This book conducts a philosophical analysis of two influential psychological perspectives on emotion research: Arnold’s appraisal theory of emotions and Fredrickson’s broaden-and-build theory of positive emotions. The overarching aim is to illuminate the intrinsic value of (positive) emotions within the framework of human flourishing.
In contemporary scholarship, there is a growing acknowledgment that flourishing depends not only on objective, meaningful activities and circumstances, as emphasized by Aristotle, but also on subjective personal life evaluations, where emotional well-being plays a crucial role. This recognition sets the stage for the comprehensive exploration that follows.
The study delves into Magda Arnold’s theory, addressing fundamental questions about the nature and unique role of emotions, the meaning of positive emotions, and their relationship to flourishing. Critical elements of Arnold’s theory, including appraisal, self-ideal, referentiality, emotional education, and conative and physiological aspects, are explored. Arnold’s distinctive contribution lies in coining the term “appraisal” and integrating psychological, neurophysiological, and philosophical perspectives on emotion.
The analysis of Barbara Fredrickson’s conceptualization of positive emotions as discernible pleasant affective states, such as love, joy, gratitude, and serenity, comprehends her broaden-and-build hypothesis. It underscores the impact of positive emotions on flourishing, focusing on love as a central emotion that broadens thought-action repertoires, fostering perceptions of social connection and self-expansion.
This research aims to harmonize the philosophical insights from Arnold’s work with the latest updates from Fredrickson’s research, presenting an avant-garde perspective on how emotion contributes to flourishing. The analysis, rooted primarily in phenomenological insights, extends beyond the boundaries of the authors’ theories.
In conclusion, the book offers a nuanced understanding of the intricate relationship between emotion and flourishing, contributing a unique perspective to contemporary discussions in the field.
Pía Valenzuela, born in Santiago, Chile, currently serves as a teaching fellow of ethics at the Universidad Panamericana in Mexico. Her teaching experience includes delivering courses on applied ethics at the Faculty of Law and Business Studies, Catholic Institute in Slovenia, and general ethics at the Universidad de los Andes in Santiago, Chile. Prior to her teaching career, she dedicated her time to researching natural law. As a member of the research group “International Law and Religion,” she actively contributed to the project “Intellectual History of International Law: Religion and Empire” (2013-2017) at The Erik Castren Institute, University of Helsinki, Finland. While maintaining a persistent interest in ethics, her focus shifted to moral, positive, and philosophical psychology. She developed a keen interest in the interdisciplinary dialogue between philosophy and psychology, particularly in their perspectives on emotion. Currently, her research revolves around the intricate relationship between emotion, virtue, and flourishing, specifically emphasizing positive emotions. Pía Valenzuela participates in several professional organizations, including the European Philosophical Society for the Study of Emotions (EPSSE), Società Italiana di Psicologia Positiva (SIPP), and the Network for Research on Morality (NRM), among others. She actively contributes to the research group Human Flourishing at the Pontifical University of the Holy Cross in Rome and is associated with Magda Arnold’s Scholars.
Nel 2023 ricorre il 150 anniversario della morte di Alessandro Manzoni avvenuta il 22 maggio 1873. La trama del suo celebre romanzo: I Promessi Sposi ha ispirato lo svolgimento di questo nuovo gioco ideato e prodotto da MIMEP che unisce sempre al divertimento un intento educativo. Nelle vicende piene di imprevisti che i protagonisti affrontano nel romanzo e che i giocatori vivono nel gioco procedendo casella per casella verso il traguardo si scopre che tra le righe agisce sempre anche la presenza della Provvidenza.
Con questo volume, l'ultimo dell'opera omnia di Pier Damiani, viene dato alla serie dei 12 volumi un carattere conclusivo. A integrare il profilo del santo eremita e cardinale vi si legge l'ultimo gruppo di lettere per lo più da ascrivere agli ultimi anni della sua vita e due testi direttamente o indirettamente a lui riconducibili: la relazione del suo viaggio a Cluny, in un momento cruciale della riforma del secolo XI, e la vita scritta dal discepolo e segretario Giovanni da Lodi. Infine, l'aggiornamento della bibliografia generale dopo quindici anni di studi fioriti anche grazie a questa impresa editoriale.
Quest'opera dell'ascetica cristiana attribuita a Tommaso da Kempis, è proposta in quattro libri: il primo sollecita il ritorno al primato assoluto della carità, la conformità a Cristo, il distacco dalle cose visibili; l'obbedienza, la contrizione. Il secondo insiste sulla inevitabile necessità della sofferenza per entrare nel regno di Dio. Nel III e nel IV libro il genere letterario muta e diventa dialogo tra il discepolo e il Signore.
Cammino, il capolavoro di san Josemaría Escrivá, è una raccolta di pensieri per la meditazione che incoraggia a cercare il soprannaturale nella vita di tutti i giorni. Il lettore, attraverso la semplicità dei suggerimenti, è invitato a un esame di coscienza che dà all'anima pace, gioia e forza. Il libro, che rispecchia lo spirito dell'Opus Dei, è rivolto a tutti gli uomini che vogliono incontrare il Signore nella vita ordinaria. Milioni di persone - in tutto il mondo e delle più diverse condizioni - hanno trovato in quest'opera un sostegno per la loro vita spirituale.
La Santa Casa di Loreto dal punto di vista teologico, non è legata solo al mistero dell'Incarnazione e alla vita della Santa Famiglia, ma fa riferimento a tutto il mistero di Dio rivelato in Gesù Cristo. "Sono lieto che il frutto della ricerca effettuata da Laura Soccio sul valore teologico della Santa Casa di Loreto, da tesi di dottorato sia diventato libro. Accolto tra i titoli delle Edizioni Santa Casa esso viene inserito all'interno dell'ampia bibliografia lauretana e può essere diffuso ad un vaso pubblico" (dalla presentazione di Fabio Dal Cin, delegato pontificio).
Come seguire Gesù oggi? È ancora possibile? Egli ha detto: “Chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà”. Il preservare, il tenere gelosamente la vita per sé equivale a perderla, a gettarla via; il perderla per Cristo, dunque il vivere per amore suo con lui e come lui, significa trovarla e vederla da lui salvata. La sequela di Gesù Cristo è il senso, lo stile, la verità della vita cristiana.
1. Introduzione: seguire Gesù oggi. Sequela e radicalismo cristiano
2. Gesù, il volto di Dio
3. Gesù, uomo libero
4. “Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà”
5. La povertà del discepolo
6. Il caro prezzo della sequela cristiana
7. Gesù pone domande a chi lo segue
8. Fede e paura. “Voi chi dite che io sia?”
9. “Vi precede in Galilea”. Conclusione
Corso biblico tenuto a Bose, 9- 14 luglio 2018
«Ho già raccontato le grazie ricevute lungo i miei anni di noviziato, a contatto con le mie asine e i miei cavalli. Qui racconto ciò che ho provato in maniera più approfondita dopo tutte le avversità di quelli che mi sono stati intorno, dopo la felicità di improbabili incontri, nella durezza dell'apprendimento e nella leggerezza delle epifanie Equestri. Dopo il dolore delle morti e l'illuminazione delle nuove nascite. Un tempo ero amico del mio gregge ma, alla prova del tempo, del mondo e della morte, ne sono diventato il pastore». Accanto alle bestie con cui condivide la sua vita di monaco, l'esperienza di Alexandre Siniakov ha dato vita a una nuova dimensione spirituale. Nella fatica dei lavori, delle prove e delle gioie quotidiane, egli persegue la sua riflessione sul rapporto tra l'uomo e l'animale, la natura, la gerarchia, il servizio, la fiducia. Un libro semplice e insieme toccante e luminoso.
Don Pietro, un anziano sacerdote, scrive una lettera a un giovane che ha visto crescere e che sta per diventare prete, che sarà domani suo confratello e che, per questo, si troverà a prendere le redini della parrocchia in un mondo in continua mutazione. In questo libro, forse il più intimo, don Diego Goso - senza rinunciare alla solita verve - racconta la realtà clericale odierna alla ricerca di punti fermi sui quali poter sostare, per non perdere la forza della tradizione, e da cui darsi slancio, per innovare con sapienza. "Carissimo Marco... Se diventerai sacerdote prego già da ora perché questa gioia possa diventare anche la strada sicura in grado di non farti dubitare nei momenti difficili e donarti la certezza di vivere nella tua piena verità i giorni belli".