Riconosciuto come mediazione al Catechismo CEI per l'Iniziazione cristiana dei bambini, il testo contiene suggerimenti per le attività con i piccoli di sei/otto anni, strutturate in un cammino organico e graduale, e indicazioni sul metodo scelto dall'Azione cattolica per accompagnare i piccoli alla scoperta della fede.
Insieme al testo ci sono Work in progress per la formazione di educatori e catechisti e In famiglia, una Agenda per le famiglie dei bambini. Il testo della Storia è proposto per la prima volta in due diverse versioni ed è stampato a parte: allegato alla Guida, è acquistabile anche separatamente.
Quattro strumenti in uno, a sostegno del servizio educativo per scoprire la bellezza di una proposta creata su misura per ogni bambino.
Riconosciuto come mediazione al Catechismo CEI per l'Iniziazione cristiana dei bambini, il testo contiene suggerimenti per le attività con i piccoli di sei/otto anni, strutturate in un cammino organico e graduale, e indicazioni sul metodo scelto dall'Azione cattolica per accompagnare i piccoli alla scoperta della fede.
Insieme al testo ci sono Work in progress per la formazione di educatori e catechisti e In famiglia, una Agenda per le famiglie dei bambini. Il testo della Storia è proposto per la prima volta in due diverse versioni ed è stampato a parte: allegato alla Guida, è acquistabile anche separatamente.
Quattro strumenti in uno, a sostegno del servizio educativo per scoprire la bellezza di una proposta creata su misura per ogni ragazzo.
Riconosciuto come mediazione al Catechismo CEI per l'Iniziazione cristiana dei bambini, il testo contiene suggerimenti per le attività con i piccoli di sei/otto anni, strutturate in un cammino organico e graduale, e indicazioni sul metodo scelto dall'Azione cattolica per accompagnare i piccoli alla scoperta della fede.
Insieme al testo ci sono Work in progress per la formazione di educatori e catechisti e In famiglia, una Agenda per le famiglie dei bambini. Il testo della Storia è proposto per la prima volta in due diverse versioni ed è stampato a parte: allegato alla Guida, è acquistabile anche separatamente.
Quattro strumenti in uno, a sostegno del servizio educativo per scoprire la bellezza di una proposta creata su misura per ogni ragazzo.
Tessuti colorati, taglie e misure, accessori e decorazioni: una storia avvincente svela ai ragazzi il misterioso mondo della sartoria, e quanto sia difficile e appassionante realizzare un abito su misura per ciascuno! Estro e maestria, arte e mestiere hanno qualcosa da dire alla vita di tutti i giorni: come un buon sarto ciascuno di noi è chiamato a coltivare capacità e abilità, in un “taglia e cuci” che darà forma alla propria originalissima storia.
Il libro contiene due diverse versioni della storia: per bambini di 6-11 anni e per ragazzi di 12-14 anni.
In ogni atto creativo si nasconde una nostalgia d'eternità. Assecondare quella voglia, quel desiderio di totalità, di assoluto, potrebbe salvarci più di quanto crediamo; Lasciarsi amare dal Signore non è per niente scontato: il nostro cuore fa resistenza, non crede spontaneamente all'amore di Dio, non crede veramente di meritare amore, ascolto, perdono. In noi abita una menzogna autodistruttiva, che convive però con un desiderio innato di bene. Di quella scintilla si innamora il cuore di Cristo.
Tutti gli insegnanti sanno che il successo scolastico di una disciplina molto dipende dalla qualità professionale del suo docente. Questo volume affronta il delicato problema della figura dell'Insegnante di Religione (IdR) e dell'incidenza che può avere sui suoi studenti: come può diventare una figura chiave per la crescita integrale dei suoi alunni? La sua professione è forse una vocazione? Una missione? Qual è la sua specifica formazione e quale il suo profilo professionale, oggi? Sono domande che hanno guidato questa ricerca, in continuità con le indagini condotte a livello nazionale che hanno accompagnato la progressiva consapevolezza dell'identità dell'IRC in questi ultimi 40 anni. Il profilo di IdR che emerge è decisamente positivo, ma la formazione permanente - continua e sistematica - sarà sempre la sfida che mantiene viva la sua professionalità. Il presente volume offre anche alcune linee fondamentali per la formazione degli IdR in servizio, un quadro di riferimento utile a chi è incaricato della preparazione professionale di tali insegnanti.
La dimensione sociale in pastorale giovanile è un tema di grande attualità non solo come risposta alle sfide del mondo odierno, ma soprattutto come consapevolezza che la dimensione sociale è parametro sempre più qualificante della validità della missione evangelizzatrice della Chiesa. È un apporto intrigante: attraente per i principi che lo sottendono; avvincente per la dimensione relazionale che interpella l'azione ecclesiale; coinvolgente per le articolate condizioni educativo-pastorali che presuppongono una mentalità sinodale. Le Indicazioni per itinerari di educazione alla fede sono un tocco di novità. Sono piste per l'elaborazione di cammini concreti per educare a una carità progettuale e aprire percorsi di pace, democrazia, partecipazione politica, rispetto per la vita, l'ambiente, l'intercultura, l'inserimento attivo nel lavoro. Propongono direzioni per sottrarre le prassi pastorali all'improvvisazione e alla cristallizzazione. Insistono sull'importanza di una logica progettuale nell'azione pastorale tout court, qui declinata in rapporto all'educazione della dimensione sociale dell'agire cristiano. La stagione fortunata che papa Francesco ha aperto dà a questo tema una particolare rilevanza.
Il percorso formativo proposto ai catechisti prende spunto da una domanda - da dove ripartiamo? - emersa spesso, dopo un tempo che ha segnato tutti profondamente. Ora è venuto il momento in cui affrontare insieme la questione. La Quattro giorni Comunità educanti è un primo appuntamento per riflettere e per non perdere l'occasione che ci è offerta di cambiare e rinnovarci. Assumiamo uno sguardo spirituale su ciò che accade, perché non si tratta di riorganizzarci e tornare come prima, ma di assecondare l'azione dello Spirito che agisce anche oggi e rende nuove tutte le cose. La domanda da cui siamo partiti assume, quindi, un punto di vista più contemplativo: dove ci sta conducendo lo Spirito di Gesù? Quali strade si aprono davanti a noi? Quali cambiamenti ci interpellano e quali sfide affrontare? Quali risorse valorizzare per riprendere in modo nuovo l'annuncio del Vangelo? Questo sguardo contemplativo cambia di conseguenza anche la nostra azione: ci rende più attenti a ciò che nasce, ai germogli che il Signore risorto fa spuntare là dove vuole: essi sono segni della presenza amorevole di Dio, indizi di un cammino nuovo che si apre, vita nuova da far crescere.
Trent‘anni fa vide la luce la Nota Cei "Insegnare Religione Cattolica oggi". Questo documento è ad oggi, l'unico testo magisteriale che la Chiesa italiana ha dedicato all’Insegnamento e agli insegnanti di Religione. Da allora molte cose sono cambiate, sia a livello sociale che civile e religioso nel nostro Paese. Paradossalmente, pero, se all'inizio degli anni ‘90 sembrava che l'Insegnamento della religione cattolica dovesse morire lentamente ma inesorabilmente, oggi la situazione appare ben diversa: la docenza, nei suoi vari ordini e gradi, si è stabilizzata su numeri standard e la figura del docente Irc ha ritrovato una sua accoglienza e posizione precisa e apprezzata all'interno del corpo degli insegnanti
Che cosa è cambiato dagli anni della critica pesante all'insegnamento della religione? Quali sono gli elementi che hanno permesso di rivalutarlo? Quali sono ancora oggi i punti critici e, soprattutto, quali sono le prospettive, sia nell'ambito interecclesiale che in quello civile? Cicatelli e Raspi, esperti riconosciuti nell’ambito della formazione degli insegnanti, ci propongono qui un cammino che è tutt’altro che una celebrazione: è piuttosto una disamina che tutti i docenti dovrebbero leggere, approfondire e utilizzare come occasione per un dibattito.
Il testo è impreziosito dalla prefazione di don Daniele Saottini, responsabile del Servizio Nazionale per l'Irc della Conferenza Episcopale Italiana.
Fare il segno della Croce quando ci svegliamo, prima dei pasti, davanti a un pericolo, a difesa contro il male, la sera prima di dormire, significa dire a noi stessi e agli altri a chi apparteniamo, chi vogliamo essere. Per questo è tanto importante insegnare ai bambini a fare bene il segno della croce. Papa Francesco
Mentre recitiamo il credo riconosciamo sì Dio nella sua verità, ma allo stesso tempo parliamo anche noi, confessiamo ciò che il Signore ha fatto di ciascuno e di tutti noi: mentre professiamo la fede possiamo scoprirci guardati con amore e salvati. Papa Francesco
"Se da un lato le statistiche ci riportano un numero sempre inferiore di giovanissimi e giovani nelle nostre comunità parrocchiali, dall'altro il desiderio di Dio non sembra essersi spento nel cuore delle nuove generazioni. Che servizio possiamo offrire per favorire questo incontro? Quali modalità possiamo mettere in atto per liberare i giovani dall'idea che il cristianesimo sia un insieme di norme rétro o di liturgie pompose e noiose? Lo diceva già Oscar Romero: "Il cristianesimo non è un insieme di verità in cui occorre credere, di leggi da osservare, di divieti. Così risulta ripugnante. Il cristianesimo è una Persona che mi ha amato così tanto da reclamare il mio amore. Il cristianesimo è Cristo". Partendo da queste sollecitazioni e dagli inviti di papa Francesco ai giovani che cercano Cristo non come idea, ma come esperienza di un incontro possibile, nascono le pagine di questo sussidio, in cui preghiera, riflessione sui "comandamenti, esercizi pratici personali e di gruppo permettono di realizzare un itinerario per i giovani, affinché essi possano davvero trovarsi "a tu per tu con Dio".