Questo libro, di G. Pelucchi, permette di conoscere Gianna Beretta Molla attraverso le concrete circostanze della sua esistenza e le testimonianze delle persone che le sono state vicine e le hanno voluto bene. Gianna nasce a Magenta il 4 ottobre 1922 da genitori della media borghesia. Il 30 novembre 1949 Gianna si laurea in medicina, specializzandosi poi in pediatria. L'incontro con l'ing. Pietro Molla, vicedirettore della Saffa di Magenta, sfocia in un amore tenero e appassionato, vissuto in una fede profonda e condivisa. Nel settembre del 1955 i due si sposano. Tra il novembre 1956 e il luglio 1959, nascono Pierluigi, Mariolina e Laura. Nell'estate del 61 subentrano problemi per la sua quarta gravidanza, per cui è urgente intervenire chirurgicamente. Gianna non ha dubbi: comunicata al marito la sua decisione, prega il chirurgo che in ogni caso si anteponga la vita della sua creatura alla propria. Il 21 aprile 1962 nasce Gianna Emanuela, perfettamente sana. Per la madre, invece, non ci sono speranze. Gianna Beretta Molla muore il 28 aprile. Non aveva ancora quarant'anni. Per oltre vent'anni vengono esaminati la vita, gli scritti, le testimonianze, le virtù di questa giovane donna. Fino ai miracoli, convalidati dalla Chiesa. Gianna è innalzata "agli onori degli altari": beatificata il 24 aprile 1994, viene proclamata Santa da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004.
San Benedetto, San Cirillo, San Metodio: furono costruttori dell'Europa e ora insegnano anche noi come fare la nostra parte. Il libretto ne traccia rapidi e avvincenti profili.
Breve biografia di un giovane sacerdote salesiano (1858-1893), beatificato da Giovanni Paolo II il 25 aprile 2004. Primogenito di una nobile famiglia polacca, spese la giovinezza alla ricerca della sua vocazione fino all'incontro decisivo con don Bosco, dopo il quale intraprese la strada che lo portò all'ordinazione. La sua vita sacerdotale durò appena un anno: già minato dalla malattia, morì a soli 35 anni.
Paralizzata e costretta a letto per trent'anni, Alexandrina (1904-1955) visse su di sé ogni venerdì per circa quattro anni le sofferenze della Passione di Gesù. Negli ultimi tredici anni della sua vita si nutrì esclusivamente con l'Ostia Eucaristica. Il libretto ripercorre l'avventura umana e mistica di questa singolare figura, Cooperatrice Salesiana, beatificata da Giovanni Paolo II il 25 aprile 2004.
Il volume traccia un profilo biografico di San Domenico Savio a partire dalle testimonianze rese al processo di canonizzazione e scritte in altre occasioni da persone che conobbero il ragazzo santo: insegnanti, compagni, varie persone che vissero accanto a lui.
Breve biografia della beata Laura Vicuña, la ragazza morta a tredici anni per salvare la mamma da una situazione di peccato. L'autrice mette in evidenza la straordinaria bontà di questa ragazzina e la dedizione delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice che la educarono a una vita cristiana senza riserve e senza compromessi.
Il libro e dedicato all'altorilievo, eseguito dalla scultrice Eva Olah Arre, del Beato Laszlo Batthyany situato nella Cappella Ungherese delle Grotte della Basilica di San Pietro in Vaticano.
Il profilo biografico presentato dal libretto è stato tracciato raccogliendo scritti, conversazioni e interviste della fondatrice del Movimento dei Focolari.
Breve e agile biografia della Beata Laura Vicuña, la ragazza morta a tredici anni per salvare la mamma da una situazione di peccato. La sua esistenza rivela la santità del quotidiano vissuta con gioia in un ambiente saturo di ideali capaci di sostenere e rendere naturale anche il sacrificio perché motivato dall'amore.
La vicenda sconvolgente e inaudita della conversione dall’ebraismo al cristianesimo raccontata dal protagonista, Rabbino Capo di Roma nel 1945. La prima autobiografia autorizzata dagli eredi di Zolli, un inedito di livello mondiale, atteso da tempo e finalmente pubblicato nella sua integrità e fedeltà. Eugenio Zolli, diffamato e rimosso, biblista insigne, uomo coltissimo e la contempo mite e buono, racconta il suo tortuoso e liberante cammino verso il Battesimo e verso la piena maturità, convinto che il Nuovo Testamento sia il seguito necessario dell’Antico e che Il Gesù dei Vangeli sia il messia annunciato e tanto atteso dai Profeti.
Il cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan (1928-2002) è stato per lungo tempo una figura carismatica per i vietnamiti in lotta per l’indipendenza. Perseguitato dal governo comunista, trascorse tredici anni in carcere e al confino per la sua fede e per la sua attività pastorale. Rimesso in libertà, fu costretto a lasciare il paese e a rifugiarsi in Vaticano. Qui divenne testimone della speranza e fu nominato cardinale. Il volume è un resoconto della vita e dell’opera di Van Thuan, scritto da un amico di lunga data.
“Van Thuan è sopravvissuto a un incubo della storia umana e lo ha trasformato in un sogno per il futuro della Chiesa e dell’umanità. Una storia incredibilmente complessa, un messaggio incredibilmente semplice: la viva speranza di una persona può cambiare il mondo” (Helen Prejean, autrice di Dead Man Walking)
André Nguyen Van Chau è nato a Hue, nel Vietnam centrale. Dopo aver conseguito un dottorato in lettere alla Sorbona, a Parigi, ha insegnato letteratura e scrittura creativa in diverse università del Vietnam per 12 anni. Dal 1975 ha lavorato a favore di migranti e profughi nel mondo per 25 anni, dieci dei quali come capo della Commissione cattolica internazionale delle migrazioni, la cui sede centrale è a Ginevra, in Svizzera.
L’ingegnere Alberto Marvelli, nel periodo bellico e post-bellico della seconda guerra mondiale, nella Rimini martoriata e distrutta dai bombardamenti, fu figura di grande rilievo, non solo per l’integrità di vita, ma anche per l’impegno sociale e politico. Visse da protagonista i grandi avvenimenti storici dell’epoca, anticipando profeticamente il ruolo e la vocazione del laico cristiano proposti poi dal Concilio Vaticano II.
Cattolico fervente, uomo di fede e di profonda interiorità, si dedicò alla costruzione della «città terrena» con competenza, onestà, rettitudine, impegnandosi a fondo soprattutto nel servizio dei poveri e dei bisognosi.
Scomparso a soli 28 anni in un incidente stradale, è in corso il processo di beatificazione.
Fausto Lanfranchi, nato a Rimini il 31 maggio 1926, si è laureato in lettere e filosofia presso l’Università di Bologna. Dopo alcuni anni di insegnamento, ha iniziato gli studi teologici presso il Seminario Diocesano di Rimini ed è stato ordinato sacerdote nel 1959. Ha conosciuto personalmente Alberto Marvelli: legato a lui da sincera amicizia, ne ha condiviso gli ideali e l’impegno laicale nelle sue molteplici iniziative. Attualmente è vice postulatore nella causa di beatificazione, prevista nel 2004.