Dal Padre Pio di Roma a Trevignano, David Murgia ha incontrato lungo la sua vita una serie infinita di esperienze del sacro al confine tra verità, illusioni, profezie e persino frodi perpetrate ai danni dei più fragili, fino a essere riconosciuto, con le sue trasmissioni televisive, come uno dei più interessanti "indagatori del mistero". In questo libro, ricco di sorprese, ci accompagna sulla soglia del Mistero; ad attenderci sono donne e uomini variamente sfiorati dal soprannaturale: alcuni di loro ne sono stati sopraffatti; altri hanno provato a piegare il Cielo ai loro scopi terreni; altri ancora ne hanno portato ferite interiori difficili da rimarginare. Ma alcuni hanno corrisposto ai doni che venivano e vengono loro fatti con un'umiltà che lascia commossi. Ci sono veggenti cialtroni, certamente, ma ce ne sono altrettanti che permettono a tutti noi di continuare a sperare, grazie alla condivisione che fanno dei loro doni.
La lotta contro Satana è una caratteristica di ogni seria esperienza cristiana.
Questo libro, scritto con stile semplice, ha finalità eminentemente pratiche e pastorali perché è nato da un'esperienza sacerdotale diretta nella lotta quotidiana contro il demonio.
Don Marcello Stanzione, che non è un esorcista, ma angelologo e demonologo di fama internazionale, a cui diverse persone tormentate dal Maligno si rivolgono, sottolinea l'aiuto potente che San Michele e gli Angeli buoni offrono ai cristiani nel combattimento contro il potere delle tenebre.
San Pio da Pietrelcina diceva: "Guai a me se non ci fosse stato San Michele: a quest'ora avreste visto padre Pio sotto i piedi di Lucifero".
Il libro contiene due interviste inedite al noto autore e preghiere di liberazione.
Tutti corriamo il rischio di essere sopraffatti dai ritmi serrati della vita, dai pericoli del mondo, dagli inganni del male e dai disordini del peccato. Per questo spesso ci ammaliamo nell'anima e anche nel fisico. L'autore guarda a Gesù Cristo come al Terapeuta del corpo e dello spirito e propone alcune vie di guarigione: la preghiera, l'esercizio della penitenza e delle opere di carità, la meditazione della Parola, i sacramenti. Il volume contiene in appendice alcune preghiere di guarigione e liberazione usate da esorcisti e sacerdoti impegnati nel ministero di consolazione.
Molti oggi pensano spontaneamente Satana come un piccolo demone rosso con le corna, una coda appuntita e un forcone in mano. Questa visione del diavolo, in realtà, si è sviluppata nel corso di molti secoli e sarebbe risultata estranea agli autori dell'Antico Testamento, dove la figura dell'Avversario fa la sua prima comparsa. I primi testi che menzionano Satana - anzi, nell'Antico Testamento si dice sempre «il Satana» - lo ritraggono come un agente di Dio incaricato di fare giustizia dei malfattori. Nel corso del tempo, però, quella figura evolve e viene considerata più come un nemico di Dio che come sua longa manus. Alla fine questa mutazione, su Satana ricadrà la colpa di tutta una serie di problemi. Ryan Stokes spiega magistralmente lo sviluppo della tradizione su Satana nelle Scritture ebraiche e nella letteratura del primo giudaismo, descrivendo i processi interpretativi e creativi che hanno trasformato un agente di Dio nell'arcinemico del Bene. Esplora come l'idea di una figura celeste quale Satana sia stata innestata nel problema del male e sia stata caricata della colpa di tutto ciò che va storto nel mondo. Svela le molteplici sfumature di fenomeni quali la tentazione, il peccato e il male potenzialmente fatale che, sin dai tempi antichi, hanno afflitto l'umanità. E che ancora oggi sono tra noi. Si tratta di una monografia scientifica sulla storia delle credenze su Satana: questa indagine aggiorna in modo importante i lavori preesistenti, soprattutto per quanto riguarda la comparsa della figura di Satana nel contesto precristiano. Prefazione di John J. Collins.
Prima opera teologica - scritta all'inizio del III sec. - espressamente dedicata allo studio dell'enigmatica figura dell'Anticristo. Questi è l'esatto contraltare di Gesù Cristo, al punto che la cristologia di Ippolito emerge spontaneamente dalla sua "anticristologia". Per Ippolito la vera differenza tra il Cristo e l'Anticristo sta nelle intenzioni dell'Avversario e nel modo con cui costruisce il suo regno del male. Invece, nelle forme in cui si presenta, l'Avversario fa tutto a somiglianza di Cristo per sedurre e ingannare. Seguono poi tre opere. "Omelia pasquale": non è di Ippolito, ma ha come fonte un'omelia di Ippolito. È un documento inestimabile: ci trasmette il modo penetrante e profondo con cui gli antichi cristiani vivevano e contemplavano il grande mistero della nostra fede. "Due discorsi sull'Anticristo", pungenti e ironici del cardinal Giacomo Biffi. È la prima edizione di "Cristo e l'Anticristo" con testo critico greco e traduzione a fronte.
Nell’epoca moderna, e soprattutto a partire dall’Illuminismo, riscontriamo una serie di tentativi sistematici tesi a mettere in discussione l’esistenza del diavolo. Anche alcuni teologi, prima i protestanti e poi i cattolici, hanno contribuito alla negazione della sua esistenza.
Notevole per la dottrina cristiana sulla demonologia è stato l’intervento di Paolo VI nel suo discorso del 15 novembre 1972: «Esce dal quadro dell’insegnamento biblico ed ecclesiastico chi si rifiuta di riconoscerla [la terribile, misteriosa e paurosa realtà del demonio] esistente, ovvero chi ne fa un principio a sé stante, non avente essa pure, come ogni creatura, origine da Dio; oppure la spiega come una pseudo-realtà, una personificazione concettuale e fantastica delle cause ignote dei nostri malanni».
Nella Bibbia non si parla del diavolo se non per annunciare la vittoria di Gesù su di lui a favore dell’intera umanità. Con ciò si rivela che il discorso su Satana non è e non deve essere una sorta di informazione, in sé inutile e dannosa, sul diavolo medesimo, bensì un approfondimento, riguardante il mistero dell’uomo e di Gesù.
In questo testo, don Marcello Stanzione, angelologo di fama internazionale, ci offre i profili di 30 mistici che nella loro esperienza cristiana hanno incontrato il demoniaco e lo hanno descritto nei particolari, a volte superando l’abisso delle più tormentose possessioni.
Questo libro rappresenta un'incredibile testimonianza che, attraverso l'esperienza personale dell'autore (ausiliare prima di padre Amorth e ora di don Patrizio Milano), gli insegnamenti di due grandi esorcisti e il commovente racconto di chi ha dovuto vivere gli esorcismi sulla sua pelle e della persona che gli è sempre stata accanto, ci fornisce tutti gli strumenti per conoscere e proteggerci dalle insidie del maligno. Ci conforta scoprire che, dal Paradiso, il caro padre Amorth continua ad intercedere negli esorcismi e a portare avanti la sua missione "speciale".
"Sono venute da me tante persone preoccupate perché il coniuge aveva abbandonato il tetto coniugale poiché vittima, probabilmente, di un maleficio amatorio. Questa opinione è ancor più avvalorata se, prima di giungere a me, sono andati da qualche mago che - unicamente per soldi - ha detto loro ciò che volevano sentirsi dire. Il mago non dice mai niente sulla libera responsabilità del soggetto: è più facile dire che il marito (o la moglie) ha tradito perché è stato costretto dall'influsso straordinario del diavolo piuttosto che affermare che dietro quel tradimento c'è la scelta libera dell'individuo. Nessun maleficio ha il potere di sopprimere la libertà umana". Una missiva semplice e chiarissima rivolta ai fedeli, agli esorcizzandi e a tutti coloro che hanno a che fare, per un motivo o per l'altro, con l'azione straordinaria del demonio. Un testo ricco di contenuti spirituali e con un interessante orizzonte mistico. Contiene in appendice le preghiere di liberazione offerte dal magistero della chiesa e una invocazione a San Michele Arcangelo.
Nella riflessione demonologica di padre Amorth l'esorcismo è autentica esperienza di Dio e la conoscenza del demoniaco è fondamentale sia per la comprensione della redenzione che per mettere in guardia il credente davanti all'influsso nefasto del nemico dell'umanità. Padre Amorth ha vissuto la sua lotta contro il diavolo anche esercitando l'apostolato dell'edizione cioè la spiritualità dei paolini, comunicatori e scrittori che diffondono il Vangelo attraverso i mezzi di comunicazione. Dai suoi scritti emerge la vita mistica di un esorcista che ha dedicato gran parte della sua vita a lenire le sofferenze dei tribolati da Satana. Prefazioni di Giacomo Cirulli e di Francesco Asti.
Uno studio e un confronto tra esperti sulla realtà dell'occultismo oggi, problema che causa dolore e sofferenza nel corpo e nella psiche di moltissime persone, coinvolgendo le loro famiglie. Oggi il nemico adegua la sua tattica ai tempi in cui viviamo: è sotterraneo, eppure desideroso di visibilità; è occulto, eppure anche pubblico; è impolitico, eppure anche politico e istituzionale. La stessa cornice esoterica in cui operano i suoi intermediari, spesso e volentieri si mostra alla luce del sole: per sfida. Da qui un'urgenza pastorale nella carità, nella consolazione, nella liberazione, anche per sviluppare una consapevolezza piena di fronte all'esistenza e all'azione del maligno. Introduzione di Alberto Castaldini.
Come psicologo di lunga esperienza ho potuto vedere sempre, in ogni stato psicofisico, la presenza di un qualcosa di inquietante, di oscuro, di profondo, che si oppone al raggiungimento del benessere interiore. Anche quando il paziente è in uno stato di grazia, anche quando il suo cervello è cullato dal ritmo alfa (il ritmo della quiete) e produce endorfine (le molecole del benessere), lì vicino c'è il Nemico tentatore che lo spinge a ritornare tra le braccia del ritmo beta (il ritmo degli stati di veglia) e di essere lui il protagonista del suo destino, senza fidarsi di quella quiete illusoria. Cos'è questa tendenza a distruggersi, a «farsi del male»? Gli studi finora condotti su questo tema hanno portato a galla una miriade di intuizioni, quasi tutte geniali e interessanti, ma nessuna esaustiva. In questo saggio cercheremo di gettare un po' di luce in questo mondo misterioso che, ad ogni passo, apre orizzonti sconfinati. Non dobbiamo scoraggiarci per questa condizione umana di «continua lotta». Ho visto molte persone piegare il loro Satana e farlo ritornare nella sua tana. Esso resterà sempre con noi ma senza essere capace di insinuarsi nell'immunità che ci siamo conquistati. Se ci siamo «vaccinati» in modo giusto, con iniezioni di luce pura (ideali, valori, senso della vita, sviluppo dell'autotrascendenza che è in noi) riusciremo sempre a non farci azzannare dai suoi velenosi morsi. Se seguiamo l'istinto di vita, se voliamo alto col pensiero, se riusciamo ad amare in modo donativo, se sviluppiamo le nostre attitudini artistiche e riusciamo a dialogare col Mistero che ci circonda, Satana in questi spazi eterei non ci segue.