Il piccolo spillato propone, attraverso cinque tracce di adorazione, un percorso per vivere la Quaresima come tempo prezioso per riscoprire il volto misericordioso del Padre, per entrare in relazione con lui, per lasciarsi trasformare dal suo amore e dalle sue logiche. Il padre misericordioso, il pastore buono, le parole e i gesti, di perdono e liberazione, di Gesù: sono alcuni dei passi biblici che accompagneranno nel cammino. Attraverso una specifica traccia, una particolare attenzione è dedicata alle 24 ore con il Signore, volute da papa Francesco il venerdì e sabato precedenti alla IV domenica di Quaresima.
Nella tradizione della pastorale giovanile diocesana "La sera di Emmaus" nasce come la proposta di un tempo e di un luogo in cui sostare in preghiera davanti alla persona di Gesù presente nell'Eucaristia. Il sussidio come di consueto distribuisce la preghiera personale in sette momenti che, nel suggerire i contenuti, propongono una via possibile per entrare in preghiera alla presenza dell'Eucaristia e nell'ascolto della Parola. Il brano biblico che fa da traccia al cammino di preghiera è il noto episodio, narrato dal Vangelo di Luca, dell'incontro tra Gesù e Zaccheo. È l'incontro tra l'amore sorprendente di Gesù che raggiunge Zaccheo proprio nella sua casa e la conversione del pubblicano che cambia radicalmente la sua vita. Le pagine di Vangelo che accompagnano i sei incontri di adorazione eucaristica sono state scelte tutte dal Vangelo di Luca. Questo evangelista, più degli altri, mette in luce il volto misericordioso di Dio che nel figlio Gesù raggiunge e converte ogni uomo. L'Eucaristia è il segno sacramentale di questo amore che la misericordia rende efficace nella vita di ciascuno. Nell'Anno Giubilare dedicato da papa Francesco proprio alla misericordia divina, sostare in adorazione davanti all'Eucaristia sarà fonte di stupore per un amore così grande che ancora oggi entra nella nostra casa e nelle nostre vite.
Il libro pubblica gli Atti della 65ª Settimana Liturgica Nazionale tenutasi a Orvieto, dal 25 al 28 agosto 2014. Ogni Eucaristia rinnova continuamente in noi il gesto di Cristo che ci nutre per la vita eterna, che alimenta con la sua Grazia la nostra miseria, che trasfigura con il suo amore le nostre debolezze. L'assemblea eucaristica, pertanto, è chiamata a riscoprirsi sempre più quale immagine e profezia della Chiesa misericordiosa, scuola di accoglienza, di comunione nella diversità e nella fragilità, luogo in cui si plasmano relazioni nuove di comprensione e compassione. Dalla celebrazione del Mistero pasquale, centro e sorgente della vita cristiana, riparte sempre nuova l'evangelizzazione, capace di individuare atteggiamenti e gesti che sappiano incontrare l'umana fragilità per testimoniare e offrire la misericordia di Dio. Così l'Eucaristia, ispirazione e forza dell'umanesimo cristiano, continua ad accompagnare il cammino del popolo fedele di Dio e ad animare la vita e la testimonianza dei discepoli missionari.
La Santa Messa è dono d'amore di Dio all'uomo, perché nel mistero dell'Eucarestia rimanga con lui per sempre. Possiamo dire che nella celebrazione eucaristica il cielo scende sulla terra e la terra viene offerta al cielo per le mani del sacerdote. È una preghiera sublime che se vissuta male, con distrazione, con il peccato nel cuore, certamente non porterà i frutti dovuti. Nella Messa avviene l'alternanza di due voci, quella di Dio e quella dei credenti. Due cuori che si incontrano e si parlano. Si vive così la santa Messa? Per aiutare il fedele spiegheremo le parti principali della Messa, dicendo l'importanza di ogni singolo momento e come viverlo bene.
Questo volume esorta alla presa di coscienza decisa che oggi, se noi cattolici non affermiamo quello che viviamo nella Messa, giriamo a vuoto e le nostre parole si perdono nel vento. I mali del mondo non fanno altro che aumentare in noi il bisogno di pregare e vivere la Messa come unico grande atto redentivo. Per vivere bene la Messa bisogna amarla. Amare la Messa! Andarvi con desiderio, trepidazione, bisogno, gratitudine. Inginocchiarsi al mistero, purificare i cuori, implorare pietà, ricevere umilmente il Corpo di Cristo, far vivere Gesù in noi durante la giornata. In "Meditazioni sull'Eucaristia. La forza della debolezza", padre Serafino Tognetti ci introduce nel mistero più grande che accompagna la vita di ogni cristiano: l'Eucaristia. La semplicità dello stile e lo spessore delle meditazioni faranno viaggiare il cuore e la mente all'interno del dono incommensurabile che Gesù ci ha lasciato nel Santissimo Sacramento. Scopriremo che la partecipazione alla Messa deve essere un incontro sempre nuovo con Gesù Cristo; l'incontro capace di vivificare e trasformare la vita di ogni giorno in canto di lode e ringraziamento al Padre. Leggendo queste pagine la celebrazione eucaristica sarà per ognuno vertice del proprio incontro con Dio e fonte di nuova forza per testimoniare l'amore di Cristo tra le strade del mondo.
"Questa serie di articoli costituisce un vero e proprio vademecum, diciamo pure, una catechesi completa e dettagliata della natura e della missione del ministro straordinario della comunione. (…) Il testo sarà perciò certamente molto utile ai parroci, agli animatori pastorali e liturgici, oltre che ai ministri straordinari stessi. Rileggendo e rimeditando questi testi si potranno riscoprire le ragioni di fondo da cui è nata la chiamata a questo ministero"
(dall'Introduzione di S.E. mons. Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina)
Nato a Castelletto Sopra Ticino (Novara) nel 1901, padre Antonio fu missionario nelle Filippine fino alla morte per martirio (1945): durante un'incursione di soldati giapponesi, per salvare il Santissimo Sacramento dalla profanazione fu barbaramente ucciso.
L'eucaristia come modello della comunità cristiana. Il grande teologo domenicano ci presenta il legame indissolubile che intercorre tra eucaristia e servizio fraterno, che è la sostanza del sacramento che celebriamo ogni domenica: in questo modo la chiesaè stabilita serva di ogni essere umano.
Il libro del profeta Abacuc è affascinante e drammatico. È una provocazione a Dio che nasce da un'esperienza viva del male del mondo: perché l'ingiusto sembra che abbia sempre ragione rispetto a chi lavora per la giustizia, parla lealmente e ha le mani pulite da ogni compromesso? Perché in questo silenzio Dio non fa sentire la sua voce? L'adorazione è il tempo del silenzio davanti a Dio, ma è anche il tempo delle tante domande: perché il male? E perché di fronte al male Dio non interviene? Solo la fede fa del nostro tempo di preghiera un'adorazione. Dio risponde al mondo che lo interroga con un segno ancora più sconcertante: l'Eucaristia. Adorare è trascendere il bene e il male che ci circondano, rimanendo alla presenza di Dio. A Lui ci affidiamo.
Il simbolismo dell'eucaristia nell'arte cristiana, dalle prefigurazioni dell'Antico Testamento alle rappresentazioni simboliche. Una ricerca accurata tra opere note e meno note, che passa in rassegna i numerosissimi simboli che, nelle diverse epoche, gli artisti hanno scelto per rappresentare questa verità di fede: dal pesce al delfino, dall'agnello al pellicano, dal corvo all'unicorno. Un percorso al tempo stesso di arte e di fede. Tra arte e fede: i simboli dell'eucarestia.
L'autore, monaco di Camaldoli ed esperto in Liturgia, partendo dal "cantiere" riaperto dal Concilio sulla Preghiera eucaristica, ne approfondisce il fondamento biblico, teologico e liturgico, gli elementi e i temi, per additarla poi come una vera scuola di teologia, di ecclesiologia e di preghiera autenticamente cristiana. Un contributo autorevole per riscoprire la Preghiera eucaristica a cinquant'anni dal Concilio.
Nella tradizione della pastorale giovanile diocesana, "La sera di Emmaus" nasce come la proposta di un tempo e di un luogo in cui sostare in preghiera davanti alla persona di Gesù presente nell'Eucaristia. Questo sussidio distribuisce la preghiera di ogni incontro in sette momenti che, nel suggerire i contenuti, propongono una "scuola di preghiera" per stare alla presenza dell'Eucaristia nell'ascolto della Parola, per meditare e contemplare l'amore del Signore e per illuminare il discernimento sulle scelte importanti della vita dei giovani. Il brano biblico di riferimento è tratto dalla conclusione del Vangelo di Luca: "Di questo voi siete testimoni" (cfr. Lc 24, 36-49). I testi scelti vogliono essere una proposta di riflessione sul tema della missione: è tempo di inviti, ("Vieni e vedi" Gv 1, 46), di gioia, di annuncio, perché altri possano gustare la bellezza di seguire Gesù. Quest'anno pastorale, infatti, la Chiesa ambrosiana è invitata ad annunciare "Gesù Cristo, come Evangelo dell'umano" in "tutti gli ambienti dell'esistenza quotidiana degli uomini e delle donne".