Michelangelo Merisi, lombardo di nascita, abitò e lavorò a Roma tra il maggio del 1592 e il maggio del 1606. E la città, nei chiaroscuri che caratterizzano la vita dell'artista maledetto per eccellenza, può senza dubbio essere definita la grande protagonista della sua vita. Fu nella Città Eterna che il Merisi divenne "Caravaggio". Questo volume offre quindi un doppio ritratto: quello di Caravaggio e della "sua" città a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. In un viaggio che segue il vissuto e le opere del pittore, ricostruendo quanto accadeva intorno a lui e quanto la città poteva offrirgli. Ed ecco allora che i vicoli, i bordelli e i grandi palazzi prendono vita, in un itinerario che emerge dai dettagli nascosti nelle sue opere più celebri, senza trascurare i grandi personaggi con cui l'artista entrò in contatto.
Un viaggio straordinario nel gesto più semplice e profondo del sentire umano, la carezza. Esplorando il suo significato antropologico, e poi la prospettiva teologica con le preziose piste che ci sono state lasciate dall’Antico Testamento e dal Vangelo, fino alle carezze racchiuse nei sacramenti, don Carlo Rocchetta mostra la straordinaria portata trasformativa del linguaggio delle carezze. Un'esperienza dl continuo rinnovamento dell'amore coniugale, ma anche nuova grammatica delle relazioni umane, antidoto a una cultura di odio e di morte per un modello di relazionalità fondato sul rispetto e l'apprezzamento, la reciprocità paritaria, l'affetto, la gentilezza.
"Oggi sarebbe bello fare qualcosa fuori dell'ordinario. Potremmo, per esempio, ballare per strada mentre andiamo al lavoro. Guardare dritto negli occhi uno sconosciuto e parlare di amore a prima vista. Suggerire al nostro capo un'idea che può sembrare ridicola, ma nella quale crediamo. Oppure comprare uno strumento che avremmo sempre desiderato suonare, senza averne mai il coraggio. I guerrieri della luce si permettono giorni come questo. Oggi potremmo piangere per le vecchie parole che sono rimaste bloccate in gola. Potremmo chiamare qualcuno a cui abbiamo giurato di non parlare mai più (ma di cui vorremmo tanto sentire un messaggio nella segreteria telefonica). Oggi può essere considerato un giorno estraneo al copione che scriviamo ogni mattina. Oggi sarà ammessa e perdonata qualsiasi trasgressione. Oggi è il giorno in cui dobbiamo affrontare con gioia la vita." A più di 25 anni dal successo mondiale del Manuale del guerriero della luce, Paulo Coelho accompagna i lettori in un nuovo cammino con la forza delle parole e del pensiero. Un invito a scoprire la vita da nuovi punti di vista, a cercare se stessi per immaginare e realizzare il proprio, luminoso, destino.
“Un percorso fascinoso e insieme rigoroso, proprio per la sua ottica: perché questo volume da un lato ci proietta sulle frontiere più innovative del management, dall’altro ci fa riflettere su alcuni fondamentali della relazione e dell’ethos personale e collettivo.”
(dalla prefazione di Francesco Bonini)
“In un periodo tempestoso e irrazionale, ricco di urla e strepiti in larga parte poco comprensibili, finalmente in questo libro il lettore può trovare una pacata, razionale, dettagliata, esaustiva e intellegibile analisi delle dinamiche relative alla costruzione e alla difesa della reputazione di un soggetto, persona o organizzazione che sia.”
(dalla prefazione di Toni Muzi Falconi)
INDICE
Prefazione di Francesco Bonini
Prefazione di Toni Muzi Falconi
INTRODUZIONE. Della reputazione: dall’apparire all’essere, per guadagnare di più (tutti)
di Luca Poma
PARTE PRIMA
IL REPUTATION MANAGEMENT SPIEGATO SEMPLICE
1. LA CORPORATE REPUTATION
1.1. Definire la reputazione
1.2. Reputazione, identità, immagine
1.2.1. I quattro modelli di comunicazione
1.3. I 3 pilastri (+ 1) della reputazione
1.4. Perché investire nel reputation management
1.5. Reputation management: scienza o arte?
1.6. Focus neuroscienze: l’euristica della disponibilità
2. COME COSTRUIRE REPUTAZIONE? LO STRUMENTO DELLA CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY 57
2.1. Definire la CSR
2.1.1. I quattro tipi di scambio
2.2. L’altra faccia della medaglia: il greenwashing
2.3. CSR ante litteram: Il caso Olivetti
2.4. CSR 2.0: casi evoluti di responsabilità sociale delle imprese
2.4.1. 15 regole per un nuovo modello di business
2.5. Harvard ci dà ragione: essere etici “conviene”
2.6. Brand activism: la naturale evoluzione della comunicazione corporate alla luce delle turbolenze del nuovo secolo
2.6.1. Esempi di “progressive brand activism”
3. CONOSCI I TUOI PUBBLICI
3.1. Analisi di un network sociale
3.2. L’evoluzione della mappatura degli stakeholder
3.3. Verso un nuovo paradigma: tutti sono stakeholder
3.4. Pensiero laterale e intelligenza emotiva
3.4.1. L’applicazione di pensiero laterale alle relazioni pubbliche: Six Memo for the next Millennium di Italo Calvino
3.5 Case history di eccellenza dal mondo farmaceutico
3.5.1. Un progetto pluriennale “tipo” di reputation management
3.5.2. La responsabilità sociale secondo GUNA
3.5.3. Alcuni dei progetti sociali di successo intrapresi da GUNA SpA
3.5.4. Un nuovo strumento per misurare “la salute aziendale”: il Geode della Coerenza
4. L’IMPORTANZA DELLO STORYTELLING NELLA COSTRUZIONE DELLA REPUTAZIONE
4.1. Facciamo chiarezza: che cos’è e cosa non è storytelling
4.2. Storia ed evoluzione dello storytelling
4.3. Il transmedia storytelling
4.4. Corporate storytelling e reputazione
4.4.1. Focus sulle neuroscenze: i neuroni specchio
4.5. I lovemark
4.5.1. Il Bar Mario: quando un marchio crea emozione. Brand “Italia” versus resto del mondo: sulla necessità di
rivalutare alcuni nostri valori immateriali
5. MEDIA RELATION
5.1. Strumenti “convenzionali” di media relation
5.1.1. Il perfetto comunicato stampa (possibilmente multimediale)
5.1.2. La conferenza stampa
5.2. Evoluzione di abitudini e di modelli comunicativi
5.3. Tailored media
5.4. Metodi e casi di comunicazione non convenzionale
5.4.1. L’utilizzo di canali tradizionali in modo non convenzionale
5.4.2. Focus sulla viralità: il ruolo delle emozioni nei contenuti virali, tra scienza e mistero
6. NATION BRANDING
6.1. Un po’ di storia: la public diplomacy
6.2. Nation branding: costruire la reputazione di un’intera nazione
6.3. Digital diplomacy
6.3.1. Twitter Diplomacy
6.4. Case history: il Ministero degli Affari Esteri agli albori della gestione proattiva dei social
6.4.1. Il profilo Twitter del ministro e la “Twitter diplomacy”
6.4.2. Da Twitter a Facebook
6.4.3. Gestione di “crisi” reputazionali online: un difficile equilibrio a favore della libertà di espressione
6.4.4. YouTube: essere ovunque, esserci sempre
6.4.5. L’obiettivo del “brand caldo” e la costruzione del consenso all’interno della community
7. CRISIS MANAGEMENT E CRISIS COMMUNICATION: QUANDO LA REPUTAZIONE VA IN CRISI
7.1. Definire la crisi: cosa è, cosa non è
7.2. Le cause di una crisi
7.3. Tipologie e classificazioni di crisi
7.4. Focus sulle neuroscienze: il triage e la gestione della paura
7.5. Crisis management e crisis communication: le fasi
7.6. Fase I: research. Che cosa fare prima della crisi
7.6.1. Come ci si prepara a una crisi?
7.6.2. Il crisis team
7.6.3. Analisi delle aree vulnerabili
7.6.4. Monitoraggio dei segnali deboli
7.6.5. Il piano di crisi
7.6.6. Il crisis training e la simulazione di scenario
7.6.7. Il ruolo dell’ufficio stampa
7.6.8. La crisis room nella sua materialità
7.7. Fase II: response. Siamo in crisi? Sì, la crisi è iniziata…
7.7.1. I primi 90 minuti di una crisi
7.7.2. Strategie per salvaguardare l’indice reputazionale
7.7.3. I principi irrinunciabili per un corretto crisis management
7.7.4. Principi di crisis communication
7.7.5. Focus: campagne di black PR
7.8. Fase III: recovery. La crisi finisce: cosa fare dopo?
7.8.1. Dichiarare la “fine” della crisi
7.8.2. La necessità di un programma di rilancio immediato
7.8.3. Sfruttare le “opportunità” generate dalla crisi
7.9. Case history: best case e worst case
E. LECLERC: un caso di buona gestione di crisi che ha fatto storia (e dottrina)
COSTA CONCORDIA: è affondata solo la nave?
AUTOSTRADE PER L'ITALIA e il viadotto di Genova: uno scenario di crisi annunciato
GUIDO BARILLA e la comunità LGBT: quando la crisi la crei da solo
ASSOCIAZIONE “CHIESA DI SCIENTOLOGY”®: un caso di palese non conformità rispetto ai fondamentali del reputation management
MELEGATTI: farsi del male, tradendo il proprio dna
“ENI vs REPORT”: un innovativo format crossmediale per tutelare la reputazione
FACILE.IT: guadagnare autorevolezza da una possibile crisi
VOLKSWAGEN DIESELGATE, quando la mancanza di etica pregiudica la reputazione aziendale
FACEBOOK DATAGATE lo spartiacque sull’uso dei dati personali
NEXT GENERATION: l’urgenza di approntare un tool kit per tutelare il “brand Italia” in occasione di future crisi
ed emergenze pandemiche
SUPERLEGA: un caso da manuale di pessimo crisis management, con inevitabili ricadute sulla reputazione
dei protagonisti
8. CONTAMINAZIONI DI SAPERI: EPIGENETICA E AZIENDE, UNA CORRELAZIONE POSSIBILE?
PARTE SECONDA
TOOL KIT PER LA VALUTAZIONE E MISURAZIONE DELLA REPUTAZIONE
a cura di Luca Poma, Giorgia Grandoni e Davide Nappi
CORPORATE REPUTATION: ESIGENZE DI VALUTAZIONE E SISTEMI DI MISURAZIONE
1. La corporate reputation: un costrutto multidimensional, time based e people dependent
2. Il processo di formazione della reputazione aziendale e la relativa valutazione
3. Diversi sistemi di misurazione della corporate reputation: limiti e difficoltà
4. Reputation risk
4.1. Alcuni approcci di valutazione del rischio reputazionale
4.2. Metodo del capitale intellettuale
4.3. Metodo del reputation capital e del brand equity
4.4. Metodo dei modelli di mercato
CONCLUSIONI
Ringraziamenti
Bibliografia e sitografia
Giorgia Grandoni. Specializzata in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, si occupa di ricerca e sviluppo sui temi del reputation management, del crisis management e della crisis communication presso il Centro studi della start-up innovativa Reputation Management Srl. Autrice di articoli e saggi sulle relazioni pubbliche, la comunicazione digitale e non convenzionale e sulle buone prassi aziendali di responsabilità sociale, coordina la rubrica “Texture”, che raccoglie e segnala le migliori prassi internazionali di relazioni pubbliche, pubblicata con cadenza settimanale sul sito della FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana).
Luca Poma. Professore all’Università LUMSA di Roma, dove insegna alla prima cattedra in reputation management istituita in Italia, e all’Università della Repubblica di San Marino, insegna anche in diversi master universitari, è stato relatore a congressi e seminari di studio e ha pubblicato articoli e saggi sul tema della costruzione della reputazione e la gestione delle crisi reputazionali. È socio professionista della FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e socio dell’Unione Nazionale Medicoscientifica d’Informazione. Ha contribuito all’elaborazione e pianificazione delle strategie di comunicazione della Marcia Mondiale per la Pace che nel 2009 si è snodata – con oltre 300 eventi – lungo 190.000 chilometri in 98 Paesi del mondo.
Nella XVI legislatura è stato consigliere del ministro degli Esteri della Repubblica Italiana, ed è stato poi nominato membro del Gruppo di lavoro per l’elaborazione delle policy di comunicazione strategica del Ministero della Difesa. Per i suoi progetti di comunicazione multistakeholder ha ritirato nel 2007 la Targa d’argento del presidente della Repubblica, e nel 2011 il Public Affairs Award per “L’eccellenza nella comunicazione”. Questo è il suo tredicesimo libro.
Il suo blog è Creatoridifuturo.it.
Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D'un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant'Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall'auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l'auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant'Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c'è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all'inferno. "I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione." Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all'altezza del cuore. Il disamore. Per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l'umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole. Con "Fame d'aria", Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l'amore genitoriale, e lo fa portandoci per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita.
Il volume affronta le questioni legate al sesso/gender da una prospettiva biologica, relativa agli aspetti biodinamici che governano lo sviluppo di ogni essere umano; da quella socio-antropologica, relativa alle costruzioni culturali elaborate dalle differenti culture in rapporto al sesso/gender, e dal punto di vista dell'etica, che si interroga sulla sostanza etica dei differenti orientamenti relativi a questo tema nella modernità contemporanea. La proposta di fondo è quella di superare gli schemi classificatori delle teorie relative al sesso/gender, sottolineando la singolarità e unicità di ogni essere vivente al quale deve essere garantito il diritto di vivere una vita degna di essere vissuta.
"Ne abbiamo vissuti di inferni, in questi anni: il Covid, la guerra, la delusione della politica... Più di tutti ne hanno sofferto i ragazzi, i giovani, che all'alba della vita si trovano di fronte un orizzonte nero - anche perché troppo spesso hanno davanti adulti che sanno solo lamentarsi e maledire, che non sanno più testimoniare una letizia, non hanno più ragioni sufficienti per sperare. Così, abbiamo pensato di proporre a loro, ai ragazzi e ai giovani, ma anche agli adulti che con i ragazzi condividono la fatica della vita, questa versione della Divina Commedia. Perché anche ai tempi di Dante c'era l'inferno: c'erano le epidemie, le guerre, le ingiustizie... Ma Dante dall'inferno è uscito. Ha attraversato tutto il male del mondo, lo ha guardato in faccia, ne ha condiviso il dolore; ma poi ne è uscito. Per questo vale la pena di leggere la sua opera oggi, anche e forse soprattutto per un ragazzo: perché ci dice che, per quanto buio sia l'inferno, si può uscirne; per quanto brutto sia il male che ci affligge, si può sempre uscire "a riveder le stelle". Basta un adulto come Virgilio, basta una compagnia umana certa della meta." (Franco Nembrini) Età di lettura: da 11 anni.
Giovani idee è un'appassionante miscellanea di saggi di G.K. Chesterton: gli articoli vennero tutti pubblicati su Illustrated London News tra il 1922 e il 1928. L'occasione da cui nasce ogni scritto si sviluppa come un pensiero che risulta "ancora attuale", semplicemente perché senza tempo. Il gusto per le cose, l'educazione, la misura tra il fine e i mezzi, il valore della storia, la relazione tra identità e dialogo, il Natale, i mezzi di comunicazione: questi sono solo alcuni dei temi affrontati in testi tanto agili da assomigliare più a riflessioni narrate che a saggi propriamente detti.
Il padre Giuseppe Tissot nacque ad Annecy (Savoia) il 1° settembre 1840 e fu ordinato sacerdote il 30 maggio 1863 entrando in quello stesso anno nella congregazione dei Missionari di San Francesco di Sales. Dotato di una straordinaria eloquenza e di un'altrettanta profonda spiritualità, percorse la Francia per predicare ritiri nei collegi, nelle parrocchie, nelle comunità religiose. Dal 1872 al 1880 si dedicò al rinnovamento spirituale della Savoia di cui fu uno dei principali artefici. Nel 1880 fu eletto superiore generale dei Missionari di San Francesco di Sales e superiore delle Figlie della Croce di Chavanod. Morì ad Annecy il 2 agosto 1894. "L'arte di utilizzare le proprie colpe, secondo san Francesco di Sales" pubblicato nel 1879 ha fatto un grande bene alle anime e può continuare a farlo nell'epoca di confusione spirituale che stiamo attraversando.
“Quando sono stata supplicata nella necessità sono stata generosa ”
di Cristina Mantero
le interviste
Un’insolita “chiamata”. Intervista a Paolo Vizzacchero ausiliare di padre Gabriele Amorth
apparizioni
Benedetta Rencurel e le apparizioni a Laus
di don Marcello Stanzione
apparizioni
“Il timore di Dio”. Intervista a suor Mariette di Aleppo
di Jean-Claude Antakli e Geneviève Antakli
padre pio
Padre Agostino Daniele da San Marco in Lamis. Confessore, direttore e biografo di padre Pio
del prof. Francesco Guarino
storie di conversione
Lou Tseng-Tsiang. Il diplomatico cinese che divenne monaco benedettino
di Jean-Marc Derzelle
santi e beati
La beata Edvige Carboni. Fenomeni soprannaturali e grazie mistiche
MESSAGGI
Chi è con il Signore vincerà / Siate conoscitori della Parola Divina / Siate portatori di luce / Io sono qui come colui che insegna / Io sono il Pane Vivente / Pregate e vegliate / Ascoltare ciò che vi dice mio Figlio / Questo è il Mio Scritto Sacro per l’umanità! / Pregate Gesù che vi aiuti / Incominciate a convertirvi veramente / Siate luci del mondo / Dovete concentrarvi solo sulla prova che state vivendo / Siate uomini e donne del silenzio
mistica
Suor Maria della Santissima Trinità: apostola dell’invito di Cristo al voto di vittima
santi e angeli
Santa Filomena, la principessa amata dagli angeli
di Michele Pio Cardone
uomini e donne di fede
Margherita Richard: una vita d’acciaio
di padre Marc Flichy
riflessioni di un laico
Quali padri nell’attuale società? Guardare alla bella paternità di san Giuseppe
di Paolo Antoci
sètte e occultismo
La maledizione di Crowley. Esorcisti a confronto a Mascalucia in provincia di Catania
di Giuseppe Portale
santuario dello scoglio
“Questi è il Figlio mio, l’amato”. Evangelizzazione di Fratel Cosimo Fragomeni
di Teresa Peronace
i libri delle edizioni segno
“Leggendo nel mio cuore” di Salvatore Claudio Pagliarello
Un'agenda settimanale pratica, leggera, economica, di finissima fattura per organizzare le tue giornate, segnare eventi importanti e date da ricordare.