Questo libro è una summa teologica sul demoniaco, opera corposa e faticosa di don Beppino Cò, sacerdote e missionario oggi ai vertici mondiali nella conduzione delle preghiere di liberazione e guarigione, paragonabili a quelle del mondo latino-americano dal quale ha attinto esperienza e carismi alla scuola di padre Emiliano Tardif.
Esiste un’armata di Satana che devi assolutamente evitare chiudendo ermeticamente porte e finestre ed escludendo qualsiasi contatto anche se superficiale.
Esiste un’armata di Cristo, molto più potente, con tutti i mezzi che si riassumono nelle parole del Salvatore: “Scacciate i demoni”.
Marcello Stanzione, autore di numerosi libri dedicati agli angeli, affronta in questo suo nuovo libro il problema del satanismo e dell’occultismo. Riportando i recenti fatti di cronaca, egli inquadra in modo approfondito e dettagliato l’inquietante fenomeno dei riti satanici, della magia nera, delle insidie a cui è esposta la gioventù nella musica e in tante altre realtà.
L’autore, sacerdote, espone inoltre delle proposte in ambito pastorale e arricchisce il libro con un’ampia sezione di preghiere di liberazione dal male.
Queste le parole del Presidente degli esorcisti dopo aver letto le pagine di padre Alfredo Pallotta in cui narra la sua esperienza di confessore ed esorcista e che, finalmente, in occasione del suo 60° anniversario di Messa ha deciso di pubblicare. Attraverso un linguaggio semplice e familiare, lasciandoci entrare nella sua calda intimità, ci racconta di donne e uomini che si trovano a combattere contro le forze del male. In un tempo in cui la presenza del maligno viene dimenticata o ritenuta favolistica, l’Autore ci fa toccare con mano l’attualità di una realtà che spesso ignoriamo. Certo della vittoria di Gesù Cristo sul male, padre Alfredo ci invita a leggere la sua esperienza, per aiutarci a rafforzarci nella fede e nella edificazione del Regno del Bene.
Molti lo conoscono come il più famoso esorcista al mondo, intervistato dalla stampa internazionale cattolica e laica, invitato in decine di trasmissioni televisive, protagonista di migliaia di pagine sul web. Pochi sanno, però, che prima di diventare sacerdote fece la guerra, fu partigiano e prese una laurea in giurisprudenza. Padre Amorth, sacerdote paolino, fine teologo mariano, è stato inoltre per molti anni direttore della prestigiosa rivista «Madre di Dio». Poi, l’incredibile svolta. Fu il cardinale Ugo Poletti che, a Roma, lo invitò ad affiancare un altro grande esorcista, padre Candido, affidandogli l’incarico ufficiale. Questo invito segnò l’inizio di quella che lui stesso ha definito una “professione”, che lo pone a tu per tu con il demonio ogni giorno.
Attraverso riti e preghiere di liberazione, padre Gabriele cerca di alleviare le pene delle molte persone che, continuamente, si rivolgono a lui dopo un calvario di inutili sedute mediche e psichiatriche. Rivivono in queste memorie una serie impressionante di storie che testimoniano della potenza del Male e del Maligno. E di quanto più potente ancora sia l’attività di quei ministri di Dio che, come padre Amorth, hanno fatto della propria vita una quotidiana lotta per la liberazione delle anime dalle possessioni demoniache.
Il “buonismo” è una nuova visione generale del cristianesimo che erroneamente viene fatto risalire alle dottrine del Concilio Vaticano II. Esso consiste nell’idea che tutti gli uomini – anche i peggiori peccatori – sono buoni, in grazia di Dio, ed orientati ad Esso. Questo in base alla concezione per la quale Dio, a prescindere dal rapporto col mondo, non sia più Dio. È la ripresa della concezione hegeliana per la quale “Dio senza il mondo non è Dio”. Su queste basi metafisiche e teologiche la concezione tradizionale cattolica dell’inferno come luogo nel quale si trovano persone definitivamente in opposizione a Dio perde completamente di comprensibilità. Sennonché chi desidera essere veramente cattolico, fedele alla Sacra Scrittura, alla Tradizione Apostolica, al Magistero della Chiesa e all’insegnamento dei Santi, non può non vedere nell’inferno una verità divinamente rivelata e unica garanzia della nostra libertà e dignità. L’Autore spiega con semplicità le motivazioni di fede e di ragione dell’esistenza dell’inferno. Si è così aiutati ad accogliere serenamente e nella sua integrità la dottrina cattolica, incluso il rischio della dannazione eterna, che, come ogni verità di fede, è la via ordinaria per salvarsi.
Padre Giovanni Cavalcoli, nato a Ravenna nel 1941, dopo essersi laureato in filosofia all’Università di Bologna nel 1970, si è fatto sacerdote domenicano nel 1976. Attualmente è docente di metafisica nello Studio Filosofico Domenicano di Bologna e di teologia sistematica nella Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna (FTER). Officiale della Segreteria di Stato dal 1982 al 1990, è Accademico pontificio dal 1992 . Da dodici anni svolge corsi per catechisti a Radio Maria. Ha coltivato e pubblicato studi di mistica e di demonologia. Studioso del pensiero di S. Tommaso d’Aquino, ha partecipato a congressi tomistici internazionali, ha pubblicato molti articoli su riviste specializzate ed alcuni libri, soprattutto di cristologia: La gloria di Cristo (2001); Il mistero dell’Incarnazione (2003); Il mistero della Redenzione (2004). È postulatore nella causa di beatificazione del teologo domenicano Tomas Tyn, sul quale ha pubblicato, con l’editore Fede & Cultura: Padre Tomas Tyn, un tradizionalista postconciliare (2007); La liberazione della libertà (2008); Siate santi! (2008), Metafisica della sostanza (2009) e Karl Rahner - Il concilio tradito (2009).
Una merciaia francese del Seicento inventa la Messa nera. Un ministro delle Finanze inglese del Settecento amministra regolarmente l’eucarestia a un babbuino. Autorevoli esponenti cattolici dell’Ottocento si convincono che Satana appare nelle logge massoniche in forma di coccodrillo e suona il pianoforte. Un noto scienziato americano del Novecento si convince di essere l’Anticristo e salta in aria nell’esplosione del suo laboratorio. Tre ragazze italiane nel 2000 sacrificano una suora a Satana. Su questi e molti altri episodi in cui si articola la storia del satanismo – interrogando archivi dimenticati per il passato, e gli stessi protagonisti per il presente – Massimo Introvigne ha indagato per oltre trent’anni. Oggi può riassumere i suoi studi nell’opera di una vita, rispondendo finalmente in modo attendibile a domande che molti si pongono ma che spesso non trovano risposte. Chi sono i satanisti? Quanti sono? Quali riti celebrano? Sono pericolosi? Che cosa fare per allontanare i giovani dal satanismo? Dalla corte del Re Sole alla California della Chiesa di Satana, dalla Francia del secolo XIX ai culti satanici contemporanei di Torino e di New York, dagli Hell-Fire Club alle Bestie di Satana, Introvigne ricostruisce con dovizia di particolari – e con un rigoroso esame di fonti e documenti – la storia del satanismo dal Seicento ai giorni nostri. Come pendant – non meno interessante – alle vicende dei satanisti si disegna un’altra storia: quella delle reazioni sproporzionate che amplificano la realtà del satanismo e ne fanno un incubo collettivo delle nostre notti più oscure, dove in pieno secolo XXI Satana continua a tormentarci con la sua inquietante presenza.
La “contraddizione” (in greco antirrhesis) era un concreto ed efficace metodo di combattimento spirituale usato dai Padri per contrastare le insinuazioni e le suggestioni del maligno, attraverso le parole tratte dalla Sacra Scrittura. La versione italiana dell’Antirrhetikos di Evagrio Pontico (†399), rielaborata e semplificata, aiuta a riscoprire questa potente arma spirituale. La trattazione segue la suddivisione degli otto vizi: gola, fornicazione, avarizia, tristezza, ira, accidia, vanagloria e superbia. Avendo così nello sfondo l’antropologia filiale e il quadro delle principali virtù, viene così proposto un armamentario biblico per tutti coloro che vogliono affrontare “il buon combattimento della fede”. Il Signore Gesù continua nei Suoi la lotta contro l’Avversario: chi fosse desideroso di unirsi a Lui, troverà qui un compendio di frasi della Scrittura da “ruminare” e memorizzare per poter controbattere alla tentazione nel momento della prova.
Carlo Lorenzo Rossetti di Valdalbero, della diocesi di Roma, laureato in Storia e Filosofia e Diplomato all’Istituto di Studi Medievali dell’Università cattolica di Lovanio (Belgio), Licenziato e Dottore in Teologia alla Gregoriana di Roma. Già docente presso l’Università Lateranense, è attualmente in Albania doce, insieme alla missione pastorale, insegna teologia e dirige il Seminario missionario “Redemptoris Mater”.
C'è pentimento nell'Inferno? Perché l'inferno è irreversibile? Ci sono casi di possessione diabolica in cui la persona non dà alcun segno che lasci capire che ha questo problema? Una madre o una moglie possono comandare direttamente al demonio che infastidisce un loro caro? Con quali formule? Con quale formula un esorcista può comandare al demonio telefonicamente? L'incenso esorcizzato è utile per benedire le case? Che cosa dicono i demoni quando si invoca l'intercessione di Giovanni Paolo II? In questo libro intervista Don Gabriele Amorth spiega e approfondisce il suo insegnamento, basato sulla sua esperienza di esorcista. Don Amorth, autore di diversi libri di successo, fondatore dell'Associazione internazionale degli esorcisti, di cui è Presidente onorario, ha gli insegnamenti più alti e approfonditi sugli esorcismi e in e in generale su quanto occorre fare per la liberazione da mali occulti e non occulti. Il libro contiene la prefazione di Don Amorth, i contributi dottrinali del Cardinale Georges Cottier, pro-teologo del Papa, di Mons. Andrea Gemma, Vescovo esorcista, un intervento di Padre Matteo La Grua e diverse preghiere di liberazione.
Al culmine di una carriera professionale coronata di successo e ricchezza, la ricerca di nuove esperienze porta Michela a incontrare un gruppo esoterico, che le promette emozioni e felicità.
Dall’esoterismo all’ingresso in una setta satanica il passo è breve.
È l’inizio di un’esperienza sconvolgente, che la porta – ammette lei – a fare di tutto, tranne l’omicidio: messe nere, riti di iniziazione, sacrifici a Satana si susseguono in un vortice di pratiche diaboliche in cui, costantemente sotto l’effetto di stupefacenti, il contatto con la realtà si perde a poco a poco. Saliti a uno a uno i gradini della gerarchia interna alla setta, si trova infine incaricata di eliminare la fondatrice dell’Associazione “Nuovi Orizzonti”. È a quel punto che capisce che non può andare oltre e, aggrappandosi alle ultime forze della volontà, decide di fuggire, trovando riparo proprio in una comunità di accoglienza di “Nuovi Orizzonti”. Sconvolgenti sono le testimonianze di questo periodo: dal parlare lingue sconosciute al trovarsi in possesso di una forza sovrumana, dal non sentire alcun dolore fisico fino al camminare su pareti e soffitti. Tutti segni della presenza diabolica che la possiede. Fino a quando, dopo un intenso periodo di accompagnamento psicologico-spirituale e di esorcismi viene finalmente liberata dal maligno.
A condizione di mantenere l’anonimato per non essere identificata – il nome fittizio di Michela è un omaggio a San Michele Arcangelo – ha accettato di raccontare tutta la sua storia. Affinché nessuno possa rivivere la sua terribile esperienza.
Perché Satana esiste e lei lo ha incontrato.
"Ci troviamo in una società in cui i giovani, senza loro colpa, si trovano allo sbando. Spesso manca l'educazione dei genitori, entrambi costretti a lavorare, e spesso separati. Arrivati faticosamente a un diploma scolastico, è un miracolo se oggi un giovane trova lavoro. Non parliamo poi del vuoto spirituale, dovuto a mancanza di istruzione religiosa, di esempi credibili, di contatto con la Chiesa e con Cristo. Privi di motivazioni facilmente i giovani passano il tempo davanti al televisore, e a internet, e incominciano a darsi alle pratiche di occultismo: magia, sedute spiritiche. Raccomandiamo caldamente la lettura di questo libro, prima di tutto ai giovani stessi, ma poi anche agli educatori, ai sacerdoti, ai genitori; essi potranno salvare i loro giovani dal percorrere vie nefaste, spesso senza ritorno." (Dalla presentazione di P. Gabriele Amorth)