Lo strumento liturgico più completo ed economico. Uno strumento indispensabile. Per la preghiera personale. Per la preghiera comunitaria. Per la messa quotidiana. Per ritiri di preghiera, celebrazioni, gruppi di catechesi. Per celebrare l'Eucaristia in ogni occasione. Unico perché ogni mese, giorno per giorno, i testi della santa messa e la liturgia delle ore. Il rito completo della messa. Il commento di papa Francesco alle letture. I commenti di Paolo Curtaz e don Claudio Doglio. Una ricca raccolta di preghiere del cristiano grafica chiara con simboli per ogni sezione. Testo a caratteri grandi facilmente leggibile. Tutto a portata di mano. Il calendario liturgico. Benedictus e Magnificat. Le antifone per la preghiera della Compieta.
Questo piccolo libro affronta una questione fondamentale per la vita dei cristiani. Il battesimo implica una fine e un inizio. Presuppone la morte di un modo di esistenza - quello di Adamo, che ha voluto essere il padre di sé stesso, trovare in sé il suo principio e il suo fine -, e dà il via ad un altro modo di esistere - quello di figli generati dall'alto. In questo nuovo modo di esistere, nessuno di noi si fa da sé (come nessuno si ama da solo) e si diventa sé stessi solo quando vediamo e crediamo all'amore di chi ci genera. "Vedere" il volto di chi genera, rendendoci figli che riconoscono la propria origine ed entrano con essa in una relazione d'amore, significa trasfigurare la propria esistenza, fin nei gesti più quotidiani ed esigiti dalla vita e in ogni momento della nostra giornata. Da sempre la preghiera oraria e quotidiana della Chiesa è stata intesa come un aiuto a "redimere il tempo", senza dividere la vita in spazi/tempi sacri e profani, ma accogliendo la chiamata a vivere da figli di Dio in ogni momento e in ogni spazio. Ma cosa fare quando gli uffici liturgici tradizionali che scandiscono le ore e i giorni non "funzionano" più, soprattutto oggi nel deserto non redento del tempo di internet 24 ore su 24, 7 giorni su 7? Ciascuno può essere tentato di riempire il vuoto che si crea con un "fai da te" che tuttavia corre il rischio di ridursi ad una devozione privata, senza un carattere ecclesiale che metta in comunione con una tradizione più ampia. Suor Vassa sostiene che non si può vagare in questo deserto da soli e disarmati. Abbiamo bisogno di tirare fuori i "grossi calibri" della nostra Tradizione. Abbiamo bisogno della Liturgia del tempo, con la sua profondità teologica e le sue memorie bibliche, che inizia con la creazione e si estende in avanti, fin nella vita del mondo che verrà. Abbiamo bisogno cioè di vivere la tradizione di preghiera della Chiesa delle Ore e dei Giorni come possiamo, rivisitandola, adattandola realisticamente alle nostre circostanze attuali, piuttosto che rimanere intrappolati nel caos disorientante del nostro tempo.
La Messa di ogni giorno, le Letture commentate, la Liturgia delle Ore, le Preghiere del cristiano.
Per prepararci a vivere il Giubileo che si avvicina occorre una grande «sinfonia» di preghiera, perché prima di iniziare fisicamente il pellegrinaggio verso il luogo santo bisogna «recuperare il desiderio di stare alla presenza del Signore, di ascoltarlo e adorarlo». L'incontro personale e comunitario nella preghiera è il primo atteggiamento che ogni pellegrino deve sperimentare per poter ricevere le abbondanti grazie che l'anno giubilare porterà nella vita di ogni battezzato. Papa Francesco ha invitato tutti alla conversione e a divenire «Pellegrini di Speranza», testimoni di una rinnovata rinascita dello spirito di cui tutti sentiamo l'impellente necessità. Il pellegrino sarà guidato e sostenuto, lungo il percorso proposto, dai preziosi insegnamenti presenti nella quarta parte del Catechismo della Chiesa Cattolica e dalle profonde riflessioni e catechesi di papa Francesco, nelle udienze del mercoledì degli anni 2020 e 2021, dedicate alla preghiera. È la preghiera che tiene accesa la lampada del cuore. Specialmente quando sentiamo che l'entusiasmo si raffredda, la preghiera lo riaccende, perché ci riporta a Dio, al centro delle cose. Papa Francesco
Sussidio per la preparazione delle petizioni del Padre nostro.
La consegna (Traditio) della Preghiera del Signore significa la nuova nascita alla vita divina. Poiché la preghiera cristiana è parlare a Dio con la Parola stessa di Dio, coloro che sono stati «rigenerati… dalla Parola di Dio viva ed eterna» (1Pt 1,23) imparano ad invocare il loro Padre con la sola Parola che Egli sempre esaudisce. E ormai lo possono, perché il sigillo dell’Unzione dello Spirito Santo è impresso, indelebile, sul loro cuore, sulle loro orecchie, sulle loro labbra, su tutto il loro essere filiale (CCC 2769).
Il Padre Nostro è la sintesi dell’iniziazione cristiana. In questa preghiera i catecumeni trovavano espressa la fede cristiana, che non si riduce alla conoscenza di alcune verità, ma porta alla comunione con Dio, scoperto come Padre nella rivelazione del Figlio e nella partecipazione della sua filiazione mediante il dono dello Spirito Santo. Così si prega. Ma la fede creduta e celebrata non è una fede separata dalla vita, bensì una fede che si manifesta nella storia, diventa vita cristiana. Fede, preghiera e vita cristiana costituiscono un cerchio indivisibile nell’iniziazione cristiana. La preghiera del Padre Nostro crea il ponte tra fede e vita, dissolvendo il divorzio, così frequente, tra di esse.
dall’Introduzione
i 7 volumi sulle petizioni del Padre nostro contengono in appendice commenti dei Padri:
Agostino – Ambrogio – Anonimo – Autore ignoto del V secolo – Cipriano – Cirillo di Gerusalemme – Cromazio di Aquileia – Evagrio Pontico – Giovanni Crisostomo – Girolamo – Gregorio di Nissa – Isaia di Gaza – Massimo il Confessore – Origene – Quodvultdeus – Regola del Maestro – Teodoro di Mopsuestia – Teresa di Gesù – Tertulliano – Tommaso d’Aquino
a cura di Franco Chirico
Per decenni, a partire dal 1930, Fulton J. Sheen spopolò con le sue trasmissioni in radio e in tv, vincendo due Emmy Award e guadagnandosi anche la copertina di Time. Questa antologia di testi, basata sulle sue trasmissioni, è un viaggio che si snoda tra il Getsemani e il Calvario. Il punto di partenza è la nostra concretezza fatta di imperfezioni, di dolori e di dubbi, via via rischiarati da un incontro altrettanto concreto con Cristo.
Sperimenta la luce del Tabor, che emana dal volto di Gesù, e condivide la gioia e lo stupore di Pietro, Giacomo e Giovanni, chi si dedica alla preghiera dell'esicasmo. L'esicasmo spesso è identificato con la preghiera continua, a sua volta identificata con la cosiddetta "preghiera di Gesù", a tutti nota soprattutto dal libro del Pellegrino russo. Per certi aspetti questa identificazione è anche vera. Ma di fatto l'esicasmo è un movimento vastissimo di ordine non solo spirituale, ma anche filosofico-teologico. Comporta una concezione antropologica biblica, e non tanto umanistica. Il vocabolo greco esichia significa calma, quiete, silenzio, raccoglimento, un significato sempre troppo ricco per poterlo tradurre in italiano. Il termine può riferirsi all'aspetto spirituale o alle condizioni esteriori che lo facilitano, o anche a tutt'e due. I monaci e i laici greci per favorire l'esichia iniziarono a praticare la preghiera "monologica", una sola preghiera contenente il nome di Gesù. Dopo il XIII secolo grazie all'influsso dei monaci del Monte Athos l'esichia indica uno stato di raccoglimento, solitudine e silenzio interiore, ricercati non solo con la vita di ascesi e di preghiera, ma anche con l'aiuto di situazioni esteriori (dato che l'uomo non è fatto di solo spirito), come tecniche psicosomatiche che mirano a facilitare la concentrazione. Gregorio Palamas, in questo testo classico dell'Ortodossia, illustra la bellezza e l'utilità dell'esicasmo. Prima edizione italiana con testo critico greco e traduzione a fronte. Testo critico di Jean Meyendorff. Introduzione, traduzione e note di Maria Benedetta Artioli.
Se è vero che Gesù si è formato nella Sinagoga e che nel quadro del culto sinagogale egli ha inserito l’annuncio della sua messianicità, se è vero che gli evangelisti hanno pregato e ascoltato le letture sinagogali prima di redigere i Vangeli, sarebbe davvero sorprendente se nessuna traccia di questa formazione giudaica non fosse sopravvissuta nei testi. La liturgia è conservatrice per natura. I testi delle preghiere ci sono pervenuti in diverse versioni e l’accostarsi ad essi presenta i problemi comuni a tutti i testi antichi; è necessario dunque scrutarli, se si vuole approfondire lo sfondo culturale del Nuovo Testamento e della Chiesa primitiva.
L’Autore con questo nuovo Saggio sull’Esicasmo si propone di far vedere come la Pratica Esicasta può essere il “Ponte” che unisce l’Oriente e l’Occidente. Infatti, lontani dalle Teorie e dalle Teologie che divengono nemiche dello Spirito Evangelico, cid che ci accumuna é la Pratica e l’Esicasmo é stato praticato fin dall’inizio del Cristianesimo nel Mondo Cristiano, sia in Oriente che in Occidente. Lo Scisma del 1054 ha provocato uno strappo che per molti secoli ha provocato un rapido allontanamento dalla comune Mistica; gli Ortodossi ed 1 Cattolici perseguirono lo Vie Ascetiche dimenticando la comune origine. Da qualche decennio, prima sotto la spinta del Comunismo e poi del Liberismo, c’é stata nei paesi ortodossi e€ poi in quelli cattolici una riscoperta di questa grande Tradizione. Lo studio e¢ la Pratica dell’Esicasmo é divenuta una prassi accettata anche dall’Autorità Cattolica, perchè in fondo nulla ci divide. E’ bene pregare il Rosario ed e bene pregare l'Esicasmo.
Questa Pratica Ascetica che utilizza una Tecnica Psicofisica riunisce in sé 11 Corpo, l’?Anima e lo Spirito ed é quello che desideriamo costruire: un Ponte tra le due Tradizioni Cristiane.
In questo terzo Saggio sull’Esicasmo, l’Autore, desidera far conoscere la Pratica Esicasta in modo aggiornato e pieno. Una rassegna sulla Preghiera Esicasta come modello, precede il significato del Silenzio, dell’Immobilita, della Solitudine e dell’Impassibilità. Si passa quindi a trattare come viene vissuto il Corpo nell’Esicasmo ed il perchè della Posizione da Seduti. Quindi una visione sulla Respirazione e sul modo di possedere una buona Concentrazione, Meditazione e Contemplazione.
A questo punto la Giaculatoria può essere aggiunta alla Pratica. Saranno anche descritte le 10 Lezioni Propedeutiche all’esercizio della Meditazione Profonda secondo il Metodo Esicasta ed ai Ritmi Personali da svolgere a casa.
Ci sarà una ricca Appendice che completerà la Pratica Esicasta con altre tecniche che si possono innestare su di essa. Una Tecnica di Guarigione a distanza; alcune Abluzioni; le Diete Ascetiche, le Posizioni Strane, le Litanie a Maria ed a Gesù, un Questionario ed infine un Esame Serale. In questo modo la Pratica si può affermare che e completa.
La preghiera è fondamentale per la vita dell'anima, perché ci unisce intimamente a Dio da cui riceviamo ogni bene, ogni grazia, ogni benedizione e tutti quegli aiuti indispensabili per affrontare la battaglia spirituale di ogni giorno contro le forze del male. Gli Angeli superano in perfezione tutte le creature visibili e sono inviati da Dio «a servire coloro che erediteranno la salvezza» (Eb 1,14). Quale grazia abbiamo ricevuto potendo ricorrere a queste creature meravigliose che sono costantemente «alla presenza della gloria del Signore» (Tb 12,15). Rivolgiamoci a loro, nostri potenti amici, e sperimenteremo la loro presenza meravigliosa ma viva! Questo libro raccoglie sia preghiere della tradizione cristiana agli Angeli sia preghiere composte da Pino di Missaglia per domandare specificatamente la liberazione e la guarigione attraverso l'intercessione degli Arcangeli.
Nato dalla vita quotidiana di una comunità monastica benedettina, questo libro vuole offrire a ogni comunità cristiana e a ogni famiglia di battezzati l'opportunità di riscoprire e di praticare la preghiera a tavola.