Questo libro non è una biografia, ma una raccolta di testi frizzanti e profondi con cui, don Giorgio Buzzo, sacerdote veneziano, ha conquistato il cuore di tanti giovani, molti dei quali hanno abbracciato, grazie anche al suo sorriso contagioso e alla sua opera instancabile, la chiamata a dedicarsi al Signore. Un testo dedicato ai ragazzi adolescenti e agli adulti educatori con indicazioni non scontate sulla vocazione e sulle nostre comunità.
I giovani sono scomodi, spesso irruenti, a volte irrispettosi. Vogliono l'impossibile, cercano di spingersi sempre un po' oltre il limite. Soprattutto, i giovani riescono a mettere in scacco il discorso degli adulti con l'autenticità e la spregiudicatezza tipiche della loro età. I giovani non si nascondono di fronte alle contraddizioni del mondo. E una comunità, se vuole sopravvivere, ha bisogno di loro, della loro tensione a innovare. Ciononostante, ogni comunità vive la spinta al cambiamento propria della gioventù come una minaccia. Tale contraddizione è l'oggetto di indagine di questo libro. L'autore ha raccolto le esperienze, le paure e le riflessioni di tante ragazze e tanti ragazzi che ha incontrato durante lezioni e seminari tenuti in giro per l'Italia e le ha raccontate e analizzate in queste pagine. Il risultato è il ritratto di una generazione che definisce se stessa, il proprio rapporto con la famiglia, la sessualità, la religione e la politica nella ricerca di un originale equilibrio tra vecchie categorie novecentesche e nuove tecnologie digitali. Perché l'adolescenza è, innanzitutto, accettazione della propria differenza, della propria singolarità, dell'autenticità che ci abita. Prefazione di Paolo Di Paolo.
Progettare insieme è un'arte che si impara sul campo ma anche con la giusta teoria. Sul campo è nato Projectus, lo strumento formativo che con le sue carte e le sue attivazioni forma alla progettazione, fa fare una progettazione condivisa, aiuta a scrivere un progetto concreto. Qui trovate la teoria. Utile per chi progetta e per chi guida i gruppi.
Un'iniziativa di convivialità educativa nata in Sardegna. Un'azienda italiana parte di un gruppo dei principali editori internazionali di giochi. Un team di professionisti che da tempo sperimentano il gioco da tavolo in campo educativo, didattico e psicologico. Un formatore teologo esperto in strumenti formativi a coordinare il tutto. Questo è il mix di "A Centro tavola". Un libretto che si rivolge (ma non solo) a parrocchie, oratori e centri estivi. 18 giochi selezionati dal catalogo Asmodee Italia. Per ogni gioco presentato: 3 modalità di animazione con grandi gruppi. 1 tema di formazione umana e 1 tema di formazione cristiana da affrontare in gruppo utilizzando il gioco. 1 parere di un esperto sui benefici per la crescita dei ragazzi. 1 curiosità.
Sussidio per gli educatori che curano la formazione dei giovanissimi di 15-18 anni.
I giovanissimi saranno incoraggiati ad abitare il loro tempo con consapevolezza e spirito critico, consapevoli che il segreto per una vita riuscita si svela nell’oggi di ciascuno, nei piccoli passi di ogni giorno. Il brano di quest’anno: Lo avete fatto a me (Mt 25,31-46) è la chiave di volta per una vita all’insegna della misericordia e vissuta in pienezza.
La proposta è scandita da quattro “tappe” – Pazienza, Fedeltà, Appartenenza e Gratuità – e si completa di tre dossier e un fascicolo di approfondimento.
Il testo è venduto con Sunday sharing 2019/2020. Sul portale materialiguide.azionecattolica.it sono disponibili ricchi contenuti multimediali che integrano la proposta di Qui è ora.
Sussidio per gli educatori di gruppi giovani (19-30 anni) per l'accompagnamento personale e di gruppo.
Alla Tua altezza significa fare proprio lo stile dell’Amore misericordioso, vivere quella condizione di amore gratuito di chi, con un cuore predisposto alla “Sua” altezza, non si pone su un gradino più alto del fratello, ma decide di camminare al suo fianco. Abitare la vita in questi termini conduce quindi a scelte di impegno significative, relazioni fondate su sguardi di bene e comunità territoriali dove esprimere concretamente il nostro essere Chiesa.
Il testo propone temi e piste di attività arricchite da testimonianze, videolectio, box dedicati al Sinodo sui giovani e materiali multimediali, da consultare sul sito materialiguide.azionecattolica.it. In allegato Se ti prendo per mano... Essere educatori di giovani fuorisede.
Strumento pensato per accompagnare gli educatori-catechisti nella formazione personale e nel servizio educativo.
Il testo contiene approfondimenti sulla vita dei ragazzi, contributi per lasciarsi interpellare dalla Parola, spunti per crescere nella spiritualità e per riflettere sul servizio educativo.
Offre infine un approfondimento sull'ambientazione della città, che caratterizza la proposta formativa annuale dell'Acr per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni.
Il sussidio presenta attività da svolgere insieme ai bambini a messa durante la liturgia della parola della domenica nei tempi di Avvento e Quaresima, e offre spunti utili per tutto l'anno. Le proposte e le attività sono differenziate per fasce di età: bambini dai 3 ai 5 anni e dai 6 ai 9 anni. Per ogni domenica viene riportata una breve introduzione rivolta al catechista e suggerimenti per svolgere attività originali e coinvolgenti con i bambini.
È il terzo volume dell’Itinerario di iniziazione cristiana della diocesi di Treviso. L’intero progetto è composto da 7 volumi, con percorsi che accompagnano bambini e genitori dalla seconda elementare fino alla terza media.
In questo terzo anno la pagina di Emmaus accompagna i ragazzi ad accostarsi per la prima volta alla mensa eucaristica, attraverso un itinerario che si delinea in quattro tappe celebrative: la Comunione nella comunità, nella Parola, nel pane spezzato, nella vita. Il percorso a tappe favorisce la piena accoglienza del dono di Dio e intende sgravare la messa di Prima comunione da una certa enfasi che tradizionalmente le viene attribuita, aiutando le famiglie a cogliere, nell’ordinarietà della celebrazione domenicale, la straordinarietà di un incontro che ogni settimana il Signore rinnova.
Il sussidio – si tratta di un volume unico per tutti – è arricchito da illustrazioni che aiuteranno piccoli e grandi a entrare in contatto con i vari temi proposti.
Presentazione (G.A. Gardin). Il progetto Sicar. Introduzione (A. Zanetti). I. DAL BATTESIMO ALL’EUCARISTIA. 1. Un incontro sulle strade della vita. 2. Un incontro che cresce. I sette sacramenti. 3. La mia prima Comunione. II. LA GIOIA DI UN INCONTRO. 1. È tutto finito? Da Gerusalemme a Emmaus. 2. Una strada impegnativa: la via dell’amore. 3. Sei acceso? 4. Un posto per noi. I luoghi della celebrazione. 5. Una comunità riunita. I riti di introduzione. 6. Il Signore è buono e perdona. 7. La consegna della Veste. III. UNA PAROLA CHE RISCALDA. 1. La Parola di Gesù riscalda il cuore. 2. Una Parola per tutti. 3. Potessi ascoltare anch’io la sua Parola! 4. Rispondiamo alla sua Parola. IV. SPEZZÒ IL PANE. 1. Il dono più grande. 2. Fate questo in memoria di me. 3. Beati gli invitati. 4. La comunione del pane. V. E TORNARONO A GERUSALEMME. 1. Un dono da custodire. 2. Un sostegno per chi soffre. 3. Un dono da portare a tutti. Appendice: materiale iconografico per i ragazzi.
Note sull'autore
L’ufficio per l’annuncio e la catechesi di Treviso si occupa della formazione dei catechisti della diocesi; sostiene il loro servizio, per un annuncio del Vangelo in sintonia con le direttrici del rinnovamento e con le esigenze delle singole comunità. Durante gli anni della sperimentazione ha elaborato gli itinerari per l’iniziazione cristiana di fanciulli e ragazzi, in collaborazione con i catechisti e sacerdoti diocesani che hanno messo a disposizione la loro sensibilità ed esperienza.
È il quarto volume dell’Itinerario di iniziazione cristiana della diocesi di Treviso. L’intero progetto è composto da 7 volumi, con percorsi che accompagnano bambini e genitori dalla seconda elementare fino alla terza media.
Il quarto anno si rivolge ai ragazzi che si sono da poco accostati al sacramento dell’Eucaristia; l’immagine della strada caratterizza l’intero percorso e richiama il movimento di ogni Eucaristia celebrata: dall’altare del pane spezzato alla ricerca della strada della felicità che Gesù con il dono del suo amore spalanca ad ogni uomo. È la strada che va da Gerusalemme a Gerico, nella quale impariamo non a soccorrere il prossimo ma a «farci prossimo» di chi incrocia il nostro passo. Sullo sfondo della parabola del samaritano l’itinerario accosta il capitolo dei dieci comandamenti e del comandamento dell’amore, aiutando ragazzi e genitori a comprendere il senso di una legge donata da Dio per la libertà di ogni uomo e a declinarla nelle scelte e negli atteggiamenti della loro vita.
Il sussidio – si tratta di un volume unico per tutti – è arricchito da illustrazioni che aiuteranno piccoli e grandi a entrare in contatto con i vari temi proposti.
Sommario
Presentazione (G.A. Gardin). Il progetto Sicar. Introduzione (A. Zanetti). I. SULLE STRADE DEL MONDO. Cercatori di stelle. 1. Ripartire da Emmaus. 2. L’homo bulla. Stelle che svaniscono. 3. L’homo bulla. Scegliere la via della solidità. 4. La santità. Il paradosso della beatitudine cristiana II. LA STRADA DEI COMANDAMENTI. Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna? 1. Una strada impegnativa: la via dell’amore. 2. «Ascolta Israele». Inizia il cammino: i comandamenti. 3. La legge che rende liberi. 4. Un’amicizia unica. «Non avrai altro Dio all’infuori di me». 5. Il nome rivelato. «Non nominare il nome di Dio invano». 6. Riscoprire la preghiera. 7. Lo spazio di Dio. «Ricordati di santificare le feste». 8. Le radici e le ali. «Onora il padre e la madre». 9. In difesa della vita. «Non uccidere». 10. Custodire la bellezza. «Non commettere atti impuri». 11. La forza della verità. «Non dire falsa testimonianza». 12. Saper riconoscere il vero tesoro. «Non rubare» e «Non desiderare la roba d’altri». III. LA STRADA DEL DISCEPOLO. Vi do un comandamento nuovo. 1. «Scendeva da Gerusalemme a Gerico». 2. Accorgersi dei bisogni. «Vide e ne ebbe compassione». 3. Amici e fratelli di ogni uomo e donna. «Si fece vicino». 4. Vicini nella malattia. «Gli fasciò le ferite versandovi olio e vino». 5. Chiamati a consacrare la propria vita. «Quello che spenderai in più». 6. La ricompensa di chi opera il bene. «Pagherò al mio ritorno». 7. Consegna del grembiule. «Vi do un comandamento nuovo». Appendice: materiale iconografico.
Note sull'autore
L’ufficio per l’annuncio e la catechesi di Treviso si occupa della formazione dei catechisti della diocesi; sostiene il loro servizio, per un annuncio del Vangelo in sintonia con le direttrici del rinnovamento e con le esigenze delle singole comunità. Durante gli anni della sperimentazione ha elaborato gli itinerari per l’iniziazione cristiana di fanciulli e ragazzi, in collaborazione con i catechisti e sacerdoti diocesani che hanno messo a disposizione la loro sensibilità ed esperienza.
"Scoprire Cristo sempre di nuovo e sempre meglio e l'avventura più meravigliosa della nostra vita". Giovanni Paolo II è stato senza dubbio il Papa dei giovani. Il suo punto di partenza è l'osservazione che spesso i giovani cercano la felicità dove non c'è, nei surrogati della vita, sciupando la loro giovinezza e restando in balìa di un vortice che li trascina in basso. Il papa esorta a resistere e a reagire, a porsi delle domande, a uscire dalle proprie mura interiori - che possono anche produrre odio e violenza - e ad aprirsi ai principi e ai valori che costruiscono un'esistenza autentica. Ci sono naturalmente dei no e dei sì da pronunciare e mettere in pratica per attuare questi buoni propositi, assumendosi innanzitutto la responsabilità di adottare le scelte fondamentali che orientano positivamente il cammino della vita. E qui Giovanni Paolo II mette in campo la speranza, premessa stessa del futuro, ma non una speranza che è desiderio, sogno o fuoco d'artificio che svanisce dopo pochi istanti.
La fragilità educativa e culturale nelle famiglie povere con figli adolescenti è un fenomeno in crescita soprattutto nelle periferie urbane.
Le storie raccolte in questo libro da operatori della Caritas illustrano i motivi che rendono difficile assicurare ai ragazzi di questa fascia di età condizioni, stimoli e strumenti adeguati per il loro inserimento nella vita sociale, con conseguenze anche molto gravi sulle loro vite.
La povertà educativa preoccupa gli operatori sociali e pastorali, anche per lo scarso interesse che viene riservato a questo tema da parte delle istituzioni e della politica. Diventa pertanto sempre più necessario invertire la tendenza che svaluta in vari modi le istituzioni scolastiche, la professione e la funzione degli insegnanti, il ruolo degli educatori, l’importanza delle competenze e del merito, a vantaggio del successo immediato e dell’arricchimento facile.
Sommario
Introduzione (F. Soddu). 1. ‘O pazzeriello, ‘o cervellone, ‘o coccolone. 2. Frammenti di una storia incompiuta. 3. Il Capitano. 4. «So che cosa significa aver dovuto rinunciare agli studi». 5. Quella volta al museo. 6. La partita o il sogno di una rivincita. 7. Lo sguardo sulle cose. 8. «Se voi non studiate non potete far nulla nella vita». Postfazione (M.P. Basilicata - W. Nanni).
Note sull'autore
Paolo Beccegato, sposato con 3 figli, è vicedirettore e Responsabile dell’Area Internazionale di Caritas Italiana. Dopo la laurea, un anno di servizio civile, due anni di volontariato nelle Filippine, un anno in Piemonte come coordinatore degli interventi Caritas post-alluvioni, quattro anni come responsabile del settore mondialità della Caritas di Milano. Dal 1999 in Caritas Italiana coordina progetti di solidarietà internazionale, di educazione alla mondialità e tutela dei diritti. Ha contribuito alla redazione di vari testi e articoli sui temi dello sviluppo e della pace. Ha curato i volumi: I conflitti dimenticati, (Feltrinelli 2003); Guerre alla finestra, (Il Mulino 2005); Nell’occhio del ciclone, (Il Mulino 2009); L’era della consapevolezza, (EMP 2010); Mercati di guerra, (Il Mulino 2012); L’onda opposta, (Haiku 2015); Cibo di guerra, (Il Mulino 2015); ha pubblicato inoltre Pace e custodia del creato in La pace necessaria. Il dovere di impegnarsi per il bene universale, (Ave, a cura di M. D’Avino e U. De Siervo 2017).
Renato Marinaro, nato a Roma il 12 marzo 1958, è laureato in Scienze Statistiche e Demografiche. Lavora in Caritas Italiana dal 1984, dopo aver svolto servizio civile come obiettore di coscienza presso la Caritas diocesana di Roma. Attualmente è responsabile del Servizio Promozione Caritas e del Centro di Documentazione, dopo aver ricoperto numerosi incarichi tra cui un mandato di vicedirettore per gli aspetti organizzativi (dal 1994 al 1999), la conduzione dell’Ufficio Studi (dal 1987 al 2007) e la collaborazione per conto di Caritas Italiana alle attività del Dossier Statistico Immigrazione (dal 2009 al 2013). Inoltre, rappresenta Caritas Italiana nella CUIS (Commissione degli Utenti dell’Informazione Statistica) dell’Istat. È autore del volume L’osservatorio delle povertà (Piemme 1993) e ha curato diverse pubblicazioni, tra cui le varie edizioni del Rapporto sulla povertà di Caritas Italiana.
Insieme hanno curato i volumi Ragazzi in panchina. Storie di giovani che non studiano e non lavorano (EDB 2017), Rifarsi una vita. Storie oltre il carcere (EDB 2018) e Falsi miti. Storie di migranti oltre i luoghi comuni e le fake news (EDB 2018).