L'interesse di Cirillo e teso a ricercare nell'Antico Testamento prefigurazioni dell'economia salvifica di Cristo.
La Regola agostiniana e breve ma ricca di contenuto. I suoi precetti danno alla vita religiosa un orientamento forte, sicuro, moderno.
Introduzione di A. Quacquarelli, traduzione, note e indici di M. Recchia.
Le Omelie mariane di Germano sono state incluse piu volte dal Vaticano II tra le fonti" delle sue dichiarazioni dottrinali, nel capitolo VIII della Lumen Gentium. "
Il motivo dell'agonia di Gesu e scelto da Massimo per approfondire l'indagine sulla distinzione tra le due volonta di Cristo, umana e divina.
Esegesi non facile per un libro difficile: queste Omelie ripropongono a una lettura cristiana l'attrattiva temibile e grande della santita di Dio.
La traduzione che viene qui presentata e la prima in lingua italiana della Vita di san Martino, l'unica che Fortunato abbia scritto in versi.
A differenza di altri Padri, Agostino non ha scritto un trattato sul Sacerdozio. Eppure non manca, soprattutto nel dialogo quotidiano con i fedeli e nei rapporti epistolari, di far conoscere le sue idee intorno all'ufficio, ai compiti, alle responsabilità personali, e comunitarie dei ministri di Dio e della Chiesa. Più ancora, egli ci offre una testimonianza coerente e sofferta del proprio ministero sacerdotale, intendendo logicamente anche l'episcopato in cui questo ministero si realizza nella sua pienezza. Quindi, Agostino parla ed agisce da Vescovo; di qui la difficoltà di separare la dottrina dall'impegno personale, e di conseguenza, la difficoltà di operare una scelta di brani significativi del suo pensiero. A parte tre Discorsi di circostanza sull'Ordinazione e consacrazione episcopale, gli altri scritti scelti vertono sulla fisionomia del Pastore, le sue qualità ed i segni particolari che lo distinguono da chi pastore non è, o è addirittura mercenario e ladro, alla luce dell'Antico Testamento e del Nuovo.
Traduzione e note di P. Bellini, F. Cruciani e v. Tarulli, indici di F. Monteverde.
Le nozze e la concupiscenza, Contro le due lettere dei Pelagiani, Contro Giuliano,