«Alcune regioni del mondo producono storia più delle altre. Una di queste è l'Europa centro-orientale». E allora come raccontare una realtà così complessa come quella oltrecortina? Nell'introduzione, Demetrio Volcic fa un divertentissimo elenco dei mancati scoop della sua vita professionale: notizie rivoluzionarie bucate perché in casa non c'era un telefono, messaggi transcontinentali di superpotenze il cui prezioso sottinteso non veniva afferrato. La stessa ironia, lo stesso understatement unito però alla presenza «sul pezzo», adorna queste cronache degli anni da inviato nell'Est europeo prima e subito dopo la fine della cortina di ferro. L'angolo di inquadratura è sempre sommesso: ai giardinetti, dove la fine del regime l'ha relegato, il segretario del capo supremo dell'Ungheria comunista ricorda il «terribile '56» e i retroscena; un Dubcek dalla triste figura guida la rassegna dei fantasmi e delle ombre del passato in una Praga malinconica; la Guerra Fredda e gli ultimi scampoli nei dilemmi dei leader, dal generale polacco Jaruzelski a Gorbacëv; «l'eleganza» della censura nell'Europa dell'Est; e le tre grandi giornaliste sue vittime mettono a fuoco il ritratto di Putin prima dell'Ucraina. Formano il diario di viaggio di un disincantato osservatore nel continente della grande storia geopolitica, solo che ciò che ne profila le tappe è prima di tutto l'aneddoto, il paradosso, spesso il grottesco: la scenografia che dà il tono a volte al colpo di scena del potente, a volte alle sue stanze di vita quotidiana, è sempre in primo piano. Ed è sorprendente come lo stesso effetto autorevole, bonario, sorridente di se stesso prima che degli altri, che Demetrio Volcic trasmetteva dallo schermo televisivo, lo restituisca in queste pagine di prosa suadentissima, poco appariscente, intrise di un umorismo che realizza nel minimo il massimo di iconicità e di eleganza.
Metafisica: ecco la parola «davanti alla quale ognuno, più o meno, si affretta a fuggire come davanti a un appestato» (Hegel). Un fuggire che, a furia di decostruzioni, oltrepassamenti, dichiarazioni di morte o di inesorabile, fatale compimento nelle forme della razionalità scientifica, ha finito col diventare una sorta di habitus del pensiero contemporaneo. E tuttavia, ripercorrendo contropelo le filosofie classiche e i grandi sistemi del razionalismo moderno, così come le più ardite e recenti teorie della scienza, è possibile riscoprire ciò che di quel termine rimane inaudito: la tessitura che collega l'essente in quanto osservabile e determinabile allo s-fondo della sua provenienza e del suo imprevedibile avvenire; la relazione tra la theoría della cosa sotto l'aspetto della sua caducità, nell'ordine di Chronos, e quella che cerca di esprimerla nella sua relazione al Tutto e in tale relazione giunge a considerarla res divina. Nessun 'al di là', nessuna Hinterwelt, o mondo 'dietro' tà physiká, dietro il manifestarsi di Physis. Questo mondo, e il soggetto che intende conoscerlo conoscendo sé stesso, il cui essere-possibile non si arrende al Muro dell'Impossibile, esigono di essere interrogati anche secondo una tale prospettiva. Metafisica concreta, dunque, come Florenskij, scienziato, filosofo e teologo, voleva intitolare l'opera che avrebbe dovuto concludere la sua ricerca. Filosofia e scienza possono in essa ritrovarsi ed esprimere insieme, in forme distinte e inseparabili, l'integrità e inesauribilità della vita dell'essente.
Storie tenere e divertenti da raccontare, ascoltare, regalare per esplorare il mondo delle emozioni e lasciare libera l'immaginazione. Durante una passeggiata, Lupo fa una terribile scoperta: qualcuno sradica senza pietà gli alberi della foresta. Lupo si mette subito alla ricerca del colpevole... Età di lettura: da 4 anni.
Questa è la storia di Alice cascherina, che cascava sempre dappertutto. Il nonno la cercava per portarla ai giardini: "Alice! Dove sei, Alice?". Età di lettura: da 3 anni.
Le semplici, taglienti battute di Rodari rivoltano le fiabe più classiche creando le situazioni più assurde: Cappuccetto Rosso aggredisce il lupo, Biancaneve picchia i sette nani, il Principe Azzurro sposa la brutta sorellastra, la Bella Addormentata non riesce a prendere sonno. Età di lettura: da 4 anni.
Giovannino Perdigiorno è uno dei grandi personaggi creati dalla fervida immaginazione di Rodari: viaggiatore instancabile, esplora nelle sue avventure i posti più incredibili: il pianeta di cioccolato, il pianeta degli uomini di ghiaccio, il paese degli uomini di carta. Ma nessun luogo si avvicina al suo paese ideale, dovunque trova ingiustizia, rassegnazione e ottusità. Così riparte per inseguire il sogno di un paese dove tutto sia perfetto e bello. Rodari ha trasferito nel personaggio di Giovannino la sua stessa ricerca di un luogo ideale e di un futuro migliore. Età di lettura: da 6 anni.
Gioie, dolori, successi e fallimenti. L'incredibile storia di un (non più) giovane cronista politico-parlamentare che, pur tra mille peripezie, ha realizzato il sogno di diventare giornalista. Nel mezzo una cardiopatia congenita, un ictus, un trapianto di cuore e centinaia di ricoveri lo hanno accompagnato in questo lungo e travagliato cammino chiamato vita. Arrivato a 40 anni, non ha dubbi: la disabilità è solo un aspetto che ha stravolto (in meglio) la sua vita.
La signora Brontolini, capo-bibliotecaria, è molto severa sulla questione delle regole. In biblioteca non è permesso correre e non si può alzare la voce. Ma quando un giorno compare un leone, nessuno è più sicuro di quel che si deve fare, perché... nessuna regola parla di leoni! Con il passare del tempo, comunque, ogni cosa si aggiusta e il leone diventa un assistente bibliotecario perfetto: fa da divano per i bambini durante l'ora di lettura e si rende utile in mille altri modi. Almeno fino al giorno in cui succede un imprevisto e, infrangendo le regole, il leone ruggisce a più non posso... Età di lettura: da 5 anni.
Orso non ama ricevere visite. Così, quando un giorno un topolino bussa alla sua porta, lo caccia via. Ma il topolino non se ne va e continua a spuntare nei posti più impensati! La sua allegra perseveranza porterà a una nuova amicizia, in questa divertente storia di accoglienza. Età di lettura: da 3 anni.
I libri delle stagioni di Rotraut Susanne Berner raccontano le infinite storie di una piccola città: ci sono case e strade, oche e vecchi amici, coppie che si amano, bambini che giocano e animali che scappano e vengono ritrovati. Ora è inverno. Fa freddo e comincia a nevicare. Il laghetto nel parco è gelato e si può pattinare. Lisa perde ancora l'autobus. Nico, il pappagallo di Lina, vola via. E qualcuno ha smarrito un portafoglio rosso. Età di lettura: da 3 anni.
Un viaggio tra le abitudini, i misteri, i sogni e le passioni di un piccolo popolo che vive in armonia con la natura. Età di lettura: da 5 anni.
Hai visto questo coniglio? È sospettato di aver rubato: Romanzi, dizionari, libri di poesie, fumetti e ricettari. L’ultima volta è stato avvistato vicino a casa di Arthur. Risponde al nome di Ralfy (non sempre!). Avvicinati con cautela (oppure con lattuga e carote). Ti va di aiutarci a trovarlo? Insieme fermeremo il ladro di libri! Contattare l’agente Puddle. Età di lettura: da 3 anni.