È il 1901, l'inizio del secolo delle speranze e delle tragedie, quando Matilde Serao inizia a pubblicare sulle pagine di un quotidiano napoletano un romanzo che potrebbe apparire scabroso nella materia per i lettori dell'epoca e che è invece un piccolo capolavoro che rivoluziona lo stile e lo sguardo di una delle scrittrici italiane più amate e lette all'epoca. Questa è la storia di una caduta abissale: protagonista è una suora di clausura quasi sessantenne, costretta assieme alle sue consorelle ad abbandonare l'eremo che si trova nella cittadella monastica del Suor Orsola Benincasa: tutti i beni ecclesiastici sono requisiti dallo Stato e le monache sono costrette ad abbandonare il luogo. Suor Giovanna, rifiutata dalla famiglia, inizia un percorso di deprivazione materiale e morale, che la conduce alle soglie di una mistica ulteriore, che invera le premesse con cui era entrata in clausura. Ispirato a una storia realmente accaduta, il romanzo di Matilde Serao, privo dell'intento folcloristico che le costò dure critiche da alcuni contemporanei, segnò uno importante successo di critica e pubblico, come testimonia il saggio introduttivo di questa edizione, a firma di Henry James.
Uno splendido ritratto della Chiesa italiana contemporanea.
Con una scansione geografica, per ciascuna delle Regioni Ecclesiastiche di appartenenza, viene presentata la figura di un testimone, proposto dallo stesso vescovo della Diocesi come simbolo della testimonianza cristiana del nostro tempo. Sono privilegiati le donne e i laici, ma l’attenzione è rivolta anche alla specificità della testimonianza. I testimoni della prima metà del secolo XX sono soprattutto impegnati nel sociale, come Teresio Olivelli o Joseph Mayr Nusser danno la vita a difesa della libertà e degli ebrei perseguitati. Nella fase della ricostruzione postbellica spiccano le figure di Giorgio La Pira e Lorenzo Milani ma anche figure più umili come Gabriella Sagheddu e Maria Marchetta che nell’entusiasmo del Concilio, offrono la loro vita per la causa ecumenica. E giacché parliamo di Vaticano II il pensiero va a due vescovi meridionali: don Tonino Bello e Guglielmo Motolese. Poi vi è la fioritura di testimoni dell’evangelizzazione come Marcello Candia, Carlo Urbani, Vittorio Trancanelli e Annalena Tonelli. Per concludere con un accenno ai testimoni provenienti dalle fila dei movimenti: Igino Giordani, Marilen Elena Holzhauser ed Enzo Fondi per i Focolari, don Francesco Ricci, Bobo Torchiana e don Luigi Giussani per Comunione e Liberazione.
Un bel ritratto della Chiesa italiana contemporanea, testimoni della giovinezza e della fecondità del Vangelo.
Elio Guerriero è nato a Capriglia (Av) il 14 gennaio 1948. Vicedirettore editoriale della San Paolo, è direttore della rivista Communio e cura l’edizione degli scritti di Hans Urs von Balthasar in Italia. Ha ugualmente curato per la San Paolo il completamento della collezione iniziata da A. Fliche – V. Martin per gli anni dal 1878 al 1978. Ha pubblicato: Gli occhi del lupo. Storie irpine, Jaca Book, Milano 1982; Silone l’inquieto. L’avventura umana e letteraria di Ignazio Silone, San Paolo, Cinisello 1990; Hans Urs von Balthasar; San Paolo, Cinisello 1991 (tradotto in 4 lingue); Il sigillo di Pietro, SEI, Torino 1996; Il dramma di Dio, Jaca Book, Milano 1999; Santa Gianna Beretta Molla, San Paolo, Cinisello 2004 (insieme con Pietro Molla); Hans Urs von Balthasar, Morcelliana, Brescia 2006.
Santa Monica non è nata santa, ma c'è diventata, e, Dio solo sa, con quanta fatica, sacrifici, lacrime e preghiere.
Tutti la possiamo imitare, basta essere aperti alla grazia di Dio e volerlo. La sua vita deve essere per tutti noi uno stimolo, perché se lei è diventata santa, anche noi, con il suo aiuto, lo potremo.
L'accesso al vero della mente finita. Una storia delle risposte che i filosofi dell'età medievale e moderna hanno dato alle domande sui confini e sul fondamento della conoscenza. Emanuela Scrivano insegna Storia della filosofia nell'Università di Siena.
Margherita Occhiena, la madre di Don Bosco il santo educatore, praticò per prima - senza saperlo - quel metodo educativo evangelico fondato su "ragione, religione e amorevolezza" che è l'anima della missione salesiana. Per molti amici di Don Bosco, il 150° anniversario della morte di Mamma Margherita (2006) risulta occasione di una lieta riscoperta: il ruolo che lei ha avuto nella nascita della Famiglia salesiana. E fa riscoprire la stretta parentela spirituale che li unisce alla madre di Don Bosco. Questo libretto è un invito a meditare questi aspetti sereni e luminosi delle radici salesiane.
È noto come Gianna Beretta Molla (1922-1962) abbia concluso la sua vita con il gesto straordinario di sacrificare la propria vita perché potesse nascere la sua ultima creatura, ma questo gesto eroico non deve far dimenticare che tutta la sua esistenza è stata vissuta sotto il segno di una fede autentica e di un grande amore verso il prossimo. Il libretto illustrato racconta questa storia vera con affetto e commozione.
Queste pagine raccolgono in modo sintetico i tratti piu significativi della vita dei Santi e delle Sante scelte dalle diocesi italiane per averne segnato significativamente il loro cammino. Il volume e stato stampato in occasione del IV Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona (16-20 ottobre 2006) ed offre una serie di santi e sante segnalati dalle diocesi italiane per aver segnato fortemente con la loro presenza" il territorio diocesano. "
Lo scopo di questo libro è fornire, con taglio divulgativo e al tempo stesso preciso, un reportorio di notizie, utili sia al curioso che al credente, sulle figure umane di alcuni di quei personaggi straordinari che sono stati dichiarati santi della Chiesa cattolica e che sono stati "adottati" come protettori da categorie di lavoratori, che hanno visto nel loro esempio uno stimolo alla propria attività o hanno ritenuto di ricevere da essi una speciale protezione a motivo di un'affinità con il mestiere o la professione a motivo di un'affinità con il mestiere o la professione che esercitano.
Autori di queste pagine sono tre fra i piu noti compagni di san Francesco, che gli furono accanto fino alla morte: frate Leone, frate Angelo e frate Rufino.
Caratteristiche del cristianesimo orientale, dal mondo bizantino alla cultura religiosa russa, ma non del tutto sconosciute al cristianesimo occidentale, le figure dei santi "stolti per Cristo" costituiscono motivo di interesse e di grande fascino, incarnando una fenomenologia complessa e talvolta difficile da capire. Essa trova il suo modo di esprimersi più autentico nel rovesciamento dei valori finti su cui spesso poggia convinzione la società di ogni epoca, lo smascheramento dell'ipocrisia, il ribaltamento dei luoghi consoliddati e comuni che concorrono ad alimentare il falso sé dell'individuo; la stoltezza rappresenta così una via per demolire questa sovrastruttura e rappresenta il desiderio di arrivare a se stessi per una via che passa per la propria autenticità anche a costo di sopportare per tutta la vita accuse infamanti e infondate, ancherie di ogni genere e lo scherno dei propri contemporanei.Nei racconti raccolti in questo libro, che ricostruiscono la vicenda umana e spirituale delle più grandi sante stolte russe, emerge tutta la forza della loro opera di apostolato, attraverso il sacrificio della propria vita per la salvezza del prossimo.
Più che una biografia su "la vita e i miracoli" di san Domenico di Guzman, la presente opera si propone come una riflessione o rilettura teologica della personalitàumana ed evangelica di Domenico di Guzman, il santo di Calaruega, e del suo progetto apostolico, che diede origine all'Ordine dei Prédicatori. Essa si muove tra i due criteri che il Concilio Vaticano II ha messo in evidenza per il rinnovamento della vita religiosa: il ritorno al carisma della fondazione e l'adeguamento alle condizioni cambiate dei nostri tempi. Con tale intento sono stati studiati l'ambiente storico e le origini domenicane (prima parte), il profilo umano ed evangelico di Domenico di Guzman (seconda parte), Il progetto apostolico di Domenico: I.:Ordine dei Predicatori (terza parte); la quarta parte del libro ha per titolo: Il progetto domenicano oggi. Sfida e impegno. L'intento dell'opera è la presentazione del progetto di fondazione di Domenico di Guzman, in forma attuale. L'urgenza dell' evangelizzazione dimostra l'attualità di questo progetto, ma costituisce allo stesso tempo una sfida e un impegno per il presente e il futuro di tutti i membri dell'Ordine.
Riscoprire l'uomo al di là della leggenda: questo lo scopo della presente biografia del curato d'Ars. Marc Joulin ricostruisce, lungo il filo degli avvenimenti, una vita a un tempo ordinaria e straordinaria. Ordinaria, perché non c'è nulla di più ordinario di un prete rimasto per quarant' anni parroco di campagna, poco istruito, poco eloquente, senza prestigio. Straordinaria, perché straordinario è attirare ogni giorno centinaia di pellegrini venuti a compiere il passo che scoraggia attualmente tanti cristiani: confessarsi! Rimettendo al giusto posto fatti meravigliosi e manifestazioni demoniache, il volume ci mostra in Giovanni-Maria Vianney un prete senz' altro austero, ma soprattutto un uomo la cui naturale vivacità è temperata da un'inesauribile pazienza, la cui bontà è impregnata di un'estrema affabilità, il cui humour corregge incessantemente una sensibilità troppo acuta, e la cui disponibilità avrebbe voluto essere sconfinata. Un uomo per il quale il segreto della felicità sta in due parole: amare Dio.