Paradossale e irriverente spaccato della crisi di valori della Roma imperiale. Il racconto delle avventure di Encolpio, il giovane intellettuale e vagabondo, di Gitone e di altri personaggi che incarnano il fasto, la ricchezza e l'inevitabile cammino verso la dissoluzione.
Questo libro nasce dall'idea di raccogliere testimonianze di pazienti malati di cancro o loro familiari per capire e far capire, per migliorare ove possibile la qualità di vita di queste persone nel rapporto con il medico e in quello con la malattia. Più volte, lungo le pagine, il dolore appare come un enigma che spinge alla ricerca e all'interrogazione di sé: un'indagine che può alla fine condurre a una più profonda conoscenza della propria interiorità. La malattia e il dolore, al pari delle più importanti esperienze umane, possono arricchirci o impoverirci a seconda che attraverso di essi sia possibile illuminare o lasciare in ombra i valori essenziali della vita.
Il volume racconta l’esperienza di un’insegnante di sostegno, impegnata per un anno quotidianamente accanto a Mara, bambina di sei anni affetta da sindrome autistica. La fatica dell’accompagnamento descritta dall’educatrice è quella di fare quanto possibile per strappare Mara al suo isolamento e nel contempo di combattere le difficoltà di una scuola che ha ancora molto da dare a questi bambini. La storia di Mara e dei suoi progressi testimoniano lo spessore della personalità dell’insegnante, vera "esperta in umanità".
Nicoletta Ferrari
vive a Gorlago (BG), è pedagogista e insegnante nella scuola elementare.
Il libro descrive un esperimento riuscitissimo di integrazione di bambini non abili nella scuola e in un centro sociale educativo. Tutti i bambini e le famiglie hanno tratto beneficio da tale inserimento. Negli ultimi anni sono sempre piu`numerose e hanno sempre piy successo le esperienze di inserimento dei soggetti diversi". Qui non e`trattato il problema dell'integrazione razzia le ma quello dei ragazzi con forme di disabilita. Le nuove sensibilita e cultura diffuse in tutta la popolazione, le nuove tecniche educative e rieducative stanno riportando successi entusiasmanti. A saronno stanno cooperando molto bene una scuola elementare e il centro sociale educativo. Tale esperienza ha suoi analoghi altrove e puo`essere trapiantata in molte altre situazioni di disa"