La presente edizione italiana del De Occulta Philosophia, costituisce un "classico" in questo genere di letteratura che non era facilmente reperibile neanche in antiquariato. Quest'opera presenta un interesse costante per essere uno dei principali documenti delle scienze esoteriche e magiche del periodo intorno al Rinascimento. Oltre ad una parte (quella della cosiddetta "magia naturale") che può interessare anche la storia della scienza e che dà ragguagli su varie credenze o superstizioni dell'epoca, le altre parti ci trasmettono non poche conoscenze valide riguardanti anche la fisiologia e la morfologia occulte dell'essere umano, poi tutto lo strumentario dei simboli, dei caratteri, dei segni e dei pentacoli da usare nella magia cerimoniale operativa; a questo riguardo Agrippa ha raccolto un materiale dalle origini enigmatiche, da considerarsi di un livello più alto che non tutto ciò che è reperibile nei vari grimoires più o meno deformati o contraffatti dell'epoca. Non sono da trascurare, nella terza parte dell'opera, riguardante la "magia divina", ossia l'altra magia, diversi dati di carattere autenticamente iniziatico e, come tali, di una perenne attualità. Essi sono stati messi in risalto e lumeggiati nell'ampio studio introduttivo curato da un competente, quale Arturo Reghini, studio che, per quanto sintetico, è uno dei più approfonditi esistenti sull'argomento.
Di magistero sociale della Chiesa cattolica parlano in molti, ma pochi fanno scelte coerenti con essa. È così in politica, nel mondo del lavoro, in economia e nelle politiche ambientali, in diverse istituzioni laiche e religiose. La Dottrina sociale è ancora un valido strumento di orientamento per la costruzione di una società a misura di persona umana? È la domanda di fondo di questo testo. Gli autori offrono alcune risposte con un confronto impegnativo e serrato. Il libro si propone come un agile strumento di conoscenza e di approfondimento per i cattolici che scommettono ancora nella testimonianza della fede cristiana nell'ambiente sociale e politico.
Un itinerario in quindici tappe in cui acquista particolare significato il racconto evangelico dei Magi, laddove la stella è un segno della presenza e della Parola di Dio, un segno rivolto a tutti, credenti e non credenti. Un aiuto per gustare la forza segreta del messaggio cristiano mettendolo a confronto con la vita e con i problemi reali.
Cinquant'anni dopo la stesura dell'Enciclica Mater et Magistra di Papa Giovani XXIII, il Prof. Mons. Ettore Malnati ne offre in questo volume un ampio commento e, attingendo oltre che al testo dell'Enciclica anche a documenti inediti, ne propone una rilettura nell'ambito della dottrina sociale della Chiesa, disciplina di cui è profondo conoscitore, con particolare attenzione al Magistero.
Pierre de Lancre (1553-1631), viene ricordato soprattutto per la sua opera Tableau de l'inconstance des mauvais anges et démons, che gli valse la stima di Enrico IV, il quale lo incaricò di indagare, nella regione del Labourd, su presunti casi di stregoneria, compito che lo portò ad una febbrile attività inquisitoriale. Minore attenzione è stata dedicata alle sue ultime opere soprattutto il Du Sortilege, tanto che si arrivò a dubitare dell'esistenza di quest'ultima opera o la si credette perduta. Questo volume analizza proprio il Du Sortilege: nello scritto emergono sortilegi e malefici di ogni tipo, sempre messi in atto con l'aiuto di Satana e ad essi si accompagnano una massa di personaggi curiosi e pittoreschi. Accanto alla strega e all'indemoniata, si presentano agli occhi del lettore, atei, libertini, riformatori, indovini, saludadores, adepti di misteriore sette, impostori che predispongono sortilegi e talismani. Eresia e magia si uniscono in questo volume, che ha il merito di illustrare un importante periodo storico, ma anche di mettere in evidenza la scrittura di De Lancre, per scoprire così un letterato non privo di gusto.
Un agudo testimonio de las dramáticas situaciones que se viven en ciertas regiones de América Latina.
Esta es la historia de una mujer y de un hombre que se amaron en plenitud, salvándose así de una existencia vulgar. «La he llevado en la memoria cuidándola para que el tiempo no la desgaste, y es sólo ahora cuando puedo finalmente contarla. Lo haré por ellos y por otros que me confiaron sus vidas para que no las borre el viento...» Estas bellas palabras proporcionan la clave de un libro en el que la imaginación y realidad discurren al mismo nivel. Segunda novela de Isabel Allende, De amor y de sombra es un agudo testimonio de las dramáticas situaciones que se viven en ciertas regiones de América Latina, al tiempo que un canto de amor y de esperanza. Un conmovedor testimonio en el cual la autora no pretende denunciar lo ya sabido, sino -mediante un exquisito arte de novelista- ahondar en el sentido de todo lo que pasa y hacerlo más humano
Una trattazione di ampio respiro sul Magistero della Chiesa nel diritto canonico.