È il 1923 e ad Argenta, piccolo comune vicino Ferrara, viene dato il via alle iscrizioni all'Opera Nazionale Barilla. L'iniziativa non riscuote successo, solo un ragazzo del paese aderisce. I fascisti cercano un capro espiatorio e lo trovano in don Giovanni Minzoni, il sacerdote che gestiva l'associazionismo di stampo cattolico. Hanno così inizio le minacce e le intimidazioni a cui Minzoni risponde così: «Faccio del bene, ai cuori ed alle intelligenze, al popolano come al ricco, non per merito mio, ma per grazia divina, e, se la mia missione è contrastata, allora fiero insorgo a protestare, poiché la Religione non ammette servilismi, ma il martirio...». Parole profetiche, perché il 23 agosto dello stesso anno il sacerdote viene aggredito da due squadristi fascisti che facevano capo a Italo Balbo e muore per le ferite riportate. Questo volume raccoglie parte dei suoi scritti contro il fascismo e sul tema dell'educazione.
In una grande giungla vivevano tanti animali... beh certo... che novità? Ma erano animali speciali... cantavano e suonavano per portare allegria. Tra loro c'era anche Bum, un piccolo elefante molto, ma molto bravo a suonare con la sua proboscide... Ma Bum era timido, aveva il terrore di suonare in pubblico... finché un giorno... Quella di Bum l'elefantino è una storia di coraggio e autostima, di cura e condivisione. Perché Bum ha un dono, ma è la fiducia degli altri la vera leva per tirarlo fuori. Il testo fa uso del maiuscolo e del font ad alta leggibilità. Alcune tematiche emergenti dal racconto: talento, insicurezza, crescita nell'autostima, condivisione. Età di lettura: da 3 anni.
In un paese molto lontano una bambina viveva con i suoi amati nonni. Il suo nome era Anna e a lei piaceva proprio tanto aiutare nonno Gino e nonna Sara a lavorare nei campi e a occuparsi della casa. Un giorno il nonno diede ad Anna dei semi: piccoli, brutti, senza colore né profumo. Da semi così non nasce mai nulla purtroppo. Eppure nonno Gino chiese ad Anna di seminarli. Che cosa succederà? Quella di Anna è una storia delicata, che fa scoprire quanto voler bene sia magico e potente. Il testo fa uso del maiuscolo e del font ad alta leggibilità. Alcune tematiche emergenti dal racconto: importanza delle piccole cose, prendersi cura, andare oltre le apparenze, avere fiducia. Età di lettura: da 3 anni.
Sui rami di una grande quercia viveva una famiglia di passerotti. Un giorno Papà passero dovette partire, ma prima diede alcuni semi ai suoi piccoli passerotti: «Custoditeli e usateli nel modo migliore», disse Papà passero, e partì. Al suo ritorno i tre passerotti avranno ancora quei piccoli semi? E che cosa ne avranno fatto? Quella di Otto il passerotto è una storia di paure e di condivisione: paura di perdere, paura di deludere, paura di non essere bravo come gli altri. Ma anche di condivisione, perché un dono diventa più prezioso proprio quando lo condividi. Il testo fa uso del maiuscolo e del font ad alta leggibilità. Alcune tematiche emergenti dal racconto: dono, condivisione, fiducia in se stessi. Età di lettura: da 3 anni.
Molto tempo fa c'era un paese grigio. Grigio perché tutti gli abitanti erano sempre tristi. Il re fece di tutto per capire cosa fare, ma nulla sembrava funzionare. Poi un giorno un bambino di nome Bobo disse al re di costruire il castello del sorriso, un palazzo grande pieno di storie belle, di coccole e abbracci, e aperto a tutti. Il re accettò, ma chiese proprio a Bobo di costruirlo. Ma come fare? Bobo era solo un bambino. In suo aiuto arrivò un elfo costruttore. Quella di Bobo è una storia di fiducia, dove anche i piccoli sassi, quelli che i grandi massi deridono, hanno un posto importante nella costruzione del castello della felicità. Il testo fa uso del maiuscolo e del font ad alta leggibilità. Alcune tematiche emergenti dal racconto: emozioni, coraggio, autostima, merito, coinvolgimento. Età di lettura: da 3 anni.
Gegio è un orsetto. Non è magico e non parla. È un giocattolo, e neppure troppo bello, anzi proprio tanto spelacchiato. Nessun lo vuole e quando Betta, Ale e Lele giocano a scambiarsi i giocattoli, Gegio resta sempre nella cesta. Però, per quanto ormai troppo vecchio, Betta quando esce non lo lascia mai da solo a casa. Un giorno mentre Betta, Ale e Lele stavano giocando nel parco, arrivò improvvisa una tempesta di neve. Tutti scapparono verso casa, ma solo una volta a casa Betta si accorse di aver perso Gegio. Dove sarà? Quella di Gegio l'orsetto è una storia di coraggio e di accoglienza. Perché quando vuoi bene a qualcuno non puoi mai abbandonarlo. Il testo fa uso del maiuscolo e del font ad alta leggibilità. Alcune tematiche emergenti dal racconto: prendersi cura, attenzione per i più fragili, dare valore a ognuno. Età di lettura: da 3 anni.
«Lodate il Signore» è il significato di Alleluia!
Esclamazione di gioia, un grido santo, con le mani verso il cielo, che ogni fedele proclama nella notte di Pasqua come reazione all’annuncio, che ha ricevuto,
della Risurrezione del Signore.
La domenica è la pasqua della settimana, giorno di festa e di lode al Signore.
È il giorno della Risurrezione di Cristo celebrata con l’Eucaristia.
Alleluia. Il mio messalino
della domenica e delle feste è lo strumento ideale per celebrare e vivere la gioia della Risurrezione. Accompagna ogni fedele a lodare il Signore nella partecipazione alla messa
e durante la preghiera personale
di tutta la settimana.
Divertiti con questo fantastico libro da colorare. Prendi le tue matite e tuffati in 192 pagine di allegria e buon umore! Età di lettura: da 3 anni.
Questo tempo, definito di postmodernità o di tarda modernità, è certamente di transizione per l'uomo. Le bussole di un nuovo umanesimo sono la paternità di Dio e la fraternità tra gli uomini, secondo uno stile cristiano. L'insegnamento di papa Francesco nella Fratelli Tutti diventa così una proposta valida per il futuro di ciascuno di noi. Il testo riflette sulla natura dell'uomo, sulla sua apertura al trascendente, e soprattutto intende evidenziare che il messaggio cristiano è possibile e realizzabile.
Maria è Madre di Dio non soltanto perché ha generato il Verbo Eterno, ma perché è l'incontro con la Parola che l'ha fatta diventare Madre. Tutta la vita di Maria può essere letta secondo i Vangeli come una risposta agli inviti della parola di Dio nella sua vita. La Via Matris è allora un dialogo ininterrotto e interiore fatto di parole e silenzi, di domande e stupori fino a giungere alla preghiera dell'attesa dello Spirito Santo nella Pentecoste. 14 tappe per raccontare un dialogo che prepara, accompagna e sostiene la maternità di Maria, dal turbamento per il saluto dell'Angelo alla preghiera nell'attesa della Pentecoste. Ogni statio è formata da un brano biblico, da un commento e da alcune intercessioni.