Descrizione dell'opera
Quando culture diverse sono costrette a convivere, anche la cucina può diventare occasione di scontro. Norme ben specifiche e rigorose regolano infatti le abitudini alimentari di molti credenti delle varie religioni del mondo. Ma la tavola è anche tradizionale luogo di scambi conviviali e può quindi favorire un avvicinamento tra i diversi, divenire occasione di incontro e confronto tra culture pur distanti. Nell’intento di portare un contributo al dialogo interculturale, l’autore propone un approfondimento della conoscenza dei cibi e delle abitudini alimentari delle religioni dell’Oriente (induismo, buddhismo, jainismo), dell’islam, dell’ebraismo e del cristianesimo. Per ogni religione esaminata l’autore parte da una presentazione generale, per poi passare ad illustrare le norme alimentari (divieti alimentari, obblighi di digiuno, ecc.), gli aspetti teologici ad esse legati e le questioni ancora aperte (vegetarianesimo, diete, problemi alimentari in contesti stranieri). Chiudono ogni sezione una decina di ricette di facile preparazione, con ingredienti di agile reperibilità, che possono consentire a chiunque di cimentare “sul campo” le proprie capacità di “dialogo gastronomico”.
Il testo, serio e documentato, rigoroso nei rimandi ai testi sacri di riferimento, arricchito da una bibliografia sul tema, ma nel contempo di piacevole lettura, viene ora riproposto in brossura, dopo il successo dell’edizione cartonata.
Sommario
1. Le religioni dell’Oriente: induismo, buddhismo, jainismo. 2. L’islamismo. 3. L’ebraismo. 4. Il cristianesimo. 5. Ecumenismo a tavola. 6. Approfondimento.
Note sull'autore
Massimo Salani, laureato in storia con una tesi sui Padri della Chiesa, è docente di religione cattolica dal 1986; insegna Antico e Nuovo Testamento presso la Scuola di formazione teologica della diocesi di Pisa, nonché patrologia, storia delle religioni e storia della Chiesa antica presso lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore (LC). Dal 1996 è membro dell’Ufficio scuola della diocesi di Pisa. Collabora con riviste scientifiche per il settore storico-patristico. Presso le EDB ha pubblicato: A tavola con le religioni (2000), che ha vinto il Premio nazionale di storia e saggistica 2001 (Novara); Il figlio della strada. Per una fede che accoglie (2004); Il maestro di tavola. Moduli interdisciplinari di religione per gli Istituti Alberghieri e Turistici (2005).
Morti ammazzati, chiacchiere fra donne, segreti di famiglia, passioni inconfessabili, atti puri e impuri, prosa e poesia ma soprattutto tanto gusto e tanti sapori si trovano nei film di Pedro Almodovar. Con tutte le ricette tratte dai suoi film.
Questo saggio sul Decameron propone una serie di ricette della tradizione fiorentina e talvolta, a seconda dello sfondo narrativo, anche di altri luoghi (Piemonte, Romagna, Borgogna) collegate alle novelle; ma intende anche stimolare alla lettura del capolavoro di Boccaccio, forse più famoso che frequentato. Esso è presente nelle biblioteche degli italiani, ma si ignora quanti lo abbiano letto tutto intero, andando oltre le novelle incontrate per dovere scolastico. E allora questo libretto vorrebbe indurre il lettore di, oggi a riprendere in mano l'opera che, come i veri "classici", è sempre attuale, perché rappresenta realisticamente il mondo degli uomini; narra una serie di vicende di volta in volta leggere o tragiche, avventurose o quotidiane, appassionate o ironiche, tenere o crudeli; crea personaggi che si affollano intorno a noi e ci somigliano, in quanto tesi (come sempre e dovunque gli esseri umani) alla ricerca della felicità. I passi inseriti mostrano come le difficoltà legate alla lingua trecentesca siano superabili e abbiano il loro premio nella scoperta di un mondo piacevole e cordiale, libero e disinibito, nell'incontro festoso con individui di ogni genere, ambiente e livello sociale, ciascuno a suo modo espressione della bonaria e sorridente umanità del narratore.
L'autrice ricompone i ricettari della nonna Elina Colombini Padelletti, frutto di continue aggiunte e ripensamenti, quasi un diario di ricette.
La cucina ebraica è espressione quotidiana di credenze religiose ma anche di storia e cultura. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, raccontano il passato di comunità e famiglie da ogni angolo del globo. Dovendo attenersi alle leggi alimentari della Kasherut, i cuochi ebrei hanno adattato le cucine locali alla propria cultura e viceversa, ricreando vecchie ricette in terre nuove e utilizzando gli ingredienti disponibili. Tra scelte dettate dalla religione e imposizioni dettate dalla necessità, hanno dato vita a ibridi deliziosi tra passato e presente, tutti con una storia da raccontare. Le ricette di questo libro propongono sapori da tutto il mondo, alternati a racconti che parlano di viaggi attraverso i continenti, feste religiose e di famiglia, separazioni e riunioni, guerra e pace.
Nel Messico dei primi del Novencento fiorisce la storia d'amore di Tita e Pedro. Ma a loro un'assurda tradizione di famiglia impedisce di unirsi in matrimonio. Una vicenda d'amore e di morte nella folle cornice della rivoluzione di Pancho Villa.
Indirizzato ai gourmet più curiosi e attenti alle novità, e a tutti gli appasionati di fantascienza, questo piccolo volume ci accompagna a bordo della più famosa astronave del futuro: L'Enterprise.