Innocenzo III diede inizio a una profonda riforma della liturgia della Curia romana i cui esiti si diffusero rapidamente, tanto da essere ancora oggi l'elemento caratterizzante la liturgia latina di rito romano Agli inizi del Duecento a Roma esistevano fondamentalmente quattro tipi di liturgia: quella della Curia romana, quella della Basilica di S.Giovanni, quella della Basilica di S.Pietro e quella della cosiddetta Urbe. Innocenzo III nel suo programma di riforma, che vide il suo massimo momento di espressivita nel Concilio Lateranense IV del 1215, fu molto attento alla liturgia. Uno dei frutti di quella riforma fu il breviario, strumento maneggevole di preghiera e meditazione oltre che di celebrazione. Commentando quel breviaro nacquero dei Sermoni che furono alla base della liturgia per molti secoli successivi, soprattutto per l'attenzione che vi dedicarono i frati minori francescani adottando il breviario e i sermoni di Innocenzo III nella propria liturgia.
Le linee guida di Pio XII per una interrogazione critica del modo di fare cinema oggi.
Discorsi e messaggi ufficiali di Giovanni Paolo II alla Conferenza Episcopale Italiana.
Questo lavoro ci fa conoscere un personaggio del passato e a cogliere il significato della sua presenza nella chiesa e nella societa' altomedievale. L'autore dimostra di aver saputo far rivivere, con un tocco attuale, una figura che la corsa dei secoli aveva come appannata. Giovanni IV rivive in forme e modalita' che non possono non essere quelle che ci sono familiari oggi.
Uno studio importante per la Teologia della pace che ne delinea i principi nel Magistero di Benedetto XV. Benedetto XV, nel contesto dell'inutile strage", si e impegnato con tutte le forze per la promozione della pace, tratteggiando, con sorprendente attualita, il vero volto del pacifismo evangelico ed indicando instancabilmente le vie per il conseguimento di tale dono meraviglioso di Dio. Nando Simonetti, attraverso l'analisi e la contestualizzazione storica dei relativi documenti e con l'importante supporto di indagini presso l'Archivio Segreto Vaticano, propone uno studio importante per la storia della Teologia della pace, delineandone i principi nel Magistero di tale Pontefice, chiamato dai contemporanei "martire volontario della pace". "
Lo spirito di Assisi": Giovanni Paolo II volle coniare questa espressione quando nel 1986 invito ad Assisi i leaders delle grandi religioni mondiali a pregare gli uni per gli altri. Il volume offre alcune piste di approfondimento e riflessione. "
Tutti i papi, da san Pietro fino a Benedetto XVI: un dizionario unico nel suo genere, che ricostruisce la vita e l'opera dei pontefici della Chiesa di Roma nel contesto della storia civile ed ecclesiastica europea e mondiale ma anche e soprattutto il loro magistero dottrinale e teologico, fondamentale nello sviluppo della dottrina della Chiesa. Lo stile è vivace e brillante: come in un romanzo, emergono i tratti della personalità dei papi che si sono avvicendati nei secoli, evidenziati con grande acume psicologico, evitando gli elementi leggendari riconducibili alla devozione popolare. Di ogni papa si narra la vita, si esamina la multiforme attività, si espone il magistero e si dà un bilancio dell' operato; e poiché tutto ciò che accade nella Chiesa cattolica in qualche misura fa sempre riferimento al sommo pontefice, la storia di ciascun papa finisce per diventare un capitolo di storia della Chiesa. Ne emerge una lettura di sintesi non solo della storia dei papi, ma anche della storia religiosa e civile degli ultimi due millenni, di grande equilibrio e accuratezza, che mette in luce il contributo dato dai pontefici al patrimonio della fede e della cultura cristiana. L'opera è completata da una serie di indici utili agli studiosi e agli specialisti ma anche a tutti coloro che amano approfondire le radici del nostro passato remoto e recente.
La morte di Giovanni Paolo II commentata dai maggiori quotidiani nazionali e internazionali. Un libro per tutti, per fare memoria di un grande evento che ha coinvolto e commosso tutto il mondo. Il volume si propone di documentare e testimoniare come e stato vissuto nel mondo l'evento della morte di Giovanni Paolo II, attraverso testi e fotografie estratti da alcune testate giornalistiche nazionali e internazionali. I quotidiani utilizzati sono quelli pubblicati la domenica 3 aprile 2005, il giorno dopo l'evento. Il libro e strutturato in cinque capitoli ognuno di un colore diverso a ricordo dei diversi continenti. Ogni capitolo e anticipato da una breve introduzione rispettivamente per - La sua morte: Card. Stanislao Livic - La sua vita: Don Bronislaw - Il suo Pontificato: Mons. R. Fisichella - Le Testimonianze: Sen. Giulio Andreotti - Il suo messaggio: Chiara Lubich.
“Di domenica in domenica Giovanni Paolo II, fedele a un appuntamento diventato un’amabile consuetudine, ha accompagnato per oltre un quarto di secolo la storia della Chiesa e del mondo e noi continuiamo a sentirlo più che mai vicino. Possiamo essere sicuri che il nostro amato Papa sta adesso alla finestra della casa del Padre, ci vede e ci benedice!”.
Benedictus PP XVI
Il Volume offre l’opportunità di trascorrere ogni giorno dell’anno con il Papa Giovanni Paolo II. È una nuova occasione per rinnovare il nostro amore e la nostra gratitudine con Colui che ci è stato Maestro nella fede, nella speranza e nella carità per ventisette anni. Le parole del Papa sono tratte principalmente dagli Angelus; un magistero pressoché sconosciuto e inesplorato. Non si può non rimanerne toccati e colpiti per la ricchezza dei contenuti, per l’attualità delle proposte, per la freschezza del linguaggio. Lo vediamo ancora il Papa Giovanni Paolo lassù sulla seconda finestra del palazzo apostolico a pregare con noi, a rivolgerci la sua parola paterna e rassicurante, ad augurare: “buona domenica e buona settimana a tutti…”. Padre Santo, per non dimenticare i tuoi insegnamenti, per non dimenticarti, saremo con te…. ogni giorno dell’anno!
Lettera Apostolica Salvifici Doloris" e catechesi sul senso cristiano della sofferenza. " La sofferenza terrena quando e accolta nell'amore, e come un nocciolo amaro che racchiude il seme della nuova vita, il tesoro della gloria divina che verra concessa all'uomo nell'eternita. (Giovanni Paolo II, 27.04.1994). Voi, cari malati, segnati dalla sofferenza del corpo o dell'animo siete i piu uniti alla Croce di Cristo, ma nello stesso tempo i piu eloquenti testimoni della misericordia di Dio. Per vostro tramite e mediante la vostra sofferenza Egli si china sull'umanita con amore. Siete voi che, dicendo nel silenzio del cuore: Gesu, in te confido", ci insegnate che non c'e una fede piu profonda, una speranza piu viva e un amore piu ardente della fede, della speranza e dell'amore di chi nello sconforto si mette nelle mani sicure di Dio. E le mani di coloro che vi aiutano nel nome della misericordia siano un prolungamento di queste grandi mani di Dio. (Benedetto XVI, 25.07.2005). "