100 frasi tratte dagli scritti, dalle omelie e dai discorsi di don Tonino Bello, che costituiscono il suo lascito spirituale.
Don Tonino Bello è un campione di speranza. La testimonia e ce ne svela il segreto. Ne ricapitola il percorso: dalle umanissime speranze primordiali, all'ulteriorità, passando per la croce. Una traiettoria in ascesa, che segna con la sua stessa vita.
Questa raccolta di interventi, che don Tonino Bello scrisse durante la prima guerra in Iraq tra il 1990 e il 1991, potrebbe cominciare con un: "Come si prevedeva". Si potrebbe definire una concreta testimonianza di profezia, a patto che per profeta s'intenda colui che vede il futuro perché mescolato, anzi impolverato, con la fatica di conferire un senso al presente, anche - se necessario - al prezzo di laceranti sofferenze e incomprensioni. È incandescente il fuoco dell'indignazione sprigionato da queste lettere. Bruciò don Tonino, nel momento più difficile della sua esperienza pastorale, ma consentì di illuminare, con straordinaria attualità, questo nostro tempo. Don Tonino vide che, proprio nel giorno seguito alle grandi speranze, l'utero della guerra restava ancora gravido e nutrito da silenzi, omissioni, complicità ma anche da insopportabili luoghi comuni. E noi sappiamo che, poi, quell'utero non ha smesso di partorire più e più volte, da allora. Anche in quella terra. Eppure la sua voce, calda e coinvolgente, che risuona nell'allegato CD "Dissipare l'ombra di Caino", accompagna ancora oggi, con straordinaria attualità, la strada dei tanti che sempre più si ostinano a credere che l'unico volto di Dio sia quello della misericordia, della riconciliazione e della pace. Non la spirale infinita della vendetta.
L'idea di questo libro nacque all'indomani della relazione che monsignor Antonio Bello tenne ai giovani di Azione Cattolica della sua diocesi durante il consueto campo scuola estivo che quell'anno si era tenuto a Lariano. Al rientro, si pensò di pubblicare quella relazione, ma il tempo intercorso per la revisione del testo si sovrappose a quello della malattia del Vescovo. All'indomani della sua scomparsa, si pensò di raccogliere tutto quello che mons. Bello aveva detto all'Azione Cattolica e sull'Azione Cattolica durante il suo magistero episcopale. Ne è venuta fuori questa pubblicazione, che rende ragione dell'attenzione che il Vescovo ebbe, in modo particolare, per la "sua" Azione Cattolica.
"Ma avevo un'altra promessa da mantenere. Sono andato nella casa della vecchia mamma Arciuli. Era sola e stava sfogliando un album di fotografie di altri tempi. Le ho dato sette baci sulla fronte. Uno per me, gli altri per i figli lontani. Sette. Come le stelle dell'Orsa, che stasera sfavillavano vivissime nel pezzo di cielo dove, per venti notti di seguito, ho visto scintillare la Croce del Sud."
"Questo libro, che ricorda il trentesimo compleanno del Movimento Giovanile Missionario, contiene alcune riflessioni rivolte da don Tonino Bello ai giovani, a partire dalle proposte maturate durante il Convegno Nazionale del M.G.M. del 1990. In quel caldo pomeriggio romano, don Tonino ci ha regalato un itinerario di spiritualità missionaria percorribile e realizzabile, restituendo concretezza alla 'ricerca del volto', che ci deve vedere protagonisti come uomini e come credenti per 'osare la pace per fede'." (dall'introduzione di Vito Mastrorilli)
Ecco il compito di chi sceglie la vita religiosa: promuovere comunione, vivere il radicalismo delle beatitudini, condividere la povertà. E questo non solo per seguire un cammino personale di perfezione spirituale, ma per sospingere il mondo verso Cristo. Don Tonino soffia sui venti del rinnovamento religioso e disegna, anche per chi fa vita monacale, un progetto di testimonianza della fede che non esita egli stesso a definire 'eversivo', 'rivoluzionario'.