Esiste un diritto minorile canonico? E se sì, quale statuto giuridico è attribuibile ai minorenni? Sono queste le due domande che hanno guidato la ricerca su un argomento trasversale al Codice di Diritto Canonico. Partendo dal considerare lo sviluppo storico dei principali istituti giuridici riguardanti i minori, si è concentrata l'analisi sul diritto vigente, mettendo in luce come il Legislatore abbia considerato i minorenni nel loro ruolo di soggetti attivi. Lo studio è completato dall'analisi della legislazione delle Conferenze Episcopali riguardante i minori di età.
L’antichissima consuetudine di redigere collezioni di leggi fu realizzata nei primi dieci secoli della storia della Chiesa per iniziativa privata. Alla mirabile sintesi operata dal maestro Graziano seguirono altri tentativi di sistemazione di una materia legislativa che, soprattutto con il concilio di Trento e i documenti della curia romana, aveva sommato innumerevoli disposizioni normative.
L’impresa di approntare una nuova e unica collezione di leggi per la cura pastorale del popolo di Dio, suggerita dai vescovi già in occasione del concilio Vaticano I, vide la luce nel 1917 con il primo Codice di diritto canonico, promulgato da Benedetto XIV. A Giovanni Paolo II si devono invece sia il nuovo Codice della Chiesa latina (1983) che il primo Codice delle Chiese orientali cattoliche (1990).
Il testo prende in esame il complesso delle leggi della Chiesa e approfondisce, in particolare, la codificazione latina e orientale; la normativa sui laici, i ministri sacri, le associazioni ecclesiali e la vita consacrata; la funzione dell’autorità; le Chiese particolari e la loro struttura interna; l’iniziazione cristiana e i sacramenti; i beni temporali della Chiesa; le sanzioni, i processi penali e i processi matrimoniali.
Il volume si colloca in una collana di testi rigorosi e agili a un tempo, rivolti soprattutto al pubblico di università, facoltà teologiche, istituti di scienze religiose e seminari.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. I. La codificazione latina e orientale. II. Le norme generali del Codice. III. I fedeli in genere. IV. I fedeli laici. V. I fedeli costituiti ministri sacri. VI. I fedeli e le associazioni ecclesiali. VII. I fedeli nella vita consacrata. VIII. La suprema autorità della Chiesa. IX. Le Chiese particolari e i loro raggruppamenti. X. La struttura interna delle Chiese particolari. XI. La funzione di insegnare della Chiesa. XII. I sacramenti di iniziazione cristiana. XIII. I sacramenti del perdono e della guarigione. XIV. I sacramenti per il ministero sacro e per il ministero coniugale. XV. I beni temporali della Chiesa. XVI. Le sanzioni e i processi penali. XVII. I processi matrimoniali.
Note sull' autore
Luigi Sabbarese, docente ordinario nella Facoltà di Diritto canonico della Pontificia Università Urbaniana, è giudice esterno del Tribunale di prima istanza del Vicariato di Roma, consultore presso la Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e Referendario del Supremo tribunale della Segnatura apostolica. Autore di numerose pubblicazioni, è fondatore e direttore dell’annuario Ius Missionale. Per EDB ha curato, con Francesco Catozzella, Arianna Catta e Claudia Izzi, il commento giuridico-pastorale al Codice di diritto canonico e al Manuale del parroco di Luigi Chiappetta.
Lo studio storico-giuridico di alcune province ecclesiastiche dell'Italia meridionale (Santa Severina, Otranto, Conza e Acerenza-Matera) mostra come anticamente l'ufficio ed il ruolo del metropolita non sia stato quello di un semplice primus interpares. Al contrario, viene dimostrata la superiorità e l'auctoritas di alcuni metropoliti sui loro vescovi suffraganei in virtù di consuetudini lungamente osservate. In particolare il volume è dedicato al diritto di spoglio esercitato da alcuni metropoliti sui loro vescovi suffraganei, diritto di natura consuetudinaria consistente nell'incameramento, da parte della mensa arcivescovile, di determinati beni mobili appartenuti ai vescovi defunti. L'opera analizza anche il rapporto tra la fiscalità metropolitica e la fiscalità pontificia facente capo alla Nunziatura di Napoli quale collettore delle entrate papali spettanti alla Reverenda Camera Apostolica. L'analisi delle fonti manoscritte inedite (di cui gran parte trascritte in integrum nell'appendice documentaria) e la lettura sistematica della legislazione e della giurisprudenza canonica e civile offrono l'occasione per conoscere uno dei più significativi istituti del diritto canonico precodiciale, la cui storia rende palpabile il divario tra legge universale e consuetudine in alcune porzioni di Popolo di Dio. Dalle vicende dello ius spolii pontificio e del metropoliticum spolii ius in suffraganeos episcopos emergono inediti scenari per la storia tra Chiesa e Stato.
Il volume presenta una raccolta di alcuni recenti studi svolti dall'autrice sul processo canonico di nullità del matrimonio. Le problematiche esplorate, pur affrontando una varietà di questioni inerenti sia il diritto sostanziale che il diritto processuale, rivelano la fondamentale unità tematica intorno alla quale matura l'intera riflessione, con l'intento di valorizzare l'integrazione tra la visione personalista del matrimonio offerta dal Concilio Vaticano II e la concezione istituzionale del processo canonico, nella convinzione che la trattazione e soluzione delle controversie in signo veritatis costituisca un'autentica forma di promozione e tutela dei diritti fondamentali della persona umana.
Le complesse questioni relative alle Sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione, esaminate dall'ultima Assemblea sinodale straordinaria (5-19ottobre 2014), hanno suscitato ampi dibattiti che hanno interessato teologi, pastoralisti, canonisti e quanti vivono tali sfide nel matrimonio e nella famiglia. Di esse il volume affronta gli snodi di interesse specificamente canonistico-procedurale. Affrontate alcune questioni aperte quali il rapporto tra contratto e sacramento nuziale, la necessità della fede per la validità del consenso matrimoniale e l'integrazione dei fedeli divorziati e risposati nella Chiesa - l'attenzione dei contributi viene rivolta sia ad un possibile rinnovamento del sistema matrimoniale canonico alla luce delle provocazioni sinodali, sia alle proposte concrete emerse nel dibattito e nei documenti sinodali, sia infine alle direttive della Segnatura Apostolica a riguardo di un più accessibile e agile accertamento della verità per la verifica delle nullità matrimoniali. Temi: celerità e semplicità nei processi matrimoniali, quaestio semper urgens; questioni disputate nella Relatio finalis del III Sinodo straordinario; il rinnovamento del sistema matrimoniale canonico; le proposte di snellimento dei processi matrimoniali; accertamento della verità "più accessibile e agile": preparazione degli operatori e responsabilità del vescovo; l'esperienza della Segnatura Apostolica.
Qual è l'origine dei cardinali come consiglieri principali del Romano Pontefice? Qual è la base giuridica della loro cooperazione? Come in concreto i porporati erano coinvolti nel governo della Chiesa? Esiste un obbligo giuridico del Pontefice di chiedere consiglio ai Cardinali? Il titolare del munus petrinum abbisogna persino del loro consenso per alcune specifiche materie? Tra i canonisti medioevali che in genere si esprimono, piuttosto sporadicamente, sul Collegio cardinalizio eccelle Enrico da Susa, chiamato anche Hostiensis, la presentazione del suo pensiero formerà quindi il punto centrale dell'indagine.
La presente Introduzione fornisce un inquadramento epistemologico, ecclesiologico, storico-critico alla scienza costituzionale canonica. Un accurato e aggiornato esame del problema concettuale, dei fondamenti ecclesiologici e del panorama scientifico sembra infatti la premessa d'obbligo per cogliere la specificità e innovatività del metodo costituzionale e per apprezzare le potenzialità di questo ramo scientifico. La struttura del testo è abbastanza semplice e lineare. Si compone di tre parti (I. La questione costituzionale, II. I fondamenti ecclesiologici del diritto costituzionale canonico; III. L'orizzonte storico-scientifico del sapere costituzionale) e nove capitoli (tre per ciascuna parte). L'ideale "triangolo epistemologico" che fa da cornice alla costituzione della Chiesa si costruisce sulla base dell'auto-comprensione del mysterium Ecclesiae e sull'esplorazione dei due versanti: quello concettuale-razionale e quello storico-critico. Il problema epistemologico costituisce il cuore e l'elemento unificante di tutta la trattazione. Il volume intende quindi dotare gli studenti di un supporto didattico ampio e argomentato e avviare una riflessione sull'attualità e il futuro della scienza costituzionale canonica con quanti manifestassero interesse al tema. L'obiettivo prioritario del corso d'altronde consiste nell'educare a pensare e nel maturare competenze e capacità critiche circa l'assetto primario e fondamentale del popolo di Dio.
Il volume, oltre a presentare un quadro sintetico ed aggiornato degli aspetti istituzionali, presta attenzione ad alcune politiche dell'Unione: il mercato interno e le quattro libertà, lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, la politica della concorrenza, la politica economica e monetaria e alcuni settori dell'azione esterna dell'Unione.
"Voi avete davanti un uomo come voi; egli è vostro fratello, e fra voi, rappresentanti di Stati sovrani, uno dei più piccoli, rivestito lui pure, se così vi piace considerarci, d'una minuscola, quasi simbolica sovranità temporale, quanta gli basta per essere libero di esercitare la sua missione spirituale, e per assicurare chiunque tratta con lui, che egli è indipendente da ogni sovranità di questo mondo. Egli non ha alcuna potenza temporale, né alcuna ambizione di competere con voi; non abbiamo infatti alcuna cosa da chiedere, nessuna questione da sollevare; se mai un desiderio da esprimere e un permesso da chiedere, quello di potervi servire in ciò che a Noi è dato di fare, con disinteresse, con umiltà e amore" (Paolo VI, discorso all'ONU, 4 ottobre 1965). Le pagine di questo volume rappresentano il compiersi di un percorso di ricerca che ha inteso collegare, nella riflessione giuridica sulla sovranità della Chiesa cattolica, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Università degli Studi di Padova e la Libera Università Maria Ss. Assunta di Roma. In esse si pubblicano le relazioni e gli interventi di illustri ecclesiastici e di autorevoli giuristi, svolti in occasione di una serie di Incontri ospitati dai tre Atenei a partire dal 2012. La categoria giuridica della sovranità, riferita alla Chiesa cattolica, è indagata dagli autori nei suoi molteplici connotati e nelle sue differenti implicazioni.
Le cause incidentali (cann. 1587-1591) sono quelle che sorgono una volta "cominciato il giudizio", ovvero durante lo svolgimento del processo, che ha inizio con la citazione delle parti e termina con l'emanazione della sentenza. Nel tentativo di chiarificare gli aspetti più complessi e problematici delle cause incidentali, questo lavoro di ricerca, attraverso un'indagine specifica articolata in tre capitoli, verte sullo studio storico-giuridico, canonico e comparativo delle cause incidentali nella giurisprudenza rotale, nel processo canonico e civile.
Il volume offre una presentazione approfondita dell'Ente ecclesiastico, prestando attenzione alla normativa canonica, civile ed ecclesiastica. È un utile ed affidabile strumento per tutti coloro che intrattengono rapporti giuridici con tale soggetto o provvedono all'amministrazione dei suoi beni e delle sue attività.
La presente edizione è caratterizzata dal crescente spazio dedicato alle recenti pronunce giurisprudenziali in tema di matrimonio tra persone dello stesso sesso, surrogazione della maternità, adozioni da parte di coppie omosessuali, etc. Il volume conserva ¡1 suo tradizionale impianto per venire incontro agli aspiranti avvocati, studenti universitari e a quanti, per esigenze culturali e professionali, si interrogano sul rapporto fra ordinamento giuridico e fenomeno religioso nel quadro dei principi costituzionali. Anche questa tiratura, sulla scia della dottrina più recente e significativa, dà maggiore spazio a chiese, culti e religioni diverse dalla cattolica nello spirito del principio di laicità che caratterizza il nostro ordinamento costituzionale. Non sono comunque tralasciati gli altri argomenti di viva attualità, fra cui le problematiche relative ai meccanismi di finanziamento delle confessioni religiose, le agevolazioni fiscali previste per gli enti confessionali, la disciplina dell'impresa sociale, le diverse forme di obiezione di coscienza, il trattamento dei dati sensibili religiosi, il valore rituale del vestiario e dell'alimentazione per alcune confessioni, l'esposizione di simboli religiosi in luoghi pubblici, la tutela penale del sentimento religioso, la presenza islamica in Italia, il rifiuto dei trattamenti sanitari per motivi religiosi, le questioni sul "fine vita" e il testamento biologico.