I giovani si sentono spesso non compresi nella loro originalità e quindi non accolti per quello che sono, e talvolta persino respinti». Per questo secondo Papa Francesco occorre riaprire le porte della Chiesa alle nuove generazioni che hanno le chiavi del nostro futuro.
Dopo il successo di testi come Amoris Letitia ed Evangelii Gaudium, un nuovo libro del Papa: la sua inedita esortazione apostolica che riprende il tema del sinodo tenuto in Vaticano nell’ottobre del 2018 e dedicato ai giovani e al loro rapporto con la fede nel mondo di oggi.
Un argomento molto attuale e particolarmente sentito dal pontefice profondamente convinto che sia necessario «ritrovare le ragioni della nostra speranza per poterle trasmetterle ai giovani, che di speranza sono assetati» e per ricostruire il dialogo e l’incontro tra le generazioni.
Papa Francesco, nella nuova esortazione apostolica postsinodale, intitolata “Christus vivit”, mostra tutta la sua passione per la gioventù.
Egli, parlando direttamente ai giovani, richiama alcune convinzioni della nostra fede e, nello stesso tempo, incoraggia le nuove generazioni a crescere nella santità e nell’impegno per la propria vocazione; a correre avanti, perché la Chiesa ha bisogno del loro slancio: «Quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza di aspettarci» (n. 299).
Il Santo Padre, rivolgendosi ai pastori e ai fedeli, indica anche le linee teologiche e spirituali per l’apostolato e la pastorale giovanile nell’oggi della Chiesa e del mondo.
L’esortazione è la “magna charta” della pastorale giovanile e vocazionale nelle diverse Comunità ecclesiali, tutte segnate da una profonda trasformazione della condizione giovanile.
Forte caratterizzazione cristologica del documento la cui nota distintiva è l’amore che risuona in ogni sua parte.
Importanza grandissima dell’invito che il Santo Padre indirizza ai giovani: collaborare per costruire un futuro migliore.
«Il cuore di ogni giovane deve essere considerato "terra sacra", portatore di semi di vita divina e davanti al quale dobbiamo "toglierci i sandali" per poterci avvicinare e approfondire il Mistero». (Papa Francesco). Firmata da papa Francesco il 25 marzo 2019 nella Santa Casa di Loreto, in occasione della Solennità dell'Annunciazione del Signore e affidata alla Vergine Maria, l'Esortazione apostolica Christus Vivit suggella i lavori del Sinodo dei vescovi sui giovani, svoltosi in Vaticano lo scorso ottobre. Un documento importantissimo che può essere considerato come la risposta della Chiesa a tutte le domande dei giovani, affinché siano pronti a impegnarsi con la loro voglia di vivere e i loro sogni prendano corpo nella loro esistenza e nella storia umana. Edizione speciale con Guida alla lettura di Alessandra Smerilli. Indice dei riferimenti biblici, Indice dei documenti del magistero e di altri testi citati, Indice degli autori e degli enti collettivi a cura di Giuliano Vigini.
«Il cuore di ogni giovane deve essere considerato "terra sacra", portatore di semi di vita divina e davanti al quale dobbiamo "toglierci i sandali" per poterci avvicinare e approfondire il Mistero». (Papa Francesco). Firmata da papa Francesco il 25 marzo 2019 nella Santa Casa di Loreto, in occasione della Solennità dell'Annunciazione del Signore e affidata alla Vergine Maria, l'Esortazione apostolica Christus Vivit suggella i lavori del Sinodo dei vescovi sui giovani, svoltosi in Vaticano lo scorso ottobre. Un documento importantissimo che può essere considerato come la risposta della Chiesa a tutte le domande dei giovani, affinché siano pronti a impegnarsi con la loro voglia di vivere e i loro sogni prendano corpo nella loro esistenza e nella storia umana. Edizione speciale con Guida alla lettura di Alessandra Smerilli. Indice dei riferimenti biblici, Indice dei documenti del magistero e di altri testi citati, Indice degli autori e degli enti collettivi a cura di Giuliano Vigini.
Il libro raccoglie il pensiero del papa sui genitori e sui figli, come esso è venuto esprimendosi sia nell’esortazione Amoris laetitia, sia nelle omelie e nei discorsi rivolti ai bambini, ragazzi e giovani. I brani del papa sono accompagnati da commenti e da domande di stimolo per i genitori. L’autore presenta lo sguardo del pontefice sulla genitorialità, che interpella i genitori sul loro essere oggi madri e padri, sulla famiglia come luogo educativo, sulle priorità che l’amore comporta nella trasmissione della vita, dei valori e della fede. Inoltre coinvolge i genitori nel promuovere i messaggi del papa quando egli invita bambini e ragazzi ad andare controcorrente e i giovani a non guardare la vita dal balcone, ma a essere inquieti e a interrogarsi sul significato della vita, dell’amore, del dolore. Un libro che bene restituisce la grande attenzione del pontefice per la famiglia e per la sua realtà concreta.
"Papa Francesco ha sempre dichiarato la propria profonda devozione mariana, fin dall’inizio del suo pontificato; si tratta di una devozione che ha un profondo radicamento nell’educazione cristiana ricevuta in famiglia, ma che deve anche molto alla formazione gesuitica. Questo volumetto raccoglie le parole e le preghiere più belle dedicate da Bergoglio alla Madonna."
I cardinali che si raccontano in questo libro sono l'esempio della Chiesa di Francesco che va dalle periferie esistenziali per realizzare il progetto del Signor. Sono uomini che mettono al primo posto gli scarti di questa società sempre più liquida, seguendo l'esempio del Santo Padre.
Papa Francesco fa un attento esame del cuore dell’uomo, mettendo in evidenza tutti i difetti che sovente albergano in esso. In primis vi sono sicuramente l’ipocrisia e la falsità, il cuore doppio (cfr. Sal 12,3), seguite da una serie di limiti, vizi e peccati elencati con puntualità e costanza. In questo senso possiamo notare che papa Francesco conosce profondamente il cuore dell’uomo, e lo dimostra con descrizioni sorprendentemente aderenti alla realtà. Papa Francesco comprende che, se il cuore è malato, lo è tutto l’organismo spirituale che ha in esso la sua sede. E, se è malato un membro, la cosa non fa bene a tutto l’edificio spirituale della Chiesa. Guarire il cuore significa, dunque, trovare la medicina per l’umanità e far risplendere la Chiesa come Sposa di Cristo senza macchia. (Dalla Prefazione del cardinal Angelo De Donatis)
Il volume raccoglie le catechesi di papa Francesco sui sacramenti e i comandamenti. La prefazione è a firma di monsignor Guido Marini, maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie. L’Opera, in una veste grafica totalmente rinnovata, è completa di indice tematico.
Come è possibile che il Papa abbia successo e la Chiesa cattolica sia in crisi? In questo suo ultimo libro, Luca Diotallevi affronta il problema da un punto di vista diverso da quello usuale: cosa sono diventati la società contemporanea, la religione contemporanea, la Chiesa contemporanea, il papato di oggi e il cattolicesimo di oggi? Perché quello che sembrava impossibile è invece divenuto reale? Perché il Papa ha successo e la Chiesa no? Per affrontare il "paradosso di Francesco" l'autore propone di liberarsi non della idea di "secolarizzazione", ma dei luoghi comuni che hanno caratterizzato il concetto classico (oppure: tradizionale) di secolarizzazione. Allora diventa comprensibile perché in una società più secolarizzata circola più religione (non meno), o perché la laicità non se la passa meglio delle vecchie confessioni religiose. Tutto questo avviene perché la società è oggi una "cosa" diversa da quella che aveva funzionato fino ai "lunghi anni '60" (del Novecento) e che ci si era illusi funzionasse anche nei decenni successivi. Così anche la religione è diventata una "cosa" diversa. Alcune possibilità si sono chiuse e molte altre si sono aperte. In questo spazio di cambiamento il paradosso di Francesco diventa meno enigmatico e meno enigmatiche le alternative.
La storia del dossier Viganò, e di tutto quello che ne è seguito, per me è cominciata un mattino di fine luglio. Un amico mi telefonò, chiedendomi se avessi letto un articolo, su un sito paravaticano, legatissimo alla Segreteria di Stato, sulla vicenda d McCarrick, il cardinale accusato dalla giustizia laica di abusi su un minore, molti anni fa; e di conseguenza punito dal Vaticano, che gli ha tolto la berretta cardinalizia, e lo ha mandato a fare vita ritirata, preghiera e penitenza. Dopo anni in cui aveva viaggiato, a destra e sinistra a fare l’ambasciatore non ufficiale. Non l’avevo letto; l’amico mi anticipò: ti chiamerà mons. Viganò, è indignato per le allusioni che si fanno ai due nunzi che l’hanno preceduto, e che sono morti, e non possono più parlare; e per quelle verso Benedetto XVI, che McCarrick l’aveva punito. Carlo Maria Viganò l’avevo incontrato qualche volta, in eventi sociali; una conoscenza, niente di più. L’amico mi disse che mons. Viganò seguiva Stilum Curiae, e gli sembrava che potessi essere la persona adatta, per la libertà con cui tratto le cose di Chiesa, per fare un’intervista. Perché no? Risposi. E in effetti un paio di giorni più tardi mi chiamò l’ex Nunzio negli Usa....