La fede, perché? Perché diciamo "io credo"? Veniamo al mondo e abitiamo in una "casa" alla ricerca di un senso, custodi di una promessa. Alla fonte della nostra fede vi è un'originaria fiducia richiesta dalla vita che sfocia nell'affidamento, nella fede, in Gesù. Brevi meditazioni, quasi confessioni, che portano a immergerci in quelli che sono elementi originari della dimensione spirituale. Possibili direzioni per continuare a riprendere il cammino di ricerca e scoperta del senso profondo nascosto in ogni esistenza, promessa irrevocabile a ogni uomo e a ogni donna.
L’incontro di Gesù con il giovane ricco suscita inevitabilmente alcune domande a quanti si occupano di formazione. Come conciliare la proposta di mete elevate nella vita spirituale con il rispetto di un eventuale risposta negativa a questi stimoli? Come creare nei seminari e negli enti formativi un clima di pietà, lavoro, sacrificio, comprensione e rispetto delle regole che stimoli la maturazione umana degli alunni? E, soprattutto, come farlo in modo che non venga percepito come un mero obbligo esterno ma come un aiuto per lo sviluppo della loro personalità e della loro identità vocazionale? Nel mese di febbraio del 2022, il Centro di Formazione Sacerdotale della Pontificia Università della Santa Croce ha organizzato a Roma la "VII Settimana di Studio per Formatori di Seminari", dal titolo "Se il figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero". La formazione nella e per la libertà nel cammino sacerdotale, a cui hanno partecipato, sia in presenza che on line, sacerdoti provenienti da diversi paesi.
Questo volume raccoglie tutti i contributi presentati dai diversi autori che hanno preso parte alla VII Settimana di Studio, e vuole essere uno strumento utile per quanti ricoprono incarichi formativi nei seminari e nei vari istituti per aiutare i candidati a maturare umanamente e soprannaturalmente, a beneficio della comunità che sarà loro affidata.
Mentre ci si interroga sul compito e sul futuro della teologia, ci si interroga al contempo sul vissuto e sulla testimonianza della Chiesa chiamata a inverare e illuminare il cuore degli uomini e delle donne del nostro tempo e di ogni tempo, per costruire davvero la civiltà dell'amore secondo la prospettiva e la grazia proprie del Regno di Dio, di cui la Chiesa è inizio, germe e strumento, a vantaggio dell'umanità e dell'intera creazione. Organizzata come una vera e propria "via maestra", la trattazione è composta in modo progressivo di due parti: i fondamenti e gli sviluppi. Il fondamento epistemologico è costituito dal principio ermeneutico che considera la santità vissuta come locus theologicus, cioè come fonte, ispirazione, espressione e alimento della teologia. Ne emerge un’accurata rivisitazione del rapporto tra conoscenza e amore, tra intellectus e affectus, che conduce ad apprezzare la fides quaerens cor, dove "il cuore", nella sua accezione biblica, riveste un ruolo di primo piano in ordine all'acquisizione e all'esperienza della vera sapienza cristiana. Si offre la proposta di una metodologia che, nel pensare la fede, molto ha da imparare dal vissuto del Cuore Immacolato della Vergine Maria, centrale nell'esperienza di Francesco e Chiara d'Assisi, nella tradizione francescana e nel vissuto di santità del Popolo di Dio.
L'antologia - composta da scritti eterogenei (sermoni, conferenze, appunti di lezioni, lettere etc.) presentati in ordine cronologico - ripercorre l'avvicinamento di Bonhoeffer alla Parola, caratterizzando il suo "diventar cristiano". Tale cambiamento, percepito nettamente e descritto dallo stesso Bonhoeffer, costituirà il fondamento di quella resistenza, sia ecclesiale sia personale, che caratterizzerà l'opposizione al Terzo Reich. Attraverso la lettura di questi testi emerge, supportata da profonde ragioni teologiche e cristologiche, l'obbedienza alla Parola come unica possibilità di un cammino autenticamente cristiano sia per i singoli sia per la Chiesa.
"In cammino con le encicliche", è una sorta di percorso spirituale guidato dalle lettere-encicliche dei Papi Francesco e Giovanni Paolo II. Dopo un breve riassunto di tali documenti, seguono mie riflessioni personali, canzoni o pensieri di persone illustri che hanno come filo conduttore le tematiche affrontate nelle encicliche stesse. Lo scopo di questo libro è quello di essere di conforto a molte persone sole o fragili e aiutarle a ritrovare un proprio cammino spirituale.
Il testo propone un’introduzione sintetica al cuore della fede cristiana, pensata per chi si accosta ai concetti di base della teologia. Nella parte di teologia fondamentale, l’itinerario comprende la riflessione sul concetto di Rivelazione e di fede. Nella parte di teologia dogmatica, viene proposta una visione sistematica del mistero di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo e dell’idea di salvezza, per poi accostarsi al mistero della Trinità di Dio e del male. Il testo si conclude con l’illustrazione dei principi per una teologia delle religioni.
Il libro offre uno sguardo complessivo sulla teologia di Le Saux attraverso la visione fondamentale di Tracy, e una ricerca che ne mostri la profondità di senso e di prospettiva storica. Il vasto studio si propone come un'interpretazione del ricco e complesso tragitto compiuto da Le Saux, secondo la lezione di Tracy: dopo il corpo a corpo con i suoi testi e l'evidenziazione dell'organicità del suo pensiero. L'itinerario teologico di Le Saux costituisce un classico religioso moderno, la cui caratterizzazione principale è nell'essere magistrale e profetico per l'epoca contemporanea quanto al dialogo interculturale e interreligioso: gettando le basi per un nuovo modello di cristianesimo con una teologia revisionista e pneumatica, dove la questione ermeneutica è decisiva ed ha al suo centro l'esperienza advaitica.
La presente proposta metodolgica, fedele al solco tracciato dalla storia della letteratura teologico-spirituale, si colloca decisamente nell'ambito della teologia della vita cristiana, in dialogo intra e interdisciplinare con le scienze umane per dare un nuovo impulso all'attività evangelizzatrice di una "Chiesa in uscita" capace di abbracciare l'intera esistenza umana. Lo stile di presentazione è correlato al pubblico di riferimento del presente volume: studenti e docenti interessati allo studio delle fonti della spiritualità cristiana. Ai primi cinque capitoli, che affrontano in modo ragionato la questione metodologica, seguono altri quattro che approfondiscono questioni specifiche: il rapporto tra santità e spiritualità; la lettura dei testi spirituali; il profilo teologo della spiritualità e le prospettive della spiritualità. Le appendici conclusive sono strumenti pratici che concretizzano ciò su cui precedentemente si è ragionato.
"E' bastata la scoperta di una segnalazione - unica nel suo genere - di P. Palazzini circa Cathechismus Catholicus del card. Pietro Gasparri a suscitare l'interesse di Giuseppe Sofrà di inoltrarsi In una ricerca che è risultata poi complessa e intrigante più di quanto si poteva immaginare. E' quanto si rileva in questo denso studio con la scoperta, per molti nuova, del card. Gasparri, fortemente interessato alla Catechesi non meno che alla sua più nota e riconosciuta opera del maestro giurista e canonista. Il corposo studio si colloca in posizione unica nel quadro degli altri sulla storia della Catechesi".
Francesco Milito, Vescovo
Fedeltà alla tradizione significa tenere vivo il fuoco e non adorare le ceneri. Il volume nasce da un’iniziativa della Pontificia Università della Santa Croce, mirata alla custodia e cura dei carismi che nel corso del XX secolo hanno dato vita a numerose realtà ecclesiali. Il percorso qui proposto raccoglie, inizialmente, l’esperienza di chi ha vissuto e studiato tali realtà (Luigino Bruni, Massimo Camisasca), cui fa seguito una seconda sezione dedicata alla riflessione sull’esperienza carismatica e sul rapporto di questa con l’iniziazione cristiana e il diritto della Chiesa (Salvatore Martinez, Ezechiele Pasotti, Luis Navarro). Infine, una terza parte è dedicata all’approfondimento teologico (John Milbank, Giulio Maspero). La prospettiva unitaria proposta mira a mostrare come il giudizio teologico sia un elemento fondamentale per tenere vivo il fuoco dei carismi, i quali necessariamente devono assumere una configurazione istituzionale, ma sui quali sempre si deve anche vegliare perché la forma non metta in ombra il contenuto.
Il vero cuore del percorso sinodale. La questione è chiara: il processo sinodale avviato da Papa Francesco non prevede un'agenda, né conclusioni prestabilite. Piuttosto, è un'apertura di processi, a cui tutti sono chiamati a partecipare. La Chiesa in cammino voluta dal Papa si trova però ad affrontare delle sfide che saranno cruciali per il suo futuro. Quanto l'essere sinodali è infatti connaturato alla vita della Chiesa? E quale impatto su di essa potrà avere questo nuovo approccio? Il libro esplora le esperienze sinodali di oggi e del passato, delineando le sfide che il popolo di Dio sarà chiamato ad affrontare nei prossimi anni.
La raccolta scelta degli scritti di Mons. Agostino Superbo riguarda alcuni momenti salienti del suo ministero episcopale, vissuto in sintonia con i cambiamenti epocali del Concilio Vaticano II nei processi emergenti della Chiesa in Italia. La teologia del popolo di Dio che viene tratteggiata è profondamente centrata sul cuore dell'annuncio cristiano, "vissuto in modo fortemente sinodale", camminando con quel popolo affidato nel tempo, arrivando ai modelli di vita dominanti nella società globalizzata fino alla «nuova situazione culturale e religiosa, in cui vivono oggi le chiese di antica fondazione». I «nuovi areopaghi» sono il luogo dove oggi la Chiesa è inviata per annunciare il Cristo. I suoi pensieri anticipano alcune prospettive salienti ed attuali delineate da Papa Francesco, il quale parla di «cambiamento di epoca» che richiede una «trasformazione missionaria della Chiesa» in dialogo con l'umano per coltivare e custodire un'ecologia delle relazioni.