La aventura que narra esta novela empieza en el Congo en 1903 y termina en una cárcel de Londres, una mañana de 1916.
Aquí se cuenta la peripecia vital de un hombre de leyenda: el irlandés Roger Casement. Héroe y villano, traidor y libertario, moral e inmoral, su figura múltiple se apaga y renace tras su muerte.
Casement fue uno de los primeros europeos en denunciar los horrores del colonialismo. De sus viajes al Congo Belga y a la Amazonía sudamericana quedaron dos informes memorables que conmocionaron a la sociedad de su tiempo. Estos dos viajes y lo que allí vio cambiarían a Casement para siempre, haciéndole emprender otra travesía, en este caso intelectual y cívica, tanto o más devastadora. La que lo llevó a enfrentarse a una Inglaterra a la que admiraba y a militar activamente en la causa del nacionalismo irlandés.
También en la intimidad, Roger Casement fue un personaje múltiple: la publicación de fragmentos de unos diarios, de veracidad dudosa, en los últimos días de su vida, airearon unas escabrosas aventuras sexuales que le valieron el desprecio de muchos compatriotas.
El sueño del celta describe una aventura existencial, en la que la oscuridad del alma humana aparece en su estado más puro y, por tanto, más enfangado.
Una novela mayor de Mario Vargas Llosa
Tutti i discorsi e le omelie di Benedetto XVI in occasione del discusso ed inedito viaggio nel Regno Unito dal 16 al 19 settembre 2010. Un vero e proprio tesoro" sono questi discorsi pronunciati da Benedetto XVI in occasione del suo viaggio in Inghilterra e Scozia. Suggerimenti, riflessioni e scoperte che hanno accompagnato un viaggio annunciato da molti media come il più difficile del suo pontificato e conclusosi con un successo. "
La cartelletta contiene dieci fascicoli: Un passo dopo l’altro – Progetto; Fino al centro della terra – Approfondimento culturale; Camminava con loro – Per pregare; Cosa c’è sotto? – Per raccontare; Giochi mondiali – Per giocare; Com’è bella la terra – Per ambientare; Un mondo di idee – Per creare; Balliamo sul mondo – Per animare; Canta e cammina - Per cantare; Tutti i colori del mondo - Per approfondire. Inoltre ogni cartelletta contiene il libretto di preghiera dei bambini e dei ragazzi «Quanto è grande il tuo nome su tutta la terra»; il sussidio dedicato agli animatori «Terra promessa»; il cd «Sottosopra» con i canti della proposta e i dvd per i ragazzi «Tutti giù per terra» e per gli animatori «Cose dell’altro mondo»; questi strumenti si possono acquistare anche separatamente per tutti i ragazzi e per tutti gli animatori.
Le cronache sportive di Gianni Clerici, da giocatore sempre
sconfitto agli Internazionali d’Italia a partire dalla prima
edizione del dopoguerra, riaffermano il suo diritto a una
rinascita tennistica con la penna, sino a issarsi al primo posto
mondiale assegnatogli dalla giuria internazionale della Hall of
Fame, unico cronista non americano della storia.
Un libro illustrato che celebra
l’ottantesimo compleanno
del più importante torneo italiano
di tennis.
“Fui un pessimo matador, però lo fui”, afferma uno dei personaggi di Morte nel pomeriggio di Hemingway, al quale i racconti di Gianni Clerici sono stati paragonati. Simile ad anglosassoni quali Damon Runyon e David Storey, Paul Gallico e Nick Hornby, Clerici è uscito dai campi della descrizione sportiva per spingersi in quelli più vasti della narrativa. Non mancano, tuttavia, nei suoi dodici tra romanzi e libri di racconti rivisitazioni dello sport, dal tennis (I Gesti Bianchi, Baldini&Castoldi), al calcio (Fuori Rosa, Vallecchi), al golf (Il Giovin Signore, Baldini&Castoldi), al basket (Cuor di Gorilla, Mondadori). Insieme a ciò, è l’unico tra i romanzieri italiani il cui obiettivo si sia rivolto a inquadrare paesi quali Gran Bretagna, Cecoslovacchia, Cile, Marocco, Francia. Il risultato della sua internazionalità è stato avvertito dalla critica con l’ammissione nella Hall of Fame americana per i suoi libri sul tennis, e dal Premio Grinzane Cavour nel 2006 per Zoo (Rizzoli). “Scrittore bimane” si autodefinisce ironico Clerici usando uno dei tanti neologismi che trapuntano il suo gergo definito “lombardese” dalla grande filologa Maria Corti. In questo volume, pubblicato in occasione degli ottanta anni degli Internazionali d’Italia, propone una scelta dei più interessanti articoli sull’argomento, completata da estratti di una sorta di diario pubblico non solo degli anni d’esordio del tennista Clerici, ma della folgorazione per il tennis del bambino Giann
Nella consueta omelia nella Messa Crismale, il nostro Arcivescovo Dionigi Tettamanzi si ferma a riflettere sul senso della vocazione al presbiterio.
Questo fascicolo pone in evidenza attenzioni che hanno come obiettivo primario quello della formazione iniziale e permanente del presbitero. L'anno sacerdotale ha come scopo di contribuire a promuoverel'impegno di rinnovamento di tutti i sacerdoti per una loro più forte ed incisiva testimonianza evangelica. Anche Rivista Liturgica dedica un'accurata riflessione a partire dalla propria ottica soffermandosi sull'essenza del sacerdozio ministeriale in se'.
In questo fascicolo si approfondiscono i capitoli 9 - 14 del Vangelo di Luca.