Nei duemila anni di storia della Chiesa è esistito un solo papa inglese, Nicola Breakspear, un figlio illegittimo, un povero che, grazie allo studio, alla fede e al coraggio, nel 1154 divenne uno degli uomini più potenti del mondo, assumendo la tiara papale come Adriano IV. Operò con onore in Francia, Norvegia e Spagna, per poi dedicarsi a contenere la prepotenza di Federico Barbarossa. Pochissimo conosciuto e stimato anche in Inghilterra, questa è la prima biografia a lui dedicata, che illustra la sua grandezza.
Il presente manuale presenta in modo semplice, pratico e sintetico i concetti fondamentali e le principali regole che devono essere note a tutti coloro che vogliono addentrarsi nel linguaggio araldico ecclesiastico, particolarmente in quello della Chiesa Cattolica latina. In particolare il volume, dopo una breve capitolo dedicato alla storia dell'araldica nella Chiesa, entra nel vivo della trattazione con due capitoli focalizzati sull'araldica intesa come linguaggio, prendendo in esame prima la "grammatica" e poi la "sintassi". Segue infine, come naturale completamento del lavoro, il "glossario" che raccoglie i principali termini del linguaggio del blasone e degli stemmi, con particolare attenzione ai simboli cristiani. Lo scopo dagli autori non è stato dunque quello di proporre un testo sul tema dell'araldica eccelsiastica, completo di informazioni storiche, tecniche ed artistiche; il loro fine è stato piuttosto quello di aiutare chi desidera approfondire ed usare tale linguaggio per capire, leggere ed interpretare gli stemmi ecclesiastici, oppure per comporre nuovi blasoni in modo corretto.
Frutto di un progetto unitario, il Manuale di storia della Chiesa diretto da Umberto Dell'Orto e Saverio Xeres, in quattro volumi, si propone come strumento di consultazione e di sintesi per conoscere lo sviluppo della Chiesa nel corso della storia. Le pagine iniziali di ogni volume presentano il relativo periodo storico: l'Antichità cristiana, dalle origini della Chiesa alla divaricazione tra Oriente e Occidente (secoli l-V); il Medioevo, dalla presenza dei barbari (secoli IV/V) in Occidente al Papato avignonese (1309-1377); l'epoca moderna, dallo Scisma d'Occidente (1378-1417) alla vigilia della Rivoluzione francese (1780-1790); l'epoca contemporanea, dalla Rivoluzione francese al Vaticano II e alla sua recezione (1789-2005). Nell'opera vengono evidenziati i collegamenti tra le varie epoche e tematiche, mentre alcuni inserti approfondiscono vicende o concetti particolari. Ogni capitolo è arricchito da una bibliografia selezionata che indica tanto i testi utilizzati per elaborare l'esposizione quanto quelli che permettono di meglio conoscere e comprendere gli argomenti trattati.
Come nei precedenti tomi e come in tutta la produzione letteraria del Lambertini non mancano numerose reminiscenze autobiografiche che fanno riferimento alle sue origini bolognesi o alla permanenza e attività presso la Curia Romana e in modo specifico al suo ruolo di promotore della fede presso la Congregazione dei Sacri Riti.
Frutto di un progetto unitario, il Manuale di storia della Chiesa diretto da Umberto Dell'Orto e Saverio Xeres, in quattro volumi, si propone come strumento di consultazione e di sintesi per conoscere lo sviluppo della Chiesa nel corso della storia. Le pagine iniziali di ogni volume presentano il relativo periodo storico: l'Antichità cristiana, dalle origini della Chiesa alla divaricazione tra Oriente e Occidente (secoli l-V); il Medioevo, dalla presenza dei barbari (secoli IV/V) in Occidente al Papato avignonese (1309-1377); l'epoca moderna, dallo Scisma d'Occidente (1378-1417) alla vigilia della Rivoluzione francese (1780-1790); l'epoca contemporanea, dalla Rivoluzione francese al Vaticano II e alla sua recezione (1789-2005). Nell'opera vengono evidenziati i collegamenti tra le varie epoche e tematiche, mentre alcuni inserti approfondiscono vicende o concetti particolari. Ogni capitolo è arricchito da una bibliografia selezionata che indica tanto i testi utilizzati per elaborare l'esposizione quanto quelli che permettono di meglio conoscere e comprendere gli argomenti trattati.
La parabola di Marcel Lefebvre (1905-1991) segna una bella linea ascendente. Il Papa Pio XII lo nomina Vescovo del Senegal e poi, un anno dopo, Delegato apostolico della Santa Sede per tutta l’Africa francofona (l’equivalente di un nunzio). Nel 1962 viene eletto Superiore della Congregazione dello Spirito Santo. Tuttavia, nell’ottobre 1968, si vedrà costretto a dare le dimissioni dal suo incarico di Superiore generale e, il 1° novembre 1970, fonda a Ecône (Svizzera) la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Nel 1988 conquista una nuova celebrità consacrando quattro Vescovi ad Ecône, malgrado la proibizione del Papa Giovanni Paolo II, ma davanti alle telecamere di televisioni del mondo intero. Leggendo le pagine di questa affascinante biografia si svela, a poco a poco, il mistero di un uomo fuori del comune che fu così straordinariamente sicuro di sé perché fu assolutamente sicuro di Dio.
Oggi per la Chiesa la situazione è molto difficile. Si tratta di una delle tante crisi che il cristianesimo ha vissuto o di un definitivo declino? È un interrogativo che inquieta anche chi guarda al cristianesimo dall'esterno. Ma crisi non vuol dire necessariamente fine. Può essere un'opportunità per aprirsi al futuro, sapendo che il grande rischio è accontentarsi di sopravvivere, rimpiangendo un passato migliore. La soluzione è vivere nella crisi. La Chiesa oggi è chiamata a una condizione di lotta, questa volta non contro nemici esterni ma contro l'indifferenza e il discredito.
Papa Giovanni Paolo I è stato assassinato? Era in atto un complotto internazionale per distruggere la stabilità finanziaria del Vaticano? La liturgia cattolica è stata sabotata per privarla di verità, potere e bellezza? Nel 1975, l'allora arcivescovo Édouard Gagnon fu incaricato personalmente da papa Paolo VI di indagare sulla curia romana per scoprire l'appartenenza alla massoneria: tale indagine si concluse nel 1978, "l'anno dei tre papi". Questo libro racconta in prima persona quel che è emerso durante l'indagine papale e risponde a molte delle domande che si pongono da mezzo secolo, risultando come la più impressionante testimonianza diretta della politica vaticana postconciliare e della sovversione della Chiesa ai più alti livelli.
Questa biografia è il frutto di un lungo e meticoloso lavoro di ricerca storico-archivista avviata grazie all'introduzione della Causa di canonizzazione che ha consentito l'accesso alle fonti documentali. Si tratta di un lavoro omogeneo steso a più mani, che, sulla base delle fonti acquisite da una settantina di archivi in trenta diverse località, presenta con orientamento scientifico l'intero tracciato biografico di Albino Luciani - Giovanni Paolo I (Canale d'Agordo, 17 ottobre 1912 - Città del Vaticano, 28 settembre 1978). Suddiviso in tredici capitoli il volume ripercorre gli anni bellunesi di Albino Luciani, dalla nascita fino al 1958, il tempo dell'episcopato a Vittorio Veneto (1959-1970), a Venezia (1970-1978) e, infine, il breve tratto che va dal 10 agosto al 28 settembre del 1978, e che comprende il Conclave che lo elesse Successore di Pietro fino alla morte improvvisa, avvenuta dopo appena 34 giorni di pontificato.
La prima traduzione italiana di un classico della spiritualità. Una riflessione sulla vita cristiana e sul senso profondo della santità. L'autore guarda a tutti cristiani nel mondo e rivela come la vocazione del monaco non è altro che la vocazione del battezzato, ma vissuta nella dimensione della massima "urgenza".
Si presentano in un'unica edizione lo Statuto dell'Azione Cattolica Italiana, il relativo Regolamento di attuazione e il Progetto formativo "Perché sia formato Cristo in voi" per coglierne meglio l'unità di intenti e d'ispirazione ideale.
L'Associazione, che usciva dal Concilio con una nuova consapevolezza dell'altissima dignità dei laici e della loro vocazione nel mondo, oggi attinge a quelle sorgenti con rinnovato slancio missionario e con la sapienza del discepolo, "simile ad un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Matteo 13,52).
Il testo legge la sfida dell'Associazione di ridire se stessa in modo aggiornato per essere all'altezza del suo carisma e della sua storia. Il cammino prosegue come ci ha ricordato Giovanni Paolo II al termine del pellegrinaggio a Loreto: "Coraggio Azione Cattolica! Il Signore guidi il tuo cammino di rinnovamento".
Il mondo ancora non lo sa, ma tutti sono invitati al banchetto di nozze dell’Agnello (Ap 19,9). Per accedervi occorre solo l'abito nuziale della fede che viene dall’ascolto della sua Parola (cfr. Rm 10,17): la Chiesa lo confeziona su misura con il candore di un tessuto lavato nel Sangue dell'Agnello (cfr. Ap 7,14). Non dovremmo avere nemmeno un attimo di riposo sapendo che ancora non tutti hanno ricevuto l'invito alla Cena o che altri lo hanno dimenticato o smarrito nei sentieri contorti della vita degli uomini.
Per questo ho detto che "sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per |’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l'autopreservazione" (Evangelii gaudium, n. 27): perché tutti possano sedersi alla Cena del sacrificio dell'Agnello e vivere di Lui (Papa Francesco, Desiderio desideravi 5).
Il lavoro si svolge in modo molto semplice: dalla presentazione della Lettera Apostolica, confrontarci con la Liturgia di Trento, perché possiamo comprendere e far brillare tutto il rinnovamento voluto dal Concilio Vaticano II, come risposta missionaria davanti alla crisi del mondo moderno (cf Giovanni XXIII, Costituzione Apostolica "Humanae Salutis", 25 aprile 1961, con cui indiceva il Concilio). La Costituzione Lumen Gentium ci ha fatto riscoprire la Chiesa come "popolo di Dio", come comunità cristiana: è questa comunità tutta intera, Capo e membra, che celebra il Mistero della Pasqua. A questa comunità cristiana il Concilio ha aperto le Scritture in maniera davvero grande con la Dei Verbum, perché la Parola di Dio torni ad essere la lampada ai nostri passi, la luce sul nostro cammino (cf Sal 119,105). La Sacrosanctum Concilium ha permesso alla Liturgia di tornare alle sue fonti ebraiche e patristiche, tradotte in un nuovo stile celebrativo che ha nel Messale Romano di Paolo VI il suo libro maestro. Di questo rinnovamento ci piace cogliere, poi, la dimensione escatologica propria della Liturgia e lo strumento, a nostro avviso, più adatto per mettere in atto questo rinnovamento è l'iniziazione cristiana, attraverso un'esperienza ecclesiale particolare.
Ezechiele PASOTTI è un presbitero della Diocesi di Roma, licenziato in Teologia Liturgica al Pontificio Istituto Liturgico S.Anselmo (Roma). Ha svolto il ministero di evangelizzazione in diversi Paesi d’Europa, America e Africa, e per quasi 20 anni è stato Prefetto agli studi nel Seminario Diocesano Missionario "Redemptoris Mater" di Roma.