L'autore
HENRY MOTTU, pastore e professore alla Facoltà di teologia protestante dell'Università di Ginevra, è uno dei più qualificati specialisti francofoni di Bonhoeffer, di cui ha tradotto La Parole de la Prédication (Labor et Fides, 1992). Ha pubblicato inoltre le Lettres de fiançailles. Cellule 92. 1943-1945 (Labor et fides, 1998). È’ autore de Le Geste prophétique. Pour une pratique protestante des sacraments (Labor et Fides, 1998).
Il libro
Dietrich Bonhoeffer (1906-1945) è uno dei principali teologi protestanti del XX secolo. La sua opera teologica, al pari della sua lotta contro il nazismo all'interno della Chiesa confessante tedesca, hanno lasciato un segno nelle menti. Coinvolto in una cospirazione che tendeva a neutralizzare Hitler alla fine della seconda guerra mondiale, Bonhoeffer sarà impiccato accanto all'ammiraglio Canaris e ad altri congiurati il 9 aprile 1945, nel campo di concentramento di Flossenbürg.
In quest'opera si troverà la sua biografia intellettuale nonché gli assi portanti della sua opera: la sua dottrina della Chiesa, la sua antropologia teologica, la sua cristologia e la sua visione di una «interpretazione non religiosa dei concetti biblici». Il destino eccezionale di Bonhoeffer darà alla sua concezione di un cristianesimo in un «mondo divenuto adulto» un'immensa risonanza all'interno del movimento ecumenico e oltre. L'autore evoca anche il suo percorso personale attraverso l'opera del teologo luterano. Alla fine del volume si propongono alcuni testi che riflettono la diversità teologica e letteraria del pensiero di Bonhoeffer.
Il percorso di un uomo simbolo della resistenza cristiana a Hitler
La spiritualità e i valori del teologo Bonhoeffer
Il Seminario di Finkenwalde, l'organizzazione degli attentati al Fhrer, l'arresto
Un volumetto per capire come avvenne che un teologo pacifista - impiccato in campo di concentramento nell'aprile 1945 - partecipò tanto attivamente alla resistenza al regime nazionalsocialista da collaborare all'organizzazione degli attentati a Hitler.
"Questo libro, pubblicato nel 1936, sostiene la causa di una "nuova cristianità", una "cristianità profana" che si oppone alla sacralizzazione della poltica, il male del secolo. Letto e interpretato in modi diversi, spesso incompreso, ma anche ben accolto da un'intera generazione di cattolici, ben al di là dei confini francesi, questo saggio colpisce lo storico del XX secolo per la sua lungimiranza. Viene qui presentato per permettere di comprendere, cosa raramente sottolineata, quanto esso abbia preparato la concezione del concilio Vaticano II sui rapporti tra la Chiesa, i cristiani e il mondo." (Guy Bedouelle)
Secondo lo stile della collana si propongono 15 tappe di un itinerario di preghiera e meditazione a partire dai testi di Etty Hillesum (Diario e Lettere).Ciascun capitolo è dedicato a un tema e aiuta prima a comprendere il messaggio della straordinaria testimone vittima dell'odio nazista, poi a confrontare la nostra vita con le sue parole. Si delinea, così, un itinerario di meditazione e preghiera che parte dalle radici della domanda di senso della vita e giunge a toccare i vertici dell'apertura spirituale. Etty Hillesum morì a 29 anni nel campo di sterminio di Auschwitz. Fu una ragazza normale, ma dopo la sua morte nei suoi scritti si è rivelato un itinerario di spiritualità di straordinaria intensità. Etty non fu un'ebrea praticante, ma condivise il destino del suo popolo; non fu cristiana ma comprese e visse il mistero cristiano della carità come suprema legge e del sacrificio.Fu una donna di speranza e di spirito, nel momento dell'odio e della massima tristezza. Seppe gridare fino all'ultimo giorno la bellezza della vita in faccia al mondo.
Questo agile libretto ripercorre a volo d'uccello l'ampio arco della vita di Joseph Ratzinger, fino all'elezione al soglio pontificio con il nome di Benedetto XVI. Un'esistenza intensa, raccontata con stile rapido e avvincente: per una prima conoscenza di un grande maestro della fede.
Una riflessione semplice e appassionata, un invito a costruire un futuro di pace per i nostri figli.
Nel passato, l'Occidente è stato protagonista di pagine mirabili e di pagine aberranti, scritte all'insegna del motto: «pensare è dominare» di Bacone. All'alba del nuovo millennio non è forse legittimo tentare un diverso percorso, ispirato non più al dominio, ma al servizio, in modo che ognuno si senta in debito verso l'altro? Si tratta di porre a tema la gratuità originaria dell'essere, sulla scorta dei maestri della scuola francescana, secondo cui la conoscenza è autentica se è ri-conoscenza. A questa parte espositiva di alcuni sentieri filosofici della ricca stagione medievale, non ancora compiutamente esplorati, fa seguito un'incursione nell'esprit de finesse di Pascal, nell'antitotalitarismo di Hannah Arendt e nel nuovo «Inizio» di Massimo Cacciari, a sostegno della fecondità teoretica della proposta filosofica francescana, secondo cui il bene è anima del vero e il gratuito è misura del bene e dove «pensare è ringraziare» (Heidegger).
Destinatari
Studenti di filosofia e di Istituti di Scienze religiose.
Autore
ORLANDO TODISCO è docente di storia della filosofia medievale presso l'Università di Cassino e al Seraphicum di Roma. Tra le recenti pubblicazioni ricordiamo: G. Duns Scoto filosofo della contingenza (1996); Guglielmo d'Occam filosofo della libertà (1998); Averroè nel dibattito medievale (2000); Il De Magistro di sant'Agostino (2001); Lo stupore della ragione (2003).
L'ordine dei Francescani ha avuto origine ad opera di San Francesco d'Assisi. Egli ottenne dal papa Innocenzo III la possibilità di vivere in modo radicale la povertà evangelica. L'ordine da lui fondato, infatti, scelse di praticare non solo una vita povera, ma anche di condurre una vita mendicante. Già alla morte di S. Francesco, l'ordine si scisse in due rami: gli "spirituali" ed i "conventuali". Gli spirituali fecero propria la vita ascetica e mendicante che aveva contraddistinto l'ordine ai suoi inizi; i secondi, invece, preferirono una vita più conventuale e di cura delle anime. Col passare dei secoli, l'ordine francescano fu oggetto di continui tentativi di riforma. La più ampia è stata quella avviata dai cosiddetti "cappuccini", che hanno cercato di coniugare vita conventuale e povertà austera, aprendosi tuttavia alla predicazione e alle esigenze formative dei giovani. Questi frati hanno preso il nome dal proprio cappuccio, più lungo di quello degli altri ordini francescani. Questo volume illustra il loro primo secolo di vita.
Destinatari
Francescani e interessati alla storia francescana.
Autore
Antonio Fregona, cappuccino veneto, è predicatore, confessore oltre che studioso di storia francescana.
Il volume testimonia l'importanza della fede nell'esperienza cristiana di san Francesco.
Nell'Eucaristia Francesco vide la sintesi di tutta l'umanita di Gesu: queste pagine sono un invito a rivestirci degli occhi spirituali di Francesco per vedere, credere e contemplare Gesu.