Le esperienze che l'autrice propone come occasione di preghiera sono molteplici: il tempo che scandisce ogni giornata, i momenti di festa, di svago e di gioia, ma anche quelli di ansia e preoccupazione. Ci sono appuntamenti o luoghi speciali, che meritano di essere affidati al Signore. E infine persone per cui pregare, nella specificità del loro ruolo o della loro vocazione. Lo stile è quello ormai noto: a partire dall'umano, Franca Longhi è maestra nell'aiutare a tenere viva la relazione con Dio, con noi stessi e con il mondo.
Pensato per favorire una partecipazione fruttuosa e attiva alla Liturgia, il presente Messale festivo - Anno B risponde al suggerimento dei vescovi italiani presente nella Premessa della seconda edizione del Messale: "Sarà opportuno creare e diffondere per l'uso personale e familiare edizioni minori (messalini)... Ciò aiuterà i singoli fedeli e le famiglie cristiane a fare della Messa il centro della loro esistenza, a trasformare in preghiera anche le situazioni quotidiane" (n. 12).
"Mi vergogno per quello che ho scritto, eppure quello che ho scritto è vero, è mio. Ho fatto tanto per tornare a scrivere cose profonde, positive, serene, entusiaste. Invece, sono ancora un vecchio Zaccheo, un pubblicano seduto sui banchi invece che accucciato dietro la colonna del tempio; un Giuda che tradisce quel tanto che basta per baciare senza impiccarsi; un pastore che ha attraversato il mondo in mezzo alle sue pecore. Io non so ancora come sono fatto oppure se sono fatto così male da credere angelico, rustico, paradisiaco, quello che gli altri credono a fatica cristiano o forse addirittura peccaminoso. Per me Dio è fame, è corpo, arriva prima della Parola." Giovanni, nel suo cantico iniziale, dice: "In principio era il Verbo" e non intendeva la parola ma la persona, il Cristo. Eppure dopo secoli, per noi il Verbo è parole, cerimonie, liturgie! Siamo fermi ai principi, ai precetti! Noi dovremmo essere quello che mangiamo, non quello che diciamo! Dio lo mangiamo! Il fratello se lo amiamo, lo mangiamo. Non voglio più essere predicatore, catechista, insegnante, prete. Cerco di essere un poeta. Le mie poesie non sono rivolte alla mente, sono rivolte al corpo. Parole da mangiare: Prendete, mangiate". Stavolta cambio registro. Sono da tempo, vergognosamente pessimista. E non so neanche perché. Tu me lo fai capire in tutti i modi, provo, tento, ma dopo rantolo. Beh! Stavolta ti prego."
Un percorso formativo per ministranti, in sette momenti di incontro da distribuire nel corso dell'anno liturgico. "Wake up!" significa: "Sveglia!". Partiamo dall'entusiasmo dello Spirito Santo in noi, che ci spinge a uscire dalle pigrizie, dagli schemi fissi, dalle lentezze per amare. Così il servizio dei ministranti avrà radici profonde e sarà l'espressione di una vita piena e bella, dedicata a diffondere nel mondo la "musica" dello Spirito che dona gioia! Ogni tappa offre una riflessione, un'esperienza concreta di altri ministranti, un'attività per riflettere o approfondire il servizio, un'azione concreta da realizzare per "svegliare il mondo" in noi e attorno a noi. Completa il sussidio una scheda per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.
Tante minicelebrazioni, in vista dell’Incontro internazionale delle famiglie (Milano, 30 maggio - 3 giugno 2012), per riflettere, lodare, chiedere aiuto al Signore in tutte le circostanze della vita familiare. Testi da recitare insieme, ma anche da meditare personalmente. Strumento originale per una preghiera “fatta in casa”, le preghiere sono introdotte da una citazione biblica o da brevi testi del magistero e aiutano ad approfondire la dimensione di “Chiesa domestica” propria della famiglia cristiana.
Uno strumento pratico e immediato per seguire la liturgia eucaristica festiva per tutto l'anno 2015. Con introduzioni, richiami, commenti di Anna Maria Giorgi e preghiere dei fedeli della Comunità di Bose.
Madre Maria Costanza Zauli ci fa scoprire la meravigliosa grandezza della devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù. Scrive: "Fin da bambina ho avuto questa bella devozione al Preziosissimo Sangue e posso dire che, invocandolo, ho visto operare dei veri miracoli di misericordia sulle anime... Che forza ha questo Sangue!".
La Madre si avvaleva dell'Offerta delle sette effusioni del Sangue di Gesù per ottenere grazie ai sacerdoti, l'aumento delle vocazioni sacerdotali e gli aiuti necessari a quanti ricorrevano alle sue preghiere che lei applicava anche a suffragio delle Anime sante del Purgatorio.
DALL'INTRODUZIONE:
La Madonna è stata guida e maestra di Madre Costanza Zauli nella devozione al Sangue di Gesù. Nella contemplazione delle varie fasi della Passione, ella vede sempre Maria accanto a Gesù nel suo ruolo di Corredentrice e Madre universale di grazia.
L'1 febbraio 1940 ebbe una luce particolare per cui intuì una verità quanto mai consolante: vide Maria Santissima fatta calice del Sangue divino: "Quel Sangue preziosissimo, man mano che veniva sparso, era raccolto da invisibili Angeli e portato a Lei, che lo attraeva in sé per forza di amore. Quel Sangue, miracolosamente raccolto e conservato in Lei come tesoro d'inestimabile valore, Ella, Vergine sacerdotale, continuamente offre alla Santissima Trinità a favore delle anime: compito che prolungherà fino alla fine dei tempi, fino a quando la Redenzione abbia avuto il suo perfetto compimento".
Gesù, dopo averle fatto queste rivelazioni sulle ricchezze di grazia di sua Madre, le disse: "Voi dovete continuare a raccogliere misticamente il mio Sangue come faceva la Madre mia e presentarlo con le pure intenzioni di Lei alla Santissima Trinità".
DALLA PRESENTAZIONE:
Per ogni contemplazione viene offerto qualche testo biblico accompagnato da alcuni passi tratti dagli scritti di Madre Maria Costanza Zauli. L'intento è questo: ravvivare in noi la gioia dell'alleanza che Dio ha stretto con l'umanità per la salvezza di tutti, impetrare il perdono per il sangue continuamente oltraggiato confidando solo e unicamente in quell'unico Sangue salvifico che il Signore ha versato per tutti e ciascuno.
La preghiera si articola attorno a quei momenti per i quali il Vangelo annota o suggerisce che Gesù effuse il suo Sangue. Ogni pagina è quindi eucaristica e ci parla della Messa, mistero definitivo dell'alleanza, luogo in cui il Sangue sempre viene offerto e distribuito per la vita.
Un libro di preghiere rivolto ai preadolescenti, che segue lo schema della Liturgia delle Ore. Il testo (inni, preghiere...) non è quello ufficiale: l'autore ha adottato un linguaggio più aderente alla realtà giovanile e ha inserito alcune peculiarità del Rito ambrosiano come, ad esempio, il Rito della Luce e la Commemorazione del Battesimo. Il sussidio è utilizzabile in modo particolare in oratorio, in famiglia, nelle scuole, nei campi scuola, nelle vacanze comunitarie.
L'opera offre i testi che la Chiesa Ortodossa (nella fattispecie il Patriarcato di Mosca) utilizza all'altare per le principali ufficiature liturgiche. Si tratta della prima traduzione italiana integrale dello "Sluzhebnik", condotta secondo criteri scientifici rigorosi e approvata ufficialmente per l'uso liturgico.
“Un’eccellente sintesi teologica, senza tanti fronzoli e con proprietà di linguaggio, anche per chi non è addetto ai lavori. L’espressione del pensiero dell’autore di questo breve, ma lucido ed essenziale testo, è di una chiarezza ammirevole. Inoltre la presentazione del messaggio è solida e non indulge alla parenesi e all’esortazione morale. È una presentazione del Mistero Pasquale non solo solida dal punto di vista dottrinale, ma anche ricca di orientamenti pastora (Mario Cimosa SDB, Professore emerito di Sacra Scrittura presso l’Università Pontificia Salesiana).
Raccolta di preghiere di Maria Teresa Crovetto. L'autrice ha ricevuto dal Signore grandi doni spirituali tra cui quello della conoscenza dei cuori, e guida il lettore ad amare la preghiera e a rendere preghiera tutte le vicissitudini della vita, da quelle più quotidiane a quelle speciali e uniche.
"In questo libretto vi presento i passi per la vita di preghiera personale, vi propongo alcune preghiere che se pregate con fede hanno un grande potere, preghiere di rinuncia, preghiere che aiutano a combattere contro il nemico, rosari, lettura orante della parola, vale a dire, un modo molto semplice per arrivare a Dio e ottenere le grazie di cui abbiamo bisogno. Io, da molti anni, faccio queste preghiere ogni giorno e vi invito a pregare con me. Abbi fiducia nel Signore, Lui ti risponderà, Egli ti concederà la grazia di cui hai bisogno." (Ironi Spuldaro)