Pace, parole che portano verità e luce alla nostra vita.
Accanto alla Rivista Theotokos, che si propone di presentare la tematica mariologica in prospettiva interdisciplinare, questa collana raccoglie contributi di valore che focalizzano gli aspetti più interessanti e attuali della figura di Maria seguendo i vari approcci delle scienze teologiche e umane. Essa raccoglie in particolare gli Atti di Convegni locali e dei Colloqui internazionali di mariologia
In questo libro P. Justo accompagna il lettore attraverso tutte le apparizioni mariane da Guadalupe a Medjugorje (Pilar, Laus, Rue du Bac, La Salette, Lourdes, Knock, Fatima, Amsterdama, Tre Fontane, Garabandal, Akita, Kibeho, Civitavecchia). Ognuna di esse ha le sue peculiarità ma i temi fondamentali ricorrenti sono la centralità dell'Eucaristia e l'aspetto escatologico delle apparizioni: esse ci proiettano verso la fine dei tempi.
Percorsi inaspettati che portano a conoscere storie affascinanti, come le Traslazioni Miracolose della Santa Casa di Maria, venuta da Nazareth su un colle di allori di Recanati, denominato poi Loreto. Un viaggio anche nel passato culinario, per riscoprire rimedi naturali e la semplicità di cibi salutari, in insolite e facili ricette.
Maria Rita Mazzanti per le Edizioni Segno ha pubblicato Alla scoperta del Fuoco Magico e il romanzo Artemide. Un giorno a Loreto, uscito per la prima volta a Montepulciano nel 2009, è alla terza edizione.
Che cosa si può dire ancora su Maria che non sia ripetitivo? Quale profilo può essere propulsivo di quella liberazione annunziata nel Magnificat? Il titolo Ben più che Madonna è un invito ad andare oltre le incrostazioni culturali e religiose, il devozionismo, il razionalismo teologico, la retorica, la riduzione femminile e servile a esecutrice dei dettati del Cristo. Il sottotitolo Rivoluzione incompiuta allude al Magnificat e alla sua profezia di riconciliazione tra cielo e terra e di tutte quelle fratture che in ogni ambito dell'umano (antropologico, socio-politico, economico, ecclesiologico) ostacolano il Regno della giustizia e dell'amore. In ogni capitolo, una prima parte si confronta con gli aspetti salienti della vita di Maria, come ci è dato conoscere, e una seconda apre a considerazioni interdisciplinari. Dalla lettura agile e al contempo documentata, questo libro presenta Maria come l'amata regale nella sua dignità di sposa del Padre, chiamata a rispondere all'Amore cooperando alla generazione del Figlio, corpo nel corpo, alla sua formazione, a condividerne la missione, mantenendo la sua specifica vocazione. Il lettore vi troverà "cose vecchie e cose nuove" per ripensare l'umanità e la Chiesa sul registro mariano.
La venerazione che il mondo cristiano riserva a Maria, la Vergine madre di Dio, ha radici lontane nell'Occidente latino e nell'Oriente di lingua greca e siriaca, trovando espressione nel culto sia comunitario sia personale: così, nel corso del cristianesimo si è sedimentato un immenso patrimonio di opere di pensiero e di poesia, che vanno dalle pie preghiere della devozione popolare ai componimenti letterari, dai testi liturgici agli appassionati accenti dei mistici. Il volume, corredato di bellissime illustrazioni, esplora la classicità e al tempo stesso la contemporaneità del culto mariano, delineato in tre tappe: il santo Rosario, di cui documenta la storia e il significato; le Litanie Lauretane, cinquantuno titoli di invocazione alla Madonna, di cui ricostruisce l'origine storica ma approfondisce anche la formulazione, il contenuto, la storia, l'etimologia; e infine la presenza di Maria nel magistero papale, in riferimento in particolare al pensiero e alla devozione di cinque pontefici.