"Mi sentivo prima tedesco, poi ebreo". In questa frase piena di rimpianto è racchiuso il fascino dei tre romanzi brevi di Fred Uhlman, nati dalla tragedia di chi, disperatamente innamorato della Germania e della sua cultura, nel 1933 se ne vide improvvisamente allontanato in nome di una motivazione aberrante come quella razziale. Nella "Trilogia del ritorno", con una scrittura di grande sobrietà, Fred Uhlman ha dettato la condanna di una delle pagine più agghiaccianti della nostra storia, creando tre gioielli di prosa che si illuminano vicendevolmente e riuscendo a trarre una musica semplice e malinconica dalla tragedia di un'intera civiltà.
Diana Pilchard vive con il papà, lo studioso di felicità più felice della terra, ma non è così certa che la sua vita sia altrettanto perfetta. Perennemente impegnata a esercitarsi col suo violoncello, quasi invidia Flavio, un ragazzino che vive nel suo stesso condominio e che agli occhi dei più non appare così... ordinario. Ma la vita di Diana è destinata a cambiare.
Un pomeriggio come tutti gli altri il pappagallo di famiglia scompare misteriosamente. Diana, trasgredendo la proibizione del padre, comincia a cercarlo salendo su per
le scale un piano dopo l’altro, esplorando luoghi mai visti
del suo condominio no ad arrivare su un enorme terrazzo. In mezzo al terrazzo, un capanno. Là dentro, nascosta al mondo, vive una strana donna, circondata soltanto dai suoi fedeli uccelli. Chi è? Com’è arrivata n lassù? E cosa ha a che fare Diana con lei e con sua madre, morta anni addietro? Sarà proprio l’amicizia con questa gura, strana e un po’ emarginata, a far scoprire a Diana un segreto del proprio passato e un modo diverso per essere felici.
Martin Luther King aveva un sogno: che un giorno gli uomini di tutte le etnie vivessero in pace. Sacrificò la vita per realizzarlo. E ci riuscì. Questa è la sua storia.
Un uomo si lancia col paracadute e atterra su una nuvola. È soffice e abitata da tre ragazze. Lungo le coste africane un bastimento di pirati fugge inseguito da navi spagnole, finchè a bordo non sale Zineb, una donna misteriosa che cambierà le sorti di quel viaggio. Durante la guerra un contadino nasconde la bella figlia per proteggerla dal nemico, che ha fama di essere spietato. La seppellisce in terra, lasciandole fuori solo la testa. Ma si rivela un vigliacco, e per questo perderà tutto: la figlia, la terra e la pace. Le Storie di aria, di terra e di mare mettono in scena le contraddizioni umane dentro mondi fantastici. I personaggi sono come noi: a volte sognatori, generosi, coraggiosi, ma talvolta anche meschini, codardi e prepotenti.
Dalla penna di uno scrittore tra i più apprezzati dell’ultima generazione, la traduzione del grande classico di Verne, emotivamente sottolineata dagli straordinari disegni ottocenteschi di de Nauville e Riou. Scritto nel 1870, il romanzo di Jules Verne è stato poi ripreso da innumerevoli adattamenti televisivi e cinematografici, non ultima la saga di Matrix. Pensato come il primo volume di una trilogia composta da I figli del capitano Grant e conclusa da L’isola misteriosa, fin da subito il romanzo accese l’immaginazione dei suoi contemporanei, per la straordinaria visionarietà di un sottomarino in grado di esplorare il fondo dei mari.
La storia è raccontata dal protagonista, Lorenzo, 13 anni, che vive da poco in un paese di montagna. Per farsi amici alcuni ragazzi del posto, accetta la s da di introdursi in una casa
in apparenza abbandonata. Scopre invece che ci abita una famiglia strana, in particolare una ragazzina, Chiara, che si aggira nel giardino di notte.
I due fanno amicizia e Lorenzo scopre che Chiara è affetta da una malattia rara: Xeroderma Pigmentosum, che causa gravi ustioni e melanomi anche per una breve esposizione al sole. Vive quindi chiusa in casa protetta dalla luce e non va neppure a scuola.
Lorenzo vuole aiutarla e cerca di convincere il dirigente scolastico a predisporre le necessarie precauzioni perché
la ragazza possa frequentare la scuola. Ma prima dovrà superare la dif denza dei genitori di Chiara, protettivi verso la glia, e le incomprensioni con il proprio padre, sorte dopo la morte della madre.
Calano le ombre della sera e per Pieretto Galletto, Beppe Rosicchia e Tonio (che è tanto grosso ma tanto buono) il momento è solenne. I tre infatti sono amici amici, e gli amici amici (come tutti sanno) sono inseparabili giorno e notte... Età di lettura: da 4 anni.
Una scrittura originale e scorrevole, in perfetto equilibrio tra ironia e dramma, che affronta con finezza psicologica i temi dell'amicizia tra coetanei e del rapporto con i genitori.
In seguito a un incidente d'auto avvenuto quand'era bambina, Tilly zoppica e ha forti dolori se si affatica troppo, mentre il padre, alla guida al momento dell'incidente, non ha mai superato il senso di colpa e vive nell'angoscia. Tilly è timidissima, a scuola non ha amici, ed è appassionata di fotografia: ha tre apparecchi fotografici con i quali immortala tutto, senza posa, in una sorta di fissazione maniacale per l'analisi dell'ambiente scolastico. In questo trova la sua rivincita sociale, diventando l'investigatore della scuola: analizzando migliaia di immagini alla settimana, riesce a ritrovare tutto quello che si è perso, guadagnandosi il soprannome di Lost and found. Quando un suo compagno piuttosto carino le chiede di ritrovare nientemeno che il padre scomparso, comincia per Tilly un'avventura che la farà avvicinare per la prima volta a un coetaneo, ma la metterà anche di fronte a un dilemma etico: fino a che punto ci si può intromettere nella vita degli altri in nome della ricerca della verità? Se gli occhi sono sempre dietro l'obiettivo fotografico non si rischia di non vedere il confine tra privacy e libertà di espressione?
La vita quotidiana in una scuola cinese negli anni '60. Un affascinante spaccato di una realtà lontana, ma allo stesso tempo universale e vicina a noi. Un libro che parla ai ragazzi, ma che appassiona anche i lettori adulti con diversi livelli di lettura. Un grande classico tradotto in tantissimi paesi del mondo e letto da milioni di giovani lettori in tutto il mondo.
Il mondo dal punto di vista di Sang Sang, il figlio del preside, un ragazzo scatenato, ma dal cuore buono, che di volta in volta si ritrova a essere il punto di incontro di amicizie, episodi di bullismo, emarginazione e grandi e piccole storie d'amore.
Nelle pagine di Cao Wenxuan, grandi temi - come l'amicizia, il senso della vita, la morte - affiorano con meravigliosa delicatezza e profondità.
A lezione di cinema con Jeff Kinney: un viaggio alla scoperta di tutti i segreti del nuovo film Diario di una Schiappa. Portatemi a casa!
Il backstage del nuovo film della Schiappa con le foto esclusive del set, gli storyboard, le curiosità e tanti nuovi fumetti. Un libro imperdibile per tutti quelli che hanno sempre voluto sapere come si fa un film, guidati passo dopo passo da Jeff Kinney in persona! Dai 9 anni.
Arne Bjørneboe è un ex marinaio dal volto deturpato a causa di una ferita di guerra. In lotta con il mondo, decide di smettere di parlare e da allora, per tutti, diventa il Muto. Solitario e disperato, trascina i suoi giorni sopravvivendo fino al momento in cui gli viene offerta la possibilità di un riscatto: diventare il primo custode del nuovo faro costruito sull’isola di fronte al porto. Su questo scoglio inospitale, Arne si sente da subito a casa e mette radici, dando vita alla stirpe dei Bjørneboe, i custodi del faro, una discendenza che rivelerà, di volta in volta, ribelli, eroi, filosofi, donne coraggiose, patrioti, contrabbandieri. La vita dei successori di Arne sarà indissolubilmente legata a quella dell’isola, sia che essi decidano di abbandonarla che di restarvi per sempre.
Una grande saga familiare che dai primi dell’Ottocento giunge agli anni Sessanta del secolo scorso.
La storia dei fratelli Cervi prende avvio con la scelta del padre Alcide e di Aldo di lasciare la mezzadria per intraprendere una nuova vita da fittavoli. Una decisione nata dall'indomita ricerca della libertà e fortificata dalla certezza di aver acquisto, con uno studio autonomo e incessante, le conoscenze utili per far prosperare la terra. Soprattutto, questa scelta è il punto di partenza per dimostrare che può esistere un benessere condiviso che aiuti le masse - impoverite dalla Prima guerra mondiale e gravate dalla vessazione del regime fascista - a creare un mondo nuovo e più giusto. Una storia in cui le scelte di lavoro concretizzano le idee politiche e le rafforzano, man mano mettendo la famiglia Cervi al centro della lente d'ingrandimento di un regime che fa sempre più fatica a sostenersi e sfoga nella repressione sanguinosa i propri ultimi sussulti. I sette fratelli non si lasciano fermare nemmeno dal crescendo continuo di violenza: semmai, ne traggono forza e reagiscono con determinazione senza temere di affrontare, il 28 dicembre 1943, tutti insieme, il plotone d'esecuzione. Età di lettura: da 9 anni.