Il breve testo non è una guida alla messa domenicale, ma una riflessione sulla spiritualità della domenica che si propone di ricreare l'atmosfera delle celebrazioni nelle prime comunità cristiane. I tre principali aspetti presi in esame sono il senso dell'offerta, la memoria che ha fatto sorgere la Cena del Signore e la Risurrezione.
Rivolto, in particolare, ai gruppi ecclesiali interessati ad approfondire il senso della domenica, il testo attira l'attenzione sul mistero che coinvolge i credenti quando celebrano il Risorto.
Sommario
I. Perché non pensare alle origini? Lo spazio per entrare nel mistero. Il testo più antico. II. La grande preghiera domenicale: l'offerta. Non possiamo offrire solo la nostra piccola settimana. Ecco il mistero che ogni domenica ci convoca e ci sfida. III. La grande preghiera della «memoria». Perché già ora la vita vinca la morte. IV. Per celebrare la speranza. Capire di nuovo Gesù di Nazaret. Concludiamo… con una domanda.
Note sull'autore
Giuseppe Florio, dottorato in Teologia biblica all'Università Gregoriana, tiene corsi biblici nelle diocesi italiane e presso gruppi ecclesiali. Tra le sue pubblicazioni: Shalom. Itinerario biblico (Queriniana 1984); In Cristo per l'uomo (Cittadella 1987); Dio e Cesare. Interpretazione della pericope Mc 12,13-17 in questo secolo (Pontificia Università Gregoriana 1992). Con le EDB ha pubblicato Perché vivere (1984) e ha partecipato al volume Come leggere un testo biblico, a cura di Giuseppe Betori (1987).
Traduzione dall'inglese di Maria Campatelli
Schmemann non ha dubbi nell’affermare che la tragedia della Chiesa, la radice di ogni suo male, è il divorzio tra le dimensioni in cui si articola la sua vita. Liturgia, teologia, spiritualità, esistenza personale dei fedeli – ogni cosa procede per conto suo, incapace non solo di trovare i criteri per integrarsi in un tutto coerente, ma soprattutto per manifestarsi come espressione della vita ecclesiale. Il risultato è la frantumazione, l’inincidenza pastorale e anche l’ideologizzazione: c’è chi considera lo scopo della Chiesa l’azione sociale, chi un supporto a dei valori, chi la celebrazione di cerimonie antiche e suggestive…
Come uscire da questa situazione? Tornando alla centralità della liturgia tipica della Chiesa antica, dove però la liturgia non era compresa come culto fine a se stesso, ma come espressione, manifestazione e compimento di ciò in cui la Chiesa crede, che costituisce la sua fede, il luogo in cui essa attinge alla vita nuova, e perciò alla sua identità. In questo senso, in quanto atto della Chiesa in cui essa diviene Corpo di Cristo, la liturgia è la condizione ontologica perché ogni espressione della vita ecclesiale porti il sigillo della vita nuova e costituisca un anticipo del regno. Solo in questo modo la vita ecclesiale nelle sue varie dimensioni, così come la vita dei singoli credenti, diventa atto di testimonianza e di partecipazione al mistero stesso e alla epifania di vita, di luce e di conoscenza che da esso promana.
Indice: Introduzione * Teologia e tradizione liturgica * Il ruolo della teologia liturgica * La riforma liturgica * Liturgia e teologia * Teologia ed eucaristia * Liturgia ed escatologia * Il revival liturgico e la Chiesa ortodossa * Simboli e simbolismo nella liturgia bizantina * Sacrificio e liturgia * Teologia liturgica: osservazioni di metodo
Da quando, nel 2007, Benedetto XVI ha consentito la celebrazione della messa codificata dal concilio di Trento, le espressioni «forma ordinaria» e «forma straordinaria» del Rito romano sono diventate abituali negli ambienti ecclesiali. Nel volume, che consente di comprenderle e valutarle entrambe attraverso la comparazione di preghiere, prefazi, letture, rubriche, calendario e canti, l'autore intende «mostrare l'eccellenza e la superiorità della liturgia riformata» rispetto alla precedente sulla base dei Messali del 1570, del 1962 e del 1970, comprese le revisioni di quest'ultimo fino all'edizione latina del 2008. Il testo affronta questioni «aspramente dibattute», come la traduzione del pro multis con «per molti», critica la «clericalizzazione» dell'attuale Messa crismale e sostiene che la sfida liturgica oggi più urgente sia innalzare l'ars celebrandi allo stesso livello di eccellenza del Messale romano riformato.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione (K.W. Irwin). Introduzione. I. Avvento. II. Tempo di Natale. III. Quaresima. IV. Settimana Santa. V. Il Triduo pasquale. VI. Tempo di Pasqua. VII. L'Ascensione del Signore. VIII. Domenica di Pentecoste. Conclusione generale. Indice degli autori citati. Indice tematico.
Note sull'autore
PATRICK REGAN, benedettino, è professore di Liturgia e di Teologia sacramentale al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo a Roma. Per quasi vent'anni è stato abate della comunità Saint Joseph Abbey in Lousiana.
Il volume raccoglie e ordina gli scritti di Inos Biffi redatti in occasione della riforma della liturgia ambrosiana secondo le direttive del Concilio Vaticano II, riforma della quale Biffi è stato uno dei principali e determinanti collaboratori. Si devono infatti a lui molti dei testi del nuovo Messale e della nuova Liturgia delle Ore. Esattamente al nuovo Messale è dedicato questo primo volume, a cui succederà un secondo relativo alla Liturgia delle Ore. Il primo volume che qui presentiamo si suddivide in tre parti. La prima tratta della riforma del rito, in due capitoli: "Vicissitudini e principi della riforma", dove sono esposti i criteri secondo cui si è proceduto al rinnovamento dell'insieme della liturgia ambrosiana; e "La riforma del Messale", che prende in esame i criteri che hanno presieduto, in particolare, alla riforma del Messale o, come anche si dice, del Sacramentario della Chiesa di sant'Ambrogio, il cui rito peculiare non solo non è stato soppresso, ma per esplicita volontà del Vaticano II è stato conservato, promosso e rinnovato. La seconda parte prende in esame, in tre sezioni suddivise in capitoli, i formulari del Messale, per metterne in luce, con le fonti, i contenuti teologico-spirituali e pastorali. L'analisi riguarda rispettivamente il Ciclo del Tempo, il Santorale, le Messe rituali e "ad diversa". Da questa analisi risultano con chiarezza la peculiarità e insieme la varietà e profondità tematica, oltre che una speciale raffinatezza e gusto.
Un libro frutto del lavoro di diversi esperti che studiano, sotto molteplici punti di vista, il ruolo e l'importanza dell'Evangeliario nella liturgia: dall'analisi dei criteri che hanno ispirato la scelta delle pericopi, a quella della funzione rituale - ampiamente illustrata da diverse prospettive - di questo specialissimo libro, fino al suo rapporto con l'assemblea celebrante, con gli oggetti e gli spazi sacri e, quindi, con l'arte cristiana.
Sussidio indirizzato a tutti coloro che desiderano conoscere le parole e i gesti che si ripetono in ogni Messa e che rischiano di restare per lo più sconosciuti nella loro origine e nel loro significato.
Il libro è quindi rivolto direttamente a coloro che partecipano regolarmente o anche saltuariamente all’Eucaristia domenicale, per aiutarli a pregare «meglio», ad entrare nello spirito e nel ritmo della celebrazione. Una finalità quindi non intellettualistica né dottrinale ma concreta e pratica.
INDICE
Abbreviazioni. Premesse. Nomi.
I. Le parti della messa. Schema della celebrazione eucaristica
II. Acclamazioni, preghiere e risposte
III. Atteggiamenti e movimenti (Il segno di croce, Pregare in piedi, Mani alzate e stese, Il rito di pace, Andare in processione, Il canto dell’assemblea, Il silenzio)
IV. Inviti e saluti
V. Le parole-chiave della prece eucaristica
Appendice
Accogliendo pienamente l’indicazione conciliare che invita a far tesoro e a leggere i Testi sacri, perché «... nella parola di Dio è insita tanta efficacia e potenza, da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della chiesa saldezza della fede, cibo dell’anima, sorgente pura e perenne della vita spirituale» (Dei Verbum 21), l’attuale Lezionario degli sposi, per la celebrazione nuziale, mette a disposizione più di sessanta brani biblici. Ben ventitré sono i testi evangelici.
Nel libro l’Autore per ogni brano del Nuovo Testamento propone un commento biblico-spirituale, evidenziando come la ricchezza della Parola diventi per gli sposi, nel giorno in cui celebrano il loro matrimonio, sostegno e forza per affrontare cristianamente il cammino insieme. Dopo ogni commento è inserita una breve preghiera.
L'AUTORE
Gianluigi Corti, biblista di Pavia, è tra i docenti di Sacra Scrittura presso il Seminario e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Autore di diversi scritti su temi biblici, ha commentato i Libri dei Re e ha curato un’Introduzione generale allo studio della Bibbia. Per
le Paoline ha pubblicato: Un profeta ribelle all’amore. Leggere e pregare il libro di Giona (1997), Dov’è, o morte, la tua vittoria? (1999) e Amico dei peccatori. Amicizia e perdono nel Vangelo di Luca (2004), Glorifica il tuo Figlio (2011).
DESTINATARI
Parrocchie-diocesi. Fidanzati, coppie che si preparano al matrimonio religioso. Sacerdoti per preparare l’omelia.
"Guida pratica alla liturgia" è un manuale agile e di comoda consultazione in cui vengono presentate le prescrizioni liturgiche e offerti consigli e indicazioni pratiche pre la preparazione e la conduzione delle celebrazioni. Si rivolge a tutti coloro che operano nell'ambito dell'animazione liturgica e che guidano le celebrazioni. Consigliato ai giovani seminaristi e studenti di teologia, ma anche ai laici che svolgono servizi liturgici nelle comunità ecclesiali.
Oggi abbondano le feste, ma secondo molti la vera festa è in crisi. Questo libro cerca di capire le ragioni di tale crisi e di riflettere sull'importanza della celebrazione festiva nell'esistenza umana. Nella festa autentica, in effetti, sono implicati il legame con le proprie origini e la relazionalità, l'esercizio della libertà e la cultura, il senso del lavoro e del riposo, la capacità contemplativa e la corporeità, ma soprattutto il peculiare rapporto della persona con il tempo, la sua speranza e il suo anelito di felicità, la sua apertura alla trascendenza. La riflessione sulla festa diventa, quindi, un itinerario antropologico alla riscoperta della propria identità.
Il Concilio Vaticano II e la liturgia, è il tema al quale l'Associazione Professori e Cultori di Liturgia ha consacrato la XL Settimana di Studio svoltasi a Rocca di Papa, 27-31 agosto 2012. Capaccio dal 30 agosto al 3 settembre 2010.
Questo volume è lo schema e il frutto di vari corsi di introduzione generale alla liturgia tenuti presso la Pont.Università Gregoriana, il Pont. Ateneo Antonianum e in vari seminari. Dopo il Concilio Vaticano II e la conseguente riforma liturgica, si sono moltiplicati gli studi e le monografie sull'approfondimento della liturgia. Frutto di queste ricerche sono alcune grandi opere, spesso in più volumi e non di rado, dalla fisionomia di vere e proprie summe liturgiche" pubblicate nei vari paesi, per lo più europei. Non poche di esse sono tuttora il fondamento per ogni ulteriore ricerca in campo liturgico e di frequente ricorrono nelle citazioni di questo lavoro. "