Una classica storia della cultura greca da Omero a Platone, interpretata alla luce dell'evolversi dei suoi mezzi di comunicazione, dalla tradizione orale a quella scritta. Eric A. Havelock rivela ragioni e significato di questa svolta rivoluzionaria, che a una situazione sociale di crescente incertezza rispondeva con l'ordine critico e sistematico del sapere affidato alla scrittura. Eric A. Havelock è stato professore emeriro dell'Università di Harvard.
La civiltà greca e romana è nata e fiorita attorno al mare, e non è pensabile senza i suoi traffici marittimi e senza le sue flotte da guerra. Sebbene ciò sia del tutto ovvio, la marineria antica è stata lungamente considerata, da parte degli storici e studiosi dell'antichità, una cosa da tecnici. Questo libro vuole essere un tentativo, nell'ambito della visione globale della vita antica, di affrontare un tema di così grande importanza.
Vita e atteggiamenti, aspirazioni e sofferenze dei principali protagonisti dell'affascinante società dell'Antico Egitto: il faraone, il contadino, l'artigiano, lo scriba, il funzionario, i morti, il soldato, lo schiavo, lo straniero, il sacerdote. Sergio Donadoni, uno dei maggiori storici dell'Antico Egitto, ha diretto missioni archeologiche sia in Egitto che in Sudan. Ha insegnato nelle Università di Milano, Pisa e Roma ed è socio dell'Accademia dei Lincei.
Secondo un assunto consilidato della storiografia, Roma diventa una città-stato solo alla fine del secolo VII a.C., e nulla può essere detto per il periodo antecedente, avvolto nel mito. Ma il ritrovamento dei resti delle cosiddette "Mura Palatine" del secolo VIII, avvenuto ad opera dello stesso autore una decina di anni or sono, rende questa posizione quasi insostenibile. Liquidate come semplice leggenda dagli storici ufficiali, le Mura Palatine sono in realtà assai ben conservate, hanno visto diversi rifacimenti fino in epoca imperiale, sono ricordate da Tacito e hanno avuto quindi un ruolo non marginale nella storia della città.
L'ultimo tomo del secondo volume vede il passaggio dalla Grecia delle poleis all'impero universale di Alessandro Magno, ai regni ellenistici dei diadochi, al dominio di Roma: la perdita dell'indipendenza è bilanciata dalla supremazia della cultura greca, che conquista il nuovo ordine mondiale imposto dai Romani. I 48 saggi, integrati dal ricco apparato iconografico, sviluppano inoltre molti altri temi di grande interesse storico e culturale: dall'"uomo divino" all'ambizione di conoscere e controllare il futuro; dai commentari che riscrivono le enciclopedie del passato agli oratori itineranti che influenzano l'opinione pubblica.
Il libro inizia la narrazione storica partendo dal 235 d.C., con l'incoronazione di Massimino il Trace, ragguaglia brevemente sui circa cinquant'anni di anarchia che chiudono il terzo secolo e si concentra sul periodo che va dal regno di Diocleziano (285-305) alla morte di sant'Agostino (430). Il libro risulta dunque dedicato in sostanza al quarto secolo: un periodo di profondi cambiamenti, con l'adozione ufficiale della regola cristiana, lo spostamento della sede imperiale a Bisanzio, il declino del potere di governo e della forza militare a fronte dei barbari. Ampio spazio l'autrice dedica alla cultura e a figure come Ammiano Marcellino e sant'Agostino.
Tre millenni di storia (3500-500 a.C.) ripercorsi per la prima volta in modo unitario. In questo volume, Liverani - utilizzando tutta la nuova documentazione portata alla luce dalle più recenti scoperte archeologiche (fra cui Ebla è solo la più nota), e grazie alle sue personali ricerche nell'arco di oltre venticinque - ha potuto finalmente ricostruire, in chiave storica e non più prevalentemente filologica, le vicende di popolazioni dai nomi altamente evocativi (Sumeri, Ittiti, Assiri, Babilonesi, ecc.). Il ricco e vario apparato illustrativo per ogni periodo storico propone il materiale più caratteristico e rappresentativo, documentando il livello tecnologico cui era giunta l'attività produttiva dei popoli dell'Antico Oriente. Mario Liverani insegna Storia del Vicino Oriente antico all'Università di Roma La Sapienza. È accademico dei Lincei e membro onorario dell'American Oriental Society. Dirige la missione archeologica nell'Acacus (Sahara libico).
Il volume contiene saggi di: G. Barone, K. Barzman, C. Bynum, S. Cabibbo, M. Caffiero, F. Ela Consolino, E. Fattorini, S. F. Matthews Grieco, G. Grignaffini, A. Matter, M. Modica Vasto, A. Prosperi, D. Rigaux, A. Schutte, E. B. Weaver. Tema centrale dei saggi il ruolo delle donne nelle istituzioni ecclesiastiche, nella cultura religiosa e nella santità, dal Medioevo ai nostri giorni.