Gli esperti lamentano che i genitori non diano più ai giovani le istruzioni necessarie per la vita. Nella Bibbia, invece, sia i padri che le madri non stanno “dietro le quinte”, sono presenti e danno insegnamenti ai propri figli su valori fondamentali. In questo libro l’Autore commenta dieci istruzioni di genitori ai figli, tutte caratterizzate da una forma speciale di comunicazione, il discorso diretto. Nel “tu” col quale la Bibbia si rivolge ai giovani, ciascun lettore potrà vedere se stesso e trovare una strada che porta alla felicità. Sono parole di saggezza che hanno ancora molto da dire sia alle nuove generazioni, sia a quei genitori che non sanno come rivolgersi ai propri figli.
Un libro che esplora, per la prima volta in Italia, la questione educativa che si pone ai genitori quando in famiglia ci sono figli sani e figli disabili. Il libro parla alle mamme e ai papà, perché mettano particolare attenzione ai siblings termine che si utilizza per definire i fratelli e le sorelle delle persone con disabilità. Bambini sani che, nell’emergenza familiare che si crea intorno al fratellino portatore di handicap, finiscono per sentirsi “fratelli di figli unici”, fin da piccoli chiamati a essere bravi, responsabili, a non dare preoccupazioni. In prospettiva, lo stress e le responsabilità che vengono caricate sui fratelli “sani” si ripercuotono sulla loro crescita: la responsabilità di essere il caregiver del fratello disabile comporta scelte molto precise sugli studi, sulla professione, sulle relazioni affettive, sulla pianificazione del proprio futuro. Perché tutto questo rappresenti una ricchezza e una risorsa è necessario che la famiglia imposti la relazione educativa con una particolare attenzione anche al figlio sano.
Cosa succede a genitori credenti quando scoprono di avere figli omosessuali? Quali pensieri passano per la loro testa? In questo volume Luisa Fressoia ha raccolto le esperienze di auto-narrazione di genitori con figli omosessuali. Il testo si compone di una parte teorica, riguardante l’esperienza educativa e di crescita dei ragazzi omosessuali e di racconti autobiografici delle famiglie. L’analisi parte da un percorso di autoconsapevolezza che un gruppo di genitori (13 cattolici e 2 evangelici, in coppia o singoli) ha svolto attraverso le metodologie narrativo-autobiografiche della “scrittura di sé”. Le storie che ne sono seguite, scritte quindi dagli stessi genitori, portano alla luce gli aspetti psicologici, educativi, sociali e spirituali legati allo sviluppo della sessualità e all’orientamento omosessuale del figlio, su cui ogni genitore è sollecitato a riflettere.
La speranza offre a questo tempo uno sguardo nuovo. Uno sguardo per liberare in noi le sue energie, traducendole in sogni profetici, azioni trasformatrici e immaginazione della carità. Papa Francesco chiede alla Chiesa tutta di rivoluzionare lo sguardo pastorale e di fermare molto l'attenzione sulla famiglia. Il filo conduttore dell'Amoris laetitia si ritrova in quattro parole che rinnovano lo sguardo della Chiesa verso la famiglia: accogliere, accompagnare, discernere, integrare. Parole che da una parte ribadiscono l'ideale dell'amore, unico, fedele, fecondo e indissolubile, e dall'altra segnano la strada della gradualità, cioè rovesciano le prospettive gettando ponti e offrendo la possibilità di costruire futuro per tutti.
La ":rivoluzione digitale": e i ":new media": hanno influenzato gli stili di vita, di comunicazione e di socializzazione, ponendo nuove sfide educative in particolare nella relazione tra genitori e figli. Questo libro offre ai genitori delle indicazioni di tipo pratico da un punto di vista psico-educativo, per sostenerli nella loro azione quotidiana accanto ai figli in crescita. Senza perdere mai di vista la certezza che la strada per salvaguardare i loro figli, on line e off line, passa attraverso una sana relazione e un’:educazione consapevole.
L'amore da solo basta per sposarsi? Questa piccola guida propone un percorso volto a superare egoismi e instabilità, per alimentare radici profonde su cui fondare una nuova casa. Il testo è basato sugli insegnamenti di papa Francesco contenuti nell'esortazione "Amoris laetitia" e offre materiali e spunti suggestivi per sei incontri di preparazione: "Che significa sposarsi?", "Costruire su un fondamento solido", "Sviluppare radici profonde", "Come affrontare e superare le crisi", "Un progetto da portare avanti insieme" e "Perché in chiesa?".
Un sussidio per sostenere percorsi di pastorale familiare, a partire da Maria di Nazaret, prima e perfetta discepola di Cristo. Al cammino delle coppie di sposi e delle famiglie, Maria suggerisce, motivazioni e modalità per una fedeltà gioiosa alla loro vocazione-missione nella Chiesa e nella società.
Il testo offre spunti per la formazione, la preghiera, il confronto. Dopo una breve presentazione degli elementi mariani di Amoris laetitia, seguono due lectio su brani del Vangelo, incentrati sulla figura di Giuseppe in rapporto a Gesù e a Maria, e sulle Nozze di Cana; e ancora, suggerimenti per valorizzare le celebrazioni liturgiche e la preghiera del rosario; in ne, sono indicate piste di lavoro per incontri di coppie e di famiglie.
Costruire il NOI è come edificare una casa ed è un grandissimo investimento. Ogni mattone è necessario perché si unisce a tutti gli altri. In questa storia di vita, raccontata a due voci, si è dovuto ristrutturare la casa dalle fondamenta; si sono dovuti abbattere i muri e riaccendere i lampadari. Anche il giardino è rifiorito e tutto ora risplende sotto un bellissimo “Sole”.
Il mondo visto dagli occhi di due bambini (gli gnomi, appunto) che osservano tutto con ironia e lucidità, non risparmiando nulla e nessuno. Un viaggio alla riscoperta della semplicità e all’importanza dell’ascolto dei nostri gli n dalla più tenera età. Il libro non è solo una raccolta di battute fulminanti pubblicate nel corso di quasi 10 anni dai genitori sui social, ma anche una riflessione, grazie ai contributi di 10 esperti, sull’uso consapevole dei nuovi media per aiutare i propri gli nella s da della costruzione (e salvaguardia) della propria identità digitale. Fin da quando si è gnomi.
BAM-Basta Alzare le Mani è un metodo educativo ideato da Silvia Poletti. Il suo nome si riferisce sia alla tradizione “dell’alzata di mano” in classe (che non aiuta i bambini a comprendere quando è il momento giusto per intervenire e non favorisce la concentrazione), sia all’alzare le mani come dinamica aggressiva di regolazione dei conflitti tra i bambini che l’insegnante è quotidianamente chiamato a dirimere.
Si tratta di un metodo operativo per aiutare i docenti a migliorare il proprio modello d’insegnamento, favorendo l’autoregolazione della classe, aiutando ogni singolo bambino a crescere in autostima, disinnescando all’origine lo spettro del bullismo.
L’affido familiare è la buona notizia raccontata nelle pagine di questo libro. Una notizia di gioia per chi viene accolto e per chi accoglie, ma anche una preziosa opportunità per chi la vive di riflesso: i parenti, gli amici, i vicini di casa.
«Per noi è stata la strada per vivere ogni giorno il Vangelo che tante volte abbiamo ascoltato, letto, meditato, una Parola fatta di sguardi, abbracci e ferite», scrive l’autore, che vive con la moglie e i figli in provincia di Reggio Emilia.Attraverso frammenti di vita quotidiana narrati in modo semplice e sintetico, e accompagnati da brani evangelici che tendono il filo tra l’esperienza dei genitori e le parole di Gesù, il testo restituisce la freschezza di incontri inattesi che possono diventare un patrimonio di delicatezza e di saperi per un’intera comunità.