Il volume analizza gli episodi e i segni liturgici che costituiscono il tessuto della Divina Commedia. Secondo l'autrice, prof. ssa ordinaria presso la facoltà di Lettere dell'Università di Torino, nelle tre cantiche dell'opera di Dante la liturgia ha sempre uno stretto legame con la vita terrena, la visione della storia, il rapporto tra Chiesa e Impero, e anche con l'amministrazione della giustizia e delle sue leggi.
Veni creator Spiritus. Con queste parole dell’«inno sublime» Benedetto Croce esortò l’Assemblea Costituente dell’Italia del 1947 a implorare l’azione dello Spirito Santo sul proprio lavoro. Era una proposta inattesa, perché proveniva da un laico. Ma era anche una proposta illuminata e felice, poiché il tema dello spirito ha esercitato un grande fascino su diversi pensatori europei.
Nel fatto cristiano, però, lo Spirito non è solo un’idea. È una Persona divina. È l’attore della divinizzazione dell’uomo. È principio motore di una storia nuova e più vera dell’universo, toccato dalla misericordia del suo Creatore. Per salvarsi dalla brevità della vita, dalla colpa, dalla morte, la «filosofia dello spirito» non serve. Occorre piuttosto lasciarsi inondare dallo Spirito di verità, che è lo Spirito di Cristo: perché solo quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio (Rm 8,14).
Per volontà di Dio lo Spirito continua, ancora oggi, a essere inviato tra i suoi discepoli. Nel suo disegno, la Pentecoste è perenne e continua nella storia. Solo così lo Spirito compie la sola vera rivoluzione, sempre urgente e sempre in atto, capace di rigenerare ogni giorno la vicenda umana: la rivoluzione cristiana, il cammino di santità di ogni donna e di ogni uomo.
La tradizionale Via Crucis al Colosseo condotta dal Santo Padre. Una edizione illustrata della Via Crucis commentata da Mons. Memamppramapil, 62 anni, salesiano indiano con un piccolo primato personale": è stato il primo missionario ad infrangere la barriera dell'Arunchal Pradesh, uno stato che fino al 1978 era proibito agli evangelizzatori."
In quest'opera vengono presentati e descritti gli elementi utili per comprendere l'orizzonte ecclesiale da cui ha origine la tradizione liturgica ambrosiana, documentando la continuità tramandata e conservata nel tempo fino ad oggi da tale tradizione. In particolare l'autore, Cesare Alzati ha rielaborato i principi ispiratori del nuovo libro liturgico, l'orizzonte ecclesiale e gli intendimenti ecumenici, le modalità del radicamento nella tradizione e l'apertura all'attualità pastorale.
Questo libro nasce dal bisogno di studiare il difficile rapporto esistente tra culturazione ed evangelizzazione e il ruolo importante che in esso ha la liturgia.
In dieci agili capitoli, il rito della Messa viene ripreso nelle sue singole parti, dapprima attentamente spiegate con significativi riferimenti all’insegnamento dei Padri della Chiesa e di altri autori spirituali antichi e moderni,come pure del magistero ecclesiale;quindi illuminate attraverso una pagina biblica dalle vaste risonanze mistagogiche e mistiche; infine confrontate con la realtà della vita quotidiana, risvegliando il desiderio e il proposito di un concreto rinnovamento sostenuto dalla preghiera di supplica e dal rendimento di grazie.Ogni capitolo pertanto comporta una scaletta precisa: – il testo liturgico di riferimento (Liturgia) che viene presentato in modo essenziale nel suo significato teologico,spirituale e pastorale; – il testo biblico (Parola) che ha lo scopo di approfondire il contenuto liturgico; – l’attualizzazione (Vita),che attinge spunti sia nel testo liturgico sia nella parola di Dio; – la preghiera,suggerita sia dal testo liturgico sia dal testo biblico. «Questo libro, nel quale l’autore ha veramente profuso il suo cuore di vescovo cui il buon Pastore ha affidato il suo gregge,sarà un delizioso e nutriente pascolo per ogni cristiano desideroso di crescere nella fede e nell’amore fino alla piena conformazione al Cristo». Madre Anna Maria Canopi
AUTORE Enrico Masseroni, nato a Borgomanero (NO) nel 1939,ordinato sacerdote nel 1963,è licenziato in teologia e laureato in filosofia.Già vescovo di Mondovì dal 1987 al 1995,è attualmente nella sede arcivescovile di Vercelli. E’ stato presidente della Commissione esecutiva del Congresso europeo sulle vocazioni (1997) e presidente della Commissione episcopale per il clero. Collabora a riviste di carattere pastorale.Fra le sue opere:ComeCristo Pastore (Casale Monferrato [AL] 19933); Non lasciateli soli alla vigilia della Cresima(Cinisello Balsamo [MI] 19982);La Parola come pane.Il vangelo della domenica. Anno A, (Cinisello Balsamo [MI] 1998);Anno B(1999);Anno C (2000);Se Maria entra nella vita…(Casale Monferrato [AL] 2002). Con Paoline ha pubblicato: Insegnaci a pregare. Un cammino alla scuola del vangelo (Milano 19883);Agape. Un cammino sulla carità alla scuola del Nuovo Testamento(Milano 1991); Le frontiere della profezia(Milano 1994); Laici cristiani.Tra identità e nuove sfide(Milano 2004); Vi ho dato l’esempio. Lectio divina sulla «giornata del prete»(Milano 2006,20072).
Portare l'Eucaristia al malato è un gesto di fede e di condivisione, ed è il più bel segno di riconoscimento della sua dignità di credente. Questo libro risponde al bisogno del sacerdote o del ministro della Comunione di essere più vicino al malato, grazie all'aiuto di varie preghiere, nutrite di Sacra Scrittura e fedeli al Rituale della Comunione dei malati.
Il volume è un condensato di nozioni sulla liturgia, con la descrizione del significato e dello svolgimento dei singoli riti. Gli argomenti trattati sono: significato della liturgia, chi esercita il culto, i luoghi del culto, l’anno liturgico, le vesti liturgiche, i libri liturgici, l’adorazione eucaristica, il Triduo pasquale, i sacramenti, le processioni, le Esequie, le benedizioni, il canto e la musica. Un sussidio quanto mai utile, perché pratico e di facile lettura per i parroci, i catechisti, gli operatori liturgici, i ministri straordinari dell’eucaristia, per chiunque voglia capire e gustare di più la liturgia. Con una lettera di presentazione del cardinale Angelo Comastri, vicario di sua santità per la Città del Vaticano.
Il volume presenta alcune meditazioni che accompagnano la Liturgia delle Ore delle quattro settimane del tempo ordinario. L’autore ha scelto di concentrare la riflessione sulla preghiera di Lodi e Vespri, riconosciuti dal Concilio come il duplice cardine dell’Ufficio quotidiano,che perciò devono essere ritenuti le Ore principali e come tali celebrate (Sacrosanctum Concilium 89). Di ognuna delle due Ore, poi, sono prese in considerazione la lettura breve e l’orazione,che,pur essendo di grande rilevanza,sono forse anche i testi che maggiormente rischiano di non essere considerati come meritano, in ragione delle loro brevità o collocazione. Il testo riporta le letture bibliche nella recente versione della CEI, e le orazioni nuovamente tradotte dal latino. Questo rende il volume fruibile anche a prescindere dalla celebrazione dell’Ufficio come base per la preghiera e la meditazione personale.
AUTORE Domenico Pezzini, sacerdote della diocesi di Lodi, vive e opera a Milano. Emerito di lingua inglese all’università di Verona,è autore di opere di spiritualità,in gran parte dedicate alla liturgia, letta spesso alla luce della letteratura, dell’arte e della musica. È anche traduttore e studioso di testi monastici e mistici del Medioevo, tra i quali L’amicizia spirituale, di Aelredo di Rievaulx (20043). Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato diversi volumi, tra i quali: La forza della fragilità. Provocazioni sulla speranza cristiana (2004); La strada e la mensa. Il discepolo nel Vangelo di Luca(2005); Preghiamo. Meditazioni sulle Collette delle domeniche e delle feste(2007).
Il testo nasce dalla meditazione dell’Autore a La Verna, luogo dove san Francesco ricevette le stigmate e pertanto tradizionalmente legato alla Passione di Cristo. Strutturato in brevi capitoli che si articolano in: passo della Scrittura,commento, preghiera, salmo, il libro propone interventi densi e veloci, squarci che scuotono il lettore, lo trascinano nelle emozioni, nelle sensazioni del Venerdì santo e urgono alla riflessione. Proprio questa immediatezza fa sì che il testo sia vicino – e adatto – alla sensibilità dei giovani. Un utile strumento per la riflessione comunitaria ma anche per la riflessione personale. AUTORE
Giuseppe Militello è parroco nella diocesi di Savona-Noli. Dottore in Ecclesiologia presso la Pontificia Università Lateranense, insegna all’Istituto Superiore di Scienze religiose della diocesi di Albenga-Imperia. Autore di scritti scientifici e spirituali, è scrittore attento e impegnato nel dare fondamenti storici alla spiritualità cristiana, dedicandosi con passione alla divulgazione e all’approfondimento dei tesori della Tradizione e della Pietà popolare e di strumenti per la catechesi. Tra le sue più recenti pubblicazioni ricordiamo: Accanto al papa prigioniero (Roma 2007), Nostra Signora della Misericordia (Roma 2006).
Il Signore Gesù,Verbo incarnato, dopo aver seminato in abbondanza la parola di vita, prima di spirare sulla croce volle lasciarci, come perle preziosissime di sapienza, sette parole nelle quali è concentrato tutto il suo messaggio, il suo testamento di amore. La prima parola, «Padre, perdona loro», è la sua compassionevole richiesta di perdono rivolta al Padre per i suoi crocifissori non solo per quelli che allora erano sul Calvario, ma anche per tutti noi che non meno di loro siamo responsabili della sua morte. La seconda parola, «Oggi sarai con me in Paradiso», è l’immediato esaurimento della preghiera del buon ladrone. Segue la dolcissima parola rivolta alla Madre per affidarle il discepolo amato e per donarla, come prezioso tesoro, al discepolo stesso e, in lui, a tutta l’umanità: «Ecco,tuo figlio...Ecco tua Madre». Ma così totalmente spogliato di ogni divina e umana ricchezza, il Figlio di Dio grida tutta la desolazione e l’angoscia dell’uomo che sperimenta l’assenza di Dio: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?…». E implora sollievo alla sua sete di amore. Finalmente quando proprio tutto è compiuto, ossia quando il suo sacrificio di amore è pienamente consumato, quando non c’è più un «oltre» nell’offerta e nel dolore, ecco l’ultimissima parola: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito».
AUTRICE
Anna Maria Cànopi è abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae» sull’isola di SanGiulio (Novara). Già conosciuta e apprezzata per la sua collaborazione all’edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici, è voce autorevole nel-l’ambito della spiritualità biblica, liturgica e monastica. Numerose le sue pubblicazioni di ampio respiro ecclesiale. Con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato fra gli altri: Ogni giorno sorgerà il sole(2002), Il deserto diventerà giardino (2004), Con Maria sulla via luminosa della Croce(2003), Nel cuore di Maria(2003), L’adorazione eucaristica (20085), La Grande Settimana (2007), La Santa Messa (2008), e tredici lectio nella collana Coltivare la Parola.