Una piccola antologia con i pensieri di Santa Veronica Giuliani sulla fede.
Per la prima volta, tutto il corpus delle legende antoniane è proposto in modo unitario e progressivo. Traduzioni condotte sui testi originali, per un volume di buona e seria divulgazione della tradizione agiografica francescana.
Seguendo i passi di abba Antonio il libro aiuta a scendere alle radici della propria notte, dove si annidano i problemi che rendono difficile vivere con libertà e serenità la propria situazione. Una "biografia raccontata" che diventa itinerario spirituale valido per l'oggi.
Questa biografia della più grande santa polacca è il risultato della passione di una giornalista e di una storica. Ewa K. Czaczkowska rivela fatti sconosciuti della vita di suor Faustina e mostra i misteri dello sviluppo del culto della Divina Misericordia. Santa Faustina Kowalska (1905-1935) venne accusata di isteria e di avere troppa fantasia. Per molto tempo nessuno credette che quella ragazza semplice e priva di istruzione fosse stata scelta da Gesù come segretaria della Divina Misericordia. Nelle sue visioni mistiche vide sia l'inferno sia la sua canonizzazione. Quando sperimentava la notte oscura sentiva che Dio l'aveva abbandonata, che era rimasta del tutto sola. Quando vedeva Gesù, parlava con Lui. "Preparerai il mondo per la mia venuta definitiva", le disse. Come poteva realizzare ciò? La Chiesa per molto tempo non è riuscita ad apprezzare l'importanza del suo messaggio. Il culto della Divina Misericordia si è diffuso tuttavia nel mondo intero, così come voleva Gesù.
Virginia Centurione Bracelli è un personaggio carico di provocazione, che trova le ragioni del suo agire al di fuori di ogni logica umana, andando controcorrente e facendosi carico di persone molto povere in un'intima profonda unione al modello di Cristo, da cui trae tutta la sua forza. Virginia, però, è anche una "magnifica" signora del suo secolo, che per promuovere un'azione a favore delle categorie più emarginate e per portare una parola di pace nelle avvelenate contese del suo tempo, non esita a penetrare nei più intoccabili vertici del potere e a sondare le oscure ragioni del male, dell'ambizione e della prepotenza. Il volume narra la storia delicata e drammatica di questa donna complessa, che, per ragioni di classe e di appartenenza a un secolo assai poco favorevole alla condizione femminile, è costretta a vivere contraddizioni durissime. Questa biografia corre sul filo di un'attenta ricostruzione storica, che scopre ampi scenari e problematiche del Seicento genovese. Emerge in modo impressionante la fisionomia di un personaggio femminile squisito e ricchissimo di risvolti psicologici, che si imprime con una personalità vivace, battagliera e assolutamente moderna.
Una raccolta di aneddoti nella vita del beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, a cura di don Giuseppe M. Ferrero. In occasione del Centenario Famiglia Paolina, un libro per conoscere o riscoprire la spiritualità di una grande figura del Novecento.
Il presente volume non è un trattato di teologia e il suo autore non è un teologo, ma è un giurista, autore di decine di saggi giuridici e uno studioso appassionato di temi religiosi, innamorato delle figure del Cristo e della Vergine, unica ragione della nostra esistenza e luce al nostro cammino. Ha voluto approfondire i temi riguardanti la nostra sorte finale, ai quali si pensa poco, ma che sono di viva attualità. Tuttavia la morte e la vita futura non sono viste nell'ottica spaventosa del distacco e della perdita di ogni cosa e di ogni memoria, ma alla luce splendida della fede che la vera vita, quella definitiva continuerà nei "cieli nuovi e terra nuova ove avrà stabile dimora la giustizia" e dove noi vedremo non l'ombra di Dio, ma Lui stesso, "faccia a faccia".
Un chiodo della croce di Cristo, la colonna della flagellazione, alcune spine della corona di Gesù,
il fieno della culla, i capelli della Madonna o i resti dei tanti martiri della persecuzione cristiana.
Queste sono solo alcune delle migliaia di reliquie che si nascondono nelle chiese di Roma.
Molte sicuramente autentiche, altre...
Questa guida all’affascinante mondo delle reliquie romane si addentra in un tema controverso
che suscita passioni o indifferenza, fede o scetticismo.
Il libro non è un tentativo di distruggere o di rilanciare questo culto, né tanto meno uno studio
sull’autenticità di molte reliquie più famose. È una ricerca sul significato di questa devozione dalle origini
del cristianesimo ai giorni nostri. Infatti le reliquie, il loro culto e possesso hanno avuto un peso sia politico
che religioso molto importante nella nostra storia, determinando il fenomeno dei pellegrinaggi
che tanto hanno influito anche sul piano culturale ed economico.
Il libro è arricchito da numerose illustrazioni che rendono la lettura più appassionante
e ci guidano nella visita alle antiche chiese romane.
Quella del Pirrotti fu una personalità complessa, risolta e sublimata dalla carità umana e pastorale. Questo libretto aiuta a riscoprire il fascino e l'attualità di una grande figura spirituale del Settecento italiano.
Bonfiglio, Bonagiunta, Manetto, Uguccione, Amadio, Sostegno, Alessio: i sette giovani fiorentini che nel Duecento fondarono una delle Famiglie religiose oggi più diffuse nel mondo.
Il 'Glossario' già pubblicato nel 2006, ora riveduto e ampliato, costituisce il secondo volume della edizione critica del manoscritto conservato nell'archivio del monastero delle Oblate di santa Francesca Romana, a Tor de' Specchi, in Roma, ed è stato concepito e realizzato come utile strumento per una più agile comprensione del testo quattrocentesco e per lo studio della letteratura romanesca di prima fase e di tipo medio e più in generale della produzione laudistica.
Bakhita ("fortunata" in arabo) nacque nel 1869 nel piccolo villaggio di Olgossa, nella regione del Darfur (Sudan). Rapita e venduta come schiava, dopo varie peripezie fu riscattata e portata nel nostro Paese dal console italiano a Khartoum. Ospitata dalle canossiane di Venezia, nel 1890 fu battezzata con il nome di Giuseppina e nel 1896 pronunciò i primi voti. Trasferita a Schio, trascorse il resto dei suoi anni in convento lavorando come cuciniera, sagrestana, aiuto infermiera e portinaia. Deceduta nel 1947, fu beatificata da Giovanni Paolo II nel 1992 e canonizzata dallo stesso pontefice nel 2000. Superando grandi distanze di culture, razze e condizioni sociali, oggi santa Giuseppina Bakhita ci lascia intuire l'immenso orizzonte di quella verità che davvero ci rende liberi.