L'autore analizza la Rivoluzione Islamica dell'Iran, una rivoluzione politica popolare su base religiosa con la conseguente creazione di un modello di stato che per molti versi può essere definito una teocrazia. Il "caso Iran" è diventato la cifra del tentativo di fondere completamente religione e potere politico.
Questo volume traccia la storia del mondo islamico in sé e non a partire da una prospettiva europea. Dal settimo secolo in poi, con conquiste che portarono i musulmani in Europa, in Africa e in Asia, l'impero musulmano si estese su un territorio immenso. Ripercorrendo questa vicenda, gli autori mettono però in luce come, sotto il mantello unificante dell'Islam, permanesse una marcata diversificazione fra le diverse aree, nelle quali rimasero vive le culture precedenti, anche perché i musulmani non mirarono affatto a una islamizzazione integrale. Sono descritti anche gli aspetti salienti della società e della cultura araba e i rapporti non solo conflittuali che nel corso del Medioevo il mondo islamico ebbe con l'Occidente cristiano.
Un'opera completa che cerca di aprire una breccia nella scarsa conoscenza occidentale dell'Islam e che fornisce un punto di riferimento per orientarsi nella storia politica e istituzionale del Vicino Oriente, che tanto ha contribuito a formare l'identità europea. Oriente islamico e Europa cristiana, infatti, hanno percorso un tragitto storico parallelo, intessuto di scontri, ma anche di lunghi periodi di pacifici scambi, di interazioni e trasferimenti concettuali e tecnologici. L'Oriente di cui tratta ques'opera non ha una dimensione puramente geografica, ma comprende tutti quei territori, asiatici, africani e persino europei, in cui a partire dal VII secolo, la cultura religiosa dell'Islam s'è progressivamente impiantata.
Un'opera completa che cerca di aprire una breccia nella scarsa conoscenza occidentale dell'Islam e che fornisce un punto di riferimento per orientarsi nella storia politica e istituzionale del Vicino Oriente, che tanto ha contribuito a formare l'identità europea. Oriente islamico e Europa cristiana, infatti, hanno percorso un tragitto storico parallelo, intessuto di scontri, ma anche di lunghi periodi di pacifici scambi, di interazioni e trasferimenti concettuali e tecnologici. L'Oriente di cui tratta ques'opera non ha una dimensione puramente geografica, ma comprende tutti quei territori, asiatici, africani e persino europei, in cui a partire dal VII secolo, la cultura religiosa dell'Islam si è progressivamente impiantata.
La vita di Muhammad, di Martin Lings, è diversa dalle altre apparse finora: è un'importante e autorevole biografia del Profeta, scritta da un autore occidentale per lettori occidentali. Basata su fonti arabe dell'ottavo e nono secolo, delle quali alcuni passi importanti vengono qui tradotti per la prima volta, essa deve la sua immediatezza di approccio alle parole di uomini e donne che udirono parlare Muhammad e che furono testimoni della sua vita. Martin Lings ha adottato uno stile scorrevole, che riflette e la semplicità e la grandezza della storia. Tradotto in lingue che solo in Europa spaziano dal bosniaco allo svedese, è considerato una vera pietra miliare nella letteratura storiografica/religiosa riguardante l'Islam.
Un dialogo difficile, ma necessario, tra l'Occidente e l'Islam. Scopo del volume e dare un'informazione il piu possibile accurata e obiettiva. Passa in rassegna la storia dell'Islam, il suo fondatore Maometto, il Corano, la natura della fede islamica, la sua spiritualita, alcuni aspetti dell'Islam moderno, i suoi rapporti con il Cristianesimo. La conclusione sottolinea la necessita di evitare che le tensioni oggi esistenti tra l'Islam e l'Occidente sfoci in uno scontro di civilta estremamente dannoso per tutti.
L’interesse dell’Occidente per l’islam è in continua crescita. Gli scenari di politica internazionale e l’aumento della presenza degli immigrati evidenziano ogni giorno l’urgenza di saperne di più su un mondo per molti ancora sostanzialmente sconosciuto ed estraneo. Nell’intento di rendere disponibili ai lettori opere di grande pregio a un prezzo contenuto, le EDB ripropongono sull’argomento un testo di grande spessore. I curatori dell’opera non offrono infatti un ulteriore studio sull’islam, ma un’informazione ampia e dettagliata sullo stato del presente. L’attenzione viene rivolta soprattutto al concreto ruolo che l’islam svolge nella vita politica e nella società degli Stati in cui vivono i musulmani, ancor più che alla dimensione teologico-religiosa.
Al lettore non si consegna dunque una monografia ad uso degli specialisti, ma un manuale accurato, redatto in modo chiaro e senza tecnicismi, utile a tutti coloro i quali sono interessati ai problemi del moderno islam.
Sommario. Premesse. La comunità islamica (A. Cilardo). I. Profilo storico, storia politica e religiosa. II. Il ruolo politico dell’islam nel presente. III. Cultura e civiltà islamiche nel presente.
Note sui curatori
Werner Ende è docente di Islamologia all’Università di Freiburg.
Udo Steinbach è direttore del Deutsches Orient-Institut di Amburgo.
Agostino Cilardo (curatore dell’edizione italiana) è docente di Diritto musulmano e dei Paesi islamici e Storia e istituzioni del mondo musulmano presso l’Istituto universitario orientale di Napoli.
Interessante e sorprendente saggio sulla personalita di Waraqa ibn Nawfal, sacerdote di religione giudaico-cristiana, e sui suoi legami, anche di parentela, con Maometto. Il libro analizza, con scrupolosita scientifica ma anche con l'attenzione rivolta ai non addetti ai lavori, il rapporto tra Waraqa ibn Nawfal e il Profeta Maometto. Primo cugino di Khadigia, prima moglie di Maometto, apparteneva anche lui alla tribu di Quraish, ed era alla Mecca uno dei vescovi" della fede nazarena cui all'epoca facevano riferimento parecchie tribu arabe. La vita e l'influenza su Maometto del sacerdote Waraqa, traduttore in arabo del Vangelo degli Ebrei, costituiscono la materia del presente libro, la cui importanza quanto alla riflessione sulla Rivelazione e evidente. "
essere cristiani a Baghdad