Edi Natali, in quest'opera ricchissima e profonda, ricostruisce - non solo per gli studiosi e i credenti - la vita e la spiritualità di una delle grandi donne protagoniste della vita ecclesiale e civile del XX secolo, insieme a Simone Weil e Chiara Lubich, per fare solo due esempi. Attingendo a piene mani agli scritti di Madeleine Delbrêl, e inserendoli nel contesto civile e sociale in cui ha vissuto colei che è stata definita "mistica del quotidiano-, l'autrice ci restituisce un percorso originalissimo di ricerca di Dio, a partire da una domanda decisiva: «Non sarà che tutti noi cristiani d'oggi ci siamo lasciati intimidire dal mondo?». Due sono le tentazioni mondane su cui la Delbrêl non smette di farci riflettere: il lasciarsi assorbire dalle esigenze del presente, dimenticando la destinazione all'eternità, e il dimenticare gli uomini di oggi, puntando su un domani felice. La risposta è semplice quanto impegnativa: «Il cristiano non deve cadere in nessuna delle due tentazioni, ma deve portare su di sé il peso del mondo e di Dio». Una "biografia- intellettuale che necessariamente ci provoca, quando siamo alla ricerca di una visione dell'umano non scontata, perfettamente cristiana e radicalmente umana. Prefazione Piero Coda.
La kénosi che Paolo attribuisce al Figlio è anche iniziativa del Padre e l’opera principale dello Spirito. Ora, se la fede è un’esperienza storica che si evolve, le nostre immagini di Dio sono chiamate a una costante revisione, sia personale sia comunitaria, alla luce dell’avventura umana eternamente nomade.
Descrizione
In quest’opera potente e audace Arnold ci invita a rinunciare radicalmente alle nostre immagini di Dio. Passando ciascuno dei nostri slanci di fede attraverso il setaccio della Kénosi, il monaco benedettino di stanza sulle Ande apre un percorso che conduce a una fede più matura, più danzante, più coerente con l’amore di Dio. Un Dio infinitamente più semplice di quello che i nostri cuori complicati tendono ad adorare.
«Nel corso della storia, questo Dio del dialogo tenta l’impossibile, integrando nel suo progetto l’ipotesi necessaria del fallimento. La creazione e la storia della salvezza mi sembrano solo una serie infinita di fallimenti e di errori corretti in continuazione, o riconvertiti in una creatività sconfinata, a misura dell’amore ostinato di un Dio affascinato dall’umano».
È Dio che assolutamente si denuda, certo. Ma è anche la nostra fede che viene spogliata – e che si risveglia gradatamente a immagini del divino più essenziali di prima, a una semplificazione progressiva di Dio stesso.
San Rocco nativo di Montpellier, dopo aver elargito i suoi beni ai poveri, si mise in cammino verso Roma curando e confortando i malati di peste. Questo lavoro prende in esame la figura del santo pellegrino francese attraverso quattro capitoli. Il primo analizza il contesto storico in cui visse il giovane taumaturgo, il secondo le questioni legate alle fonti e alle tematiche ad esse attinenti, il terzo ripercorre la vicenda delle reliquie con uno sguardo ai testi liturgici, mentre l'ultimo presenta le Vite principali del santo tradotte in italiano. Un'appendice contenente alcuni testi fondamentali chiude il lavoro.
La sofferenza accompagna il Cristo in ogni momento del Suo agire terreno, dalla nascita, alla fuga in Egitto per il pericolo di essere ghermiti dalle truppe di Erode, fino alla Passione in cui egli diviene sacrificio vivente per gli uomini. Anche Padre Pio ha dimostrato una santità tale da divenire esso stesso Corpo di Cristo. Le sue numerose doti mistiche lo rendono uno straordinario esempio di sofferenza. Dalle sue memorie: Il 20 Settembre 1918 dopo la celebrazione della messa, tutt'ad un tratto fui preso da un forte tremore, vidi Nostro Signore in atteggiamento di chi sta in croce, lamentandosi della mala corrispondenza degli uomini, specie di coloro consacrati a Lui e più da lui favoriti. Di qui si manifestava che lui soffriva e che desiderava di associare delle anime alla sua Passione. M'invitava a compenetrarmi dei suoi dolori e a meditarli: in seguito a questo mi sentii pieno di compassione e chiedevo a lui che cosa potevo fare. Udii questa voce: "Ti associo alla mia Passione". E in seguito a questo, scomparsa la visione, sono entrato in me, mi son dato ragione e ho visto questi segni qui, dai quali gocciolava il sangue. Prima nulla avevo.
Vol. IV: Tiempo ordinario. Semanas XVIII-XXXIV. 1.950 pags.
Edición oficial aprobada por los episcopados de Colombia, Chile, México, Puerto Rico, Argentina, República Dominicana, y confirmada por la Sagrada Congregación para los Sacramentos y el Culto Divino.
Charbel Makhluf, al secolo Youssef Antoun, (1828- 1898) è stato un monaco cristiano e presbitero libanese, proclamato santo da Paolo VI nel 1977. Cattolico, monaco dell'Ordine libanese maronita, è stato definito il "Padre Pio del Libano", la sua fama infatti è legata ai numerosi miracoli attribuitigli dopo la sua morte. è un vero taumaturgo, ha guarito persone affette da cancro alla gola, da paralisi della testa e della colonna vertebrale e da cecità ad entrambi gli occhi.
Pagine intense e vibranti, da uno dei massimi teologi del Novecento, per accompagnare un cammino di riflessione che va dal Giovedì santo alla Domenica di Pasqua, ma si prolunga poi fino all’Ascensione e alla Pentecoste.
«La passione del Figlio dell’uomo è l’accettazione abissalmente unica e irripetibile della passione per l’umanità. Quest’ultima, nella accettazione di Cristo, viene accolta, supportata, redenta e liberata, per entrare nel mistero di Dio».
«Se chiudono le porte a noi, suoi messaggeri, a Cristo non le possono chiudere. Egli entra in tutti i cuori per inquietarli senza posa con la fame della giustizia e dell’amore, con la sete della vita e della verità – con la fame e la sete di lui. Perché lui è l’amore e la giustizia, la vita e la verità».
Un ricco sussidio per accompagnare la preghiera dei ragazzi durante l'Oratorio estivo. Trenta tappe che raccontano del cammino di Gesù verso Gerusalemme, perché anche noi diventiamo veri pellegrini sulle strade della vita. La preghiera dell'Oratorio estivo è incentrata sul cammino. Dio indica il sentiero della vita e Gesù, Figlio di Dio, è colui che, incarnato, mostra come vivere appieno la propria vita. Gesù per primo si mette in cammino verso Gerusalemme per la Pasqua, per compiere le Scritture. Il Vangelo secondo Luca è quello che racconta meglio questo cammino. Si tratta di brani in cui Gesù chiama a sé i Dodici come compagni di viaggio, conosce a fondo la natura umana e fornisce utili consigli per vivere appieno l'esistenza, al fine di ereditare la vita eterna. L'arrivo a Gerusalemme risulta essere il centro di tutto il Vangelo, ma non è la conclusione. La proposta di preghiera, infatti, contiene anche i brani della Pasqua: la morte in croce e la risurrezione di Gesù. Sono presenti anche i brani del capitolo 24 di Luca, in cui i discepoli testimoniano la buona notizia. Durante l'Oratorio estivo bambini e ragazzi avranno la possibilità di leggere i diversi passaggi del Vangelo secondo Luca, mantenendo il più possibile integra la narrazione evangelica, sviluppando ogni giorno uno dei sette passi che costituiscono la proposta estiva: decidere, prepararsi, partire, camminare, arrivare, ritornare e raccontare. Età di lettura: da 7 anni.
Da vent’anni a questa parte, il liberalismo ha conquistato anche la Chiesa ed è per questo che i cattolici rimangono perplessi. Nuova messa, nuova teologia sacramentaria, nuovo catechismo, nuovo diritto canonico…. E’ una nuova religione che si sta instaurando? Monsignor Lefebvre rispode a tale interrogativo, facendo leva sull’insegnamento perenne della Chiesa, che non appartiene al passato e non è affatto andato fuori corso.
"Il costato trafitto del Redentore è la sorgente alla quale ci rimanda l'Enciclica Haurietis aquas: a questa sorgente dobbiamo attingere per raggiungere la vera conoscenza di Gesù Cristo e sperimentare più a fondo il suo amore. Potremo così meglio comprendere che cosa significhi conoscere in Gesù Cristo l'amore di Dio, sperimentarlo tenendo fisso lo sguardo su di Lui, fino a vivere completamente dell'esperienza del suo amore, per poi poterlo testimoniare agli altri." (Benedetto XVI)
L'Agenda della Famiglia 2024 accompagna la famiglia lungo tutto l'anno con proposte e idee sia per la vita quotidiana che per il cammino spirituale dei suoi membri. Per questo, pur conservando il suo taglio di agenda, si presenta come un vero e proprio libro, pieno di rubriche e di suggerimenti per la vita insieme.
Utile strumento per conoscere e utilizzare al meglio il Benedizionale, ricchissimo libro liturgico che rivela l'aspetto e la dimensione popolare della chiesa.