Come il "com-passo" permette di tracciare un segno preciso se la punta rimane fissa al centro, così questo libro indica una serie di percorsi che conducono la persona a una autentica centratura. In questo modo ogni processo formativo può essere centrato nella realtà più vera e profonda della persona e tracciare "con-passo" sicuro sentieri di crescita e trasformazione. Il testo, infatti, nasce "sul campo" dall'esperienza formativa dell'autrice con l'intento di offrire itinerari di carattere psicologico- spirituale a coloro che, a vario titolo e in vari contesti, hanno compiti di formazione e accompagnamento della persona. Il libro propone una progressiva guarigione da ogni forma di schizofrenia, di separazione tra la testa e le emozioni, tra la materia e lo spirito, tra il corpo e l'anima. La ricca esperienza dell'autrice aiuta a integrare i saperi psicologici con aspetti di ricerca spirituale: è questa l'originalità del testo pervaso di concretezza e di semplicità.
Papa Francesco ha affermato che tutti siamo sotto la pressione della «cultura del provvisorio». Su questo terreno sembrano sorgere molte fragilità vocazionali. Come leggere tale fenomeno? Quali modelli formativi proporre per rafforzare il senso della vita come dono e la perseveranza nel cammino intrapreso? Nel volume, il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per la vita consacrata e le società di vita apostolica, e l’arcivescovo José Rodriguez Carballo, segretario dello stesso dicastero, interpretano l’attuale situazione con realismo e speranza, indicando il compito delle istituzioni nel promuovere l’ideale di una vita dedicata alla sequela di Cristo. Lo psicologo Amedeo Cencini mostra la crisi come opportunità di crescita e propone un modello di formazione integrale capace di andare oltre un approccio moralistico e formale. Gli interventi di formatori, rappresentanti delle grandi aree geografiche in cui opera il carisma francescano, rilevano le sfide e le opportunità che le diverse culture costituiscono per la fedeltà vocazionale. Il sociologo Giovanni Dal Piaz, infine, rilegge la situazione attuale indicando i segni di una perseveranza che passa attraverso la strettoia di mutamenti sociali inediti.
Il poeta della mistica dei sensi ci insegna a formulare le giuste domande. C'è un momento in cui ci rendiamo conto che sono le domande (non le risposte) ad avvicinarci al punto vero delle questioni. Sappiamo che le risposte sono utili, sì, e ne abbiamo sempre bisogno - ma la vita trasforma le risposte stesse in domande ancora più grandi. La spiritualità deve essere un'occasione di incontro con domande fondamentali, anche se sono sempre messe da parte in una vita quotidiana che ci disperde e allontana dall'essenziale: «Chi sono io? Da dove vengo? Dove sto andando? A chi appartengo? Da chi o perché posso essere salvato?». Forse abbiamo organizzato la religione troppo rapidamente dal lato della risposta - e dimenticato le grandi domande che non ha mai mancato di affrontare. Guidati da uno dei più importanti saggisti cristiani di oggi - un poeta, un pensatore, con una grande esperienza di ascolto degli altri - in questo libro sapido si è come invitati a un viaggio di reinvenzione di noi stessi. Sulla scia delle sue fortunate opere precedenti - teologiche, filosofiche, letterarie -, il portoghese José Tolentino Mendonça apre qui le pagine di un libro singolare e coraggioso: una piccola via, quasi un percorso, delle grandi domande sulla nostra vita.
Lo scopo di questo libro è offrire ai fedeli delle informazioni pastorali, con supporto teologico, utili per lottare consapevolmente contro le insidie del male. Nel contesto dell'imminente persecuzione anticristiana, i veri cristiani devono conoscere i segni del tempo per poter adottare adeguate strategie a difesa della sana dottrina cristiana e cattolica e per salvare quante più anime possibili. E contro l'anticristo un aiuto potente viene da Maria e da san Michele, l'angelo degli ultimi tempi.
Le stigmate sono episodio centrale della vita di Francesco. Spesso interpretate solo come partecipazione alla sofferenza di Cristo, le stigmate sono anche la possibilità di una nuova relazione tra Dio, i fratelli e il mondo.
Diciamo la verità, confessarsi non è facile e le obiezioni sono numerose:
- "A che serve? Tanto poi ricado sempre negli stessi errori";
- "Quando apro bocca davanti al sacerdote, mi viene l'ansia";
- "Io non vado a raccontare i miei peccati a un uomo, me la vedo direttamente con Dio".
E l'elenco potrebbe continuare.
Carlo Dallari prova a fare un po' di luce su questo tema così importante: con un linguaggio semplice, alla portata di tutti e con esempi raccolti dall'esperienza quotidiana, guida i lettori a riscoprire un "sacramento dimenticato" e a vincere i possibili timori. Un'esperienza di fede che apre al perdono, alla pace e a una rinnovata libertà.
Questo libro nasce da un'esperienza particolare, quella della Scuola Estiva condotta da un sacerdote di lungo corso con i giovani della riviera romagnola, ma anche dall'esperienza universale che ognuno di noi si trova a fare nei diversi momenti della vita, quando si è costantemente chiamati a discernere e a scegliere secondo coscienza tra ciò che è vero e buono e ciò che non lo è. Il percorso qui proposto, strutturato in brevi lezioni e guidato dai passi del Catechismo, nasce per i ragazzi, ma interroga chiunque abbia a cuore l'educazione. Un testo semplice ma profondissimo destinato agli adolescenti, agli educatori, agli insegnanti di religione, a tutti... Un libro che avvicina a Dio, una testimonianza vibrante e che affascina anche i più giovani perché espressione della fede viva dell'autore.
Il 2024 si colloca al centro di celebrazioni francescane in ricorrenze di ottavi centenari: il 2019 l'incontro di Francesco con il Sultano Melek-el-Kamil, il 2021 la redazione della Regola non bollata, il 2023 l'iniziativa del Presepio a Greccio, il 2025 verrà ricordato il Cantico delle Creature, il 2026 la morte di San Francesco, il 2028 la canonizzazione del Poverello. Dunque l'anno 2024, VIII Centenario della Stimmatizzazione di San Francesco a La Verna sembra il fulcro interpretativo della sua vicenda umana e cristiana. L'evento fu fedelmente annotato dai biografi contemporanei, qualcuno pure testimone delle ferite sul corpo del santo dopo la morte, e variamente interpretato da teologi come San Bonaventura o autori francescani. In tutti si riscontra un accordo: esso ebbe caratteristiche uniche (le mantiene fin ad oggi), fu il primo tramandato nella storia della Chiesa ed è mistero. Il presente studio ha voluto rispondere ad alcune domande rimaste sospese, cercare di capire il contenuto e il messaggio del "mistero di La Verna".
Le emozioni che proviamo sono portatrici di significati e formidabili energie per la nostra esistenza ma, se non riconosciute e gestite, possono diventare ostacoli insormontabili. Scopo di questo volume è facilitare la consapevolezza delle proprie emozioni nella vita di tutti i giorni per saperle integrare nell'esperienza religiosa e facilitare l'incontro e la relazione con Dio. L'esperienza cristiana è infatti in grado di valorizzare il vissuto emotivo fino a farlo diventare preghiera. Dopo aver spiegato cosa sono le emozioni e il fenomeno dell'analfabetismo emotivo, l'autore considera e analizza le singole emozioni: rabbia, paura, tristezza, gioia e gratitudine. Il testo che può essere utilizzato sia a livello personale che per incontri formativi di gruppo offre molti schemi ed esercizi pratici, in modo che ognuno possa calare nella quotidianità della propria vita quanto viene detto.
Una raccolta di 365 pensieri sugli angeli scritti da autori biblici, mistici, teologi, pontefici e intellettuali, da meditare ogni giorno accompagnandoli con una preghiera agli angeli scelta tra le tante della tradizione cristiana.
Con soli cinque minuti di riflessione e orazione quotidiana agli angeli di Dio porteremo ogni giorno un po' di Cielo nella nostra vita.
Victor Manuel Fernandez, uno dei più stretti collaboratori di Bergoglio a Buenos Aires, un "figlio spirituale" - per sua stessa definizione - di papa Francesco, condensa in questo volume una visione di fede e di chiesa che unisce contemplazione e azione. Queste due dimensioni, infatti, non sono contrapposte ma complementari. Una vera sfida per i cristiani di oggi, come afferma lo stesso Bergoglio nella prefazione: "Víctor Manuel Fernández è consapevole di trovarsi di fronte a una sfida: aiutare a tener vivo e ad accrescere il fervore dell'evangelizzazione. Il libro che abbiamo tra le mani vuole guidarci su questo cammino: divenire donne e uomini contemplativi nell'azione e attivi nella contemplazione, essere cristiani che vivono in una permanente familiarità con Dio".
"Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della Bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: infatti è numero d'uomo, e il suo numero è seicentosessantasei". Così si legge nell’Apocalisse a proposito del numero della bestia, 666. Ma qual è il suo significato? In che modo ha a che fare con la fine dei tempi?