Abdia aveva un messaggio da parte di Dio!
I crudeli Edomiti, che avevano fatto del male ai più deboli, sarebbero stati giudicati.
Ma anche Israele aveva fatto arrabbiare Dio.
Cosa avrebbe fatto il Signore? Beh, avrebbe trovato una soluzione, come sempre!
Quello che Dio disse ad Abdia lo dice anche a te oggi.
Libro illustrato per ragazzi dai 6 agli 11 anni
Visitate palazzi chiusi al pubblico, ammirate opere d'arte straordinarie senza essere circondati da turisti, assistete a un concerto in un magnifico oratorio segreto, fate benedire il cane o l'auto, assistete alla liquefazione del sangue di San Pantaleone, sorprendetevi davanti a una rara meridiana catottrica o stupitevi per un'insolita anamorfosi; scoprite il quadro motorizzato di Rubens e i segreti del Vaticano, ritrovate un capolavoro perduto del Bernini, fermatevi in raccoglimento davanti all'immagine del Sacro Volto di Cristo che, impressa su una medaglia, nel 1969 arrivò sulla luna; organizzate una cena romantica in un palazzo privato, proteggete la gola dai rigori dell'inverno... Lontano dalla folla e dai consueti cliché, Roma conserva tesori nascosti che rivela solo ad abitanti e turisti pronti ad uscire dai sentieri battuti. Una guida utile per coloro che pensavano di conoscere bene Roma e desiderano scoprire il volto nascosto della città.
La presente proposta metodolgica, fedele al solco tracciato dalla storia della letteratura teologico-spirituale, si colloca decisamente nell'ambito della teologia della vita cristiana, in dialogo intra e interdisciplinare con le scienze umane per dare un nuovo impulso all'attività evangelizzatrice di una "Chiesa in uscita" capace di abbracciare l'intera esistenza umana. Lo stile di presentazione è correlato al pubblico di riferimento del presente volume: studenti e docenti interessati allo studio delle fonti della spiritualità cristiana. Ai primi cinque capitoli, che affrontano in modo ragionato la questione metodologica, seguono altri quattro che approfondiscono questioni specifiche: il rapporto tra santità e spiritualità; la lettura dei testi spirituali; il profilo teologo della spiritualità e le prospettive della spiritualità. Le appendici conclusive sono strumenti pratici che concretizzano ciò su cui precedentemente si è ragionato.
Il libro biblico, nel suo DNA, divino ed umano insieme, richiama sempre una pluralità di lettura, di partecipazione e di esperienza comunitaria. Infatti, questo contesto comunitario è il luogo in cui la rivelazione del mistero di Dio si sviluppa, si custodisce e si rende accessibile.
Per questo, nella seconda Lettera di Pietro l’autore apostolico raccomanda «nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione» (2 Pt 1, 20): piuttosto che un divieto alla lettura personale, si afferma quanto il testo biblico inserisca sempre i lettori in un dinamismo plurale, mai singolare. Il popolo di Dio viene convocato, costituito e rinnovato come tale con la lettura/proclamazione comunitaria e partecipata della Sacra Scrittura (cfr. Ne 8).
La lettura e l’interpretazione della Bibbia non si fa mai «da soli», perché si è sempre immersi nel flusso millenario di voci e di esperienze che ha fatto giungere quel testo fino a noi.
Questo volume prosegue l’ormai tradizionale appuntamento con l’opera collettanea che raccoglie, come ogni anno, le riflessioni dei docenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) e di alcuni amici e specialisti della comunicazione a partire dal tema scelto da Papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali.
Per la 57ª edizione il Papa ha proposto il tema “Parlare col cuore: Veritatem facientes in caritate (Ef 4,15)”, chiudendo così il trittico che si apriva con “L’andare e vedere” e proseguiva con “L’ascoltare con le orecchie del cuore”. È questa la comunicazione dell’incontro, una chiamata a calibrare le nostre parole, affinché siano in sintonia e in coerenza con il cuore, luogo della ragionevolezza e della mitezza, ma anche della pacificazione e della condivisione.
Oggi, nel drammatico contesto di conflitto globale che stiamo vivendo, è quanto mai necessario l’affermarsi di una comunicazione non ostile. Una comunicazione aperta al dialogo con l’altro, che favorisca un “disarmo integrale”, che si adoperi a smontare “la psicosi bellica” che si annida nei nostri cuori, come profeticamente esortava San Giovanni XXIII sessant’anni fa nella Pacem in Terris.
È uno sforzo richiesto a tutti, e in particolare agli operatori della comunicazione, chiamati a svolgere la propria professione e a ragionare sulle proprie competenze, per contribuire alla costruzione di una comunicazione per l’incontro e la comunione.
Con quali occhi guardiamo la realtà? Qual è la relazione tra vedere, conoscere e amare? Un cammino insieme ad alcuni maestri dello sguardo, per cambiare e maturare quella limpidezza che sa cogliere la verità del vivere, di Dio. Una esplorazione verso il non ancora conosciuto, verso uno sguardo triplice - conoscenza della teoria, esperienza, contemplazione - e transdisciplinare.
Sorridere è un'azione tanto elementare quanto complessa, tanto piccola quanto inesauribile. Il sorriso è cifra di ogni persona, dal suo abitare il mondo e la vita e del suo incontrare altri volti che sorridono.
Sorridere è trasformare una relazione, aprire, chiudere, spostare, trasgredire.
Esplorare il sorridere significa imbattersi nelle sfumature dell'empatia, del linguaggio, del paradosso e del mistero i Dio che intreccia anche il sorriso.
"E' bastata la scoperta di una segnalazione - unica nel suo genere - di P. Palazzini circa Cathechismus Catholicus del card. Pietro Gasparri a suscitare l'interesse di Giuseppe Sofrà di inoltrarsi In una ricerca che è risultata poi complessa e intrigante più di quanto si poteva immaginare. E' quanto si rileva in questo denso studio con la scoperta, per molti nuova, del card. Gasparri, fortemente interessato alla Catechesi non meno che alla sua più nota e riconosciuta opera del maestro giurista e canonista. Il corposo studio si colloca in posizione unica nel quadro degli altri sulla storia della Catechesi".
Francesco Milito, Vescovo
Con questo libro, giunto alla terza edizione, don Gianluca Busi, sacerdote e maestro iconografo, offre un aiuto per uscire dalla palude delle "tante valutazioni superficiali" che in occidente rischiano di trasformare la riscoperta delle icone orientali in poco più di una moda. E non si limita a farlo attraverso una sintesi efficace e originale della teologia, della storia e della spiritualità delle icone: il testo comprende anche un vero e proprio manuale pratico di iconografia, corredato da precisi filmati disponibili gratuitamente sul suo canale Youtube che, destinato in particolare agli iconografi principianti, è ricco di interesse per qualunque lettore. Se, infatti, la scrittura stessa dell'icona è preghiera, tale opera di "contemplazione in azione" non può essere dissociata dal suo frutto, la splendente "finestra aperta sull'eternità" che è posta nelle nostre mani e si dona al nostro sguardo perché la preghiera persista e non abbia a spegnersi, mai.
Sii fedele come Abramo, cammina con Dio!
Essere fedeli vuol dire seguire e credere in Dio con tutto il proprio cuore e la propria mente, anche se non lo vedi!
Significa conoscerlo sempre di più, amarlo e avere piena fiducia in Lui, sapendo che mantiene sempre le Sue promesse, anche se non sembra.
Un libro cristiano illustrato per bambini da 3 a 5 anni
Sii ubbidiente come Noè, fidati di Dio!
Essere ubbidienti significa fare quello che Dio chiede senza capricci o malumori, avendo completa fiducia in Lui.
Significa seguire le regole, sapendo che è la cosa giusta da fare per il proprio bene e quello degli altri.
Un libro cristiano illustrato per bambini da 3 a 5 anni
Sii umile come Mosè, ascolta Dio!
Essere umili vuol dire non vantarsi dei propri meriti e delle proprie capacità, sapendo che il talento è un dono.
Significa pensare al bene degli altri prima che al proprio e vivere nella gioia anche se si è in povertà, riconoscendo e cercando la provvidenza di Dio in ogni situazione.
Un libro cristiano illustrato per bambini da 3 a 5 anni