Uscendo dai soliti schemi, una donna si intrattiene giorno dopo giorno con la «benedetta fra tutte le donne». Per descrivere le lettere che Anne Lécu indirizza a Maria di Nazaret bisogna far coincidere gli opposti: sono mistiche e concrete, contemplative e folgoranti, adoranti e familiari, pacate e provocatorie, edificanti e gustose. Rendendole pubbliche, questo libro fa di ciascuno di noi un (o una) corrispondente fra la Terra e il Cielo. Mettendo per iscritto i suoi pensieri e le sue meditazioni, confessando le sue aspettative e i suoi interrogativi, Anne Lécu li colloca nella storia stessa di Gesù, dall'annunciazione alla risurrezione. Le cronache del mondo fanno eco alle grazie più grandi e alle sofferenze più acute conosciute da Colei che ha dato carne al Verbo. L'enigma dell'iniquità scompare davanti al mistero dell'incarnazione, l'infedeltà davanti alla meraviglia. La Vergine abbraccia e stringe a sé tutta quanta l'umanità ferita. Un piacere che è allo stesso tempo spirituale e letterario.
In questo piccolo volume, che accompagna la Mostra itinerante realizzata dalla Fondazione OasiApp-Messalino App, il lettore potrà ripercorrere le tappe - dalla nascita - della devozione mariana attraverso le testimonianze di coloro che, per portare avanti la propria missione, si sono affidati all'intercessione speciale di Maria, Madre di Gesù e di tutti noi.
Il messaggio di Fatima è un segno di speranza, e queste pagine ci permettono di riavvicinarlo attraverso una significativa proposta: affiancare ai misteri del Rosario brevi meditazioni di suor Lucia di Fatima. Nell'apparizione del 13 luglio 1917 la Madonna rivolge a suor Lucia un messaggio chiaro: «Il Mio Cuore Immacolato trionferà ». Il cuore che si apre a Dio è più forte dei fucili e delle armi di ogni specie. In effetti, il fiat di Maria, la parola del suo cuore, ha cambiato la storia del mondo. Dio ha un cuore umano e la libertà dell'uomo ora si volge verso il bene, il male non ha più l'ultima parola. Queste pagine sono un invito a continuare ad affidarci a questa promessa, rifugiandoci nel Cuore Immacolato di Maria.
La Madonna - «Gospa» in croato - di Medjugorje è una madre dolcissima, che esorta con forza alla pace e alla conversione dei cuori. Da oltre quarant'anni raccoglie intorno a sé un popolo di credenti. Questo secondo volume si occupa del tempo compreso fra la fine della guerra in Bosnia fino ai nostri giorni: Medjugorje assume definitivamente la sua fisionomia di santuario sviluppando quel «programma» che era già iniziato nel 1981. Nasce un nuovo Stato (la Bosnia-Erzegovina), riprendono i pellegrinaggi e si rafforzano i contenuti essenziali del messaggio. La vita ecclesiale assume qui i contorni dell'universalità cattolica, richiama all'unità del popolo di Dio che segue con fedeltà il Vangelo e affronta, con la preghiera e la fede, alcune delle grandi lotte che la Chiesa e l'umanità devono sostenere, come il «modernismo», le guerre..
La medaglia miracolosa è un piccolo scrigno di significato, e le parole che vi sono incise sono le gemme preziose che si nascondono al suo interno. "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te". Essa è un ponte tra il terreno e il celeste, un simbolo di grazia che ci ricorda la presenza amorevole di Maria e la protezione di Dio. Le numerose testimonianze di guarigioni e di conversioni ci rivelano come la fede possa trasformare profondamente le vite, portando speranza e conforto nei momenti più bui. Ascoltando le esperienze di vari santi, tra cui Madre Teresa, il Curato d'Ars, Massimiliano Kolbe, Teresa di Lisieux e Giovanni Paolo II, ci rendiamo conto che la devozione può assumere molte forme, attraversare culture, epoche e personalità diverse, ma l'amore e la fiducia in Dio rimangono identici.
Non è facile camminare in questa vita, piena d'insidie, delusioni, inganni ma fortunatamente Maria è presente sempre per aiutarci nei momenti di sconforto, nelle delusioni, nelle cadute.
Ispirandosi alla devozione mariana di san Francesco di Sales e in occasione del mese mariano, l'autore ci accompagna in un percorso meditativo della figura di Maria che, con le sue preghiere e l'intercessione preziosa, ci aiuta a vivere l'amore di Cristo quotidianamente e a riempire, proprio come ci consiglia proprio il Santo di Sales, i nostri cuori dell'acqua della penitenza per essere trasformata in vino di amore fervente.
Tutti conoscono le apparizioni della Vergine Maria a Lourdes, Fatima, La Salette, Guadalupe ecc. Quasi nessuno invece conosce le apparizioni di Laus, avvenute in Francia a partire dal 1664. Eppure, si tratta di apparizioni ufficialmente riconosciute dalla Chiesa. Il motivo è forse che a Laus non furono dati dei messaggi per l'umanità intera, non vi furono profezie o fenomeni eclatanti come il sole rotante a Fatima o come l'immagine miracolosa del mantello a Guadalupe. Avvenne però qualcosa di più straordinario: la Madonna apparve per 54 anni consecutivi alla stessa persona, la venerabile Benedetta Rencurel. Cosa mai successa nella storia della Chiesa. La Vergine plasmò questa semplice creatura perché divenisse una perfetta cristiana. Il messaggio di Laus altro non è che la veggente stessa, la sua vita. Diventò penitente, mistica, maestra di vita ascetica e spirituale, insegnando agli altri il segreto della santità. A Laus la Madonna ha lasciato due segni: l'olio con il quale benedire, tuttora a disposizione dei pellegrini, e il profumo che sovente si avverte nei luoghi dove avvennero le apparizioni. E proprio Profumo di Laus si intitola il capitolo che arricchisce questa nuova edizione.
Quando Messori pubblicò il primo libro, Ipotesi su Gesù, divenuto subito un bestseller mondiale, molti lo esortarono a scrivere anche delle «ipotesi su Maria». La proposta fu accolta quasi trent'anni dopo, nel 2005, e anche in questo caso la fatica dell'Autore è stata premiata con traduzioni estere, numerose ristampe fino alla nuova presente edizione. In anni di lavoro è nato un volume di oltre sessanta capitoli che si possono leggere da soli prima che in un unicum. Il risultato è vivace e «colorato»: il dogma si unisce all'aneddoto, l'esegesi biblica alle apparizioni, la spiritualità alla storia, la teologia al mistero. Vi si incrociano dotti, letterati, veggenti e mistiche, pellegrini, miracolati, santi e peccatori, inquisitori ed eresiarchi, imperatori e contadini. Una carrellata sor prendente in un mondo spesso segreto, che l'autore affronta da devoto confesso, allergico però alla retorica mielosa di certo devozionalismo. Queste pagine sono al contempo rigorose e divulgative. Sono l'esito - come sempre - della vivacità e chiarezza del grande giornalista unite alla solidità dello studioso aggiornato, dalla documentazione implacabile.
Il libretto evidenzia la dimensione contemplativa del Rosario, anche con l'aiuto delle immagini che accompagnano ogni mistero. Dopo l'ascolto della Parola di Dio e il silenzio, ogni mistero viene interiorizzato attraverso una meditazione responsoriale e concluso con una preghiera che mette in luce i frutti e con una invocazione a Maria Regina della pace e della famiglia. Con i nuovi Misteri della Luce proposti da Giovanni Paolo II.
Contenuto
La letteratura apocrifa del Transito di Maria sprigiona un clima di tipo familaiare e intimo che ricorda da vicino gli Atti e i Vangeli. Dall'analisi dei testi pervenutici risulta con estrema chiarezza la convinzione di fede, che il «corpo di Maria» non rimase nel sepolcro e che gloriosa fu la sua accoglienza in cielo. C'è la certezza che la missione salvifica della Madre del Signore non si è conclusa con la sua morte ma si è in qualche modo sviluppata e intensificata. Nel Transitus è riflessa ancora la comunità della Chiesa del cenacolo che parla sprigionando un caldo clima mariano di famiglia, unico e inconfondibile.
Destinatari
Teologi, mariologi, cultori di mariologia, Studenti di Scienze religiose e mariologia, operatori pastorali.
Autore
ANGELO GILA, frate sacerdote dell'Ordine dei Servi di Maria, è dottore in teologia e docente di mariologia patristica pontificia Universitù Urbaniana e al 'Marianum' di Roma. Ha partecipato e tenuto relazioni su temi patristico-mariani ai Congressi mariologici-mariani internazionali. E' autore di numerosissime pubblicazioni con vari editori.
«La faccia che a Cristo più si somiglia»: così Dante magnifica la bellezza del viso di Maria di Nazareth, cogliendovi il riflesso più vivido della bellezza di Gesù, ossia del suo amore incondizionato per il Padre e per l'umanità. Nulla sappiamo della bellezza fisica di questa donna di fede, cantata dai poeti, rappresentata dai pittori, immaginata dai fedeli in preghiera. Rintracciando nella Bibbia la "via della bellezza" dell'amore che salva il mondo, questo libro - nuova edizione, interamente riveduta e ampliata, di "La bellezza di Maria" (2005) - contempla l'esperienza "estetica" e autenticamente umana di colei che lo Spirito ha più perfettamente conformato al Figlio di Dio.