Il libro è il catalogo ufficiale della mostra dedicata alle apparizioni della Vergine Maria nel mondo. L'idea della mostra nasce dall'amore che il giovane Carlo Acutis nutriva per la Madonna e per il Rosario, che definiva «la scala più corta per salire in cielo». Utilizzando moltissime schede vengono narrate, a partire dall'Italia per poi allargarsi al mondo, le apparizioni della beata Vergine Maria. I testi sono corredati e arricchiti da un'ampia e utile documentazione fotografica: i lettori, attraverso le immagini, si ritroveranno a fare il "giro del mondo" sulle tracce delle manifestazioni di Maria che, come stelle luminosissime, rischiarano il cammino.
Anche per l'anno pastorale 2024-2025 torna l'itinerario per i gruppi di spiritualità familiare. Un percorso di riflessione e approfondimento, per le famiglie chiamate ad affrontare, con la forza della fede e della parola, le sfide epocali che il contesto socio ambientale attuale pone. Una proposta di 7 schede con il seguente schema: Preghiera introduttiva e scopo dell'incontro; Ascolto della Parola; Cosa dice la Parola; Cosa mi dice la Parola; Domande per suscitare la comunicazione nella fede; Preghiera Finale.
È una scelta antologica di testi curata con l'obiettivo di offrire una visione abbastanza completa del pensiero e dello stile di Palamas. Per questo la curatrice ha preferito la scelta di opere brevi, ma complete. L'unica opera non completa contenuta in questa raccolta è la Lettera a Xene. Una accurata introduzione permette di entrare nel contesto culturale e politico in cui il grande teologo vive e opera; un contesto storico complesso che deve essere tenuto presente per superare luoghi comuni e pregiudizi. Un libro prezioso per i cultori della spiritualità cristiana orientale e un contributo importante al dialogo con le Chiese dell'Ortodossia.
«Signore, insegnaci a pregare» (Lc 11,1). Questa domanda dei discepoli rivela la difficoltà del pregare, ma anche la consapevolezza che la preghiera è innanzitutto ricevuta. È alla scuola della preghiera liturgica, quella della Chiesa, che si apprende a pregare. In particolare la Preghiera eucaristica, momento centrale e culminante dell'intera celebrazione della Messa. In nove capitoli, gli autori conducono il lettore a conoscere questa straordinaria preghiera, ancora così poco valorizzata, e farne un modello della preghiera, anche personale.
Il cammino della comunità credente è inserito nel cammino del mondo: la sua vocazione è quella di essere un forziere di speranza. Nei suoi interventi il cardinale Matteo M. Zuppi apre gli occhi e il cuore sulle tensioni che la nostra contemporaneità vive, leggendovi i segni e le testimonianze di speranza che emergono dalle macerie delle guerre, dalle violenze della storia e dalle ferite delle relazioni. Individua inoltre nella nostra volontà di dialogo e compassione lo strumento adatto per costruire strade di comunione e rispondere alle sfide che la società di oggi pone per il futuro del nostro vivere insieme.
La Bibbia
“Un grande dono per la Chiesa dei nostri tempi”: così monsignor Stanislaw Novak, arcivescovo metropolita di Czestochova, ha accolto la nuova traduzione della Bibbia in lingua polacca in occasione della sua presentazione per l’Anno Paolino, sabato 22 novembre, nel santuario mariano nazionale di Jasna Góra. Chiamata “Bibbia di Czestochowa” o “Bibbia dei Paolini”, per essere stata realizzata dalla Società San Paolo, ha richiesto dodici anni di lavoro e la collaborazione di 90 esperti. È la quinta traduzione nella storia della Chiesa polacca: la prima è stata, nel secolo XVI, la Bibbia di Giacomo Wujek a cui sono seguite, nel secolo scorso, la Bibbia del Millennio (1966) e negli anni 80-90 la Bibbia di Poznan e la Bibbia di Varsavia-Praga.
L’arcidiocesi di Czestochowa è stata particolarmente attiva nelle celebrazioni dell’ Anno Paolino con convegni, mostre, presentazione di libri, spettacoli teatrali in particolare il mese scorso durante la sesta edizione delle “Giornate della cultura cristiana” che hanno visto la mobilitazione di diverse istituzioni culturali e del settimanale cattolico Niedziela.
Questa novena al Natale è particolare perché è incentrata sui personaggi del presepe, riletti e interpretati in modo da parlare all'uomo di oggi. Per ogni giorno della novena si trova infatti una meditazione - a firma di un autore ogni volta diverso - su un personaggio del presepe: don Dario Criscuoli medita sui pastori; don Luigi Maria Epicoco sulla zingara; don Pietro Cesena sul pastore addormentato; don Francesco Buono sull'angelo; padre Giulio Albanese sui Magi; don Vincent Nagle sul bue e l'asinello; don Antonello Iapicca su san Giuseppe; don Renzo Bonetti su Maria e padre Maurizio Botta su Gesù bambino. La novena raccoglie - quasi in presa diretta, conservando la freschezza e l'immediatezza del parlato - queste nove meditazioni. Costanza Miriano, animatrice dell'iniziativa, osserva che «ognuno dei personaggi del presepe ha un messaggio da darci, ognuno parla in qualche modo di noi: i pastori che vegliano; la zingara, che vuole prevedere e controllare il futuro, proprio come noi; il pastore addormentato, simbolo di tutti noi che non ce la facciamo... Leggiamo e custodiamo queste parole, davvero dense e piacevoli insieme, un distillato della multiforme sapienza della Chiesa».
All'interno del complesso dibattito circa l'identità della disciplina che va sotto il nome di Teologia pastorale, questo libro sposa e sostiene le tesi dei "Laterani" - la Scuola romana del Redemptor Hominis, presso la Pontifica Università Lateranense, la quale non prescinde dalla specifica teologicità sia dell'oggetto della materia (l'agire umano-divino della Chiesa) sia del metodo da usare ai fini della progettazione e azione pastorale. La posizione dei Laterani nel dibattito marca un passaggio nella storia della disciplina: dall'ancillarità rispetto alle scienze umane o alla dogmatica, alla propria identità specifica di disciplina teologica. Identità e specificità date dall'oggetto: la fides qua e l'agire ecclesiale; e dal metodo: il discernimento evangelico (o pastorale). Due fili legano i contributi in cui si articola il libro. Il primo consiste nella proposta di ripensare l'intero dell'azione pastorale, congedando il trinomio evangelizzazione-liturgia-carità, e strutturando due ambiti essenziali: uno ad intra e l'altro ad extra Ecclesiae. Il secondo è dato dalla persuasione che l'azione ecclesiale sia in se stessa eccentrica. Dunque che i temi tradizionalmente sviluppati dalla Dottrina sociale della Chiesa sono parte integrante della Nuova evangelizzazione, e perciò il pensiero teologico-pastorale se ne deve fare carico in termini progettuali.
"Ai piedi della croce troviamo le donne che hanno seguito Gesù fin dall'inizio. Le ritroviamo ancora oggi testimoni fedeli del Vangelo."
Il ventitreesimo titolo della fortunata collana dei libretti di “piccole storie per l’anima”, grandi successi editoriali più volte ristampati e tradotti all’estero. Brevi racconti e ancor più brevi, essenziali riflessioni, in “compresse” di saggezza spirituale per la meditazione personale, l’uso nella catechesi e nell’animazione, la lettura in famiglia… Storie pensate per la meditazione personale e di gruppo, ma anche per il “risveglio spirituale” di giovani e adulti, attingendo a tradizioni cristiane e non cristiane.
Le riflessioni in calce a ogni racconto, piuttosto che proporre scontate morali da favola, allargano la visuale a nuovi micro-aneddoti, apologhi di vita e di fede, aforismi e brevi preghiere.
Questo libro nasce dall'esperienza pastorale. Le cinquantatré proposte di omelie per le esequie offrono spunti di riflessione sia per le celebrazioni eucaristiche sia per i momenti di preghiera in occasione di un decesso. Molte delle riflessioni sono «generali», altre sono mirate a particolari situazioni: la morte di un bambino o di un giovane, di una vittima della strada o del lavoro, di un omicidio o un suicidio... Si tratta di uno strumento, in prospettiva omiletica, sugli atteggiamenti che caratterizzano il cristiano di fronte alla morte: per aiutare a dare senso all'umano soffrire e morire e, al contempo, aprire alla speranza che non delude. Non è mai un discorso scontato né mondano adattamento, ma umile ricerca che invoca dalla Parola, ascoltata e accolta, un orientamento per la vita eterna.
Don Gianni Toni, propone un Rosario per invocare l’intercessione della Vergine Maria insieme a santa Bernadette. A Lourdes si impara a pregare non solo grazie all’appello di Maria, ma anche conoscendo la sua prima discepola, la piccola Bernadette Soubirous, la cui breve vita è stata un insieme di eventi di gioia, luce, dolore e gloria che si intrecciano alla contemplazione dei misteri del Rosario. Don Gianni Toni ripercorre nella preghiera la vicenda terrena della fanciulla, dalla povertà del Cachot alla grotta di Massabielle, fino alla gloria degli altari. Guidati dalle parole di Bernadette, contempleremo i misteri della vita di Cristo riflessi concretamente nell’esperienza della santa e vissuti con gioia infinita.