Parigi, 4 novembre 1911. Museo di Storia Naturale del Jardin des Plantes. I poteri sovrannaturali di un anziano scienziato stanno per riportare in vita una pericolosa bestia preistorica che dorme intatta nel suo uovo da 136 milioni di anni. È abbastanza per gettare nel panico la capitale, monopolizzare l’attenzione della stampa e precipitare in città un’eroina dall’irresistibile allure: Adèle Blanc-sec, scrittrice di romanzi d’appendice, bella, cinica e dalle oscure intenzioni. Parigi si prepara al freddo di un inverno buio e nevoso: ma è ben altro il motivo che la farà tremare…
È un’altra notte di angoscia, di orrore e di sangue, quella che stende il suo nero manto sulla capitale? Adèle ha paura, e la comprendiamo… Piglio deciso, spirito avventuroso, fascino indiscutibile, pessimo carattere… Adèle Blanc-sec non è certo il tipo di donna che passa inosservato. E questo può essere un grosso problema, per una che come lei ha un vero e proprio talento per farsi trascinare in storie su cui non esercita il benché minimo controllo: che si tratti di cacce allo pterodattilo o sacrifici a demoni assiri, inseguimenti, ibernazioni o ricerche di preziosi bottini, Adèle è sempre lì, pronta a correre, indagare e farsi ogni volta nuovi nemici, per proteggersi dai quali non può neanche contare sull’inetta (quando non corrotta) polizia parigina. Fino al terribile epilogo, che frena ogni corsa e arresta ogni battito, nell’attesa trepidante delle nuove, straordinarie avventure di Adèle Blanc-sec. Le straordinarie avventure di Adèle Blanc-sec mescola con humour acuto e grottesco atmosfere alla Lovecraft, azione, suspense e mistero: il presente volume, che ne raccoglie i primi quattro episodi, sarà presto seguito da un Libro II a completamento dell’opera più conosciuta di Tardi. Intanto, Adèle si trasforma in un’eroina in carne e ossa nel nuovo, strepitoso film di Luc Besson: Miss Adèle e l’Enigma del Faraone.
Beirut, 1984. La guerra civile affligge una città di fantasmi, per le strade dissestate ci sono posti di blocco e cecchini pronti a sparare. In un grande condominio sulla linea di confine che separa Beirut Est da Beirut Ovest, Zeina e il fratello minore sono rimasti da soli. Sami e Nour, i loro genitori, sono andati a trovare la nonna, poco distante dal condominio, ma in tempo di guerra, a Beirut, è come dire dall'altra parte del mondo, e ora tardano a tornare. Piovono le prime bombe dal cielo, e i vicini affollano a poco a poco l'appartamento di Zeina, considerato il luogo più sicuro del palazzo, per stringersi attorno ai due bambini e affrontare l'ennesima notte di guerra. Nella speranza di vedere arrivare Sami e Nou. Una storia autobiografica che racconta con delicatezza e disincanto una notte di guerra in Libano trascorsa sotto le bombe.
Oltre le generazioni, i confini, le ideologie: nessuno è come lei, bambina terribile, amata alla follia, bandiera dell'intelligenza e della civiltà. Per sapere tutto di Mafalda, del suo mondo e del suo geniale creatore.
Avventure estive - sempre più surreali - per tutti i membri della famiglia e per i tanti comprimari che affollano Springfield e dintorni. Non mancano, come al solito, le finte pubblicità, le inserzioni, i fuori programma che rendono le storie uscite dalla fantasia di Matt Groening un'esilarante parodia della nostra vita quotidiana.
Il viaggio di un bambino e di una bambina su una bicicletta diversa da tutte le altre in una delle storie più misteriose e affascinanti di Edward Gorey (1925-2000), di cui Adelphi ha pubblicato "Gattegoria" (2003) e "L'ospite equivoco" (2004). "La bicicletta epiplettica" è uscito per la prima volta nel 1969. Età di lettura: da 7 anni.
Storie di mare e di marinai, mondi lontani e sconosciuti, isole perdute negli oceani, individui alla ventura, naufragi, durezze e improvvisi slanci di umanità nascosta. Dopo aver reso celebre il suo personaggio in tutto il mondo con il disegno, ora Hugo Pratt ce lo racconta con le parole attraverso la scrittura. Diversa la tecnica narrativa, uguale la suggestione.
Da qualche parte nella ex-Iugoslavia. Il vecchio Kazik e sua moglie ricordano Auschwitz. Quando, nel marzo del 1944, scoprono che la barbarie ha assunto forma umana: quella del boia nazista. Primo racconto realistico a fumetti sulla Shoah, questa storia sconvolgente, direttamente ispirata alle testimonianze dei sopravvissuti del campo di Auschwitz-Birkenau, descrive la vita quotidiana nel campo di sterminio. L'autore non cerca di riassumere la storia della "Soluzione finale", né di prospettare una qualche tesi storiografica, ma solo di sensibilizzare le nuove generazioni al dovere della memoria. Per non dimenticare mai i milioni di vittime del nazismo.
"Fa un po' male" è il titolo di uno dei tre racconti di Niccolò Ammaniti raccolti in questo volume. Ognuno di essi mette in scena una galleria di personaggi rari, recuperati da un mondo marginale oppure visti attraverso una lente deformante che ne mette in luce le abitudini più grottesche e la sordida imitazione dei modelli di comportamento borghesi. "Bucatini & pallottole" è una storia di coincidenze assurde e ridicole sullo sfondo di una lotta tra cosche nella periferia romana. Come l'autore ha reso precisamente l'unicità del carattere di ciascun personaggio, così il fumetto rimette in scena la loro trasposizione visiva con un'efficace fisionomia. Tre brevi romanzi a fumetti sullo sfondo di una Roma minore, periferia pasoliniana che brulica di storie.
Apparso per la prima volta negli Stati Uniti nel 1973, "Gattegoria" è un effervescente balletto senza parole, disegnato da un artista che, molto semplicemente, "non poteva concepire la vita senza i gatti". Edward Gorey (1925-2000) è un autore amato per il suo humour sinistro e misterioso e a lui sono affezionati lettori nei diversi continenti, equamente divisi tra adulti e bambini. Età di lettura: da 6 anni.
"Ho sempre cercato di ottenere emozioni attraverso atmosfere particolari che riflettano angoscia, paura, fobie psicanalitiche", così dice l'autore. Non è la prima volta che Guido Crepax si misura con i grandi capolavori della letteratura, per rielaborare con il suo racconto per immagini ciò che nel testo era affidato alle parole. Ma nella personalissima versione de "Il processo" quest'operazione interpretativa gli riesce con particolare efficacia. Nei disegni di Crepax, la storia kafkiana emerge con un'inquietante forza visiva e con un impatto emotivo che riflette appieno le intenzioni dell'autore.
Tex Willer è un solitario ranger del Texas, capo della nazione Navajio, nonché famoso cow-boy e giustiziere, uno dei personaggi più popolari del fumetto italiano.