«Parlare di don Alberione a cento anni dalla fondazione della Società San Paolo può essere un ricordo storico e sicuramente ha un suo valore; andare a cercare immagini, parole, avvenimenti, iniziative ha un peso che sicuramente resta nella storia, merita di essere documentato con precisione, conservato, e resta sicuramente un fondamento che non si può toccare. Però, al tempo stesso, si può parlare di don Alberione in una forma indiretta, quasi facendolo vedere in prospettiva, dietro un sipario, quasi appare come un’ombra i cui contorni sono i paolini di oggi» (Don Silvio Sassi, Superiore Generale della Società San Paolo). «Il video si orienta su questa duplice direttiva: cogliere lo spirito profetico di Don Giacomo Alberione vissuto nella storia del suo tempo, evidenziare come si è sviluppato gradualmente nella sua opera e nelle fondazioni degli Istituti uniti da un unico spirito che, in crescendo, dal 20 agosto 1914 li porta ad evangelizzare in tutti i continenti. Un servizio alla Chiesa ed all’umanità, di ieri e di oggi, vissuto nella cultura della comunicazione che attinge la sua forza nella spiritualità cristocentrica lasciataci dal nostro fondatore e protratta nell’attualità con la stessa passione apostolica di San Paolo» (Don Vittorio Stesuri, Direttore Centro Internazionale di Spiritualità SSP).
“... Ecco improvvisamente di nuovo un cristiano, là dove l’ambiente induceva a pensare che una cosa del genere appartenesse ormai al passato”. Così scrive Karl Rahner di Pier Giorgio Frassati a cui è dedicato il decimo audiolibro della Collana PhonoStorie. Mille colpi di cannone realizzato in collaborazione
con Caritas italiana , rete Europea risorse umane, azione Cattolica italiana e Servizio Nazionale CEi per la Pastorale Giovanile, fa parte del Progetto Culturale ed Educativo dedicato ad alcuni Personaggi del XX secolo.
Nel giovane Frassati la fede e gli avvenimenti quotidiani si fondono armonicamente, in quella “straordinaria normalità” che diventa attenzione ai poveri e ai bisognosi, senso profondo dell’amicizia, ma anche passione per lo sport, gusto del bello e dell’arte, in un costante rapporto con l’Assoluto sino agli ultimi giorni della malattia che lo porterà alla morte.
Mille colpi di cannone ha catalizzato attorno a sé uomini della cultura e della comunicazione, noti artisti e campioni dello sport, che hanno voluto testimoniare con grande amicizia l’adesione ai valori trasmessi dalla vita di Frassati, scrivendo di lui o leggendo alcune sue lettere. Tra gli artisti: Giorgio Marchesi, Luciana Littizzetto, Simonetta Solder, Francesco Martino. Campioni dal mondo dello Sport: Carolina Kostner, Nicola Legrottaglie, Laura Giombini, Ciro Capuano.
La miniserie è incentrata sulla storia di Maria di Nazareth intrecciata a quella della Maddalena.
Fa da sfondo alla fiction la Palestina di 2000 anni fa.
Si mettono dunque a confronto due donne diverse ma accomunate dall’amore per Gesù: Maria, senza peccato, da cui tutto ha avuto inizio, e Maddalena, la donna dei sette demoni che per prima vedrà risorto il Cristo.
Chiamato dal vescovo di Palermo ad occuparsi della parrocchia di un quartiere alle porte della città, il quartiere Brancaccio, in meno di due anni Giuseppe Puglisi riesce a costruire un Centro di accoglienza. Qui, coadiuvato da un gruppetto di giovani volontari, lotta giorno dopo giorno per salvare dalla mala vita decine di piccoli innocenti. Presto capisce che per incidere in quel tessuto disgregato bisogna fare e dare di piú, scontrandosi con l’inerzia del potere locale per avere una rete fognaria, una scuola, un distretto sanitario, cose che al Brancaccio mancavano da sempre. Inevitabilmente il suo percorso lo porta a entrare in conflitto con gli interessi del potere mafioso. Fu assassinato il 15 settembre 1993. La vera storia di don Giuseppe Puglisi, ricostruita dopo dieci anni di ricerche, testimonianze, confidenze.
Era il 24 agosto del 410, quando si concluse l'assedio di Roma da parte dei Visigoti.
La capitale dell'Impero che aveva dominato il mondo per secoli si piegava sotto il peso di un'orda barbarica di cinquecentomila persone entrate come un fiume in piena dalla Porta Salaria. Una tragedia che suggella la lenta ma inesorabile crisi dell'intera romanità.
Uno scontro di civiltà porta a la fine della Storia. Il mondo conosciuto fu sconvolto quando apprese che “la città eterna”, era stata violata, ma la voce di un uomo si levò alta a sostegno di una nuova civiltà da ricostruire.
Sulle rovine ancora salde dell'Impero Romano, il sangue giovane delle popolazioni pagane e lo spirito del Cristianesimo fondano i pilastri di una nuova umanità.
Ne é convinto Agostino, ex “avvocato di grido”, ora, a furor di popolo, vescovo di Ippona, città sulle coste dell'Africa mediterranea.
Da qui, da dove oggi partono gli scafi degli immigrati clandestini in cerca di fortuna verso il mondo occidentale, Agostino, accogliendo i profughi provenienti da Roma con i loro racconti raccapriccianti, riesce a vedere una strada provvidenziale per l'umanità...
Il mondo romano tramonta, e al suo posto nasce un'altra “città terrena”, diversa, inaspettata, destinata a vivere nell'attesa della “città di Dio” senza attaccarsi a modelli terreni.
Quest'uomo, infaticabile cercatore di un senso alla sua vita e alla Storia, parla anche a noi, oggi, uomini e donne a cavallo di un millennio appassionatamente in cerca di significato.
Il libro
Il volume presenta un breve profilo biografico di Don Carlo Gnocchi, reso originale e vivace dai ricordi in presa diretta di Giulio Andreotti che ha personalmente conosciuto e aiutato Don Gnocchi agli inizi della sua opera. Le persone, i fatti, le opere e le date sono riferite da Andreotti con lucidità ed emozione per il ricordo di una persona eccezionale e unica.
Il Dvd
Regia: Cinzia Torrini
Interpreti: Daniele Liotti, Giulio Pampiglione, Francesco Martino
1941. Don Gnocchi, contro il consiglio di chi gli sta intorno, lascia l’insegnamento, e va volontario nella guerra d’Albania. Durante questa tragica esperienza conosce un alpino soprannominato “Margherita” a cui si lega da profonda amicizia. La guerra sconvolgerà l’uomo di fede che tornato in Italia cercherà di convincere i suoi discepoli a non partire. Ma i suoi studenti prediletti si saranno già arruolati volontari per la guerra in Russia. Allora il prete, deciso a seguirli, vivrà un capitolo della sua esistenza ancora più atroce.Alcuni moriranno, altri sopravviveranno. Ma lo spirito dell’uomo di fede resterà saldo ed eroico di fronte al dolore diffuso che lo circonda.
«Il 27 febbraio, morente, affidò al prof. Cesare Galeazzi un compito: appena spirato avrebbe dovuto trapiantare le sue cornee per dare la vista a due ragazzi ciechi... Andai a Milano. Il funerale fuori e dentro il Duomo (dove il 6 giugno 1925 Don Gnocchi era stato ordinato sacerdote) fu autenticamente trionfale. Folla enorme, con gli alpini convenuti da tute le provincie; molti avevano episodi personali da raccontare su questo sacerdote coraggioso, amico vero negli anni di guerra. Anche i bambini mutilati erano tanti, dando una immagine emozionante di quella che era stata la missione capolavoro di Don Carlo».
Giulio Andreotti
Per ricordare lo straordinario evento dell'Ostensione del Corpo di sant'Antonio, tenutasi a Padova dal 15 al 20 febbraio 2010, puoi richiedere una copia del DVD CARO SANT'ANTONIO a 9€, incluse le spese di spedizione.
Le immagini emozionanti e le testimonianze dell'Ostensione del corpo di sant'Antonio, che ha visto passare davanti alle relique del Santo oltre 230.000 persone da tutto il mondo.
Un pellegrinaggio del cuore, che racconta l'affetto che da 800 anni sant'Antonio ricambia a chi lo invoca come aiuto e guida nella vita.
Maria Goretti (Orsini) vive con i genitori e cinque fratelli in un casolare della paludosa e malsana zona di Nettuno, dove abitano anche i Serenelli, padre e figlio. Morto di malaria il padre, la famiglia Goretti è esposta alle prepotenze dei Serenelli, di cui il giovane Alessandro (Matteucci) nutre una morbosa passione per Maria, ancora quasi una bambina, finchè, esasperato dalla intransigenza con cui la ragazzina difende la propria virtù,Alessandro la uccide
Augusto Genina dipinge un attendibile quadro della condizione di vita dei personaggi e trova anche la giusta misura per il dramma che vi si svolge.
La critica
“Neorealismo in chiave cattolica. Il film conta soprattutto per il bianconero del grande G. R. Aldo, la coerenza pittorica delle inquadrature, l’atmosfera delle paludi pontine, il clima affocato che precede lo stupro.”
Il Morandini
Uno dei Pontefici più decisivi del XX secolo.
Il Papa che ha traghettato la Chiesa nella modernità.
Paolo VI fu il primo "successore di Pietro" a viaggiare in aereo toccando tutti i continenti. Il primo Papa a tornare nella terra di Gesù. Il primo a riabbracciare il Patriarca ortodosso. Il primo Papa a parlare alle Nazioni Uniti.
Un uomo del dialogo e del confronto, uomo di fede e di libertà.
Portò a complimento il Concilio voluto dal suo predecessore, offrì al mondo il messaggio della "Populorum Progressio" per richiamare gli uomini alla giustizia sociale in un mondo che stava cambiando per sempre. E a quegli stessi uomini disse una parola esigente sull'amore con l'enciclica "Humanae Vitae".
Uomo di amicizia e di pace, accettò il dolore dell'incomprensione per amore della Verità, ma volle anche rivolgersi alle Brigate Rosse, pur di salvare la vita di un uomo.