Il volume presenta una biografia di Francesco, scritta nella sua porzione fondamentale a metà degli anni '40 del Duecento (il testo è costituito da 16 capitoli, a cui se ne aggiungono 2 scritti successivamente, a cavallo tra Duecento e Trecento). In essa l'adesione alla tradizione agiografica è accostata, nell'intento dell'autore, dal desiderio - pienamente esaudito - di tracciare l'itinerario spirituale e psicologico del santo, mostrandone i turbamenti interiori e le progressive conquiste, attraverso la lotta con se stesso nell'inesausta ricerca della volontà di Dio per la propria vita.
L'universo delle relazioni con se stessi e con gli altri arricchisce o impoverisce le nostre vite? Dona senso o inaridisce? Guida alla libertà o rinchiude in prigioni invisibili? Il volume cerca risposte costruttive al crescente senso di disagio, di isolamento, di separazione dagli altri che affligge molte persone rivestendo le relazioni di passività. I cinque capitoli in cui si articola il testo prendono spunto dalla storia di san Francesco d'Assisi e del primo francescanesimo per approfondire temi che riguardano la sfera emotiva; esercizi di auto ascolto e schede di lavoro articolate in domande completano la riflessione. "Ci dimentichiamo che l'essere umano è un essere relazionale e non può prescindere dalla responsabilità verso l'altro", spiega l'autore. "Solo orientandoci al "noi" possiamo compiere l'io. Abbiamo bisogno di ridare vita a due termini: "innocente" e "ingenuo". Tornare come bambini non nella inconsapevolezza, ma nella capacità di accogliere e di stupirsi, di orientarci al positivo dopo avere tutto considerato, almeno per quanto ci è possibile. Abbiamo bisogno di assumere lo sguardo non di bambini dipendenti da tutto e da tutti, ma di adulti-bambini che sanno meravigliarsi, vedere oltre e godere la vita".
Chi era in realtà il Poverello di Assisi? Cosa sappiamo davvero di lui? Richerio di Sens, autore di una Cronaca che giunge fino al 1264, notò che il Santo, "era figlio di un ricco cittadino di una città (Assisi), che lo mandava frequentemente in Francia per ragioni di commercio. Per questo si dice che proprio da Francia sia venuto il nome di Francesco". Un nome nuovo, dunque, come nuova fu l'esperienza di vita di Francesco. Ma proprio questa sua novità, che i contemporanei non mancarono di sottolineare, ha finito forse per offuscarne l'umanità. L'autore di queste pagine si propone invece di tracciare il profilo di un santo che fu uomo in pienezza, e che ancora oggi riesce a parlare agli uomini, vicini e lontani. Un uomo e un santo che fece di Gesù Cristo e del suo Vangelo la propria ragione di vita e che, in forza di ciò, ha proposte valide per i nostri giorni, purché si sia disposti ad ascoltarlo.
Il tema del Convegno di cui vengono pubblicati gli Atti riguarda il rapporto di Francesco d'Assisi e del suo Ordine con il fenomeno della crociata. Nel 1219 frate Francesco si era recato Oltremare mosso dall'intenzione di portare la sua testimonianza cristiana al mondo islamico, sorretto da una precisa concezione missionaria che si scontra con la strategia crociata condotta nelle terre del Medio Oriente. L'atteggiamento pacifico e dialogante di Francesco è solo un mito? L'azione dei Francescani, che ancora oggi risiedono in quei territori, è stata sempre coerente con la lezione del suo fondatore? Le relazioni qui riprodotte, attraverso un severo scavo delle fonti, tentano di offrire un contributo chiarificatore non solo per le crociate in Oriente, ma anche per quelle promosse in Europa come risposta a movimenti religiosi avvertiti come pericolosi per l'ortodossia (Valdesi e Hussiti).
La storia di Francesco che scopre cos'è la perfetta letizia. Una storia di felicità che scalda il cuore, impreziosita da illustrazioni evocative. Età di lettura: da 8 anni.
Questo libro di Maria Sticco è entrato di diritto tra i classici della letteratura francescana. Un testo che riesce a cogliere, attraverso una scrittura semplice e coinvolgente, l'attualità del Santo di Assisi, così da presentarlo vivo anche al lettore di oggi.
Questo testo può essere considerato il primo approccio serio, la prima accurata analisi di tipo sociologico di quel variegato e affascinante mondo che è il francescanesimo laicale. L'autore espone con competenza i pregi e i limiti che il Terz'Ordine francescano ha manifestato nei decenni centrali del Novecento, rileggendo questo tema con la rinnovata sensibilità tipica del postconcilio. Vengono così evidenziate in modo puntuale le lacune maggiori, con l'indicazione discreta delle piste percorribili in vista di un loro possibile superamento. Una lettura stimolante, capace di offrire preziosi spunti di riflessione per i tanti laici che hanno percepito il fascino del "modo francescano" di essere cristiani e lo hanno accolto come progetto di vita.
Nelle pagine dei "fioretti" incontriamo episodi che appartengono alla memoria di tutti: il lupo di Gubbio, la perfetta letizia, la predica agli uccelli... Un testo, tra i più noti e diffusi al mondo, che ancora oggi sa trasmettere la freschezza e la novità del messaggio francescano.
San Francesco, ormai vicino alla morte, ricorda nel Testamento il momento centrale della sua avventura di fede: l'incontro con i lebbrosi. Si trattò di un fatto decisivo per la sua conversione: il naturale ribrezzo che egli provava nei confronti di quei malati, fu vinto da un abbraccio di pace. E subito il Poverello sperimentò una gioia profonda mai conosciuta prima; comprese che quel volto sfigurato era lo stesso di Cristo che gli chiedeva di essere accolto e amato. ?Qual è il significato profondo di questo episodio? L'autore, attraverso l'analisi delle fonti storiche, ci introduce nel mistero d'amore di Francesco e traccia un percorso di fede anche per l'uomo di oggi. Capita a tutti di incrociare un lebbroso, che ci si para davanti sotto i segni del dolore e della sofferenza...
Assisi, XII secolo. Francesco è un ragazzo di quattordici anni che aspira a compiere grandi imprese cavalleresche. Ma un giorno si trova coinvolto in una realtà ben più pericolosa dei suoi sogni: insieme ai suoi amici proverà a impedire un terribile omicidio... Dovrà entrare nella cupa foresta e nei grandi palazzi nobiliari, incontrare un terrificante lebbroso e un'ancor più terrificante guaritrice, fino a quando, aiutato dalla presenza saggia e quieta della piccola Chiara e da un grande e meraviglioso cervo reale, inizierà a comprendere l'incredibile bellezza delle cose che lo circondano. E anche affrontare l'assassino sarà più facile. Età di lettura: da 9 anni.
I Fioretti di san Francesco ricostruiscono il mondo della predicazione francescana con tono vagamente fiabesco: al centro della narrazione c'e il santo, costante esempio di vita evangelicamente cristiana e di comunicazione fraterna con tutto il creato. Tradotti qui in italiano corrente e ordinati per argomento, questi episodi di fede indicano la strada apparentemente difficile che porta alla perfetta letizia.
San Francesco, il santo patrono degli animali, è ricordato soprattutto per il suo amore e la sua dedizione verso il mondo e tutte le creature che con noi lo condividono. La sua fervente fede ha ispirato molti altri, che hanno seguito il suo esempio di vita. Ambientato nella campagna medievale di Assisi, questo libro invita ad entrare in questo mondo, meravigliosamente rappresentato attraverso le parole e i disegni.